Sophie

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 <TITLE>Linux Sound HOWTO: Tecnologia delle schede audio</TITLE>
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<A HREF="Sound-HOWTO-3.html">Avanti</A>
<A HREF="Sound-HOWTO-1.html">Indietro</A>
<A HREF="Sound-HOWTO.html#toc2">Indice</A>
<HR>
<H2><A NAME="s2">2. Tecnologia delle schede audio</A></H2>

<P>
<P>Questa sezione &egrave; intesa come panoramica <EM>molto</EM> generale sulla
tecnologia audio utilizzata nei computer, in modo da rendere pi&ugrave;
agevole la comprensione dei concetti che verranno poi esposti in questo
documento. Per saperne di pi&ugrave; si consulti un libro sull'audio digitale o
sull'elaborazione digitale dei segnali.
<P>Il suono &egrave; <EM>analogico</EM>; pu&ograve; assumere qualsiasi valore in un intervallo
continuo. I computer sono <EM>digitali</EM>; a loro piace lavorare con valori
discreti. Le schede audio usano un dispositivo conosciuto come <EM>Convertitore
Analogico/Digitale</EM> (A/D o ADC) per convertire le tensioni corrispondenti
alle onde sonore analogiche in valori digitali o numerici che possono essere
quindi memorizzati. Analogamente, un <EM>Convertitore Digitale/Analogico</EM>
(D/A o DAC) converte valori numerici in tensioni analogiche che possono
a loro volta pilotare un altoparlante, producendo il suono.
<P>Il processo di conversione dall'analogico al digitale, conosciuto
come ``campionamento'', introduce degli errori. Vi sono due fattori chiave che
servono a determinare quanto un segnale campionato si avvicini all'originale.
La <EM>frequenza di campionamento</EM> &egrave; il numero di campioni presi per unit&agrave;
di tempo (usualmente espressa in campioni per secondo o Hertz). Una bassa
frequenza di campionamento fornir&agrave; una resa poco accurata del
segnale analogico. L'ampiezza di campionamento &egrave; l'intervallo di valori usati
per rappresentare ogni campione, usualmente espressa in bit. Pi&ugrave; &egrave; grande
l'ampiezza di campionamento, pi&ugrave; accurata sar&agrave; la resa del segnale campionato.
<P>Le schede audio usano normalmente campioni di 8 o 16 bit a frequenze di
campionamento da circa 4000 a 44000 campioni al secondo. I campioni possono
contenere uno (mono) o due (stereo) canali.
<P>La <EM>sintesi FM</EM> &egrave; una vecchia tecnica usata per
produrre il suono. &Egrave; basata sulla combinazione di forme d'onda differenti (ad
es. seno, triangolo, quadrato). La sintesi FM &egrave; pi&ugrave; semplice
da implementare a livello hardware della conversione D/A, ma &egrave; pi&ugrave; difficile
da programmare e meno flessibile. Molte schede audio utilizzano la
sintesi FM per rimanere compatibili con le vecchie schede audio e il
vecchio software. Vengono normalmente resi disponibili diversi generatori di
suono indipendenti (<EM>voci</EM>).
<P>La <EM>sintesi tramite wavetable</EM> combina la
flessibilit&agrave; della conversione D/A con la capacit&agrave; di gestire canali multipli
propria della sintesi FM. In questa maniera delle voci digitalizzate
possono essere caricate in una area di memoria dedicata e quindi riprodotte,
combinate e modificate con solo un piccolo impiego di CPU. Tutte le attuali
schede audio supportano la sintetizzazione tramite wavetable.
<P>Molte schede audio sono in grado di agire da <EM>mixer</EM>, combinando i
segnali provenienti da entrate diverse e controllando i livelli di guadagno.
<P><EM>MIDI</EM> sta per ``Musical Instrument Digital Interface''
(interfaccia digitale per strumenti musicali) ed &egrave; un protocollo hardware
e software standard che permette agli strumenti musicali di comunicare l'uno
con l'altro. Gli ``eventi'' che vengono inviati tramite il bus MIDI possono
anche essere memorizzati in file MIDI per consentirne successive modifiche e
riascolti. Molte schede audio hanno un'interfaccia MIDI. Quelle che non la
possiedono possono comunque riprodurre i file MIDI usando altre caratteristiche
della scheda audio.
<P>I file <EM>MOD</EM> sono un formato comunemente usato
per la musica generata da computer. Assieme alle informazioni sulle note
musicali che devono essere riprodotte, questi file contengono dei campioni
digitalizzati per gli strumenti (o le voci). I file MOD sono stati usati per
la prima volta sui computer Amiga ma possono essere ascoltati su altri
sistemi, Linux incluso, con del software adatto.
<P>
<HR>
<A HREF="Sound-HOWTO-3.html">Avanti</A>
<A HREF="Sound-HOWTO-1.html">Indietro</A>
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