Sophie

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distrib > Mandriva > 9.1 > i586 > by-pkgid > f1098342ec4a2b28475e34123ce17201 > files > 133

howto-html-it-9.1-0.5mdk.noarch.rpm

<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 3.2 Final//EN">
<HTML>
<HEAD>
 <META NAME="GENERATOR" CONTENT="SGML-Tools 1.0.9">
 <TITLE>The Linux CD-ROM HOWTO: Installazione</TITLE>
 <LINK HREF="CDROM-HOWTO-5.html" REL=next>
 <LINK HREF="CDROM-HOWTO-3.html" REL=previous>
 <LINK HREF="CDROM-HOWTO.html#toc4" REL=contents>
</HEAD>
<BODY>
<A HREF="CDROM-HOWTO-5.html">Avanti</A>
<A HREF="CDROM-HOWTO-3.html">Indietro</A>
<A HREF="CDROM-HOWTO.html#toc4">Indice</A>
<HR>
<H2><A NAME="s4">4. Installazione</A></H2>

<P>
<P>L'installazione di un CD-ROM sotto Linux si compone dei
seguenti passi:
<P>
<OL>
<LI>Installare l'hardware</LI>
<LI>Configurare e compilare il kernel di Linux</LI>
<LI>Creare i file di dispositivo e impostare i parametri del boot</LI>
<LI>Avviare il kernel</LI>
<LI>Montare il dispositivo</LI>
</OL>
<P>La prossima sezione coprir&agrave; ognuno di questi punti in dettaglio.
<P>
<H2><A NAME="ss4.1">4.1 Installare l'hardware</A>
</H2>

<P>
<P>Seguite le istruzioni del produttore per installare l'hardware o fatelo
fare al vostro rivenditore. I dettagli varieranno a seconda che il drive
sia esterno o interno e in base del tipo dell'interfaccia utilizzata.
Non ci sono requisiti di installazione particolari per Linux. Potrete
aver bisogno di cambiare i jumper (ponticelli) sul drive o sulla
scheda d'interfaccia per un corretto funzionamento; alcuni driver del
kernel includono file di documentazione che forniscono queste
informazioni.
<P>Come spiegato nel file ide-cd, i CD-ROM ATAPI dovrebbero
essere impostati come ``single'' o ``master'', e non ``slave'' quando c'&egrave;
solo un dispositivo attaccato all'interfaccia (sebbene questa
restrizione non si applichi pi&ugrave; ai kernel pi&ugrave; recenti).
<P>
<H2><A NAME="ss4.2">4.2 Configurare e compilare il kernel di Linux</A>
</H2>

<P>
<P>Se state installando da zero Linux da CD-ROM probabilmente starete
usando un disco di boot e/o root fornito come parte della
distribuzione Linux. Se possibile, dovreste usare un disco di boot con
i driver del kernel propri del vostro drive CD-ROM. Se non riuscite a trovare
un disco di boot con i driver CD-ROM necessari, ci sono
parecchie strade per risolvere il problema:
<P>
<OL>
<LI>Fate il boot direttamente da CD-ROM (se supportato dal PC e dal
CD di Linux)</LI>
<LI>Installate direttamente dalla rete</LI>
<LI>Avviate il DOS e installate i file di Linux sull'hard disk</LI>
<LI>Avviate il DOS e create un insieme di dischetti da cui installare
Linux</LI>
<LI>Trovate qualcuno che vi possa fare un disco di boot con i driver
richiesti</LI>
</OL>
<P>Il 
<A HREF="http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/Installation-HOWTO.html">Linux Installation HOWTO</A> contiene ulteriori informazioni
sull'installazione di Linux. Se avete acquistato Linux su CD-ROM,
probabilmente troverete allegate delle istruzioni di installazione
(quel piccolo libretto nella custodia del CD, o qualche file sul CD
stesso).
<P>Una volta che Linux &egrave; stato installato, la maggior parte degli utenti
vorranno compilare il loro kernel personalizzato, di solito per uno di
questi motivi:
<P>
<UL>
<LI>per supportare un drive CD-ROM o un altro dispositivo</LI>
<LI>per aggiornarsi a una nuova versione del kernel</LI>
<LI>per liberare risorse di memoria riducendo al minimo la dimensione del
kernel</LI>
</UL>
<P>Dovreste dare un'occhiata al 
<A HREF="http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/Kernel-HOWTO.html">Linux Kernel HOWTO</A> per avere maggiori dettagli sulla compilazione del kernel. Menzioner&ograve; solo alcuni particolari
specifici per i drive CD-ROM.
<P>Ovviamente, avrete bisogno di attivare il supporto per il vostro drive CD-
ROM quando lanciate un ``make config''.
<P>Se avete un drive CD-ROM ATAPI, dovrete rispondere <CODE>yes</CODE> (s&igrave;) alle
domande:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
Enhanced IDE/MFM/RLL disk/cdrom/tape support (CONFIG_BLK_DEV_IDE)
[Y/n/?]
Include IDE/ATAPI CDROM support (CONFIG_BLK_DEV_IDECD) [Y/n/?]
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Per drive CD-ROM SCSI, abilitate queste opzioni:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
SCSI support (CONFIG_SCSI) [Y/n/m/?]
SCSI CDROM support (CONFIG_BLK_DEV_SR) [Y/n/m/?]
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Abilitate anche il supporto per l'adattatore SCSI quando viene richiesto,
per esempio:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
Adaptec AHA152X/2825 support (CONFIG_SCSI_AHA152X) [Y/n/m/?]
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Per drive CD-ROM con interfaccia proprietaria, abilitate il driver
appropriato. Potete usare la tabella precedente per determinare il driver
da usare per il vostro modello.
<P>Virtualmente tutti i CD-ROM usano il file system ISO-9660, perci&ograve; dovete
abilitare anche:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
ISO 9660 CDROM filesystem support (CONFIG_ISO9660_FS) [Y/n/m/?]
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Sebbene non sia richiesto per far funzionare il CD-ROM, se avete una
scheda audio supportata da Linux a questo punto potreste anche voler
abilitare e configurare il driver del kernel per il supporto audio. Il
<A HREF="http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/Sound-HOWTO.html">Sound HOWTO</A> pu&ograve; essere un riferimento valido.
<P>Dovete quindi seguire la procedura normale per compilare il kernel e
installarlo. Non fate il boot del nuovo kernel finch&eacute; non avete creato tutti i
file di dispositivo richiesti e non avete impostato i parametri di boot come
descritto nella prossima sezione.
<P>Il filesystem ISO-9660 e quasi tutti i driver CD-ROM possono essere
compilati come moduli del kernel caricabili. Questa
modalit&agrave; permette ai driver del kernel di essere caricati e scaricati
senza riavviare il kernel, liberando memoria. Raccomando di avviare
l'installazione del CD-ROM dapprima usando driver compilati
all'interno del kernel. Nella documentazione dei moduli e nel 
<A HREF="http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/Kernel-HOWTO.html">Kernel HOWTO</A> potete trovare descritto come usare i moduli.
<P>Se un drive elencato non &egrave; supportato dal vostro kernel, probabilmente
avrete bisogno di aggiornare quest'ultimo a una nuova versione.
<P>&Egrave; possibile che vi serva usare un driver che &egrave; distribuito
separatamente dai sorgenti del kernel. Di nuovo, il 
<A HREF="http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/Kernel-HOWTO.html">Kernel HOWTO</A> spiega come farlo.
<P>Notate che c'&egrave; una modalit&agrave; di configurazione del kernel
basata su menu, richiamata da ``make menuconfig'' e una configurazione
grafica basata su X11 richiamata da ``make xconfig''. Tutti e tre i metodi
di configurazione offrono l'aiuto in linea.
<P>
<H2><A NAME="ss4.3">4.3 Creare i file di dispositivo e impostare i parametri del boot</A>
</H2>

