Sophie

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distrib > Mageia > 4 > x86_64 > by-pkgid > af5088a214252ebea1ca7d19ceb2d08e > files > 975

kde-l10n-handbooks-it-4.11.4-1.mga4.noarch.rpm

<?xml version="1.0" ?>
<!DOCTYPE book PUBLIC "-//KDE//DTD DocBook XML V4.2-Based Variant V1.1//EN" "dtd/kdex.dtd" [
  <!ENTITY kappname "&krfb;">
  <!ENTITY package "kdenetwork">
  <!ENTITY % addindex "IGNORE">
  <!ENTITY % Italian "INCLUDE"
> <!-- ONLY If you are writing non-English 
                                     original documentation, change 
                                     the language here -->
    
  <!-- Do not define any other entities; instead, use the entities
       from entities/general.entities and $LANG/user.entities. -->
]>
<!-- Based on kdoctemplate v0.9 January 10 2003 -->

<book id="krfb" lang="&language;">

<!-- This header contains all of the meta-information for the document such
as Authors, publish date, the abstract, and Keywords -->

<bookinfo>
<title
>Manuale di &krfb;</title>

<authorgroup>
<author
>&Brad.Hards; &Brad.Hards.mail; </author>
<othercredit role="translator"
><firstname
>Luciano</firstname
><surname
>Montanaro</surname
><affiliation
><address
><email
>mikelima@cirulla.net</email
></address
></affiliation
><contrib
>Traduzione</contrib
></othercredit
> <othercredit role="translator"
><firstname
>Daniele</firstname
><surname
>Micci</surname
><affiliation
><address
><email
>daniele.micci@tiscali.it</email
></address
></affiliation
><contrib
>Traduzione</contrib
></othercredit
> 
</authorgroup>

<copyright>
<year
>2003</year>
<holder
>&Brad.Hards;</holder>
</copyright>
<!-- Translators: put here the copyright notice of the translation -->

<legalnotice
>&FDLNotice;</legalnotice>

<!-- Date and version information of the documentation
Don't forget to include this last date and this last revision number, we
need them for translation coordination !
Please respect the format of the date (YYYY-MM-DD) and of the version
(V.MM.LL), it could be used by automation scripts.
Do NOT change these in the translation. -->

<date
>2013-06-19</date>
<releaseinfo
>&kde; 4.11</releaseinfo>

<!-- Abstract about this handbook -->

<abstract>
<para
>&krfb; è un applicazione server che permette di condividere la tua sessione con un utente su un'altra macchina, il quale può usare un client <acronym
>VNC</acronym
> per vedere o anche controllare il desktop. </para>
</abstract>

<!-- This is a set of Keywords for indexing by search engines.
Please at least include KDE, the KDE package it is in, the name
 of your application, and a few relevant keywords. -->

<keywordset>
<keyword
>KDE</keyword>
<keyword
>kdenetwork</keyword>
<keyword
>krfb</keyword>
<keyword
>VNC</keyword>
<keyword
>RFB</keyword>
<keyword
>krdc</keyword>
<keyword
>Condividere il desktop</keyword>
<keyword
>Controllo remoto</keyword>
<keyword
>Assistenza remota</keyword>
<keyword
>Desktop remoto</keyword>
</keywordset>

</bookinfo>

<!-- The contents of the documentation begin here.  Label
each chapter so with the id attribute. This is necessary for two reasons: it
allows you to easily reference the chapter from other chapters of your
document, and if there is no ID, the name of the generated HTML files will vary
from time to time making it hard to manage for maintainers and for the CVS
system. Any chapter labelled (OPTIONAL) may be left out at the author's
discretion. Other chapters should not be left out in order to maintain a
consistent documentation style across all KDE apps. -->

<chapter id="introduction">
<title
>Introduzione</title>

<!-- The introduction chapter contains a brief introduction for the
application that explains what it does and where to report
problems. Basically a long version of the abstract.  Don't include a
revision history. (see installation appendix comment) -->

<para
>&krfb; è un applicazione server che permette di condividere la tua sessione con un utente su un'altra macchina, il quale può usare un client <acronym
>VNC</acronym
> per vedere o anche controllare il desktop. </para>

