Sophie

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 <META NAME="GENERATOR" CONTENT="SGML-Tools 1.0.9">
 <TITLE>ADSL HOWTO per sistemi Linux</TITLE>


</HEAD>
<BODY>
<H1>ADSL HOWTO per sistemi Linux</H1>

<H2>David Fannin, <CODE>dfannin@dnai.com</CODE></H2>v0.92, 10 aprile 1999
<P><HR>
<EM>Come configurare un sistema Linux per lavorare con la tecnologia Asymmetric Digital Subscriber Loop (ADSL), un nuovo tipo di accesso digitale ad alta velocit&agrave;
disponibile presso il fornitore di accesso telefonico. ADSL &egrave; una delle componenti della famiglia delle tecnologie Digital Subscriber Line (DSL) disponibili per l'utenza domestica e affari sui normali doppini telefonici in rame, in grado di fornire velocit&agrave; da 384 kbps a 1,5 Mbps.
Questo documento fornisce un'introduzione all'ADSL, informazioni
sull'installazione, la configurazione e il funzionamento del servizio.
Traduzione a cura di Lorenzo Pulici <CODE>snowdog@tiscalinet.it</CODE></EM>
<HR>
<H2><A NAME="s1">1. Note legali</A></H2>

<P>ADSL HOWTO per sistemi Linux
<P>Copyright (C)1998 David Fannin. 
<P>Vengono riportate le note originali, alle quali fa seguito una
traduzione che ha valore puramente indicativo.
<P>This document  is free; you can redistribute it and/or
modify it under the terms of the GNU General Public License
as published by the Free Software Foundation; either version 2
of the License, or (at your option) any later version.
<P>This document is distributed in the hope that it will be useful,
but WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of
MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE.  See the
GNU General Public License for more details.
<P>You can get a copy of the GNU GPL at
at 
<A HREF="http://www.gnu.org/copyleft/gpl.html">http://www.gnu.org/copyleft/gpl.html</A>.
<P>
<P>Questo documento &egrave; software libero; potete ridistribuirlo e/o modificarlo
secondo i termini della GNU General Public License cos&igrave; come pubblicata
dalla Free Software Foundation, riferendovi alla versione 2 o a vostra
scelta ad una pi&ugrave; recente della licenza stessa.
<P>Questo documento viene distribuito nella speranza sia di utilit&agrave;, ma
SENZA ALCUNA GARANZIA; &egrave; esclusa altres&igrave; qualsiasi garanzia di RIVENDITA o
ADATTAMENTO A PARTICOLARI SCOPI. Riferirsi alla GNU General Public License
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<P>Una copia della GNU GPL pu&ograve; essere scaricata presso
<A HREF="http://www.gnu.org/copyleft/gpl.html">http://www.gnu.org/copyleft/gpl.html</A>.
<P>
<P>
<H2><A NAME="s2">2. Introduzione</A></H2>

<P>Questo documento indirizza l'ordinazione, l'installazione e la
configurazione del servizio ADSL per l'uso su un sistema Linux.
<P>
<P>ADSL o Asymmetric Digital Subscriber Loop &egrave; una tecnologia di accesso ad
Internet ad alta velocit&agrave; che utilizza i comuni doppini telefonici in rame
(gli stessi fili del vostro servizio telefonico).
Concepita per poter essere utilizzata in oltre l'80% delle
installazioni telefoniche negli Stati Uniti, e utilizzando la modulazione
adaptive-line, ADSL consente velocit&agrave; tra i 384 kbps e 1,5 Mbps, normalmente
utilizzando differenti velocit&agrave; per i canali di trasmissione e ricezione
(da cui il nome &quot;Asymmetric&quot;). ADSL fornisce un accesso diretto
e dedicato all'ISP.
<P>
<P>ADSL &egrave; stata concepita per applicazioni SOHO, come piccoli uffici con 5-30
sistemi, o per grandi utenti Linux che vogliono larghezza di banda e hanno
somme da investirvi.
Le applicazioni spaziano da interconnessioni tra server a larghezza di banda
ridotta ad applicazioni in streaming video.
ADSL &egrave; concepita e collocata a livello di costo tra i servizi ISDN e T1,
fornendo velocit&agrave; molto vicine a quelle delle linee T1 senza i loro problemi
di costi, complessit&agrave; e disponibilit&agrave;.
Dato che ADSL &egrave; un servizio dedicato, permette di evitare i ritardi e i
carichi tipici del servizio ISDN.
<P>Questo HOWTO inizia con una descrizione dei servizi ADSL e le sue molte
varianti, e con un diagramma di blocco dei componenti necessari per il
servizio. Dopodich&eacute; viene stilata una lista di cose necessarie per ordinare
ADSL. &Egrave; inoltre acclusa una guida al cablaggio ADSL e alla
configurazione del vostro sistema Linux. Nell'appendice ho incluso una FAQ,
una lista di link interessanti e un glossario.
<P>
<P>Qualsiasi commento su questo documento &egrave; il benvenuto: pu&ograve; essere inviato a
<CODE>dfannin@dnai.com</CODE> .  
<P>L'ultima versione di questo documento &egrave; disponibile presso
<A HREF="http://www.sushisoft.com/adsl/">http://www.sushisoft.com/adsl/</A>.
<P>
<H2><A NAME="s3">3. Panoramica ADSL</A></H2>

<P>
<H2>3.1 Cos'&egrave; ADSL?</H2>

<P>Asymmetric Digital Subscriber Line (ADSL) &egrave;:
<UL>
<LI>Una tecnologia telefonica in Loop che usa le esistenti linee </LI>
<LI>Fornisce elevata velocit&agrave; di trasferimento dati contemporaneamente alla voce
(dati su voce)</LI>
<LI>Linea dedicata digitale per una connessione IP</LI>
<LI>Combinazioni di flussi di dati (Nord America): <BR> 
Trasmissione/Ricezione <BR>
256 kbps/256 kbps <BR>
384 kbps/128 kbps <BR>
384 kbps/384 kbps <BR>
384 kbps/1.5 Mbps <BR>
e molti altri <BR></LI>
<LI>Ampia gamma di opzioni dal lato utente (CPE), inclusa l'interfaccia
Ethernet 10baseT.</LI>
<LI>Connessione dedicata all'ISP (indirizzi dinamici o statici)</LI>
<LI>Pu&ograve; supportare una sottorete IP (da 1 a 254 indirizzi IP, dipende dall'ISP)</LI>
<LI>Fascia di costo inferiore alle linee private dedicate (T1)</LI>
</UL>
<P>
<P>
<H2>3.2 Applicazioni ADSL </H2>