<P>
<P>Il kernel usa i file di dispositivo (device file) per identificare
quale driver di dispositivo (device driver) usare. Se state avviando
una distribuzione Linux standard, potete aver gi&agrave; creato i file
necessari durante l'installazione. Nella Slackware, per esempio, c'&egrave;
uno strumento di <CODE>setup</CODE> basato su menu che comprende
l'impostazione del CD-ROM, e la maggior parte dei sistemi hanno uno
script /dev/MAKEDEV. Se non usate uno di questi metodi,
raccomando almeno di verificare i file di dispositivo rispetto alle
informazioni di questa sezione.
<P>Potete creare i file di dispositivo avviando i comandi di shell indicati
per il vostro tipo di drive. Questo dovrebbe essere fatto come utente <CODE>root</CODE>. Nota che alcune distribuzioni Linux possono usare nomi di
dispositivi CD-ROM leggermente diversi da quelli elencati qui.
<P>&Egrave; raccomandabile anche la creazione di un link simbolico al dispositivo
CD-ROM per renderlo pi&ugrave; facile da ricordare. Per esempio, per un drive
CD-ROM IDE che &egrave; il dispositivo secondario sull'interfaccia
secondaria, il link potrebbe essere creato usando
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# ln -s /dev/hdd /dev/cdrom
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Se volete riprodurre CD audio, dovrete impostare la protezione sul file
di dispositivo (il file vero, non il link simbolico a esso) per
permettere a tutti gli utenti di leggerlo, per esempio
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# chmod 664 /dev/hdd
# ls -l /dev/hdd
brw-rw-r--   1 root     disk      22,  64 Feb  4  1995 /dev/hdd
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Quando avviate Linux, i driver di dispositivo tentano di determinare se
sono presenti i dispositivi appropriati, tipicamente provando
indirizzi specifici. Molti dei driver provano automaticamente su diversi
indirizzi, ma a causa delle differenze nella configurazione, di
possibili conflitti o di limitazioni hardware, alcune volte
hanno bisogno di aiuto per identificare gli indirizzi e altri
parametri. La maggior parte supporta una opzione nella riga di comando
del kernel per ottenere queste informazioni. Questo pu&ograve; essere fatto
interattivamente o, pi&ugrave; comunemente, configurato nel boot
loader. Con LILO, per esempio, dovreste aggiungere un comando
<CODE>append</CODE> come il seguente al file /etc/lilo.conf:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
append = "sbpcd=0x230,SoundBlaster"
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Controllate la documentazione di LILO per maggiori informazioni.
<P>Nella prossima sezione discuter&ograve; argomenti specifici per particolari
driver di dispositivo, inclusi file di dispositivo, parametri di boot,
e le caratteristiche supportate da quei driver. Probabilmente vi
servir&agrave; solo leggere la sezione specifica al vostro particolare tipo di
drive. I file di documentazione sono di solito rintracciabili nella
directory /usr/src/linux/Documentation/cdrom.
<P>
<H3>Il driver Sbpcd</H3>

