Sophie

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distrib > Mandriva > 9.1 > i586 > by-pkgid > f1098342ec4a2b28475e34123ce17201 > files > 1361

howto-html-it-9.1-0.5mdk.noarch.rpm

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<HTML>
<HEAD>
 <META NAME="GENERATOR" CONTENT="SGML-Tools 1.0.9">
 <TITLE>The Linux XFree86 HOWTO: Configurare XFree86</TITLE>
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</HEAD>
<BODY>
<A HREF="XFree86-HOWTO-5.html">Avanti</A>
<A HREF="XFree86-HOWTO-3.html">Indietro</A>
<A HREF="XFree86-HOWTO.html#toc4">Indice</A>
<HR>
<H2><A NAME="s4">4. Configurare XFree86</A></H2>

<P>
<H2><A NAME="ss4.1">4.1 Configurazione normale</A>
</H2>

<P>Configurare correttamente XFree per usare il mouse, la tastiera, il
monitor e la scheda video era una sorta di pratica mistica, che
richiedeva un intenso hacking manuale di un complesso file di
configurazione. Non pi&ugrave;; con le recenti versioni questo processo &egrave; 
diventato quasi banale. La faccenda si &egrave; molto semplificata dal momento
che non ci sono pi&ugrave; server separati per differenti tipi di schede,ma
solo dei moduli che vengono caricati da un server comune. Tutto quello 
che si deve fare &egrave; lanciare il programma <CODE>XF86Setup</CODE>.  
<P>Questo programma conta sul fatto che tutto l'hardware dei PC odierni &egrave;
equipaggiato con monitor capaci di supportare la EGA/VGA. Il programma
chiama il server SVGA16 e lo usa per far partire X a 640x480 in una
modalit&agrave; sicuramente supportata. Dopo di che lancia un programma
interattivo che guider&agrave; attraverso una serie di 5 pannelli di
configurazione per mouse, tastiera, scheda video, monitor e `altro'
(si tratta di varie opzioni per il server). L'intero processo &egrave;
assolutamente anti-panico. 
<P>(Se usi la distribuzione Linux Red-Hat potrai notare che esiste anche un 
differente programma di configurazione chiamato <CODE>xf86config</CODE>. Questo
funziona similmente a <CODE>XF86Setup</CODE> ma non si usano n&eacute; l'interfaccia di X 
n&eacute; il server VGA16) 
<P>Una piccola cosa da tenere a mente &egrave; questa: se si usa un PC moderno
come la maggior parte delle persone, la propria tastiera &egrave; quella che
XF86Setup chiama ``Generic 102-key PC (intl)'' piuttosto che quella
predefinita ``Generic 101-key PC''. Se si sceglie quella predefinita
(101-tasti) il gruppo di tasti all'estrema destra della propria
tastiera (il tastierino numerico e compagni) potrebbe smettere di
funzionare. 
<P>Se non si &egrave; sicuri sul tipo di monitor che si ha, si provi tutti
quelli della lista in successione. Lo si cerchi partendo dall'alto
verso il basso (quelli in alto richiedono velocit&agrave; di dot-clock pi&ugrave;
basse e sono meno esigenti nelle richieste hardware). Si torni
indietro se si ottiene un disastro o un'immagine seriamente
distorta. Le distorsioni minori (immagine leggermente troppo larga,
leggermente troppo piccola, o un po' scentrata) non sono un problema;
si avr&agrave; occasione di correggerle immediatamente affinando i modi
video. 
<P>E quando il programma lancia <CODE>xvidtune</CODE> per permettere di affinare
il modo video, non ci si lasci innnervosire dal messaggio d'avviso
iniziale. I moderni monitor multisync (a differenza dei loro
predecessori a frequenza fissa) non sono facili da danneggiare in
questa maniera. 
<P>XF86Config assume che il device del proprio mouse sia
<CODE>/dev/mouse</CODE>.  Se questo non dovesse funzionare, ci pu&ograve;
essere bisogno di fare un link a <CODE>/dev/mouse</CODE> verso un
qualsiasi altro <CODE>/dev/ca[01]</CODE> sul quale c'&egrave; il mouse.  Se poi
si scopre che XFree86 d&agrave; un errore ``mouse busy'' quando &egrave; in esecuzione
<CODE>gpm</CODE>, pu&ograve; invece essere necessario fare il link verso 
/dev/ttyS[01].
<P>Il processo di configurazione opera selezionando un server per la
propria generica scheda video e configurando <CODE>XF86Config</CODE>, file che
il server legger&agrave; all'avvio per ottenere i parametri specifici
relativi alla propria installazione. La posizione di <CODE>XF86Config</CODE>
varia a seconda del sistema operativo, ma uno dei posti in cui
potrebbe essere &egrave; <CODE>/etc/X11</CODE>
<P>Nelle vecchie versioni di XFree86, <CODE>XF86Setup</CODE> fa un link diretto 
fra il comando `X' e il server in uso. Mentre nelle versioni recenti, `X' &egrave;
direttamente linkato a un programma wrapper set-user-id chiamato Xwrapper.
L'idea &egrave; che tutte le chiamate setuid root vengono localizzate
nell'Xwrapper in modo che il server non debba partire setuid root.
<P>
<P>
<H2><A NAME="ss4.2">4.2 Risoluzione dei problemi</A>
</H2>

