<html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8"/> <title>Intenti rendering</title> </head> <body> <h2>Intenti rendering</h2> <p>Il concetto di <i>intento rendering</i> può essere un po' difficile da capire per chi non è esperto nella gestione del colore. In sostanza, scegliere un certo intento rendering significa indicare a littleCMS in che modo i colori di un certo spazio colore devono essere fatti corrispondere a quelli di un altro spazio colore. Esistono quattro intenti rendering:</p> <ul> <li><b>Percettivo:</b> questo intento rendering fa corrispondere i colori in modo “continuo” e senza “sbalzi”, conservando i rapporti tra colori simili. Previene il “clipping del gamut” con la sua potenziale perdita di dettagli, e i problemi di “bandeggio tonale”. Il “clipping del gamut” si verifica quando due o più colori, diversi nell'immagine iniziale, appaiono uguali nell'immagine stampata. L'intento rendering percettivo effettua piccoli aggiustamenti in tutta l'immagine per mantenere i rapporti tra i colori; sacrifica una parte della precisione dei colori per assicurare risultati piacevoli. Per immagini e scansioni fotografiche è di solito la scelta migliore come impostazione predefinita. <br>L'intento percettivo produce i risultati più prevedibili quando si stampa da una vasta gamma di immagini sorgente, ad esempio quando si stampano immagini RGB su stampanti CMYK, o quando si tenta di utilizzare insieme dispositivi CMYK radicalmente diversi tra loro. Potete considerarla un'impostazione di uso semplice e sicuro, la migliore per gli utenti che devono gestire l'ampia varietà di immagini comunemente fornite a tipografie per grandi formati.</li> <li><b>Saturazione:</b> dovrebbe essere usato per loghi, <a href="color1.html">colori spot</a>, ecc. Tende a conservare la quantità o la vivacità dei colori, ma può dare alle fotografie un aspetto sgradevole. Se lavorate con loghi che hanno una specifica sfumatura, la saturazione fornisce una migliore corrispondenza dei colori, se per voi è più importante il colore a tinta unita rispetto ai colori dell'immagine.</li> <li><b>Colorimetrico assoluto:</b> quando un colore non è stampabile (cioè non è compreso) nel gamut della periferica di output, questo intento rendering stampa al suo posto il colore più simile. Riproduce i colori compresi nel gamut senza compormessi nel modo più fedele possibile. Ciò produce la corrispondenza più precisa dei colori spot; purtroppo può anche causare il “clipping del gamut”, in cui due colori diversi nell'originale sono identici nella stampa. Anche i punti bianchi sono soggetti a clipping, causando problemi nei rapporti tra colori nelle aree più luminose delle immagini. Questo tipo di clipping, con i problemi che causa, di solito rende questo intento difficile da usare, tranne che con i colori spot. Alcuni utenti saranno sconcertati dalla sfumatura giallastra che può dare alle immagini, ma quest'intento è misurato in condizioni di illuminazione strettamente controllate con un illuminante standard D50; spesso ha una temperatura “più calda” rispetto a condizioni di osservazione più tipiche. Questo intento rendering è usato quasi esclusivamente quando è necessario riprodurre esattamente un logo o un colore aziendale, indipendentemente dal supporto. Il giallo Kodak può essere un buon esempio.</li> <li><b>Colorimetrico relativo:</b> quando un colore non è stampabile all'interno del gamut della periferica di output, questo intento rendering stampa il colore più simile, con un aggiustamento che fa corrispondere il bianco alla carta usata per la stampa. Questa corrispondenza del “punto bianco” evita i problemi del colorimetrico assoluto con immagini che non saranno stampate con colori spot.</li> </ul> </body> </html>