<P>
<P>
<PRE>
                   Principale autore: Eberhard Moenkeberg (emoenke@gwdg.de)
              Supporto multisessione: s&igrave; (ma non tutti i drive)
         Supporto per drive multipli: s&igrave;
      Supporto per moduli caricabili: s&igrave;
                 Legge i frame audio: s&igrave; (ma solo CR-562, CR-563 e CD-200)
                        Auto-probing: yes
                 File di dispositivo: /dev/sbpcd, numero primario 25
              File di configurazione: sbpcd.h
Opzioni di configurazione nel Kernel: Matsushita/Panasonic CDROM support?
           File della documentazione: sbpcd
</PRE>
<P>Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
sbpcd=&lt;indirizzo io>,&lt;tipo di interfaccia>
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Dove il primo parametro &egrave; l'indirizzo base del dispositivo (per esempio
0x230) e il secondo &egrave; uno tra ``SoundBlaster'', ``LaserMate'' o ``SPEA''.
Leggete il file sbpcd.h per suggerimenti su che tipo di
interfaccia utilizzare. L'uso di <CODE>sbpcd=0</CODE> disabilita la prova
automatica (auto-probing), disabilitando il driver.
<P>Il file di dispositivo pu&ograve; essere creato utilizzando:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# mknod /dev/sbpcd b 25 0
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Sono supportati fino a quattro drive per controller. I successivi tre
driver sul primo controller useranno il numero secondario di
dispositivo da 1 a 3. Se avete pi&ugrave; di un controller, aggiungete
dispositivi con numero primario 26, 27 e 28, fino a un massimo di
quattro controller (questo fa 16 drive in totale; si spera siano
abbastanza per la maggior parte degli utenti :-).
<P>Leggete il file sbpcd per maggiori informazioni su questo
driver.
<P><EM>Se avete acquistato un drive CD-ROM di recente, non credete che se &egrave;
connesso a una SoundBlaster  debba per forza usare questo driver. La
maggior parte dei CD-ROM venduti dalla Creative Labs sono ora
EIDE/ATAPI.</EM>
<P>
<H3>Il driver Sonycdu535</H3>

<P>
<P>
<PRE>
                   Principale autore: Ken Pizzini (ken@halcyon.com)
              Supporto multisessione: no
         Supporto per drive multipli: no
      Supporto per moduli caricabili: s&igrave;
                 Legge i frame audio: no
                        Auto-probing: no
                 File di dispositivo: /dev/sonycd535, numero primario 24
              File di configurazione: sonycd535.h
Opzioni di configurazione nel Kernel: Sony CDU535 CDROM support?
           File della documentazione: sonycd535
</PRE>
<P>Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
sonycd535=&lt;indirizzo io>
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>dove il parametro &egrave; l'indirizzo base del controller (per esempio 0x320). In
alternativa potete impostare l'indirizzo nel file sonycd535.h e compilarlo al suo interno.
<P>Il file di dispositivo pu&ograve; essere creato utilizzando:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# mknod /dev/sonycd535 b 24 0
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Alcune distribuzioni Linux usano /dev/sonycd per questi
dispositivi. Versioni pi&ugrave; vecchie del driver usavano come numero
primario 21; assicuratevi che il vostro file di dispositivo sia corretto.
<P>Questo driver era dapprima distribuito come una patch, ma ora &egrave; parte
del kernel standard. Leggete il file sonycd535 per maggiori
informazioni su questo driver.
<P>
<H3>Il driver Cdu31a</H3>

<P>
<P>
<PRE>
                   Principale autore: Corey Minyard (minyard@-rch.cirr.com)
              Supporto multisessione: s&igrave;
         Supporto per drive multipli: no
      Supporto per moduli caricabili: s&igrave;
                 Legge i frame audio: s&igrave;
                        Auto-probing: no
                 File di dispositivo: /dev/cdu31a, numero primario 15
              File di configurazione: cdu31a.h
Opzioni di configurazione nel Kernel: Sony CDU31A/CDU33A CDROM support?
           File della documentazione: cdu31a
</PRE>
<P>Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
cdu31a=&lt;indirizzo io>,&lt;interrupt>,PAS
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Il primo numero &egrave; l'indirizzo I/O base della scheda (ad es. 0x340). Il
secondo &egrave; il numero di interrupt da usare (0 significa usare un I/O
gestito in polling). Il terzo parametro opzionale &egrave; ``PAS'' se il drive
&egrave; connesso a una scheda audio Pro Audio Spectrum 16, altrimenti va
tralasciato.
<P>Se il driver &egrave; caricato come modulo, usa un formato lievemente
diverso. Quando caricate il driver usando i comandi modprobe o insmod,
i parametri prendono la forma:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
cdu31a_port=&lt;indirizzo io> cdu31a_irq=&lt;interrupt>
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>L'indirizzo I/O &egrave; richiesto, mentre il numero di interrupt &egrave;
opzionale.
<P>Il file di dispositivo pu&ograve; essere creato utilizzando:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# mknod /dev/cdu31a b 15 0
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Leggete il file cdu31a per maggiori informazioni su questo
driver.
<P>Leggete anche la pagina Web scritta da Jeffrey Oxenreider (
<A HREF="mailto:zureal@infinet.com">zureal@infinet.com</A>) che copre
molti problemi comuni con questi drive. Pu&ograve; essere trovata a 
<A HREF="http://lemures.shinma.symix.com/~zureal/cdu31a.html">http://lemures.shinma.symix.com/~zureal/cdu31a.html</A>.
<P>
<H3>Il driver Aztcd</H3>