<para
>Tipicamente, userai &krfb; con il client <acronym
>VNC</acronym
> di &kde;, che è &krdc;, dal momento che esso è adattato specificamente alle caratteristiche peculiari di &krfb;. </para>

<para
>&krfb; non richiede che tu faccia partire una nuova sessione X - può condividere quella corrente. Questo è molto utile se vuoi che qualcuno ti aiuti a portare a termine un compito. </para>

<para
>Segnala eventuali problemi o suggerimenti per migliorare questo programma sulla mailing list di &kde;, oppure inoltra la segnalazione di un bug a <ulink url="http://bugs.kde.org"
>http://www.bugs.kde.org</ulink
>. </para>
</chapter>

<chapter id="what-is-RFB">
<title
>Il protocollo Remote Frame Buffer</title>

<para
>Questo capitolo fornisce una breve introduzione al protocollo Remote Frame Buffer che è usato da &krfb; e da altri sistemi compatibili. Se hai già dimestichezza con RFB puoi procedere al capitolo successivo. </para>

<para
>L'implementazione ad alto livello di un sistema che usa il protocollo Remote Frame Buffer è noto come Virtual Network Computer, o più spesso semplicemente come <acronym
>VNC</acronym
>. </para>

<para
>Remote Frame Buffer (per brevità, <acronym
>RFB</acronym
>) è un semplice protocollo per l'accesso remoto alle interfacce utente. Funziona al livello della memoria di quadro, che corrisponde grossomodo all'immagine mostrata sullo schermo, il che significa che può essere usato con tutti i sistemi a finestre (inclusi X11, &MacOS; e &Microsoft; &Windows;). Le applicazioni per gestire il protocollo RFB esistono per molte piattaforme, e spesso possono essere liberamente ridistribuite. </para>

<para
>Nel protocollo <acronym
>RFB</acronym
>, l'applicazione in esecuzione sulla macchina davanti a cui è seduto l'utente (dove si trovano schermo, tastiera e mouse) si chiama il client. L'applicazione che è eseguita sul computer dove si trova il frame buffer (che esegue il sistema a finestre e l'applicazione che l'utente controlla da remoto) si chiama il server. &krfb; è il server di &kde; per il protocollo Remote Frame Buffer. &krdc; è il client di &kde; per il protocollo <acronym
>RFB</acronym
>. </para>

<para
>L'invio di un'immagine della memoria di quadro richiede una quantità di traffico ragionevolmente alta, per cui il protocollo RemoteFrame Buffer funziona al meglio sui collegamenti a banda larga, come una LAN. È possibile usare &krfb; su altri tipi di connessioni, ma le prestazioni non saranno altrettanto buone. </para>

</chapter>

<chapter id="using-krfb">
<title
>Uso di &krfb;</title>

<!-- This chapter should tell the user how to use your app. You should use as
many sections (Chapter, Sect1, Sect3, etc...) as is necessary to fully document
your application. -->

<para
>È molto semplice usare &krfb; - ha un'interfaccia semplice, come dimostra la schermata che segue. </para>

<para>
<screenshot>
<screeninfo
>Ecco un'istantanea di &krfb;</screeninfo>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="screenshot.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	  <textobject>
	    <phrase
>La finestra principale di &krfb;</phrase>
	  </textobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>

<para
>Quando vuoi permettere a qualcuno di accedere al tuo desktop, puoi creare un invito personale usando il pulsante <guibutton
>Crea un nuovo invito personale...</guibutton
>, che farà apparire una finestra contenente le informazioni necessarie per accedere al tuo desktop. Un esempio è mostrato qui sotto. </para>

<para>
<screenshot>
<screeninfo
>Esempio di invito personale di &krfb;</screeninfo>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="personal_invitation.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	  <textobject>
	    <phrase
>Esempio di invito personale di &krfb;</phrase>
	  </textobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>

<para
>Per aumentare la sicurezza, l'invito è valido solo per un'ora dopo la sua creazione, e naturalmente la persona che si connette deve inserire una password corretta. </para>