<P>ADSL &egrave; stata progettata per fornire una connessione dati dedicata ad alta
velocit&agrave; per l'accesso Internet/Intranet, utilizzando le linee telefoniche 
esistenti con doppino in rame. Ci&ograve; permette di funzionare su oltre il
60-80%  delle linee telefoniche esistenti negli Stati Uniti senza
modifiche.
Inoltre, ADSL fornisce velocit&agrave; vicine a T1 (1,5 Mbps), molto pi&ugrave; elevate dei
modem analogici (56 kbps) o ISDN (128 kbps) utilizzabili sulle stesse linee.
Normalmente ADSL &egrave; ad un livello di costo notevolmente inferiore rispetto agli
altri servizi digitali dedicati, e dovrebbe essere collocata ad un livello
intermedio tra i servizi T1 e ISDN (considerando anche l'addebito per il
traffico ISDN).
<P>Le Compagnie Telefoniche vedono ADSL come una offerta competitiva nei
confronti delle compagnie di installazione cavi e fornitura di cable modem, per
cui da loro ci si aspetta un costo e una configurazione favorevole.
Anche se i cable modem sono pubblicizzati con una larghezza di banda
pari a 10-30 Mbps, essi usano un mezzo di comunicazione condiviso con altri
utenti sulla stessa linea, per cui le prestazioni variano, anche in misura
notevole, in funzione del carico di traffico e degli altri utenti.
<P>
<P>ADSL &egrave; posizionata per le applicazioni per piccoli uffici e casa (SOHO) che
richiedono accesso ad Internet con elevata velocit&agrave;.
Pu&ograve; essere usata per interconnettere ad Internet server a larghezza di banda 
ridotta e fornisce un'ottima soluzione per l'accesso per 5-20 PC in ufficio.
&Egrave; anche una ottima soluzione per gli utenti Linux che vogliono Internet
ad alta velocit&agrave; da casa :-).
<P>
<P>
<H2>3.3 Cos'&egrave; xDSL/DSL?</H2>

<P>Digital Subscriber Line (DSL) fornisce un circuito digitale dedicato
tra casa vostra e la centrale della compagnia telefonica, utilizzando
linee telefoniche analogiche. DSL inoltre fornisce un canale separato
per la conversazione vocale, vale a 
dire per le chiamate analogiche (voce, fax, eccetera) che possono essere
effettuate contemporaneamente al trasferimento di dati ad alta velocit&agrave;.
DSL utilizza lo spettro di frequenze tra 0 e 4 Khz per la banda analogica, e da 4 Khz
a 2,2 Mhz per i dati.
xDSL &egrave; un acronimo generico per definire una famiglia di servizi dedicati, la
cui lettera &quot;x&quot; sta a significare:
<UL>
<LI><B>ADSL </B> 
Asymmetric Digital Subscriber Line:     1,5 Mbps-384 kbps/384-128 kbps </LI>
<LI><B>HDSL </B>
High-bit-rate Digital Subscriber Line:  1.5 Mbps/1.5 Mbps  (4 fili)</LI>
<LI><B>SDSL </B>
Single-line Digital Subscriber Line:    1.5 Mbps/1.5 Mbps  (2 fili)</LI>
<LI><B>VDSL </B>
Very high Digital Subscriber Line:      13 Mbps-52 Mbps/1.5 Mbps- 2.3 Mbps. </LI>
<LI><B>IDSL </B>
ISDN Digital Subscriber Line:   128 Kbps/128 Kbps. </LI>
<LI><B>RADSL </B>
Rate Adaptive Digital Subscriber Line:  384 Kbps/128 Kbps</LI>
<LI><B>UDSL </B>
Universal Digital Subscriber Line:   1.0 Mbps-384 Kbps/384 Kbps-128 Kbps<BR>   
chiamata anche &quot;splitterless&quot; DSL o DSL-Lite, dato che non richiede
alcun separatore di segnale (splitter).</LI>
</UL>
<P>dove Xbps/Ybps equivale a X=velocit&agrave; in ricezione,
Y=velocit&agrave; in trasmissione.
<P>
<H2>3.4 Perch&eacute; cos&igrave; tante velocit&agrave;?</H2>

<P>ADSL deve lavorare su linee telefoniche esistenti, progettate 100 anni fa e
mai pensate per servizi digitali (vedi le risposte alle FAQ per maggiori
informazioni). Inoltre, ADSL &egrave; un servizio nuovo e tutti i fornitori cercano
il giusto rapporto prezzo/caratteristiche per collocarlo adeguatamente sul
mercato.
<P>Per l'utente medio, il modo migliore di pensare la situazione &egrave; di suddividere
le opzioni in tre categorie:
<UL>
<LI><B>Residenziale a basse prestazioni</B>
<P>&nbsp;&nbsp;Gamma di velocit&agrave; tra 384 Kbps-128 Kbps, asimmetrico
<P>
</LI>
<LI><B>Residenziale ad elevate prestazioni o utilizzatore finale affari</B>
<P>&nbsp;&nbsp;Gamma di velcit&agrave; tra 1.5 Mbps-384 Kbps, asimmetrico
<P>
</LI>
<LI><B>Server ad elevate prestazioni</B>
<P>&nbsp;&nbsp;Gamma di velocit&agrave; tra +2.0 Mbps-1.1 Kbps, simmetrico
<P>
</LI>
</UL>
<P>
<H2><A NAME="s4">4. Come funziona</A></H2>

<P>ADSL &egrave; composta da diverse parti (mostrate dalle figure 1 e 2):
<P>
<UL>
<LI> Terminazione di Rete ADSL (ANT) e Scheda Interfaccia di Rete (NIC) </LI>
<LI> Configurazione con Splitter o Splitterless</LI>
<LI> DSLAM e connessione all'operatore telefonico</LI>
<LI> connessione all'ISP </LI>
</UL>
<P>
<PRE>

Figura 1: Diagramma a blocchi ADSL (Splitter POTS)


&lt;-------Casa/Ufficio--------------->             &lt;---Centrale Telefonica--->
                               NID
                              -----               -----
Linea      X-----------Voce--=| S |               | D |
telefonica                    | P |               | S |=---- Commutatore voce
a 2 fili                      | L |   Connessione | L |
                              | I |=-------------=| A |
                              | T |   Locale a 2  | M |=---- ISP
10baseT       ---------- Dati | T |      fili     |   |
Ethernet  X--=|        |=----=| E |               -----
  o           ----------      | R |
ATMF            ADSL          -----
NIC             ANT