<P>
<P>
<PRE>
                   Principale autore: Werner Zimmermann (zimmerma@rz.fht-esslingen.de)
              Supporto multisessione: s&igrave;
         Supporto per drive multipli: no
      Supporto per moduli caricabili: s&igrave;
                 Legge i frame audio: no
                        Auto-probing: no
                 File di dispositivo: /dev/aztcd0, numero primario 29
              File di configurazione: aztcd.h
Opzioni di configurazione nel Kernel: Aztech/Orchid/Okano/Wearnes (non IDE) CDROM support?
           File della documentazione: aztcd
</PRE>
<P>Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
aztcd=&lt;indirizzo io>
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>dove il parametro &egrave; l'indirizzo I/O base della scheda (per esempio 0x340).
<P>Il file di dispositivo pu&ograve; essere creato utilizzando:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# mknod /dev/aztcd0 b 29 0
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Nota che questo driver &egrave; solo per il CDA268-01A. Altri modelli,
compresi il CDA268-03I e il CDA269-031SE non sono proprietari e usano
il driver IDECD (ATAPI) del kernel.
<P>Si veda il file aztcd per maggiori informazioni su questo
driver.
<P>
<H3>Il driver Gscd</H3>

<P>
<P>
<PRE>
                   Principale autore: Oliver Raupach (raupach@nwfs1.rz.fh-hannover.de)
              Supporto multisessione: no
         Supporto per drive multipli: no
      Supporto per moduli caricabili: s&igrave;
                 Legge i frame audio: no
                        Auto-probing: no
                 File di dispositivo: /dev/gscd0, numero primario 16
              File di configurazione: gscd.h
Opzioni di configurazione nel Kernel: Goldstar R420 CDROM support?
           File della documentazione: gscd
</PRE>
<P>Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
gscd=&lt;indirizzo io>
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>specificando l'indirizzo I/O base della scheda (per esempio 0x340).
<P>Il file di dispositivo pu&ograve; essere creato utilizzando:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# mknod /dev/gscd0 b 16 0
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Leggete il file gscd e il sito Web 
<A HREF="http://linux.rz.fh-hannover.de/~raupach/">http://linux.rz.fh-hannover.de/~raupach/</A> per maggiori informazioni
su questo driver.
<P>
<H3>Il driver Mcd</H3>

<P>
<P>
<PRE>
                           Principale autore: Martin  (martin@bdsi.com)
              Supporto multisessione: no
         Supporto per drive multipli: no
      Supporto per moduli caricabili: s&igrave;
                 Legge i frame audio: no
                        Auto-probing: no
                 File di dispositivo: /dev/mcd, numero primario 23
              File di configurazione: mcd.h
Opzioni di configurazione nel Kernel: Standard Mitsumi CDROM support?
           File della documentazione: mcd
</PRE>
<P>Questo &egrave; il driver pi&ugrave; vecchio di quelli Mitsumi; &egrave; stato disponibile
per un certo tempo. Potreste provare il driver pi&ugrave; recente
<CODE>mcdx</CODE>, che ha alcune caratteristiche in pi&ugrave; ma potrebbe essere
meno stabile.
<P>Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
mcd=&lt;indirizzo io>,&lt;irq>
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>specificando l'indirizzo I/O base della sceda (per esempio 0x340) e il
numero di richiesta IRQ usato.
<P>Il file di dispositivo pu&ograve; essere creato utilizzando:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# mknod /dev/mcd b 23 0
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Vedi il file mcd per maggiori informazioni su questo
driver.
<P>
<H3>Il driver Mcdx</H3>

<P>
<P>
<PRE>
                   Principale autore: Heiko Schlittermann
              Supporto multisessione: s&igrave;
         Supporto per drive multipli: s&igrave;
      Supporto per moduli caricabili: s&igrave;
                 Legge i frame audio: no (non supportato dall'hardware)
                        Auto-probing: no
                 File di dispositivo: /dev/mcdx0, numero primario 20
              File di configurazione: mcdx.h
Opzioni di configurazione nel Kernel: Experimental Mitsumi support?
           File della documentazione: mcdx
</PRE>
<P>Questo &egrave; un driver nuovo per i drive Mitsumi. Il pi&ugrave; vecchio e forse
pi&ugrave; stabile driver <CODE>mcd</CODE> &egrave; ancora disponibile.
<P>Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
mcdx=&lt;indirizzo io>,&lt;irq>
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>specificando l'indirizzo base I/O della scheda (ad es. 0x340) e il
numero di richiesta IRQ usato.
<P>Il file di dispositivo pu&ograve; essere creato utilizzando:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# mknod /dev/mcdx0 b 20 0
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Se avete acquistato di recente un drive CD-ROM Mitsumi, non date per
scontato che usi questi driver. I nuovi drive Mitsumi sono ora
compatibili EIDE/ATAPI e usano il driver idecd del kernel.
<P>Si veda il file mcdx per maggiori informazioni su questo
driver.
<P>
<H3>Il driver Cm206</H3>

