Sophie

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howto-html-it-9.1-0.5mdk.noarch.rpm

<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 3.2 Final//EN">
<HTML>
<HEAD>
<TITLE>Battery Powered Linux Mini-HOWTO</TITLE>


</HEAD>
<BODY>
<H1>Battery Powered Linux Mini-HOWTO</H1>

<H2>Hanno Mueller,
<CODE>
<A HREF="mailto:hanno@lava.de">hanno@lava.de</A></CODE>
<CODE>
<A HREF="http://www.lava.de/~hanno/">http://www.lava.de/~hanno/</A></CODE></H2>Dec 21, 1997
<P><HR>
<EM>Questo documento spiega come ridurre il consumo di energia
di un sistema Linux modificando alcuni parametri della sua configurazione, il che sar&agrave; utile a chiunque usi Linux su un computer portatile. Ci sono anche alcune informazioni
generiche sulla manutenzione delle batterie del vostro portatile.
Se state usando Linux su un computer da tavolo, probabilmente
non avete nessun bisogno di leggere questo HOWTO.</EM>
<HR>
<H2><A NAME="s1">1. Introduzione</A></H2>

<P>
<P>``Per bambini di 6 anni o pi&ugrave;. Batterie incluse.''
<P>
<P>
<H2>1.1 Prima che lo chiediate</H2>

<P>
<P>Questo documento non descrive l'installazione di Linux sui laptop,
ma solo come ottimizzare per un laptop un sistema Linux gi&agrave;
ivi installato. Per informazioni sull'installazione di Linux
leggete l'<EM>Installation-HOWTO</EM> o il manuale del vostro
distributore di Linux.
<P>
<P>Questo documento non descrive nemmeno l'uso di un gruppo di
continuit&agrave; n&eacute; del demone <CODE>powerd</CODE> , sebbene un UPS non
sia altro che una grossa batteria. Tale argomento &egrave; trattato
nell'<EM>UPS-HOWTO</EM> .
<P>
<P>
<H2>1.2 Di cosa parla questo documento</H2>

<P>
<P>Sempre pi&ugrave; persone ormai possiedono computer portatili e,
di conseguenza, sempre pi&ugrave; persone installano Linux su tali
computer.
<P>
<P>L'installazione e l'uso di Linux su di un laptop non &egrave; di solito
un problema, perci&ograve; potete benissimo provare. Diversamente da
altri sistemi operativi, Linux gira bene anche su hardware molto
vecchio, permettendovi di dare nuova vita ad un anziano portatile
semplicemente installandovi Linux.
<P>
<P>Se vi serve aiuto con l'installazione di Linux su un computer 
portatile, o se avete domande sull'hardware dei portatili in
genere, potete consultare l'ottima <EM>Linux Laptop webpage</EM> su
<CODE>
<A HREF="http://www.cs.utexas.edu/users/kharker/linux-laptop/">http://www.cs.utexas.edu/users/kharker/linux-laptop/</A></CODE>
dove troverete molte informazioni utili e un aiuto dettagliato.
La Linux Laptop Page descrive la configurazione dell'hardware
per specifici modelli di portatili e di chipset.
<P>
<P>Questo HOWTO comunque si concentrer&agrave; sul problema comune di
tutti i portatili: <EM>Il Consumo di Energia</EM>.
<P>
<P>Non ho ancora trovato una distribuzione di Linux che comprenda
una configurazione <EM>ottimizzata</EM> per i portatili. Cos&igrave;, 
visto che non ho trovato questo tipo di informazioni da nessun'altra
parte, ho iniziato a raccogliere qualche semplice ed efficace
trucco che potr&agrave; aiutarvi a risparmiare le batterie e quindi
ad allungare l'autonomia del vostro sistema mentre &egrave; lontano
da una presa di corrente.
<P>
<P>(Nota. Ho ricevuto la lamentela di un lettore, il quale diceva che
questi trucchi non erano molto utili con il suo portatile. Ma
allora funzionano o no? S&igrave;, ma non aspettatevi miracoli. Io
sono stato in grado di portare l'autonomia del mio portatile da
90 a pi&ugrave; di 120 minuti.)
<P>
<P>
<H2>1.3 Indicazioni utili</H2>

<P>
<P>Se siete esperti di portatili potete probabilmente saltare 
la sezione 
<A HREF="#GeneralInformation">Informazioni generiche</A>.
Se siete esperti di Linux, potrete trovare ci&ograve; che vi interessa davvero
nella sezione 
<A HREF="#Changingsomegeneralsystemsettings">Variazione di alcuni parametri generali del sistema</A>.
Se siete un distributore di Linux, leggete
<A HREF="#AmessagetoLinuxdistributors">Messaggio ai curatori di distribuzioni Linux</A>.
<P>
<P>
<H2>1.4 Suggerimenti</H2>