</PRE>
<H2>4.1 CPE: ADSL ANT e NIC </H2>

<P>L'equipaggiamento dal lato utente (Customer Premises Equipment (CPE))
per ADSL consiste nell'ANT e o la scheda NIC.
La Terminazione di Rete ADSL (ANT), mostrata in figura 1,
&egrave; situata a casa o in ufficio e fornisce la connessione IP.
Le ANT sono disponibili in diversi tipi:
<UL>
<LI> Router ANT con interfaccia 10/100baseT </LI>
<LI> Bridge ANT con interfaccia 10/100baseT  </LI>
<LI> ANT con interfaccia ATMF </LI>
<LI> ANT con interfaccia USB </LI>
<LI> Scheda integrata ANT/NIC  </LI>
</UL>
<P>In ognuno dei casi, l'ANT/NIC fornisce l'indirizzamento al provider Internet.
Ogni Compagnia Telefonica specifica le configurazioni consentite.
La configurazione pi&ugrave; desiderabile per un utente Linux &egrave; l'ANT con interfaccia
10baseT, la pi&ugrave; favorevole nel rapporto costo/configurazione. Le altre opzioni
richiedono driver speciali che attualmente non sono disponibili per Linux.
La brutta notizia &egrave; che alcuni fornitori consentono l'uso di sole schede
ANT/NIC PCI integrate che non hanno driver per Linux.
<P><B>Attenzione!</B>  
Assicuratevi che qualsiasi ANT/NIC di terze parti che doveste acquistare sia
compatibile con la vostra Compagnia Telefonica. Ci sono due codifiche di linea
principali per ADSL (CAP, DMT) e parecchie opzioni per l'incapsulamento IP. La
vostra Compagnia Telefonica deve fornirvi una lista di opzioni consentite.
<P>L'ANT &egrave; collegato alla vostra presa telefonica (2 fili), ad uno splitter POTS
o, nel caso di versione splitterless, direttamente al cavo verso la centrale.
La figura 1 illustra il cablaggio con splitter POTS, e la figura 2 invece un
tipo splitterless.
<P>Nel mio caso ho ricevuto un ANT Alcatel, che supporta un jack RJ45 10baseT
(cablato come crossover). Prima o poi credo che una scheda NIC da alloggiare
direttamente nel PC venga resa disponibile.
<P>
<PRE>

Figura 2: diagramma a blocchi ADSL (splitterless)


&lt;-------Casa/Ufficio-------------->           &lt;-----Centrale telefonica----->
                             SNI 
            Filtro            -               -----
Linea     X-[RJ11]---Voce-----|               | D |
telefonica                    |               | S |=----- Commutatore voce
a 2 fili                      |  Connessione  | L |
                              |=-------------=| A |
                              |   Locale a 2  | M |=----- ISP           
10baseT       ---------- Dati |     fili      |   |
Ethernet  X--=|        |=-----|               -----
  o           ----------      
ATMF            ADSL          
NIC             ANT
</PRE>
<H2>4.2 Splitter o splitterless </H2>

<P>In un qualche modo, i segnali digitale ed analogico debbono essere separati in
modo da far funzionare il tutto. Perci&ograve; &egrave; necessario piazzare un filtro in un
punto del percorso del segnale. Ci sono due metodi per fare questo: utilizzare
uno splitter POTS o un filtro telefonico a jack RJ11.
<P>Nel metodo con splitter POTS, il filtro viene  posto sul "lato casa" dove la
linea telefonica &egrave; connessa. Lo splitter ha due funzioni. La prima &egrave; quella di
fare da punto di demarcazione che separa l'impianto della Compagnia Telefonica
da quello di casa. La seconda &egrave; quella di separare fisicamente il segnale DSL
proveniente dalla centrale telefonica in un canale dati separato da quello
voce. Il canale voce &egrave; una normale linea telefonica analogica (2 fili), mentre
il canale dati viene inviato all'ANT. Lo splitter &egrave; passivo, non &egrave; alimentato
da corrente, in modo da permettere il funzionamento del canale voce anche nel
caso di assenza di alimentazione elettrica. Il segnale proveniente dalla
compagnia telefonica &egrave; inviato allo splitter sulla normale linea a 2 fili di
casa. Lo splitter &egrave; ospitato nell'Interfaccia di Rete (NID) presente
all'esterno dell'edificio.
<P>Nella configurazione splitterless, mostrata in figura 2, il cavo locale
esterno &egrave; connesso direttamente all'interfaccia di rete Subscriber (SNI), la
stessa scatola usata oggi a casa vostra.
Ad ogni presa della vostra abitazione dove avete collegato un telefono, va
inserito una speciale presa passante che contiene un filtro avente lo scopo di
rimuovere il segnale digitale. Questo &egrave; chiamato filtro RJ11 (RJ11 &egrave; il
termine ufficiale per il jack telefonico a 4/6 contatti).
L'estensione usata per la vostra ANT NON usa un filtro (altrimenti non
funzionerebbe). Ecco tutto! Va osservato anche che alcuni tipi di ADSL a bassa
velocit&agrave; non richiedono filtri RJ11.
<P>La configurazione splitterless &egrave; auspicabile da un punto di
vista della Compagnia Telefonica, in quanto non devono spostare
alcun camion per effettuare l'installazione, e permette di offrire ADSL
ad un prezzo inferiore. Per molti utenti non fa alcuna differenza,
infatti la grande maggioranza dei telefoni continueranno a funzionare
anche senza il filtro RJ11. Si sentir&agrave; soltanto un p&ograve; di
fischi ad alta frequenza quando si telefona.
Comunque una simile soluzione non &egrave; raccomandata perch&eacute;
alcune delle ultime versioni potrebbero danneggiare il telefono o avere 
altri effetti deleteri.
<P>
<H2>4.3 DSLAM</H2>

<P>DSLAM &egrave; l'equipaggiamento della centrale telefonica che separa il
segnale e connette l'utente al commutatore voce e all'ISP. Questo
&egrave; quanto serve conoscere dalla prospettiva dell'utente.
<H2>4.4 La connessione all'ISP</H2>

<P>Un ISP si connette al DSLAM tramite una connessione ad elevata
velocit&agrave;, solitamente ATM su linea T3 (45 Mbps) o OC-3 (155
Mbps).
La cosa importante &egrave; che un ISP deve &quot;abbonarsi&quot; con la
Compagnia telefonica per poter fornire questa connessione.
<P>
<H2><A NAME="s5">5. Richiedere il servizio</A></H2>

<P>La procedura base &egrave; la seguente:
<UL>
<LI>Controllare se si possiedono i requisiti necessari per ADSL.</LI>
<LI>Selezionare una Compagnia Telefonica e un ISP, e verificare i servizi
offerti.</LI>
<LI>Chiamare la Compagnia Telefonica e richiedere il servizio.</LI>
</UL>
<P>Una volta richiesto il servizio, la Compagnia Telefonica vi dar&agrave;
una data limite. Io ho potuto trasmettere l'intero ordine alla Compagnia
Telefonica con una sola chiamata, e loro si sono poi coordinati con
l'ISP. Mi &egrave; stata fornita una data limite per una settimana dopo,
e tutto &egrave; stato fatto in tempo, senza alcun problema.
<P>
<H2>5.1 Requisiti</H2>

