Sophie

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distrib > Mandriva > 2008.1 > x86_64 > media > main-release > by-pkgid > e05c4514608e650af9b28d9be1d35a18 > files > 31

howto-html-it-10.1-4mdv2008.1.noarch.rpm

<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 3.2 Final//EN">
<HTML>
<HEAD>
 <META NAME="GENERATOR" CONTENT="LinuxDoc-Tools 0.9.21">
 <TITLE>4mb Laptop HOWTO: L'installazione</TITLE>
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 <LINK HREF="4mb-Laptops-4.html" REL=previous>
 <LINK HREF="4mb-Laptops.html#toc5" REL=contents>
</HEAD>
<BODY>
<A HREF="4mb-Laptops-6.html">Avanti</A>
<A HREF="4mb-Laptops-4.html">Indietro</A>
<A HREF="4mb-Laptops.html#toc5">Indice</A>
<HR>
<H2><A NAME="s5">5.</A> <A HREF="4mb-Laptops.html#toc5">L'installazione</A> </H2>

<P>Questa sezione non fornisce molti dettagli sul processo di installazione
della Slackware. Infatti si suppone che lo si conosca gi&agrave;. Questa
sezione invece si concentra su quelle aree che richiedono particolari
attenzioni oppure su passaggi inusuali.</P>
<H2><A NAME="ss5.1">5.1</A> <A HREF="4mb-Laptops.html#toc5.1">Avviare la macchina</A>
</H2>

<P>Creare un disco di boot da una delle immagini fornite dalla Slackware. Si 
raccomanda di usare bareapm.i su un portatile e bare.i su un desktop - 
a meno che non si disponga di un dispositivo IDE su porta parallela 
(pportide.i). Avviare il portatile da questo disco. Quando appare il prompt 
"boot:", digitare "mount root=/dev/hdax" dove x &egrave; la partizione di root 
temporanea. Fare il login come root. Quindi attivare la partizione di swap.</P>
<H2><A NAME="ss5.2">5.2</A> <A HREF="4mb-Laptops.html#toc5.2">Installazione da floppy o CD-ROM su porta parallela</A>
 </H2>

<P>In entrambi i casi, non sar&agrave; necessario alcun lavoro ulteriore per 
accedere al supporto di installazione. Si avvii semplicemente
l'installazione.</P>
<H2><A NAME="ss5.3">5.3</A> <A HREF="4mb-Laptops.html#toc5.3">Installazione da Network/PCMCIA</A>
 </H2>

<P>Nel caso in cui si scelga questo tipo di installazione, la Slackware fornisce 
dei dischi supplementari con strumenti software e le relative istruzioni per usarli al 
meglio quando si fa il login. Usare il disco network su un PC desktop con una 
scheda ethernet o su un portatile con un piccolo adattatore di rete. Usare il 
disco PCMCIA per un'installazione PCMCIA. Quando il proprio adattatore di
rete/controller PCMCIA verr&agrave; riconosciuto, avviare l'installazione.</P>
<H3>Installazione PCMCIA sull'Aero </H3>

<P>Il processo di installazione della Slackware avvia i driver PCMCIA dal floppy 
secondario. Poich&eacute; l'Aero ha un lettore floppy PCMCIA, non si pu&ograve; rimuovere il lettore floppy per inserire il CD-ROM PCMCIA o la scheda di rete. La soluzione &egrave; comunque semplice: la procedura per il setup PCMCIA della Slackware crea la directory /pcmcia e qui monta il disco supplementare. Quindi:</P>
<P>
<OL>
<LI>Creare automaticamente la directory /pcmcia.</LI>
<LI>Montare il disco supplementare in /mnt. Assicurarsi di specificare vfat come 
tipo di file-system - se non si esegue questa operazione, il file-system 
verr&agrave; scorrettamente indentificato come UMSDOS ed i nomi dei file 
lunghi verranno copiati in modo errato.</LI>
<LI>cd /mnt ; cp -dpPr ./* /pcmcia/</LI>
<LI>Smontare il floppy.</LI>
<LI>Avviare pcmcia. Quando lo script avviser&agrave; che non c'&egrave; un disco 
nel lettore, premere semplicemente Invio: verranno avviati i Card Service. 
Connettere il proprio dispositivo PCMCIA e premere Invio.</LI>
<LI>Avviare l'installazione.</LI>
</OL>
</P>
<H2><A NAME="ss5.4">5.4</A> <A HREF="4mb-Laptops.html#toc5.4">Installazione</A>
 </H2>