<P>
<P>
<PRE>
                   Principale autore: David A. van Leeuwen (david@tm.tno.)
             Supporto Multi-sessione: s&igrave;
         Supporto per drive multipli: no
      Supporto per moduli caricabili: s&igrave;
                 Legge i frame audio: no
                        Auto-probing: s&igrave;
                 File di dispositivo: /dev/cm206cd, numero primario 32
              File di configurazione: cm206.h
Opzioni di configurazione nel Kernel: Philips/LMS CM206 CDROM support?
           File della documentazione: cm206
</PRE>
<P>Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
cm206=&lt;indirizzo io>,&lt;interrupt>
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>ove il primo numero &egrave; l'indirizzo base I/O della scheda (per esempio
0x340). Il secondo &egrave; il canale d'interrupt.
<P>Il file di dispositivo pu&ograve; essere creato utilizzando:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# mknod /dev/cm206cd b 32 0
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Consultate il file cm206 per maggiori informazioni su
questo driver.
<P>
<H3>Il driver Optcd</H3>

<P>
<P>
<PRE>
                   Principale autore: Leo Spiekman (spiekman@dutette.et.tudelft.nl)
              Supporto multisessione: s&igrave;
         Supporto per drive multipli: no
      Supporto per moduli caricabili: s&igrave;
                 Legge i frame audio: no
                        Auto-probing: no
                 File di dispositivo: /dev/optcd0, numero primario 17
              File di configurazione: optcd.h
Opzioni di configurazione nel Kernel: Experimental Optics Storage ... CDROM support?
           File della documentazione: optcd
</PRE>
<P>Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
optcd=&lt;indirizzo io>
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>per fornire l'indirizzo I/O base della scheda (per esempio 0x340).
<P>Il file di dispositivo pu&ograve; essere creato utilizzando:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# mknod /dev/optcd0 b 17 0
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Si veda il file optcd per maggiori informazioni su questo
driver.
<P>
<H3>Il driver Sjcd</H3>

<P>
<P>
<PRE>
                   Principale autore: Vadim V. Model (vadim@rbrf.msk.su)
              Supporto multisessione: no
         Supporto per drive multipli: no
      Supporto per moduli caricabili: s&igrave;
                 Legge i frame audio: no
                        Auto-probing: no
                 File di dispositivo: /dev/sjcd, numero primario 18
              File di configurazione: sjcd.h
Opzioni di configurazione nel Kernel: Experimental Sanyo H94A CDROM support?
           File della documentazione: sjcd
</PRE>
<P>Questo driver accetta una linea di comando del kernel nella forma:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
sjcd=&lt;indirizzo io>,&lt;interrupt>,&lt;DMA>
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>indicando l'indirizzo base, l'interrupt e il canale DMA da usare (per esempio sjcd=0x340,10,5).
<P>Il file di dispositivo pu&ograve; essere creato utilizzando:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# mknod /dev/sjcd b 18 0
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Consultare il file sjcd per maggiori informazioni su questo
driver.
<P>
<H3>Il driver Paride</H3>

<P>
<P>
<PRE>
                   Principale autore: Grant R. Guenther (grant@torque.net)
             Supporto Multi-sessione: no
         Supporto per drive multipli: s&igrave;
      Supporto per moduli caricabili: s&igrave;
                 Legge i frame audio: no
                        Auto-probing: s&igrave;
                 File di dispositivo: /dev/pcd0, numero primario 46
              File di configurazione: bpcd.h
Opzioni di configurazione nel Kernel: Parallel port IDE device support?
           File della documentazione: paride.txt
</PRE>
<P>Questo &egrave; un driver per vari tipi di dispositivi di memorizzazione che
si collegano alla porta parallela. Normalmente il driver riconoscer&agrave;
automaticamente il dispositivo per porta parallela. La documentazione
descrive i parametri da usare nel caso il riconoscimento automatico
fallisca.
<P>Il file di dispositivo pu&ograve; essere creato utilizzando:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# mknod /dev/pcd0 b 46 0
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Vedi il file /usr/src/linux/Documentation/paride.txt per
maggiori informazioni su questo driver. Nota che questo sostituisce il
vecchio driver bpcd che era presente nei vecchi kernel.
<P>
<H3>Il driver SCSI</H3>

<P>
<P>
<PRE>
                   Principale autore: David Giller
              Supporto multisessione: s&igrave; (dipende dal drive)
         Supporto per drive multipli: s&igrave;
      Supporto per moduli caricabili: s&igrave;
                 Legge i frame audio: no
                        Auto-probing: s&igrave;
                 File di dispositivo: /dev/scd0, numero primario 11
              File di configurazione: cdrom.h
Opzioni di configurazione nel Kernel: SCSI CDROM support?
           File della documentazione: scsi.txt
</PRE>
<P>Ci sono opzioni da riga di comando del kernel specifiche per ogni tipo
di controller SCSI. Vedi lo 
<A HREF="ftp://metalab.unc.edu/pub/Linux/docs/HOWTO/unmaintained/SCSI-HOWTO">SCSI HOWTO</A> per maggiori informazioni.
<P>Sono supportati drive multipli (fino al limite del numero massimo di
dispositivi sul bus SCSI). Create i file di dispositivo con il numero
primario impostato a 11 e il secondario a partire da zero:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# mknod /dev/scd0 b 11 0
# mknod /dev/scd1 b 11 1
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Mentre il driver del kernel in s&egrave; e per s&egrave; non supporta la lettura di
audio digitale, alcuni drive SCSI ne hanno la possibilit&agrave; e
funzioneranno con programmi come cdda2wav (che usano l'interfaccia
generica SCSI del kernel).
<P>Si veda anche la disamina dell'emulatore SCSI per IDE pi&ugrave;
sopra in questo documento.
<P>
<H3>Il driverIDECD</H3>