<P>
<UL>
<LI>Una scheda di rete NIC appropriata
<P>Il sistema (PC, stazione di lavoro, router o hub) che verr&agrave;
direttamente connesso all'ANT ADSL.
<P>
</LI>
<LI>Connessioni interne 
<P>&Egrave; necessario un cavo interno a 2 o 4 fili dal punto di
demarcazione (l'impianto di casa vostra) fino al vostro PC. La linea
telefonica esistente pu&ograve; essere usata. Comunque questo cavo
pu&ograve; essere connesso unicamente all'ANT e non ad altri telefoni o
apparecchi. &Egrave; anche possibile incaricare la Compagnia Telefonica o
altri per farvi installare un nuovo cavo.
<P>
</LI>
<LI>Installazione
<P> 
Chi far&agrave; le connessioni in casa vostra?
Potete connettere lo splitter da soli (la mia Compagnia Telefonica
fornisce una scatola di montaggio con istruzioni per eseguire il tutto)
o potete incaricarli dietro pagamento di una somma ulteriore.
Potete risparmiare circa $ 150-250 facendolo da soli, come ho
fatto io, oppure pararvi il fondoschiena e farlo fare da loro.
Potete decidere il da farsi dopo aver letto la procedura che ho incluso
in questo documento. La discriminante pu&ograve; essere che se sapete
trafficare con i procedimenti di connessione delle linee telefoniche e/o 
delle reti LAN sentendovi a vostro agio, potete tranquillamente
considerare di farlo. Se non avete queste competenze e la vostra
compagnia pagher&agrave; per farlo, lasciateglielo fare.
<P>
</LI>
</UL>
<P>
<H2>5.2 Opzioni della Compagnia Telefonica</H2>

<P>
<UL>
<LI> Doppino in rame qualificato
<P>La Compagnia Telefonica normalmente collauder&agrave; la vostra linea
prima dell'ordine del servizio per controllare se &egrave; in grado di
essere percorsa dal segnale ADSL. Dovete trovarvi entro 2-3 miglia
(11-16 mila piedi, pari a 4-5 km N.d.T.) dalla centrale telefonica ed
avere un doppino che non presenti avvolgimenti, bridge tap, DAML o altri
impedimenti.
Molti dei doppini in grado di supportare ISDN possono utilizzare anche
ADSL, ma dato che ADSL stessa &egrave; pi&ugrave; restrittiva non vi
&egrave; garanzia di successo. La vostra Compagnia Telefonica vi
aiuter&agrave; in questo.
<P>
</LI>
<LI>ADSL disponibile dalla vostra Compagnia Telefonica
<P>La centrale telefonica &egrave; provvista delle attrezzature ADSL/DSLAM?
Sar&agrave; la vostra Compagnia Telefonica ad accertarsene se
disponibile nella vostra zona.
Tutte le maggiori Compagnie Telefoniche degli USA, e molti nuovi
fornitori di accesso ADSL, hanno annunciato pianificazioni per ADSL. Mi
aspetto un ampio sviluppo per il 1999.
<P>
</LI>
<LI>Banda disponibile
<P>Il costo di ADSL &egrave; in funzione della banda disponibile -
Controllate presso la vostra Compagnia Telefonica. Solitamente &egrave;
possibile ordinare una combinazione di velocit&agrave; 128 k, 256 k, 384
k o 1.5 M.
Il vostro doppino pu&ograve; limitare la banda disponibile. La mia
Compagnia Telefonica inoltre ha canoni diversi a seconda che si sia un
cliente residenziale o affari.
<P>
</LI>
<LI>Servizio tradizionale (POTS)
<P>Alcuni fornitori (solitamente le grandi Compagnie Telefoniche) offrono
il servizio tradizionale insieme ad ADSL. Se scegliete questa opzione
dovrete specificare a quale numero di telefono (nuovo o vecchio)
vorrete assegnarla.
Dovrete decidere se volete ADSL su una linea tradizionale gi&agrave;
esistente o se volete un nuovo numero per la linea analogica. Se avete
una linea ISDN e volete utilizzarla ugualmente, dovrete prima
disconnettere il servizio ISDN. Notate che alcune Compagnie Telefoniche
(solitamente fornitori del solo servizio DSL) non offrono questa
possibilit&agrave;.
<P>
</LI>
</UL>
<P>
<H2>5.3 Opzioni dell'ISP</H2>

<P>
<UL>
<LI>Preabbonamento dell'ISP
<P>Il vostro ISP deve gi&agrave; essere collegato alla vostra Compagnia
Telefonica. Controllate presso di loro che sia effettivamente
cos&igrave;. Se non sono collegati dovrete cercare di convincerli a
farlo, di cambiare provider oppure di rinunciare ad ADSL.
<P>
</LI>
<LI> Sottorete IP ed indirizzi.
<P>Prima di tutto dovete sapere che tipo di indirizzamento IP vi
verr&agrave; fornito, se dinamico o statico. L'indirizzamento dinamico
viene ottenuto tramite DHCP.
<P>Inoltre, per l'indirizzamento statico, gli ISP permetteranno di
assegnare ad una linea ADSL da 1 a 254 indirizzi IP, con la
corrispondente maschera di sottorete a lunghezza variabile (VLSM).
<P>
<P>Il mio ISP addebita una cifra maggiore se si richiedono pi&ugrave; host.
Sospetto che la maggior parte delle applicazioni useranno o 1 host
(maschera a 32 bit) o 6 (maschera a 29 bit).
Se ci&ograve; vi confonde leggete <EM>IP-Subnetting HOWTO</EM>.
Inoltre ricordate che le sottoreti multi-host richiedono che uno degli
host sia l'indirizzo di routing dell'ISP (vale a dire che della
sottorete di 6 host solo 5 sono realmente vostri) e che voi possiate
usare la mascheratura degli IP o la traduzione degli indirizzi di rete
(NAT) per poter supportare un maggior numero di indirizzi sulla vostra
LAN. Se richiedete pi&ugrave; di 30 host preparatevi a compilare un
modulo di specifica richiesta con le motivazioni per il vostro ISP.
<P>
</LI>
<LI>Indirizzo del gateway
<P>L'indirizzo del gateway di default. Normalmente &egrave; il primo
indirizzo di host della vostra sottorete (per esempio se le vostre
sottorete e maschera comprendono gli IP 192.168.1.240/29, la vostra
gamma di host &egrave; dal .241 al .246, con il gateway di default
assegnato al .241.
<P>
</LI>
<LI> Numero di indirizzi MAC
<P>L'ANT pu&ograve; supportare un determinato numero di indirizzi MAC per
il bridging. Per esempio, l'ANT ADSL che uso &egrave; limitata a 16
indirizzi. Ci&ograve; sar&agrave; comunque sufficiente per la maggior
parte delle applicazioni.
Comunque, se dovete supportare direttamente un gran numero di macchine
dall'hub collegato all'ANT &egrave; necessario verificare questo limite.
<P>
</LI>
<LI>I server DNS
<P>L'ISP deve fornirvene uno o anche pi&ugrave;.
I server DNS indirizzano per supportare la ricerca dei nomi di dominio.
Alcuni ISP inoltre forniscono l'hosting per i Domain Name Server per voi, 
siano essi primari o secondari, come parte integrante del pacchetto di
servizi dedicati. Consultate il vostro ISP per maggiori dettagli.
<P>
</LI>
<LI>Identificativo utente e password
<P>L'ISP vi fornir&agrave; normalmente una combinazione di nome
utente/password per l'accesso alla shell, alla posta, eccetera.
Il mio ISP fornisce inoltre spazio web, server di posta ed altri
servizi.
<P>
</LI>
</UL>
<P>
<H2><A NAME="s6">6. Le connessioni</A></H2>