<P>Il programma di installazione di Slackware &egrave; molto semplice. Si inizi
con la sezione relativa alla tastiera ed esso guider&agrave; passo dopo 
passo.</P>
<H3>AddSwap </H3>

<P>Questo passaggio &egrave; necessario per inserire la voce corretta in 
/etc/fstab ma ci si assicuri che non esegua mkswap in quanto si sta gi&agrave; usando questa 
partizione.</P>
<H3>Target </H3>

<P>In questa sezione l'installazione della Slackware chiede quali partizioni
andranno montate e, eventualmente, se e come si vogliono formattare.</P>
<P>La scelta pi&ugrave; sicura &egrave; lasciare fuori la partizione di root
temporanea e modificare fstab solo successivamente se si ritiene che non sia
pi&ugrave; necessaria per scopi temporanei. Se si ha intenzione di
riutilizzarla come /home , &egrave; una buona scelta rinominarla /home -
naturalmente, adesso non la si formatti! Se si intende riusarla come una
parte della struttura delle directory in cui i file verranno scritti durante
l'installazione (per esempio /var), si deve assolutamente ignorare questo
passo: dopo che l'installazione sar&agrave; completata, si potr&agrave;
spostarli manualmente.</P>
<H3>Selezione </H3>

<P>A questo punto scegliere quali categorie generiche di software installare.
Si consiglia quanto segue:</P>
<P>
<UL>
<LI>A - Base Linux System (Sistema Linux di base)</LI>
<LI>AP -Non-X applications (Applicazioni non X)</LI>
<LI>F - FAQs and HOWTOs (FAQ e HOWTO)</LI>
<LI>N - Networking tools and apps (Strumenti software e programmi per il networking)</LI>
<LI>Y - BSD games collection (Collezione di giochi BSD)</LI>
</UL>
</P>
<P>Si raccomanda di non aggiungerne altre - in ogni caso, si devono snellire A, AP 
e N. In questo modo si ottiene un sistema Linux base al quale si potr&agrave; aggiungere 
quello che serve.</P>
<H3><A NAME="sec:installpackages"></A> Installazione </H3>

<P>Utilizzare il metodo di installazione Expert che permette di scegliere/rifiutare 
l'installazione dei singoli pacchetti dalle categorie scelte nel passaggio Selezione.
L'
<A HREF="4mb-Laptops-7.html#sec:appendixA">Appendice A</A> approfondisce le scelte che sono
state fatte.</P>
<P>Questa fase richiede circa 3 ore per un'installazione PCMCIA dalla rete. Si 
dovranno selezionare i singoli pacchetti prima dell'installazione 
di ogni categoria, quindi non si potr&agrave; abbandonare la macchina e lasciarla 
lavorare.</P>
<H3>Configurazione </H3>

<P>Una volta che tutti i pacchetti sono stati installati, si dovr&agrave; fare
una configurazione finale per la propria macchina. Questo passaggio riguarda
aree come il networking, lilo, la scelta di un kernel, ecc. Alcuni punti da
considerare:</P>
<P>
<UL>
<LI>Se &egrave; stata effettuata un'installazione PCMCIA, non si accetti la scelta di 
configurare la propria rete con netconfig. Questo rovinerebbe il proprio 
collegamento di rete PCMCIA. Attendere che il sistema venga riavviato e solo 
dopo modificare il file /etc/pcmcia/network.opts</LI>
<LI>Questo &egrave; il punto in cui si dovr&agrave; installare un kernel. Per un 
portatile bareapm &egrave; il migliore, per un desktop &egrave; adatto bare.</LI>
</UL>
</P>
<H3>Exit </H3>

<P>Il processo di installazione &egrave; terminato, ma non il proprio
lavoro.<B> Non si riavvii ancora! </B> C'&egrave; un altro passaggio
vitale da completare.</P>
<H2><A NAME="sec:prebootconfig"></A> <A NAME="ss5.5">5.5</A> <A HREF="4mb-Laptops.html#toc5.5">Configurazione di pre-riavvio</A>
 </H2>