<P>
<P>
<PRE>
                   Principale autore: Scott Snyder
                          (snyder@fnald0.fnal.gov)
              Supporto multisessione: s&igrave;
         Supporto per drive multipli: s&igrave;
      Supporto per moduli caricabili: no
                 Legge i frame audio: s&igrave; (sui drive che supportino tale funzione)
                        Auto-probing: s&igrave;
                 File di dispositivo: /dev/hd{a,b,c,d}, numero primario 22
              File di configurazione: cdrom.h
Opzioni di configurazione nel Kernel: Include support for IDE/ATAPI CDROMs?
           File della documentazione: ide-cdgscd
</PRE>
<P>Questo &egrave; il driver per i CD-ROM ATAPI. Accetta una linea di comando
del kernel nella forma:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
hdx=cyls,heads,sects,wpcom,irq
  o
hdx=cdrom
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>dove <CODE>hdx</CODE> pu&ograve; essere uno tra {hda,hdb,hdc,hdd} o
semplicemente hd, per il drive ``successivo'' nella sequenza. Solo i
primi tre parametri sono richiesti (cyls,heads,sects). Per esempio,
<CODE>hdc=1050,32,64 hdd=cdrom</CODE>.
<P>Convincere il driver IDE a riconoscere il vostro CD-ROM pu&ograve; essere
difficoltoso, specialmente se avete pi&ugrave; di due dispositivi su pi&ugrave; di un
controller. Di solito tutto ci&ograve; che serve &egrave; passare le giuste opzioni
da riga di comando usando LILO. Il file /usr/src/linux/Documentation/cdrom/ide-cd spiega come fare.
Leggetelo con attenzione.
<P>I kernel di Linux pi&ugrave; recenti hanno un migliore supporto per
dispositivi IDE multipli. Se avete problemi con un vecchio kernel,
aggiornarlo pu&ograve; aiutare.
<P>Alcuni controller IDE hanno problemi hardware che il driver del kernel
pu&ograve; aggirare. Potete aver bisogno di passare parametri aggiuntivi al
driver per abilitare queste modalit&agrave;. Si veda la documentazione per
maggiori dettagli.
<P>
<H2><A NAME="ss4.4">4.4 Avviare il kernel</A>
</H2>

<P>
<P>Adesso potete riavviare il nuovo kernel. Controllate i messaggi di boot
cercandone uno come il seguente, che indica che il CD-ROM &egrave; stato
trovato dal driver (il messaggio varier&agrave; a seconda del tipo di drive):
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
hdd: NEC CD-ROM DRIVE:282, ATAPI CDROM drive
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Se i messaggi passano troppo veloci per essere letti, potete riguardarli
usando <CODE>dmesg</CODE> o <CODE>tail /var/log/messages</CODE>.
<P>Se il drive non viene trovato, c'&egrave; un problema. Consultate la sezione sulla
risoluzione di problemi.
<P>
<H2><A NAME="ss4.5">4.5 Montare il dispositivo</A>
</H2>

<P>
<P>Per montare (mount) un CD-ROM, inserite un disco nel drive, e avviate
il comando <CODE>mount</CODE> come <CODE>root</CODE> (l'esempio seguente d&agrave;
per scontato che abbiate creato un link simbolico al file di
dispositivo come descritto prima e che esista una directory vuota
/mnt/cdrom):
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# mount -t iso9660 -r /dev/cdrom /mnt/cdrom
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Si pu&ograve; ora accedere al CD nella cartella /mnt/cdrom.
<P>Ci sono altre opzioni per il comando mount che potete aver
bisogno di usare. Si veda la pagina man <CODE>mount(8)</CODE> per maggiori
dettagli.
<P>Potete aggiungere una voce a /etc/fstab per montare
automaticamente un CD-ROM al boot o per specificare i parametri da
usare quando viene montato; consultate la pagina man <CODE>fstab(5)</CODE>.
<P>Nota che per riprodurre CD audio <EM>non</EM> occorre montarli.
<P>Per smontare (unmount) un CD-ROM, usate il comando <CODE>umount</CODE> come
<CODE>root</CODE>:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# umount /mnt/cdrom
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Il disco pu&ograve; essere smontato solo se nessun processo sta attualmente
accedendo al drive (incluso se hanno le loro directory di default
settate sul drive stesso). Potete quindi espellere il disco. La maggior
parte dei drive hanno un pulsante di espulsione; c'&egrave; anche un programma
<A HREF="http://www.pobox.com/~tranter/eject.html">eject</A>
che permette di espellere il CD-ROM via software.
<P>Nota che non si dovrebbe espellere un disco mentre &egrave; montato (questo pu&ograve;
essere possibile o no a seconda del tipo di drive). Alcuni CD-ROM
possono automaticamente espellere un CD-ROM quando viene smontato e
caricare il carrello quando viene montato (potete disabilitare questa
funzione compilando il kernel o usando un comando software).
<P>&Egrave; possibile che dopo aver riprodotto un CD audio non siate pi&ugrave; in
grado di montare un CD-ROM. Dovete allora mandare un comando CD audio
``STOP'' (usando un programma per la riproduzione di CD) prima di
riprovare a montare. Questo problema sembra presentarsi solo col driver
SBPCD.
<P>I kernel pi&ugrave; recenti supportano un automounter basato sul
kernel che fornisce un montaggio trasparente all'utente di media
rimovibili, inclusi i CD-ROM. Potete trovare gli strumenti che servono
su 
<A HREF="ftp://ftp.kernel.org/pub/linux/daemons/autofs/">ftp://ftp.kernel.org/pub/linux/daemons/autofs/</A>.
<P>
<H2><A NAME="ss4.6">4.6 Risoluzione di problemi</A>
</H2>