<P>Se avete richiesto alla vostra Compagnia di occuparsene potete saltare
questa sezione ed andare direttamente alla configurazione di Linux.
Le procedure seguenti hanno lo scopo di illustrare le fasi della
connessione dei cavi. Tenete conto che nel vostro specifico caso
potrebbero essere diverse. Assicuratevi di seguire scrupolosamente ogni
avvertenza o istruzioni di sicurezza fornite e di essere familiari con
le procedure di connessione di apparati telefonici.
<P>Il primo passo &egrave; quello di connettere i fili che arrivano dalla
Compagnia Telefonica. Identificate la linea sulla quale il servizio
andr&agrave; installato e l'ubicazione del vostro splitter e delle prese
DSL.
<H2>6.1 Connettere lo splitter/NID (allo SNI)</H2>

<P>Se la vostra configurazione &egrave; del tipo splitterless potete
saltare questa sezione.
<P>Lo splitter consiste di due parti, lo splitter vero e proprio e una
piccola scatola esterna, chiamata NID, dispositivo di interfaccia di
rete. Montate lo splitter e il NID seguendo le istruzioni fornite dalla
compagnia allo SNI, solitamente il punto a cui accedete alla linea
telefonica. Dato che per la manutenzione da parte della compagnia
&egrave; necessario che sia facilmente accessibile, montatelo
all'esterno.
Connettete la linea a due fili in entrata al lato dello splitter
contrassegnato con &quot;LINE&quot;. Indi collegate il vostro telefono
a &quot;VOICE&quot; e il cavo che andr&agrave; all'ANT a &quot;DATA&quot;.
<P><B>Controllo</B>
A questo punto dovreste essere in grado di sentire il tono di centrale
dal telefono collegato allo splitter. Se non &egrave; cos&igrave; avete
collegato il tutto in maniera sbagliata oppure la vostra Compagnia non
vi ha ancora abilitato al servizio ADSL.
<P>
<H2>6.2 Collegare la presa ADSL (al computer)</H2>

<P>Collegate lo spinotto RJ11 dal lato computer (connettere al lato DATA
dello splitter). Le specifiche variano anche di molto in funzione della
situazione particolare, ma normalmente dovreste avere una coppia di 2
fili che vi far&agrave; collegare allo spinotto ADSL. Assicuratevi di
leggere le istruzioni, dato che lo spinotto DSL RJ11 &egrave; differente
tra quello normale telefonico e quello ADSL. Nel mio caso, ho dovuto
collegare la coppia di fili verde/rosso (i fili centrali dello spinotto
RJ11) dal lato telefono, mentre dal lato ADSL la coppia giallo/nero (i
fili esterni dello spinotto).
<P>
<H2>6.3 Installare l'ANT</H2>

<P>Collegate il cavo di alimentazione dell'ANT e la linea telefonica (con
cavo di categoria 3) tra lo spinotto DSL e l'ANT. Normalmente il cavo
&egrave; fornito a corredo.
<P>
<P><B>Controllo</B> A questo punto, verificate la sincronizzazione
dell'ANT con il segnale della Compagnia Telefonica.
La maggioranza degli ANT hanno un led verde che resta acceso quando il
segnale &egrave; buono. Se non avviene la sincronizzazione, controllate
il cablaggio, o assicuratevi che il segnale proveniente dalla Compagnia
telefonica sia presente (per farlo chiamatela e verificate che vi
abbiano attivato il servizio. La presenza del tono di centrale NON
conferma la funzionalit&agrave; del segnale dati ADSL).
<P>Se avete completato con successo i passi precedenti, siete ora pronti
per collegare il vostro sistema Linux.
<P>
<H2><A NAME="s7">7. Configurare Linux</A></H2>

<P>Dopo aver collegato l'ANT ed avere ricevuto il segnale di sincronismo,
siete pronti per configurare il vostro sistema Linux e verificare la
connessione con il vostro ISP. Anche se mi riferisco ad un sistema
Linux ben preciso, voi potete collegare qualsiasi tipo di dispositivo
10baseT all'ANT. Ci&ograve; comprende router, hub, pc o qualsiasi altro
tipo di sistema vogliate usare.
<P><B>Attenzione!</B> <EM>prima di connettervi al vostro ISP</EM>
assicuratevi di avere capito tutte le problematiche relative alla
sicurezza di una connessione diretta ad Internet via ADSL.
In funzione al vostro ISP, la maggioranza degli utenti esterni
potranno accedere al vostro sistema, per cui dovrete installare
un firewall, disattivare porte/servizi e installare password prima di
connettere la vostra macchina al mondo esterno. Leggete il
<EM>Security-HOWTO</EM> se avete bisogno di una buona panoramica sul tema.
<P>
<H2>7.1 Installare e collegare la scheda interfaccia di rete (NIC) </H2>

<P>Installare la scheda NIC nella vostra macchina Linux, configurare il
kernel, eccetera. Consultate la documentazione Linux disponibile sul
tema e in particolare l'<EM>Ethernet-HOWTO</EM> per maggiori informazioni.
<P>Collegate il cavo RJ45 tra la scheda NIC e l'ANT.
<B>Nota</B> 
Alcuni ANT sono gi&agrave; cablati come crossover 10baseT e richiedono
un cavo diretto di categoria 5 per essere collegati alla scheda, invece
di un cavo crossover. Ci ho impiegato circa 12 ore per capirlo... non
fate lo stesso errore, leggete prima le istruzioni.
<P>
<H2>7.2 Configurare l'interfaccia Ethernet </H2>

<P>Configurate l'indirizzo IP, la maschera di sottorete, il gateway di
default e il server DNS. ogni distribuzione Linux (RH, Debian,
Slackware, S.U.S.E.) ha modalit&agrave; differenti per farlo, per cui
consultatene le relative procedure.
Potete fare il tutto anche manualmente tramite i comandi <CODE>ifconfig</CODE>
e <CODE>route</CODE>. Consultate il <EM>NET3-HOWTO</EM> per maggiori informazioni.
<P>Una volta configurato il vostro sistema, provate a vedere se riuscite a
fare un ping al vostro indirizzo gateway di default fornito dal vostro
ISP. Se vedete un ritardo di circa 20 ms allora ci&ograve; significa
che &egrave; tutto a posto. Congratulazioni, siete sulla Rete!
<P>
<H2>7.3 Configurazione di un router </H2>