<P>Occasionalmente, qualcosa potrebbe non andare benissimo quando si
lancia per la prima volta l'X server. Ci&ograve; &egrave; quasi sempre causato da un
problema nel file di configurazione. Solitamente, i valori di timing
del monitor sono sbagliati, o il dot-clock della scheda video &egrave;
impostato scorrettamente. I problemi minori possono essere corretti con
<CODE>xvidtune</CODE>; uno schermo veramente ingarbugliato indica di solito
che si devi tornare indietro in XF86setup e scegliere un monitor con
prestazioni minori.
<P>Se la propria schermata sembra rotolare, o i contorni non sono ben
definiti, questi sono indici evidenti del fatto che i valori di
timing del monitor e del dot-clock della scheda sono sbagliati. Ci si
assicuri anche di aver specificato il chipset corretto per la propria
scheda video, cos&igrave; come le altre opzioni per la sezione
<CODE>Device</CODE> del file <CODE>XF86Config</CODE>. Ci si assicuri
soprattutto di usare il giusto X server e che
<CODE>/usr/X11R6/bin/X</CODE> sia un link simbolico a quel server.  
<P>Se tutto ci&ograve; non bastasse, si provi a far partire X in modalit&agrave;
``essenziale'', usando questo comando 
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
X > /tmp/x.out 2>&amp;1 
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>

Poi si pu&ograve; far terminare l'X server (usando la combinazione di tasti 
<CODE>ctrl-alt-backspace</CODE> ed esaminare il contenuto del file
<CODE>/tmp/x.out</CODE>. L'X server riporter&agrave; ogni avviso o errore, ad
esempio se la propria scheda video non ha un dot-clock corrispondente
al modo supportato dal proprio monitor. 
<P>Si ricorda che &egrave; possibile usare le combinazioni <CODE>ctrl-alt-numeric
+</CODE> e <CODE>ctrl-alt-numeric -</CODE> per passare tra i modi video
elencati nella linea <CODE>Modes</CODE> della sezione <CODE>Screen</CODE> del
file <CODE>XF86Config</CODE>. Se il modo a pi&ugrave; alta risoluzione non si vede
bene, si provi a passare a risoluzioni pi&ugrave; basse. Fare questo per lo meno
dir&agrave; quali parti della propria configurazione di X funzionano
correttamente.   
<P>Si controllino anche i pomelli che regolano le dimensioni dello
schermo sul proprio monitor. In molti casi &egrave; necessario aggiustarli
quando si fa partire X. Ad esempio, se lo schermo appare leggermente
spostato da un lato si usino i controlli del monitor per correggerlo. 
<P>Il gruppo USENET <CODE>comp.windows.x.i386unix</CODE> &egrave; dedicato a
discussioni su XFree86, cos&igrave; come lo &egrave;
<CODE>comp.os.linux.x</CODE>. Potrebbe essere una buona idea guardare in
questi gruppi per vedere se ci sono post relativi alla propria
configurazione video: si potrebbe imbattersi in qualcuno che ha gi&agrave;
avuto gli stessi problemi. 
<P>
<H2><A NAME="ss4.3">4.3 Configurazioni personalizzate</A>
</H2>

