<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 3.2 Final//EN"> <HTML> <HEAD> <META NAME="GENERATOR" CONTENT="SGML-Tools 1.0.9"> <TITLE>Linux IPX-HOWTO: Configurazione di PPP per reti con supporto IPX</TITLE> <LINK HREF="IPX-HOWTO-15.html" REL=next> <LINK HREF="IPX-HOWTO-13.html" REL=previous> <LINK HREF="IPX-HOWTO.html#toc14" REL=contents> </HEAD> <BODY> <A HREF="IPX-HOWTO-15.html">Avanti</A> <A HREF="IPX-HOWTO-13.html">Indietro</A> <A HREF="IPX-HOWTO.html#toc14">Indice</A> <HR> <H2><A NAME="s14">14. Configurazione di <B>PPP</B> per reti con supporto <B>IPX</B></A></H2> <P>Le nuove versioni per il demone PPP <CODE>pppd</CODE> di Linux consentono il trasporto dei pacchetti IPX attraverso un collegamento seriale <B>PPP</B>. È necessaria almeno la versione <CODE>ppp-2.2.0d</CODE> del demone. Si faccia riferimento al <A HREF="http://sunsite.unc.edu/LDP/HOWTO/PPP-HOWTO.html">PPP-HOWTO</A> per informazioni dettagliate su dove trovarlo. Quando si compila <CODE>pppd</CODE> è necessario abilitare il supporto IPX aggiungendo le due righe seguenti: <P> <BLOCKQUOTE><CODE> <PRE> IPX_CHANGE = 1 USE_MS_DNS = 1 </PRE> </CODE></BLOCKQUOTE> <P>al file: <CODE>/usr/src/linux/pppd-2.2.0f/pppd/Makefile.linux</CODE>. <P> <DL> <DT><B>IPX_CHANGE</B><DD><P>configura il supporto IPX all'interno di PPP. <DT><B>USE_MS_DNS</B><DD><P>abilita le macchine Microsoft Windows 95 a eseguire Name Lookups. </DL> <P>L'unica particolarità per farlo funzionare consiste nella configurazione. <P>Esistono diversi modi per farlo, tuttavia ne verranno descritti solo due, entrambi non ancora verificati. Pertanto, si consideri questo paragrafo come sperimentale, e chiunque ottenga dei risultati positivi è invitato a comunicarlo. <P> <H2><A NAME="ss14.1">14.1 Configurazione di un server IPX/PPP</A> </H2> <P>Innanzi tutto, è necessario configurare la propria macchina Linux come server IP/PPP. Si tratta di un'operazione tutt'altro che difficile. Ancora una volta, si invita a seguire le istruzioni contenute in <A HREF="http://sunsite.unc.edu/LDP/HOWTO/PPP-HOWTO.html">PPP-HOWTO</A> e si otterranno i risultati desiderati. Dopo di che sono sufficienti modifiche minime per fare in modo che IPX funzioni con la stessa configurazione. <P> <H3>Primi passi</H3> <P>Uno dei primi passi consiste nella configurazione della propria macchina Linux come router IPX come descritto in un paragrafo precedente. Non sarà necessario utilizzare il comando <CODE>ipx_route</CODE> per l'interfaccia <CODE>ppp</CODE> poiché <CODE>pppd</CODE> stesso effettuerà la configurazione come viene fatto per IP. Nel momento in cui il demone <CODE>ipxd</CODE> entra in funzione, rileverà automaticamente ogni nuova interfaccia IPX e propagherà instradamenti per ognuna di esse. In tal modo, i propri <I>host dialup</I> potranno essere automaticamente visti da altre macchine al momento della loro connessione. <P> <H3>Progettazione</H3> <P>Quando la macchina lavora come server, sarà propria responsabilità assegnare indirizzi di rete a ciascuna delle connessioni PPP nel momento in cui vengono stabiliti. È molto importante sapere che ogni connessione PPP sarà una rete IPX e avrà indirizzo di rete IPX univoco. Questo significa che è necessario decidere come saranno allocati gli indirizzi e la loro corrispondenza. Una semplice convenzione consiste nell'allocare un indirizzo di rete IPX a ogni dispositivo seriale che supporterà IPX/PPP. È possibile allocare gli indirizzi di rete IPX in relazione all'identificativo di login dell'utente connesso, tuttavia in genere non esistono particolari motivi per farlo. <P>Nel seguito si suppone che questo sia stato fatto, e che vengano usati due dispositivi seriali (modem). Gli indirizzi assegnati in questo esempio sono: <P> <BLOCKQUOTE><CODE> <PRE> device IPX Network Address ------ ------------------- ttyS0 0xABCDEF00 ttyS1 0xABCDEF01 </PRE> </CODE></BLOCKQUOTE> <P> <H3>Configurazione di <B>pppd</B> per il server</H3> <P>Si