<P>A seconda della vostra configurazione locale, bisogna considerare altri
aspetti.
In questi c'&egrave; la configurazione del firewall ed ogni altra
configurazione associata. La mia &egrave; in figura 3.
Io uso una vecchia macchina i486 configurata come firewall/router tra
la connessione ADSL e il resto delle mie macchine. Uso indirizzi IP
privati sulla mia sottorete LAN ed ho configurato il mio router per
fornire IP Masquerading e firewalling tra la LAN e Internet.
Consultate l'<EM>IP_Masquerading-HOWTO</EM> e il
<EM>Firewall-HOWTO</EM>  per maggiori dettagli.
La mia esperienza mi fa pensare che Linux fornisce migliori prestazioni
in termini di routing e firewalling ed &egrave; pi&ugrave; economico di
un router commerciale, specie se riuscite a trovare un vecchio 386/486
da usare a tale scopo.
<P>
<P>
<PRE>
Figura 3: La mia rete di casa



&lt;-Sottorete privata->      &lt;Sottorete Pubblica>  &lt;-Linea ADSL-------->
                                     |
                                X----|
                                     |
     X------|                   X----|     |----|
            |      |--------|        |     |ADSL|            Router  
            |      | Sistema|        |-----|ANT |----------> Fornitore
     X------|------| Linux  |--------|     |    |            Accesso 
            |    E1|(Router)|E0      |     |----|            Internet
            |      |--------|        |
     X------|        IP_Masq       Hub   
                   IP_Firewall    10TaseT
</PRE>
<P>
<P>Quel che ho fatto &egrave; stato di installare un router (Linux RH 5.0
su un i486) con due interfacce Ethernet.
Un'interfaccia si connette al gateway/sottorete dell'ISP,
mentre l'altra supporta un'indirizzo di rete di classe privata
(p. es. 192.168.2.x). Usare gli indirizzi di rete privati dietro il vostro
router consente una maggior sicurezza in quanto non direttamente
indirizzabili dal di fuori.
Dovete esplicitamente mascherare i vostri indirizzi privati di rete per
potervi connettere ad Internet.
<P><B>Attenzione</B> Assicuratevi che il vostro kernel sia compilato con
l'IP forwarding &egrave; che questo sia attivato. Potete controllarlo
digitando
<PRE>
cat /proc/sys/net/ipv4/ip_forward
</PRE>

Il valore &egrave; "1" se attivo, "0" se disattivato.
Potete modificarlo semplicemente inviando con echo il valore desiderato
a questo file
<PRE>
(es.) echo 1 > /proc/sys/net/ipv4/ip_forward
</PRE>

per attivarlo.
<P>
<H2>7.4 Installare un firewall</H2>

<P>Se avete una connessione diretta ad Internet dovrete abilitare anche
l'amministrazione del firewall e il masquerading.
La figura 4 mostra come fare.
<P><B>Attenzione!</B>&nbsp;&nbsp;
Mi vedo costretto a puntualizzare che questa configurazione &egrave;
solo una parte delle operazioni necessarie per creare un ambiente
sicuro. Va considerato anche di chiudere servizi come ftp, telnet e
altri sul router, ed assicurarsi che le configurazioni di password, 
login, eccetera siano correttamente effettuate sul vostro sistema.
Leggete il <EM>Security-HOWTO</EM>.
<PRE>
Figura 4: Firewall/Masquerading per ADSL

       |-------|       |-------|     |-X
======X| ADSL  |=------| Linux |-----|
Linea  |  ANT  |     E0|       |E1   |-X   Rete privata   
ADSL   |-------|       |-------|     |     (es. 192.168.2.x)
               &lt;------->             |...
             Sottorete ISP o host
        (indirizzi di rete pubblici)
</PRE>
<P>Il kernel del router Linux viene compilato per l'IP
forwarding/masquerading e ha "ipfwadm" (software per il firewall IP)
installato con le seguenti opzioni:
<P>file: /etc/rc.d/rc.firewall  (chiamato da rc.sysinit in RH5.0)
<PRE>
echo "Setting up the firewall"
#
# Dal "Firewall-HOWTO"
#
# azzera la configurazione attuale
#
ipfwadm -F -f
#
#
# configura il firewall
#
ipfwadm -F -p deny
#
# consenti di mascherare ogni macchina con indirizzo 192.168.2.x
#
ipfwadm -F -a accept -m -S 192.168.2.0/24 -D 0.0.0.0/0
#
# consenti di far funzionare il domain name server (udp 53)
#
ipfwadm -F -a accept -b -P udp -S 0.0.0.0/0 53 -D 192.168.2.0/24
ipfwadm -F -p masquerade
#
# il resto lista solo le opzioni per il vostro divertimento
#
ipfwadm -F -l
ipfwadm -O -l
ipfwadm -I -l
</PRE>

&Egrave; necessario prestare attenzione in quanto alcune applicazioni
non funzioneranno ancora se non provviste di moduli speciali (per
esempio ftp, real audio e alcune altre). Controllate la documentazione
di ipfwadm per maggiori dettagli. Io l'ho trovato molto facile da
configurare.
<P>Inoltre, utilizzare lo schema di rete privata di indirizzamento &egrave;
molto economico e d&agrave; all'amministratore di sistema una completa
flessibilit&agrave; nella configurazione della LAN. Lo svantaggio
&egrave; che il masquerading ha un limite nel numero degli host privati
che pu&ograve; ragionevolmente supportare, e che alcune applicazioni IP
che passano l'indirizzo di host nel loro campo dati non funzioneranno,
ma queste ultime tendono ad essere ormai un numero limitato.
<P>
<P>
<H2><A NAME="s8">8. Appendice</A></H2>