<P>
<P>Se incontrate ancora problemi dopo aver seguito le istruzioni
nell'HOWTO, qui ci sono alcune cose che potete controllare. I controlli
sono elencati in ordine crescente di complessit&agrave;. Se un controllo non
d&agrave; esito positivo, risolvete il problema prima di passare al successivo.
<P>
<H3>Passo 1: assicuratevi di stare realmente avviando il kernel cheavete compilato</H3>

<P>
<P>Controllate la data del kernel per vedere se state avviando quello che
avete compilato col supporto per CD-ROM. Potete farlo col comando <CODE>uname</CODE>:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
% uname -a
Linux fizzbin 2.2.4 #1 Tue Mar 232 11:23:21 EST 1999 i586 unknown
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>o visualizzando il file /proc/version:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
% cat /proc/version
Linux version 2.2.4 (root@fizzbin) (gcc version 2.7.2.3) #1 Tue
Mar 23 11:23:21 EST 1999
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Se la data non corrisponde a quando avete compilato il kernel, ne state
avviando uno vecchio. Vi siete ricordati di riavviare? Se usate LILO,
l'avete reinstallato (tipicamente lanciando/sbin/lilo)? Se
state facendo il boot da floppy, ne avete creato uno nuovo e lo state
usando?
<P>
<H3>Passo 2: assicuratevi che i driver del kernel appropriati sianocompilati</H3>

<P>
<P>Potete verificare quali driver sono compilati nel kernel consultando
/proc/devices:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
% cat /proc/devices
Character devices:
 1 mem
 2 pty
 3 ttyp
 4 ttyS
 5 cua
 7 vcs

Block devices:
 3 ide0
22 ide1
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Per prima cosa cercate il vostro driver di dispositivo CD-ROM. Quelli elencati
sopra sono tutti dispositivi a blocchi, in questo caso possiamo vedere
che il driver <CODE>idecd</CODE> con numero primario 22 era presente.
<P>Assicuratevi anche che il supporto per il filesystem ISO-9660 sia
compilato, guardando in /proc/filesystems:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
% cat /proc/filesystems
        ext2
nodev   proc
nodev   devpts
        vfat
        iso9660
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Potete anche vedere quali indirizzi di porta i/o sono utilizzati da un
driver con il file /proc/ioports:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
howto % cat /proc/ioports
 ...
0230-0233 : sbpcd
 ...
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Se qualcuno dei driver che pensavate di aver compilato nel kernel non
&egrave; visualizzato, allora qualcosa &egrave; andato storto al momento di
configurare o compilare il kernel. Ricominciate il processo di
installazione, cominciando dalla configurazione e compilazione del
kernel.
<P>
<H3>Passo 3: il kernel ha trovato il drive al momento del boot?</H3>

<P>
<P>Assicuratevi che il dispositivo CD-ROM sia stato trovato quando il
kernel si &egrave; avviato. Se i messaggi sono passati troppo velocemente,
potete di solito richiamarli usando il comando <CODE>dmesg</CODE>:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
% dmesg
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>o
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
% tail /var/log/messages
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Se il driver non &egrave; stato trovato allora qualcosa &egrave; andato storto.
Assicuratevi che l'alimentazione sia collegata e che tutti i cavi siano
inseriti correttamente. Se il vostro drive ha jumper hardware per
l'indirizzamento, controllate che siano impostati correttamente (per esempio
come drive 0 se avete un solo drive). I CD-ROM ATAPI devono essere
impostati come ``single'' o ``master'' e non come ``slave'' quando un solo
dispositivo &egrave; collegato a una interfaccia. Se il drive funziona sotto
DOS allora potete essere relativamente certo che l'hardware sia
impostato correttamente.
<P>Molti driver del kernel usano l'auto-probing, ma alcuni no,
e in ogni caso la prova automatica non &egrave; sempre attendibile. Potete aver
bisogno di provare numerosi valori differenti se non siete sicuro
dell'indirizzo di I/O o degli altri parametri. LILO pu&ograve; essere (e di
solito lo &egrave;) configurato per permettere di inserire i parametri
manualmente al boot.
<P>Un'altra possibilit&agrave; &egrave; che abbiate usato il driver del kernel
sbagliato per il tuo drive CD-ROM. Certa documentazione pu&ograve; riferirsi
a interfacce proprietarie come IDE, portando alcuni a credere,
sbagliando, di essere in possesso di drive ATAPI.
<P>Un'altra possibilit&agrave; &egrave; che il vostro drive (o scheda di interfaccia) sia
uno dei tipi ``compatibili'' che richiedono inizializzazione dal driver
DOS. Provate ad avviare DOS e caricare il driver per DOS fornito dal
produttore. Poi riavviate Linux facendo un soft boot con
<CODE>Control-Alt-Canc</CODE>.
<P>Se il vostro drive non &egrave; nominato in questo documento, &egrave; possibile che
non ci siano driver disponibili per esso sotto Linux. Potete controllare
presso alcuni dei riferimenti elencati alla fine di questo documento
per avere assistenza.
<P>
<H3>Passo 4: potete leggere dati dal drive?</H3>