<P>Se il proprio monitor supporta la risoluzione di 1600x1200 ci sar&agrave;
bisogno di fare dell'hand-hacking (<EM>NDT: modificare e correggere a
mano i file di configurazione</EM>) sulla configurazione di X per ottenere
delle prestazioni ottimali, in quanto la pi&ugrave; alta risoluzione che
XF86Setup pu&ograve; supportare direttamente &egrave; 1280x1024. 
<P>Se si vuole fare dell'hand-hacking sulla propria configurazione video,
per questa o altre ragioni, si veda L'XFree86 Video Timings HOWTO di
LDP, presso: 
<A HREF="http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/XFree86-Video-Timings-HOWTO.html">http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/XFree86-Video-Timings-HOWTO.html</A>
(questo &egrave; versione aggiornata in HTML del file `Videomodes.doc' di
XFree86).
<P>
<H2><A NAME="ss4.4">4.4 Usare i colori a 16 bit</A>
</H2>

<P>Di default, X utilizza una profondit&agrave; di colore a 8 bit rendendo
disponibili 256 colori. Per aggirare questa restrizione molte
applicazioni allocano le proprie mappe di colore, ottenendo di
conseguenza degli improvvisi ``sbalzi'' di colore quando il cursore si
muove tra due finestre, poich&eacute; ognuna di esse ha una propria mappa di
colore. 
<P>Se si ha intenzione di usare applicazioni grafiche avanzate, 256 colori
potrebbero non essere sufficienti. Pu&ograve; essere necessario passare a
una profondit&agrave; di colore a 16 bit (65,536 colori). Ma si faccia
attenzione che non tutte le applicazioni funzioneranno con colori a
16 bit. 
<P>Si pu&ograve; usare la profondit&agrave; di colore a 16 bit con 65K diversi colori
semplicemente lanciando X con 
<P>
<HR>
<PRE>
    startx -- -bpp 16
</PRE>
<HR>
<P>oppure mettendo quest'altra linea:
<P>
<HR>
<PRE>
    exec X :0 -bpp 16
</PRE>
<HR>
<P>nel proprio file <CODE>.xserverrc</CODE>. Comunque, affich&eacute; questo
funzioni &egrave; necessario avere una sezione <CODE>screen</CODE> nel proprio
XF86Config con
<P>
<HR>
<PRE>
    DefaultColorDepth 16
</PRE>
<HR>
<P>Se si usa xdm, pu&ograve; essere necessario modificare il file
<CODE>Xservers</CODE>, che probabilmente &egrave; contenuto in
<CODE>/etc/X11/xdm/</CODE>.  Una configurazione tipica ha solo una
riga non commentata, simile a 
<P>
<HR>
<PRE>
      :0 local /usr/X11R6/bin/X
</PRE>
<HR>
<P>Si aggiunga <CODE>-bpp 16</CODE> alle opzioni di avvio:
<P>
<HR>
<PRE>
      :0 local /usr/X11R6/bin/X -bpp 16
</PRE>
<HR>
<P>Inoltre, si dovr&agrave; aggiungere una sezione ``screen'' al proprio
XF86Config, e nella sotto-sezione Display bisogner&agrave; impostare a 16 
il valore di Depth. In generale, basta copiare la sezione a 8-bit e 
cambiare il valore di Depth.
<P>
<P>Pi&ugrave; colori significano che la propria scheda video dovr&agrave; trasferire pi&ugrave;
dati nello stesso tempo. Se la propria scheda non pu&ograve; farcela, dovranno
essere ridotte o la risoluzione o la frequenza di refresh. Di default
XFree riduce la risoluzione. Se si vuole mantenere la risoluzione e
ridurre la frequenza di refresh, si deve inserire una Modeline
appropriata nel file XF86Config che definisce quella risoluzione con
una frequenza di refresh pi&ugrave; bassa. Ad esempio, si rimpiazzino i
vecchi valori  
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
Modeline "1024x768"  75  1024 1048 1184 1328 768 771 777 806 -hsync -vsync
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>

con
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
Modeline "1024x768"  65  1024 1032 1176 1344 768 771 777 806 -hsync -vsync.
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>

I numeri magici 75 e 65 sono i rispettivi clock rate che X ha
riportato nel proprio file .X.err. Si consulti il file dei monitor
nella documentazione di XFree86 per i Modeline adatti al massimo clock 
rate che la propria scheda video pu&ograve; supportare con 16 bit di profondit&agrave;
di colore. 
<P>
<HR>
<A HREF="XFree86-HOWTO-5.html">Avanti</A>
<A HREF="XFree86-HOWTO-3.html">Indietro</A>
<A HREF="XFree86-HOWTO.html#toc4">Indice</A>
</BODY>
</HTML>