<P>
<P>Qualsiasi suggerimento &egrave; bene accetto. Mandate per favore
i vostri commenti a <CODE>
<A HREF="mailto:hanno@lava.de">hanno@lava.de</A></CODE>.
I miei trucchi hanno funzionato sul vostro sistema? Avete nuovi consigli?
Ci sono link obsoleti in questo testo?
<P>
<P>Mi dispiace, ma non sar&ograve; capace di rispondere a domande
su specifici modelli di portatili. Non pretendo di essere
un mago dei laptop, semplicemente ne ho uno e voglio condividere
con voi le informazioni che ho raccolto. Prima di contattarmi
visitate la Linux Laptop webpage, probabilmente qualcun altro
ha gi&agrave; scritto una pagina dedicata al vostro modello, oppure
interrogate il supporto tecnico del produttore del portatile.
Oppure chiedete a qualcuno nel newsgroup
<CODE>
<A HREF="news:comp.sys.laptops">comp.sys.laptops</A></CODE>
.
<P>
<P>
<H2>1.5 Disclaimer</H2>

<P>
<P>Tutti i metodi descritti qui sono stati testati da me ed
hanno funzionato bene sul mio portatile, salvo avviso
contrario. Comunque io non posso garantire che nessuno di essi
bloccher&agrave; o dannegger&agrave; il vostro sistema. La vita &egrave; pericolosa,
quindi fate copie di backup dei vostri file importanti prima di 
intervenire sulla configurazione di Linux. Se qualcosa va storto,
io non mi assumo nessuna responsabilit&agrave; per la vostra eventuale
perdita di dati. In altre parole: non fatemi causa. Grazie.
<P>
<P>
<H2>1.6 Copyright</H2>

<P>
<P>Questo documento sar&agrave; distribuito con l'avvertenza standard
di copyright degli HOWTO, reperibile nella cartella HOWTO su
<CODE>
<A HREF="http://sunsite.unc.edu/mdw/linux.html">http://sunsite.unc.edu/mdw/linux.html</A></CODE>.
<P>
<P>
<H2><A NAME="GeneralInformation"></A> <A NAME="s2">2. Informazioni generiche</A></H2>

<P>
<P>Questa sezione descrive alcuni dettagli tecnici sulle batterie
dei portatili e alcuni generici consigli per il risparmio energetico.
Tali informazioni non sono specifiche per Linux, e se siete pratici di
computer portatili probabilmente le conoscete gi&agrave;.
<P>
<P>
<H2>2.1 Siate gentili con le vostre batterie</H2>