<para
>Dal momento che potresti voler invitare per posta elettronica qualcuno ad accedere al tuo desktop, &krfb; permette di creare inviti in forma di messaggi di posta elettronica. Puoi creare un invito di questo tipo usando il pulsante <guibutton
>Nuovo invito tramite posta elettronica...</guibutton
> nella finestra principale di &krfb;. Di solito verrà visualizzato un messaggio di posta elettronica simile al seguente, pronto per essere completato con l'indirizzo della persona a cui stai per mandare l'invito. </para>

<para>
<screenshot>
<screeninfo
>Esempio di invito via posta elettronica di &krfb;</screeninfo>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="email_invitation.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	  <textobject>
	    <phrase
>Esempio di invito via posta elettronica di &krfb;</phrase>
	  </textobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>

<warning>
<para
>&krfb; ti avvertirà su quali implicazioni l'invio di queste informazioni su un canale non sicuro avrà sulla sicurezza. Dovresti dare ascolto a questi avvertimenti. </para>
<para
>Se non puoi cifrare il messaggio (o rendere sicuro il collegamento in altro modo), inviare l'invito per posta è un rischio molto alto per la sicurezza, perché, potenzialmente, chiunque può leggere la password e l'indirizzo dal messaggio mentre attraversa la rete e prendere il controllo della tua macchina. </para>
<para
>Se non puoi cifrare il messaggio di posta, è preferibile usare un invito faccia a faccia, o telefonare alla persona a cui stai per dare l'accesso, verificarne l'identità e fornire le informazioni necessarie per l'accesso in tal modo. </para>
</warning>

<sect1 id="krfb-managing-invitations">
<title
>Gestione degli inviti di &krfb;</title>

<para
>Dopo aver creato un invito (sia esso un invito personale oppure uno inviato per posta elettronica), è possibile eliminare gli inviti esistenti dalla finestra principale di &krfb;. Per eliminare solo uno degli inviti, selezionalo col mouse (l'invito dovrebbe venire evidenziato) quindi attiva il pulsante <guibutton
>Elimina</guibutton
>. Per eliminare tutti gli inviti è sufficiente selezionare il pulsante <guibutton
>Elimina tutti</guibutton
>. </para>

</sect1>

<sect1 id="krfb-qit">
<title
>Terminare &krfb;</title>

<para
>Se chiudi la finestra principale di &krfb; il server rimarrà in esecuzione, come indicato dall'icona nel Pannello. Per terminare l'esecuzione di &krfb; fai clic con il pulsante destro del mouse sull'icona nel Pannello e seleziona <guimenuitem
>Esci</guimenuitem
>. </para>

</sect1>

<sect1 id="krfb-configuration">
<title
>Configurazione di &krfb;</title>
<para
>In aggiunta all'interfaccia principale di &krfb; mostrata e descritta in precedenza, puoi anche controllare &krfb; utilizzando il pulsante <guibutton
>Configura...</guibutton
> nella finestra principale di &krfb;. La configurazione di &krfb; è composta da due pagine, come mostra la schermata seguente: </para>

<para
>La pagina <guilabel
>Rete</guilabel
> permette di decidere la porta che &krfb; deve usare, come mostrato di seguito. </para>

<para>
<screenshot>
<screeninfo
>Configurazione di &krfb; (pagina Rete)</screeninfo>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="configuration_network.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	  <textobject>
	    <phrase
>Configurazione di &krfb; (pagina Rete)</phrase>
	  </textobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>

<para
>La casella <guilabel
>Annuncia servizio sulla rete</guilabel
> controlla se &krfb; annuncia gli inviti in rete attraverso <acronym
>SLP</acronym
>. Questo di solito è una buona idea, ma funziona veramente bene solo con i client che sfruttano il protocollo di localizzazione dei servizi, come &krdc;. </para>

<para
>Se selezioni la casella <guilabel
>Usa la porta predefinita</guilabel
>, &krfb; individuerà una porta adatta, e gli inviti faranno uso di essa. Se deselezioni la casella, potrai indicare una porta specifica. Questo può essere utile se usi l'inoltro delle porte nel firewall. Nota che se il Protocollo di Localizzazione del Servizio (SLP) è attivo, esso si occuperà automaticamente dell'identificazione della porta corretta. </para>