<H2>8.1 FAQ</H2>

<P>Questa &egrave; la sezione dedicata alle Frequently Asked Question (FAQ, domande
frequentemente poste) su ADSL.
<P>
<OL>
<LI>D: Ci sono standard per ADSL?
<P>A: Una specie. Le compagnie statunitensi Bell si sono
standardizzate su ANT Discrete Multi-Tono (DMT, ANSI T1.413). La
maggioranza delle altre seguiranno il loro esempio. Ci sono altri tipi
di ANT, i pi&ugrave; notevoli quelli a Carrier-less Amplitude Phase
Modulation (CAP), che sono chiaramente incompatibili a vicenda.
<P>Una comparazione bilanciata a tale proposito redatta da un venditore di
apparati DMT pu&ograve; essere rintracciata all'url
<A HREF="http://www.aware.com">Aware</A>.
Essa fornisce ancora i migliori  dettagli sull'argomento che abbia mai
trovato.
<P>Una copia, piuttosto costosa, dello standard ANSI pu&ograve; essere
ordinata presso:
American National Standards Institute 
<A HREF="http://www.ansi.org">ANSI Home Page</A> <BR>
Asymmetric Digital Subscriber Line (ADSL) Metallic Interface <BR>
ANSI TI.413-1995  <BR>
Nota: l'edizione 2 della normativa ANSI TI.413 &egrave; uscita il 26 settembre, 1997 <BR>
<P>
</LI>
<LI>D: Posso usare ATM per connettermi all'ANT ADSL?
<P>R: Certo che si pu&ograve;! Alcuni ANT ADSL (quantomeno la versione
Alcatel) hanno un'interfaccia ATM Forum 25 Mbps, per poter essere
collegata ad una scheda NIC PCI. Tuttavia non ho ancora avuto conoscenza
di qualsiasi tipo di driver Linux per queste schede.
<P>
</LI>
<LI>D: Perch&eacute; ADSL ha tutte queste velocit&agrave; diverse (384/1.5/8M/20M/ecc.)?
<P>R: Il problema che sta alla base &egrave; il disegno centenario del
doppino di rame. Funziona egregiamente per il telefono analogico, ma
&egrave; una autentica sfida per il segnale digitale. Ricordate che la
lunghezza di un doppino &egrave; inversamente proporzionale alla
velocit&agrave; di trasmissione dati che pu&ograve; supportare.
Le tecnologie rate-adaptive sono eccellenti per avere un segnale
digitale in molte situazioni, ma non possono fornire una banda passante
consistente in tutte le situazioni, specialmente per doppini molto
lunghi (oltre 35 km). Le diverse larghezze di banda che vedete
pubblicizzate riflettono le molteplici guerre di mercato dei fabbricanti
di attrezzatura, e la lotta tra le compagnie di telecomunicazione per
finalizzare uno standard di velocit&agrave;.
Penso che 384k/1.5Mbps diverr&agrave; lo standard attuale.
Le velocit&agrave; elevate saranno disponibili solo per situazioni e/o
applicazioni particolari dato che potranno essere fornite solo su una
piccola percentuale dei doppini disponibili.
<P>Inoltre controllate la seguente domanda sugli intaccamenti dei doppini che
causano questi inconvenienti.
<P>
</LI>
<LI>D:  Cosa sono tutti questi intaccamenti dei doppini (bridged taps, bobine di carico) che possono impedire l'utilizzo di ADSL con la mia linea (grazie
a Bruce Ediger)?
<P>Bobine di carico:  induttanze sulla linea che modificano le caratteristiche
trasmissive voce-frequenza di un circuito telefonico. Essenzialmente una
bobina ruba energia alle frequenze pi&ugrave; elevate e la d&agrave;
alle frequenze pi&ugrave; basse. Tipicamente usato solo su lunghe (oltre
18 km) linee telefoniche.
<P>Nelle vecchie abitazioni, gli allacciamenti telefonici venivano spesso
usati da pi&ugrave; di una utenza (duplex, N.d.T.). Spesso inoltre ogni utenza aveva un indirizzo diverso (anche se vicini). La parte non connessa
dell'allacciamento viene definita &quot;bridged tab&quot; sul circuito
al momento connesso.
<P>Trasporti su doppini digitali: ci sono diversi sistemi per trasportare
pi&ugrave; di una trasmissione voce su un singolo doppino. Si possono
spostare in su o in gi&ugrave; le frequenze, o digitalizzare la
trasmissione voce e dividere il circuito telefonico per tempo o codie o
qualcosa di simile. Il termine generale &egrave; &quot;pair gain&quot;.
<P>Tutto questo pu&ograve; causare diversi problemi per le trasmissioni ad
alta frequenza.
<P>Le bobine di carico possono completamente confondere le cose filtrando
le frequenze elevate e lasciando passare quelle basse. Inoltre
potrebbero indurre una specie di ritardo del segnale, facendo arrivare
alcune frequenze prima di altre. I toni di un byte interferirebbero col
byte successivo.
<P>II bridged tap agiscono come capacit&agrave; di shunt se sono lunghi in
relazione alla lunghezza d'onda del segnale, e come filtro di banda se
ne sono invece circa 1/4. Vale a dire che fanno passare liberamente
particolari frequenze. Toni particolari propri di un modem DMT possono
essere rispediti indietro invece di essere trasmessi verso il modem
ricevente, riducendo l'ampiezza di banda passante disponibile per questa
linea.
<P>Il Pair gain, digitale o analogico, limita l'ampiezza di banda passante
disponibile per una trasmissione multiplexandone diverse su un cavo
solo. I toni alti e bassi di un modem DMT vengono filtrati
dall'apparato.
<P>Il libro "Subscriber Loop Signaling and Transmission Handbook", di Whitham
D. Reeve, IEEE Press 1992, ISBN 0-87942-274-2 illustra queste
caratteristiche di una linea telefonica. Tuttavia &egrave; piuttosto
costoso.
<P>
</LI>
<LI>D: Hai esempi di ANT ADSL?
<P>R: In breve: S&igrave;. Risposta reale: L'evoluzione di questa tecnologia
&egrave; troppo rapida per poter essere mantenuta aggiornata in un
HOWTO.
Un'ottima fonte degli ANT ADSL &egrave;
<A HREF="http://www.adsl.com"> ADSL Forum Home Page </A>.
Andate a vedere la pagina dei Rivenditori per sapere ci&ograve; che
succede.
<P>Tuttavia, ecco una lista di alcune delle tecnologie attuali al giugno
1998.
<P>
<UL>
<LI> Router ANT con interfaccia 10/100baseT 
<P>Esempi: Flowpoint 2000 DSL (CAP), Netspeed Speedrunner 202 (CAP),
Speedrunner 204 (CAP), 3COM Viper-DSL (CAP), StarNet Ezlink 500/100 (DMT),
Westell ATU-R-Flexcap (CAP), Aware x200
<P>
</LI>
<LI> Bridge ANT con interfaccia 10/100baseT 
<P>Esempi: Alcatel A1000 (DMT),  Westell ATU-R-Flexcap2 (CAP)
<P>
</LI>
<LI> ANT con interfaccia ATMF 
<P>Esempi: Alcatel A1000 (DMT), Netspeed Speedrunner 203 (CAP),
Ariel Horizon II
<P>
</LI>
<LI> Bridge ANT con interfaccia seriale V.35 (T1, Router seriale)
<P>Esempi: Westell ATU-R
<P>
</LI>
<LI> ANT con interfaccia USB 
<P>Voci di un possibile prodotto di Intel.
<P>
</LI>
<LI> Schede integrate ANT/NIC 
<P>Esempi: Netspeed PCI Runner (CAP), Efficient Networks Speedstream 3020
(DMT)
<P>Queste NON sono  approvazioni per i prodotti suindicati, ma sono solo
forniti per esemplificazione. ;-)
<P>
</LI>
</UL>
</LI>
</OL>
<P>
<H2>8.2 Link</H2>