<P>Su una macchina normale si dovrebbe semplicemente riavviare una volta che 
l'installazione &egrave; completata. Se si riavvia su una di queste, invece, 
si dovr&agrave; attendere 6 o 8 ore per far apparire la schermata di login e 
un'altra mezz'ora per ottenere il prompt dei comandi. Prima di riavviare si 
deve cambiare o rimuovere gli elementi che provocano questo rallentamento. 
Questo richiede la modifica dei file di configurazione, quindi si deve avere 
una certa familiarit&agrave; con vi, ed o sed.</P>
<P>In questa fase la propria partizione futura di root &egrave; ancora montata 
in /mnt, quindi ricordarsi di aggiungere questo percorso a quelli mostrati qui 
di seguito.</P>
<P>
<DL>
<DT><B>/etc/passwd</B><DD><P>Modificare questo file per cambiare la shell predefinita 
dell'utente root con ash. ash &egrave; praticamente l'unica shell di login valida con 4mb di RAM.</P>
<DT><B>/etc/rc.d/rc.modules</B><DD><P>Commentare la riga 'depmod -a'. Serve solo per 
aggiornare le dipendenze dei moduli se &egrave; stata cambiata la propria 
configurazione dei moduli (ad esempio, ricompilandone o aggiungendone dei 
nuovi). Su di un sistema normale, questa operazione richiede un secondo o due e quindi non crea problemi se viene eseguita ad ogni avvio. Su un portatile con 4mb di ram, pu&ograve; invece richiedere pi&ugrave; di 8 ore. Quando si cambia la propria 
configurazione dei moduli, si pu&ograve; semplicemente decommentare questa riga 
e riavviare. In alternativa, cambiare questa parte dello script in modo che venga eseguito solo se si passer&agrave; un parametro al prompt di boot. Ad esempio:
<HR>
<PRE>
if [ "NEWMODULES" == "1" ] ; then
    depmod -a
fi
  
</PRE>
<HR>
</P>
<DT><B>/etc/rc.d/rc.inet2</B><DD><P>Questo script avvia servizi di rete come nfs.
Probabilmente non serviranno e sicuramente non all'avvio. Rinominare questo 
script in qualche modo come, ad esempio, RC.inet2 - questo impedir&agrave; che venga eseguito all'avvio e si potr&agrave; avviarlo manualmente quando necessario.</P>
<DT><B>/etc/rc.d/rc.pcmcia</B><DD><P>Sull'Aero si deve rinominare anche questo script, 
altrimenti si perder&agrave; la possibilit&agrave; di usare il lettore floppy 
all'avvio. &Egrave; opportuno prenderlo in considerazione anche per tutti gli altri tipi di portatili con caratteristiche ridotte - si pu&ograve; sempre avviarlo 
manualmente prima di inserire una scheda.</P>
</DL>
</P>
<P>Una volta che questi cambiamenti sono stati fatti, si &egrave; pronti per 
riavviare.</P>
<H2><A NAME="ss5.6">5.6</A> <A HREF="4mb-Laptops.html#toc5.6">Configurazione post-riavvio</A>
 </H2>

<P>Se sono state fatte le modifiche raccomandate nella sezione 
<A HREF="#sec:prebootconfig">Configurazione pre-riavvio</A>
il processo di avvio richieder&agrave; solo qualche minuto, e non diverse ore. 
Fare il login come root e verificare se tutto funziona correttamente.</P>
<H3>Riusare la root temporanea </H3>

<P>Quando si &egrave; sicuri che l'installazione &egrave; solida, si pu&ograve; 
riutilizzare la partizione che &egrave; stata usata come root temporanea. Non 
limitarsi a cancellarne il contenuto, ma si riformatti il file-system. 
&Egrave; necessario ricordare che mke2fs contenuto nel mini-Linux &egrave; 
troppo datato.</P>
<P>Se si intende riutilizzare questa partizione come /home, ricordare di non 
creare alcun account utente fino a quando non &egrave; stato completato questo 
passaggio.</P>
<H3>Altri trucchi di configurazione </H3>

<P>In una quantit&agrave; di RAM cos&igrave; ridotta, ogni minimo accorgimento
aiuta. Esplorare gli script di init di Slackware in stile BSD presenti
nella cartella /etc/rc.d/ e commentare tutto quello che non serve. Per altri
suggerimenti vedere il Small Memory mini-HOWTO di Todd Burgess:
<A HREF=" http://eddie.cis.uoguelph.ca/~tburgess/"> http://eddie.cis.uoguelph.ca/~tburgess/</A>.</P>
<HR>
<A HREF="4mb-Laptops-6.html">Avanti</A>
<A HREF="4mb-Laptops-4.html">Indietro</A>
<A HREF="4mb-Laptops.html#toc5">Indice</A>
</BODY>
</HTML>