<P>
<P>(Pregasi notare i 
<A HREF="#credits">ringraziamenti</A> per questa
sezione.)
<P>
<P>Attualmente ci sono tre tipi di batterie normalmente usate 
per i computer portatili:
<P>
<P>
<UL>
<LI>Le batterie <EM>NiCd</EM> sono state l'unica scelta per anni, ma
oramai sono obsolete, e i nuovi modelli di portatili non le
usano pi&ugrave;, perch&egrave; pesanti e soggette all'``effetto memoria'':
cio&egrave; durante la ricarica, se una batteria NiCd era solo 
parzialmente scarica, essa ``ricorda'' il precedente livello di
carica e si rifiuta di oltrepassarlo, anche se la capacit&agrave;
nominale della batteria &egrave; molto superiore.<P>
<P>L'effetto memoria &egrave; provocato dalla cristallizzazione degli
elettroliti della batteria e pu&ograve; ridurne la durata in modo 
permanente, fino a renderla inutilizzabile. Per evitare che ci&ograve;
accada, &egrave; necessario scaricarla del tutto e poi ricaricarla
completamente una volta ogni poche settimane.
<P>
<P>(Nota: James Youngman ha trovato un metodo piuttosto drastico per 
``riparare'' le batterie esaurite: ``Se la vostra batteria NiCd
soffre di effetto memoria, estraetela dal computer, tenetela a 
circa 30 cm di altezza dal pavimento o dal piano di una scrivania,
e lasciatela cadere (ma assicuratevi che atterri di piatto).''
Secondo lui, questo romper&agrave; i cristalli che si erano formati 
nella batteria e che sono la causa dell'effetto memoria.
Aggiunge: ``Non so se funziona anche con altri tipi di batterie.'')
<P>Il cadmio &egrave; un veleno molto pericoloso, ma se la batteria esaurita 
viene riportata al venditore, pu&ograve; essere riciclato quasi completamente.
<P>
<P>Nel caso vi interessi, ecco alcune specifiche per celle NiCd:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
Tensione di cella: 1,2 V
Rapporto energia / massa: 40 Wh/kg
Rapporto energia / volume: 100 Wh/l
Energia massima: 20 Wh
Temperatura di carica: da 10 a 35 C (da 50 a 95 F)
Temperatura di scarica: da -20 a 50 C (da -5 a 120 F)
Temperatura di stoccaggio: da 0 a 45 C (da 30 a 115 F)
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>
<P>
</LI>
<LI>Le batterie <EM>NiMh</EM> sono lo standard in uso attualmente in 
molti portatili di basso costo: possono essere p&ugrave; piccole e
sono meno soggette all'effetto memoria.<P>
<P>Per&ograve; danno dei problemi a temperature ambiente molto alte
o molto basse, e anche se usano sostanze meno inquinanti
e non tossiche, non possono ancora essere completamente
riciclate (ma in futuro probabilmente s&igrave;).
<P>
<P>Specifiche per celle NiMh:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
Tensione di cella: 1,2 V
Rapporto energia / massa: 55 Wh/kg
Rapporto energia / volume: 160 Wh/l
Energia massima: 35 Wh
Temperatura di carica: da 10 a 35 C (da 50 a 95 F)
Temperatura di scarica: da 0 a 45 C (da 30 a 115 F)
Temperatura di stoccaggio: da 0 a 30 C (da 30 a 85 F)
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>
<P>
</LI>
<LI>Le nuove batterie ad alte prestazioni usano la tecnologia
<EM>LiIon</EM>. In teoria tali batterie non dovrebbero avere nessun
effetto memoria, ma in certe circostanze sembrano mostrare un 
comportamento simile. Le sostanze contenute in esse non sono
inquinanti, ma dovrebbero ugualmente essere riconsegnate per
essere riciclate.<P>
<P>Specifiche per celle LiIon:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
Tensione di cella: 3,6 V
Rapporto energia / massa: 100 Wh/kg
Rapporto energia / volume: 230 Wh/l
Energia massima: 60 Wh
Temperatura di carica: da 0 a 45 C (da 30 a 115 F)
Temperatura di scarica: da -20 a 60 C (da -5 a 140 F)
Temperatura di stoccaggio: da -20 a 60 C (da -5 a 140 F)
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>
<P>
</LI>
</UL>
<P>Anche se la forma delle batterie &egrave; la stessa, non &egrave; possibile
sostituire semplicemente il vecchio tipo di batterie con
le nuove: il processo di carica &egrave; diverso per ogni tipo di 
batteria.
<P>
<P>Certi costruttori integrano il circuito di ricarica nell'alimentatore
esterno del portatile, rendendo possibile il passaggio ad un nuovo
tipo di batterie semplicemente cambiando l'alimentatore. Se 
l'alimentatore del vostro portatile usa un connettore proprietario con
molte linee di alimentazione, probabilmente &egrave; il vostro caso.
<P>
<P>Altri costruttori invece mettono l'unit&agrave; di ricarica all'interno
dello chassis, dove non &egrave; possibile sostituirlo in modo semplice
con una unit&agrave; pi&ugrave; avanzata. Se il cavo del vostro alimentatore 
ha solo due linee per connettersi al computer (come il mio),
l'unit&agrave; di ricarica &egrave; probabilmente all'interno del portatile.
<P>
<P>In caso di dubbio, chiedete al produttore se il vostro
modello pu&ograve; montare una batteria di tipo pi&ugrave; moderno.
<P>
<P>Una batteria che non viene usata per molto tempo si scaricher&agrave;
lentamente. E anche se le usate ogni riguardo, la vostra batteria
dovr&agrave; essere sostituita dopo 500 - 1000 ricariche.
Tuttavia non &egrave; consigliabile tenere acceso un portatile senza 
batteria collegato all'alimentazione di rete, perch&eacute; la batteria
- anche se vecchia o scarica - serve sempre come condensatore a
elevata capacit&agrave;, che protegge la macchina da sovratensioni o
impulsi spuri provenienti dalla rete elettrica.
<P>
<P>Dal momento che i costruttori cambiano la forma delle loro
batterie ogni pochi mesi, potreste avere problemi per trovare
una nuova batteria per il vostro laptop da qui a pochi anni.
Comperate una batteria di riserva ora, prima che sparisca dagli
scaffali dei negozi.
<P>
<P>
<H2>2.2 Risparmio energetico - Le cose ovvie</H2>