<P>
<UL>
<LI>
<A HREF="http://www.adsl.com">ADSL Forum Home Page</A>
Pacific Bell &egrave; la compagnia telefonica locale e il mio fornitore
del servizio ADSL
<P>
</LI>
<LI>
<A HREF="http://www.rc.lsa.umich.edu/~jeremie/adsl/">Jeremie's Unofficial Ameritech ADSL FAQ</A>
<P>
</LI>
<LI>
<A HREF="http://www.telechoice.com/xdslnewz/indexDSL.cgi">Telechoice xDSL News Page</A>
<P>
</LI>
<LI>
<A HREF="http://www.geocities.com/Paris/Metro/5013/adsl.html">ADSL Deployment 'round the World</A>
Si propone come lista completa - sembra accurata per la mia zona -
fornisce provider, prezzi, velocit&agrave;, eccetera.
<P>
</LI>
<LI>
<A HREF="http://www.bell-atl.com/adsl">Bell Atlantic ADSL Home Page</A>
<P>
</LI>
<LI>
<A HREF="http://homepage.interaccess.com/~jkristof/xdsl-faq.txt">comp.dcom.xdsl FAQ</A>
<P>
</LI>
</UL>
<P>
<H2>8.3 Ringraziamenti</H2>

<P>Grazie a tutti coloro hanno fornito informazioni per questo HOWTO.
Ho protetto il loro indirizzo con un antispam per la loro (e mia!)
sicurezza. Rimuovere la X dal loro indirizzo
<P>
<UL>
<LI><B>B Ediger</B> (Xbediger@csn.net) Ottima descrizione dei problemi dei doppini.</LI>
<LI><B>C Wiesner</B> (Xcraig@wkmn.com)  Elenchi di molti URL su ADSL.</LI>
<LI><B>J Leeuw</B> (Xjacco2@dds.nl) Molti consigli su ADSL, specialmente in Europa.</LI>
<LI><B>J Kass</B> (Xjeremie@umich.edu) Unofficial Ameritech ASDL FAQ</LI>
<LI><B>N Silberstein</B> ( Xnick@tpdinc.com) Informazioni su Netrunner e la sua esperienza con US Worst.</LI>
</UL>
<P>
<P>
<P>
<H2>8.4 Glossario</H2>

<P>Un dizionario di parte del gergo utilizzato in questa FAQ.
<DL>
<P>
<DT><B>Connessione a 2 fili di rame</B><DD><P>Il doppino telefonico che parte dalla centrale telefonica e arriva in
casa
del cliente.
<P>
<DT><B>ADSL</B><DD><P>Asymmetric Digital Subscriber Line
<DT><B>ANT</B><DD><P>Terminazione di rete ADSL Network Termination (vale a dire il
modem ADSL)
<P>
<DT><B>ATM</B><DD><P>Asynchronous Transfer Mode - fornisce una commutazione a
pacchetto ad alta velocit&agrave; da 155 Mbps a (attualmente) 2 Gbps. Impiegata
per la commutazione dei backbone per Internet.
<P>
<DT><B>ATMF-25Mbps</B><DD><P>Interfaccia ATM Forum - Velocit&agrave; 25Mbps,
fornita da una Scheda di Interfaccia di Rete PCI. Una delle interfacce
presenti tra ANT e PC.
<P>
<DT><B>Centrale</B><DD><P>Solitamente si riferisce ad una di questi due significati: 1) l'edificio
della compagnia telefonica che alloggia gli apparati telefonici 2) il
commutatore voce della compagnia telefonica che d&agrave; il tono di centrale.
<P>
<DT><B>CPE</B><DD><P>Customer Premises Equipment -
termine tecnico per definire l'apparecchiatura dal lato utente 
(vale a dire il materiale la cui installazione &egrave; di vostra competenza).
Ad esempio CSU/DSU, modem, ANT e il vostro telefono.
<P>
<DT><B>DHCP</B><DD><P>Dynamic Host Configuration Protocol -
Il protocollo IP utilizzato per assegnare dinamicamente un indirizzo IP.
<P>
<DT><B>DS0</B><DD><P>Il circuito digitale base delle compagnie telefoniche, offerto a 56 o 64
Kbps. Supporta un solo canale vocale analogico.
<P>
<DT><B>DSLAM</B><DD><P>Digital Subscriber Line Access Multiplexer -
L'equipaggiamento della compagnia telefonica che concentra e fa
funzionare
in multiplexing le linee DSL.
<P>
<DT><B>xDSL</B><DD><P>Digital Subscriber Line - Termine che descrive una famiglia
di
servizi DSL, comprendente ADSL, SDSL, VDSL, ecc.
<P>
<DT><B>HDC</B><DD><P>vedi Sezione 2
<P>
<DT><B>ISDN</B><DD><P>Innovations Subscribers Don't Need; I Still Don't Know
o forse Integrated Services Digital Network, un servizio telefonico
digitale che utilizza una singola coppia di fili di rame per 2 canali B
(64
Kbps) + 1 D (16 Kbps) per voce commutata o dati.
<P>
<DT><B>ISP</B><DD><P>Internet Service Provider
<P>
<DT><B>NID</B><DD><P>Network Interface Device -  Dispositivo di Interfaccia di rete
-
L'alloggiamento che protegge lo splitter ADSL dagli elementi.
<P>
<DT><B>NIC</B><DD><P>Network Interface Card - Scheda di Interfaccia di Rete - Una
scheda PC (PCI/ISA) che supporta l'interfaccia di rete richiesta.
Solitamente una scheda Ethernet 10baseT o ATMF-25 Mbps.
<P>
<DT><B>POTS</B><DD><P>Plain Old Telephone Service - Il servizio che fornisce una
linea
singola voce analogica (la vostra linea telefonica).
<P>
<DT><B>SNI</B><DD><P>Subscriber Network Interface -
Il termine utilizzato dalle compagnie telefoniche per descrivere la
cablatura dei telefoni a in casa vostra. Designa il punto tra l'impianto
della compagnia e la cablatura interna. Chiamato anche Punto di
Demarcazione.
<P>
<DT><B>Splitter</B><DD><P>Dispositivo passivo (filtro a bassa banda passante)
connesso
al Punto di Demarcazione (SNI) per separare dal segnale ADSL i canali
voce e dati.
<P>
<DT><B>Splitterless</B><DD><P>Installazione ADSL che non richiede uno splitter. Per le velocit&agrave; pi&ugrave;
elevate, un filtro RJ11 viene posto su ogni presa telefonica installata,
filtrando il segnale sul jack piuttosto che all'Interfaccia di rete.
Non
serve alcun filtro per le velocit&agrave; pi&ugrave; basse.
<P>
<DT><B>SOHO</B><DD><P>Small Office HOme  - Piccoli uffici/Casa
<P>
<DT><B>T1</B><DD><P>a.k.a DS1 - Linea digitale dedicata a 1.544 Mbps, utilizzata
sia
per le comunicazioni voce (24 DS0) sia per i dati.
<P>
<DT><B>T3</B><DD><P>a.k.a DS3 - Linea digitale dedicata a 44.736 Mbps, utilizzata
sia
per le comunicazioni voce (672 DS0 o 28 DS1) sia per i dati.
<P>
</DL>
<P>
</BODY>
</HTML>