<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 3.2 Final//EN"> <HTML> <HEAD> <TITLE>Linux NET-3-HOWTO, Linux Networking.: Cavi e cablaggio</TITLE> <LINK HREF="NET-3-HOWTO-9.html" REL=next> <LINK HREF="NET-3-HOWTO-7.html" REL=previous> <LINK HREF="NET-3-HOWTO.html#toc8" REL=contents> </HEAD> <BODY> <A HREF="NET-3-HOWTO-9.html">Avanti</A> <A HREF="NET-3-HOWTO-7.html">Indietro</A> <A HREF="NET-3-HOWTO.html#toc8">Indice</A> <HR> <H2><A NAME="s8">8. Cavi e cablaggio</A></H2> <P>Chi ha pratica di lavori con il saldatore può desiderare di costruire da sé i propri cavi per connettere due macchine Linux. I seguenti diagrammi di cablatura dovrebbero essere di aiuto. <P> <H2><A NAME="ss8.1">8.1 Cavo Seriale NULL Modem</A> </H2> <P>Non tutti i cavi NULL modem sono uguali. Molti cavi null-modem fanno qualcosa in più che far credere al proprio calcolatore che tutti i segnali sono presenti e scambiare i segnali di trasmissione e ricezione. Questo è corretto, ma significa che occorre usare il controllo di trasmissione software (XON/XOFF), che è meno efficiente del controllo di flusso hardware. Il caso seguente offre la connettività migliore possibile e permette di usare il controllo di flusso hardware (RTS/CTS). <BLOCKQUOTE><CODE> <PRE> Pin Name Pin Pin Tx Data 2 ----------------------------- 3 Rx Data 3 ----------------------------- 2 RTS 4 ----------------------------- 5 CTS 5 ----------------------------- 4 Ground 7 ----------------------------- 7 DTR 20 -\--------------------------- 8 DSR 6 -/ RLSD/DCD 8 ---------------------------/- 20 \- 6 </PRE> </CODE></BLOCKQUOTE> <P> <H2><A NAME="ss8.2">8.2 Cavo per la porta parallela (cavo PLIP)</A> </H2> <P>Se si intende usare il protocollo PLIP tra due macchine, allora questo cavo funzionerà qualunque sia il tipo di porta parallela che si possiede. <BLOCKQUOTE><CODE> <PRE> Pin Name pin pin STROBE 1* D0->ERROR 2 ----------- 15 D1->SLCT 3 ----------- 13 D2->PAPOUT 4 ----------- 12 D3->ACK 5 ----------- 10 D4->BUSY 6 ----------- 11 D5 7* D6 8* D7 9* ACK->D3 10 ----------- 5 BUSY->D4 11 ----------- 6 PAPOUT->D2 12 ----------- 4 SLCT->D1 13 ----------- 3 FEED 14* ERROR->D0 15 ----------- 2 INIT 16* SLCTIN 17* GROUND 25 ----------- 25 </PRE> </CODE></BLOCKQUOTE> <P>Note: <UL> <LI>Non collegate i piedini marcati con un asterisco `*'.</LI> <LI>Altri segnali di terra sono ai piedini 18,19,20,21,22,23 e 24.</LI> <LI>Se il cavo ha una schermatura metallica, questa deve essere connessa alla conchiglia metallica del connettore DB-25 <B>solo ad un estremo del cavo</B>.</LI> </UL> <B>Attenzione: Un cavo PLIP collegato male può distruggere il controllore della parallela.</B> Bisogna fare molta attenzione e controllare più volte ogni connessione per essere sicuri di non dover fare lavoro inutile e non avere problemi. <P>Anche se si può riuscire a far andare cavi PLIP per lunghe distanze, questo, se possibile, va evitato. Le specifiche del cavo permettono una lunghezza di circa un metro. Bisogna fare molta attenzione quando si usano cavi PLIP molto lunghi: sorgenti di forti campi elettromagnetici come fulmini, linee di potenza e trasmettitori radio possono interferire e talvolta anche danneggiare il controllore della parallela. Se veramente si vogliono collegare due calcolatori molto distanti bisognerebbe procurarsi un paio di schede ethernet thin-net e usare un cavo coassiale. <P> <H2><A NAME="ss8.3">8.3 Cablaggio ethernet 10base2 (coassiale sottile)</A> </H2> <P>10base2 è uno standard di cablaggio ethernet che richiede l'uso di un cavo coassiale da 52 ohm, del diametro di circa 5 millimetri. Ci sono un paio di regole importanti da ricordare quando si connettono macchine tramite cavi 10base2. La prima è che occorre usare dei terminatori ad <B>entrambi i capi</B> del cavo. Un terminatore è una resistenza da 52 ohm che assicura che il segnale sia assorbito (non riflesso) quando raggiunge la fine del cavo. Senza i due terminatori si può verificare che la ethernet risulti non affidabile, o che non funzioni del tutto. Normalmente di usano dei `connettori a T' per connettere i calcolatori, per cui il diagramma di rete assomiglierà al seguente: <BLOCKQUOTE><CODE> <PRE> |==========T=============T=============T==========T==========| | | | | | | | | ----- ----- ----- ----- | | | | | | | | ----- ----- ----- ----- </PRE> </CODE></BLOCKQUOTE> dove i `<CODE>|</CODE>' ai due capi rappresentano i terminatori, gli `<CODE>======</CODE>' rappresentano un pezzo di cavo coassiale con spinotti BNC ad entrambi i capi e le `<CODE>T</CODE>' rappresentano un connettore a T. Bisogna far sì che il pezzo di cavo tra la T e la scheda di rete sia il più corto possibile: idealmente la T deve essere connessa direttamente alla scheda ethernet. <P> <H2><A NAME="ss8.4">8.4 Cavo Ethernet TP (Twisted Pair)</A> </H2> <P>Se si hanno solo due schede di rete TP e le si vuole connettere insieme non occorre un hub. Si può fare il cavo in modo da connettere le due schede direttamente. Un diagramma che realizza questo è incluso nel documento <A HREF="Ethernet-HOWTO.html">Ethernet-HOWTO</A><P> <HR> <A HREF="NET-3-HOWTO-9.html">Avanti</A> <A HREF="NET-3-HOWTO-7.html">Indietro</A> <A HREF="NET-3-HOWTO.html#toc8">Indice</A> </BODY> </HTML>