<html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8"/> <title>GIMP 2.x</title> </head> <body> <h2>GIMP 2.x</h2> <p>Non c'è molto da dire sulla migliore applicazione per il trattamento di immagini in Linux. I miglioramenti in GIMP 2.x sono troppi per elencarli. </p> <p>Tuttavia, impostare GIMP per l'utilizzo con Scribus (il cui prodotto finale è destinato alla stampa) richiede alcuni aggiustamenti alle impostazioni predefinite, come mostrato sotto: </p> <ul> <li>Accertatevi di avere la più recente versione stabile 2.6.x. </li> <li>GIMP ora è in grado di lavorare con i colori CMYK. Anche se il modello di colore internamente è ancora RGB più canali alfa, potete usare i valori CMYK e le definizioni di colore CMYK. Per completare queste funzionalità, esiste un plugin (prodotto da terzi) chiamato <a href="http://cue.yellowmagic.info/softwares/separate.html">separate+</a>, che può esportare in formato TIFF CMYK utilizzando un abile espediente con i livelli alfa. Il plugin separate+ può inoltre incorporare i profili ICC nei file TIFF esportati e creare TIFF in bicromia.</li> <li>Uno dei miglioramenti più apprezzati riguarda la gestione del testo. GIMP 2.x utilizza <code>fontconfig</code>, quindi il rilevamento dei caratteri presenti sul sistema è molto meno problematico. Il testo può essere mantenuto in un livello a sé per facilitarne la modifica e la correzione. Nelle versioni 1.2.x certe operazioni sul testo erano difficili, ma ora vi sono ben pochi motivi per lamentarsi; è un piacere usare i nuovi controlli per il testo. Inoltre esiste anche un apposito plugin freetype per GIMP, che permette di manipolare i caratteri come in Scribus e Inkscape. Lo consigliamo, e lo potete trovare su ftp.gimp.org.</li> <li>Le versioni più recenti di GIMP possono esportare tutti i tracciati come maschere di ritaglio nei file TIFF, e sono anche in grado di eseguirne meglio l'importazione da file TIFF. </li> <li>Nei filtri e negli effetti, per impostazione predefinita i pixel sono adattati (interpolati) con il metodo lineare: questo è un buon compromesso tra velocità e accuratezza. <b>Per materiale destinato alla stampa, si dovrebbe quasi sempre utilizzare il filtro di Lanczos</b>, ma dovete aspettarvi che molte operazioni, (come riscalatura e applicazione di filtri) siano più lente. L'utilizzo del filtro di Lanczos a volte può produrre una differenza eccezionale nella qualità percepita di stampa di un'immagine, quindi dovreste fare in modo che GIMP lo usi per impostazione predefinita.</li> </ul> <table width="100%"><tr><td align="center"><img src="images/gimpoptions1.png" alt="Interpolazione Lanczos" /></td></tr></table> <p>Come accade per la maggior parte dei programmi per la creazione e la modifica di immagini, le impostazioni predefinite di GIMP sono pensate primariamente per immagini destinate a siti web, il che significa che la risoluzione è di gran lunga troppo bassa per la stampa. Quindi, per prima cosa, impostate la risoluzione predefinita a un <strong>minimo</strong> di 144 DPI. Ricordate che l'uso di queste risoluzioni più alte provocherà la creazione di file di dimensioni molto maggiori, quindi potreste dover regolare anche le impostazioni di massimo utilizzo della memoria nelle preferenze di GIMP. </p> <table width="100%"><tr><td align="center"><img src="images/gimpoptions3.png" alt="Impostazioni DPI predefinite" /></td></tr></table> <p>L'altra aggiunta notevole è la capacità (per ora a un livello molto semplice) di creare una prova colore a video (“soft proof”) con l'utilizzo della gestione del colore. Questa viene eseguita con LittleCMS (che è utilizzato anche da Scribus), e potete impostarla nelle preferenze. Ciò è utile se desiderate vedere l'aspetto dell'immagine in uno spazio colore CMYK quando sarà stampata o esportata in PDF. </p> <table width="100%"><tr><td align="center"><img src="images/gimpoptions2.png" alt="Impostazioni per la gestione del colore" /></td></tr></table> </body> </html>