esegua la configurazione del file <CODE>/etc/ppp/options.ttyS0</CODE> nel modo seguente: <P> <BLOCKQUOTE><CODE> <PRE> ipx-network 0xABCDEF00 ipx-node 2:0 ipxcp-accept-remote </PRE> </CODE></BLOCKQUOTE> <P>e quella del file <CODE>/etc/ppp/options.ttyS1</CODE>: <P> <BLOCKQUOTE><CODE> <PRE> ipx-network 0xABCDEF01 ipx-node 3:0 ipxcp-accept-remote </PRE> </CODE></BLOCKQUOTE> <P>Questi comandi richiederanno a <CODE>pppd</CODE> di allocare alla connessione, nel momento in cui viene stabilita, gli indirizzi di rete IPX appropriati, di impostare il numero di nodo locale a <CODE>2</CODE> o <CODE>3</CODE> e lascerà che il nodo remoto sovrascriva il proprio numero di nodo con quello che esso stesso conosce. Si noti che ognuno degli indirizzi è composto da cifre esadecimali e che <CODE>0x</CODE> è necessario all'inizio dell'indirizzo di rete, ma non all'inizio dell'indirizzo del nodo. Esistono altri metodi per configurare le stesse informazioni. Disponendo di un solo modem, è sufficiente modificare il file <CODE>/etc/ppp/options</CODE>. In alternativa, queste informazioni possono essere passate a <CODE>pppd</CODE> tramite righe di comando. <P> <H3>Verifica della configurazione del server</H3> <P>Per verificare la configurazione è necessario avere a disposizione un client del cui funzionamento si sia certi. Quando il chiamante compone il numero, si collega e <CODE>pppd</CODE> viene avviato, esso assegnerà l'indirizzo di rete, comunicherà al client il numero di nodo del server e negozierà il numero di nodo del client. Una volta completata questa operazione, e dopo che <CODE>ipxd</CODE> abbia rilevato la nuova interfaccia, il client dovrebbe essere in grado di stabilire le connessioni con gli host remoti. <P> <H2><A NAME="ss14.2">14.2 Configurazione di un client IPX/PPP</A> </H2> <P>Durante la configurazione di un client, il fatto di configurare o meno la propria macchina Linux come router IPX dipende dall'avere o meno una LAN locale che si desidera funzioni come un router IPX. Se si sta collegando una singola macchina (standalone) a un server IPX, non è necessario eseguire <CODE>ipxd</CODE> come descritto. Una configurazione di questo tipo è molto più semplice poiché non devono essere configurati diversi dispositivi seriali. <P> <H3>Configurazione di <B>pppd</B> per il client</H3> <P>La configurazione più semplice è quella che consente al server di fornire tutte le informazioni circa la configurazione della rete IPX. Tale configurazione sarà compatibile con quella del server sopra descritta. È necessario aggiungere alcune opzioni al proprio file <CODE>/etc/ppp/options</CODE>: <BLOCKQUOTE><CODE> <PRE> ipxcp-accept-network ipxcp-accept-remote ipxcp-accept-local </PRE> </CODE></BLOCKQUOTE> <P>Queste opzioni richiedono a <CODE>pppd</CODE> di comportarsi in modo completamente passivo e di accettare tutti i dettagli di configurazione dal server. Potrebbero essere forniti dei valori di default per i server che non forniscono dettagli aggiungendo le righe relative a <CODE>ipx-network</CODE> e <CODE>ipx-node</CODE> in modo analogo a quanto descritto per la configurazione del server. <P> <H3>Verifica del client IPX/PPP</H3> <P>Per verificare il client è necessario collegarsi a un server del cui funzionamento si sia certi. Dopo aver attivato il collegamento e dopo che <CODE>pppd</CODE> sia stato avviato, dovrebbe essere possibile vedere i dettagli IPX configurati sul proprio dispositivo <CODE>ppp0</CODE> se si esegue il comando <CODE>ifconfig</CODE>. Allo stesso modo, dovrebbe essere possibile utilizzare <CODE>ncpmount</CODE>. <P>Non è certa la necessità di aggiungere manualmente gli instradamenti IPX in modo da poter raggiungere fileserver distanti. Se qualche lettore è in grado di dare dei suggerimenti, sarebbero estremamente graditi. <P> <HR> <A HREF="IPX-HOWTO-15.html">Avanti</A> <A HREF="IPX-HOWTO-13.html">Indietro</A> <A HREF="IPX-HOWTO.html#toc14">Indice</A> </BODY> </HTML>