<P>
<P>Provate a leggere dal drive CD-ROM. L'immissione dei seguenti comandi
dovrebbe provocare l'accensione della spia di attivit&agrave; (se presente) e
nessun errore dovrebbe essere riportato. Usate il file di dispositivo
appropriato per il drive e assicuratevi che un CD-ROM sia inserito;
usate Control-C per uscire.
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# dd if=/dev/cdrom of=/dev/null bs=2048
^C
124+0 records in
124+0 records out
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Se questo funziona, allora il kernel comunica col drive e potete passare
al punto 5.
<P>Altrimenti, una possibile causa &egrave; il file di dispositivo. Assicuratevi
che il file nella directory  /dev abbia i numeri primario
e secondario corretti come elencato prima per il vostro tipo di driver.
Controllate che i permessi per tale file ne permettano la lettura e
scrittura.
<P>Una possibilit&agrave; remota &egrave; che abbiate un problema hardware. Provate il
drive sotto un altro sistema operativo, se possibile, per determinare
se questo &egrave; il vostro caso.
<P>
<H3>Passo 5: potete montare il drive?</H3>

<P>
<P>Se potete leggere dal drive ma non montarlo, prima verificate di aver
compilato nel kernel il supporto per il filesystem ISO-9660 leggendo
/proc/filesystems, come descritto prima.
<P>Assicuratevi di aver montato il drive con le opzioni ``-t iso9660'' e ``-r''
e che nel lettore sia inserito un CD-ROM ISO9660 (non un CD audio) che
sapete essere valido. Normalmente dovete montare i drive solo come utente
<CODE>root</CODE>.
<P>Assicuratevi che il mount point esista e sia una directory vuota.
<P>Se state montando automaticamente il CD-ROM al boot, assicuratevi di
avere le voci corrette nel file /etc/fstab.
<P>Se state eseguendo il demone syslog, ci pu&ograve; essere un messaggio di
errore dal kernel che non riuscite a vedere. Usate il comando ``dmesg'':
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
% dmesg
SBPCD: sbpcd_open: no disk in drive
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Ci potrebbero anche essere messaggi di errore registrati in qualche
file in /var/log, a seconda di come &egrave; configurato il
sistema.
<P>
<H3>Fare il debug per problemi audio</H3>

<P>
<P>Se il drive funziona coi CD-ROM, ma non riproduce CD audio, queste
possono essere alcune possibili soluzioni.
<P>Vi serve un programma per riprodurre CD audio. Alcune applicazioni
possono essere difettose, o possono non essere compatibili col vostro
drive. Provate altre applicazioni e/o ricompilatele. Un buon
posto dove cercare software pu&ograve; essere 
<A HREF="ftp://metalab.unc.edu/pub/Linux/apps/sound/cdrom/">ftp://metalab.unc.edu/pub/Linux/apps/sound/cdrom/</A>.
<P>Pochi drive CD-ROM non supportano la riproduzione di CD audio.
Controllate i file di documentazione o i sorgenti per vedere se questo &egrave;
il vostro caso.
<P>Controllate se l'audio pu&ograve; essere riprodotto mediante la presa per
cuffie sul frontalino del drive. Se &egrave; cos&igrave;, probabilmente il problema
&egrave; legato alla scheda audio. Usate un programma mixer per impostare il
dispositivo di input e i livelli di volume. Assicuratevi di aver
installato il cavo di collegamento dal drive CD-ROM alla scheda.
Assicuratevi anche che il driver del kernel per la scheda audio sia
installato e funzionante (si veda il 
<A HREF="http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/Sound-HOWTO.html">Sound HOWTO</A>).
<P>
<H3>Quando tutto il resto fallisce</H3>

<P>
<P>Se avete ancora problemi, qui ci sono alcuni suggerimenti finali su
soluzioni che potete ancora provare:
<P>
<UL>
<LI>Rileggete con attenzione questo HOWTO</LI>
<LI>Leggete i riferimenti posti alla fine di questo documento,
specialmente i file sorgente del kernel rilevanti</LI>
<LI>Inviate via e-mail una domanda a uno tra <CODE>comp.os.linux</CODE> o
altri newsgroup usenet</LI>
<LI>Inviate una domanda a una mailing list di Linux</LI>
<LI>Provate a usare il kernel pi&ugrave; recente</LI>
<LI>Contattate il vostro rivenditore</LI>
<LI>Contattate il produttore del drive CD-ROM</LI>
<LI>Inviate una e-mail al gestore del driver del kernel che vi
interessa (guardate nel file /usr/src/linux/MAINTAINERS)</LI>
<LI>Speditemi una e-mail</LI>
<LI>Avviate emacs e digitate <CODE>Esc-x doctor</CODE> :-)</LI>
</UL>
<P>
<HR>
<A HREF="CDROM-HOWTO-5.html">Avanti</A>
<A HREF="CDROM-HOWTO-3.html">Indietro</A>
<A HREF="CDROM-HOWTO.html#toc4">Indice</A>
</BODY>
</HTML>