<para
>La pagina <guilabel
>Sicurezza</guilabel
> permette di configurare le impostazioni relative all'accesso al server &krfb;. </para>

<para>
<screenshot>
<screeninfo
>Configurazione di &krfb; (pagina Sicurezza)</screeninfo>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="configuration_security.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	  <textobject>
	    <phrase
>Configurazione di &krfb; (pagina Sicurezza)</phrase>
	  </textobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>

<para
>La casella <guilabel
>Permetti connessioni non invitate</guilabel
> permette di decidere se &krfb; debba permettere la connessione in assenza di invito. Se le connessioni senza invito sono permesse, è buona norma specificare una password per la protezione dell'accesso. Puoi anche usare le caselle sottostanti per scegliere se devi confermare l'accettazione della connessione prima che questa possa procedere, e se la persona connessa ha il controllo del desktop, o se può solo guardare. </para>

<para
>Se la macchina è una stazione di lavoro e scegli di consentire connessioni senza invito, probabilmente vorrai selezionare <guilabel
>Conferma connessioni prima di accettarle</guilabel
>. Se invece la macchina è un server e vuoi usare &krfb; per l'amministrazione remota, probabilmente vorrai deselezionata questa opzione. </para>

<note>
<para
>&krfb; usa il normale sistema di password per <acronym
>RFB</acronym
>, che non trasferisce la password in chiaro attraverso la rete. Esso usa invece un sistema a domanda e risposta. Questo è ragionevolmente sicuro, a patto che la password sia conservata in modo sicuro. </para>
</note>

</sect1>

<sect1 id="krfb-connection">
<title
>Che cosa succede quando qualcuno si connette a &krfb;</title>

<para
>Quando qualcuno si connette a &krfb; sulla tua macchina, apparirà una finestra di notifica assomigliante alla schermata seguente, a meno che non tu non abbia scelto di accettare connessioni senza inviti e senza avvertimenti. </para>
<para>
<screenshot>
<screeninfo
>La finestra di connessione di &krfb;</screeninfo>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="connection.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	  <textobject>
	    <phrase
>La finestra di connessione di &krfb;</phrase>
	  </textobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>

<para
>Se premi il pulsante <guibutton
>Accetta connessione</guibutton
>, il client potrà procedere all'autenticazione (che richiede la password corretta per un invito personale o per un invito via posta elettronica). Se premi <guibutton
>Rifiuta connessione</guibutton
> il tentativo di connessione verrà bloccato. </para>

<para
>La casella <guilabel
>Permetti agli utenti remoti di controllare tastiera e mouse</guilabel
> determina se il client può solo osservare, o può prendere il controllo della macchina. </para>

<para
>Se la connessione del client ha successo, ed ha usato la password di un invito personale o di un invito tramite posta elettronica, l'invito è eliminato, e non può essere usato di nuovo. Apparirà anche una finestrella a comparsa vicino al vassoio, per informarti che la connessione è stata fatta. </para>

</sect1>
</chapter>

<chapter id="credits">

<!-- Include credits for the programmers, documentation writers, and
contributors here. The license for your software should then be included below
the credits with a reference to the appropriate license file included in the KDE
distribution. -->

<title
>Riconoscimenti e licenza</title>

<para
>&krfb; </para>
<para
>Il programma è copyright 2002 Tim Jansen <email
>tim@tjansen.de</email
> </para>
<para
>Contributi: <itemizedlist
> <listitem
><para
>Ian Reinhart Geiser <email
>geiseri@kde.org</email
></para>
</listitem>
</itemizedlist>
</para>

<para
>La documentazione è copyright &copy; 2003 &Brad.Hards; &Brad.Hards.mail; </para>

<para
>Traduzione di Luciano Montanaro <email
>mikelima@cirulla.net</email
></para
> 
&underFDL; &underGPL; </chapter>

<appendix id="installation">
<title
>Installazione</title>

<sect1 id="getting-krfb">
<title
>Dove trovare &krfb;</title>
&install.intro.documentation; </sect1>

<sect1 id="compilation">
<title
>Compilazione ed installazione</title>
&install.compile.documentation; </sect1>

</appendix>

&documentation.index;
</book>

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Local Variables:
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