<P>
<P>Ci sono alcune ovvie misure da prendere per ridurre il consumo 
energetico del vostro computer. Beh, forse non sono tanto ovvie,
visto che non molte persone le adottano...
<P>
<P>
<UL>
<LI>Diminuite o spegnete la retroilluminazione dello schermo
quando non ne avete bisogno. A proposito, gli schermi tft
consumano pi&ugrave; energia di quelli dstn (cos&igrave; ora avete una buona
scusa per aver comprato il modello pi&ugrave; economico...).<P>
<P>(David Bateman mi dice che usare un monitor esterno e spegnere
lo schermo del laptop allunga la durata delle batterie del 30%:
``Non che sia molto utile, se avete un monitor esterno collegato
all'alimentazione di rete, tanto vale collegarvi anche il portatile.'')
<P>
</LI>
<LI>Di quanta potenza di calcolo avete veramente bisogno?
Non credo che farete molto pi&ugrave; di un po' di videoscrittura
durante un viaggio (beh, io almeno non compilo i kernel di Linux).
Durante il funzionamento a batteria, il ridurre la velocit&agrave; di
clock della CPU diminuir&agrave; anche il consumo di corrente. Qualche
portatile ha un selettore di clock con cui scegliere fra la velocit&agrave;
normale e quella ridotta.<P>
<P>
</LI>
<LI>Spegnete la ventolina della CPU (se c'&egrave;). Molti portatili recenti
hanno una opzione nel BIOS chiamata ``cooling control'' (controllo
del raffreddamento). Se la CPU si riscalda troppo, questa opzione 
permette di scegliere se raffreddarla con la ventolina (settaggio
``performance'') o se abbassare la velocit&agrave; di clock (settaggio
``silence''). Per allungare l'autonomia delle batterie, scegliete 
``silence''.<P>
<P>
</LI>
<LI>Evitate di usare periferiche esterne (stampanti, monitor, dischi zip,
videocamere ecc.) durante il funzionamento a batteria. Se collegato
ad una normale stampante a getto d'inchiostro, l'autonomia del mio
portatile crolla da due ore a circa 20 minuti.<P> 
<P>
</LI>
<LI>Non usate alcun dispositivo interno che non sia indispensabile:
drive floppy, hard disk, cd-rom. Soprattutto l'uso del cd-rom
accorcer&agrave; drasticamente l'autonomia.<P>
<P>
</LI>
<LI>Anche le schede PCMCIA possono consumare molta energia, perci&ograve;
non lasciate inseriti il vostro modem o l'adattatore di rete se
non li state usando. Ma questo dipende molto dal costruttore 
della scheda PCMCIA, quindi controllate le caratteristiche del
prodotto prima dell'acquisto (p. es. alcune schede PCMCIA non 
si spengono mai, anche se nessuno le sta usando).<P>
<P>(A proposito, ho letto di recente che le schede PCMCIA sono il
problema pi&ugrave; grosso per i palmtop con Windows CE: consumano cos&igrave;
tanto da esaurire le piccole batterie dei palmtop nel giro di 
pochi minuti...).
<P>
<P>
</LI>
<LI>Usate programmi semplici. Una applicazione multimediale 
caricher&agrave; molto di pi&ugrave; il sistema e creer&agrave; molto pi&ugrave; traffico
fra hard disk e cd-rom di un semplice piccolo word processor.<P>
<P>
</LI>
<LI>Grant Taylor ha un consiglio per quelli di voi che vogliono aggiornare 
il loro sistema: ``Le versioni pi&ugrave; recenti di alcuni componenti
aggiornabili consumano meno energia. Per esempio, l'hard disk IDE
IBM Travelstar 2.5 pollici da 1.6 Gbyte consuma il 20% in meno
dell'hard disk Toshiba da 500 Mbyte montato di serie sul mio 
portatile.''<P>
<P>
</LI>
<LI>Se dovete ancora comperare un portatile, non comperate un portatile
con una cache di secondo livello se tenete all'autonomia.
Un computer con cache di secondo livello &egrave; circa il 10% - 20%
pi&ugrave; veloce in media, e si comporta molto meglio con applicazioni
multimediali e macina-numeri (rendering, cad, giochi alla DOOM),
ma consuma molta energia. Bjoern Kriews mi dice di avere due 
portatili quasi identici, e quello senza cache ha una autonomia
di 4h30, contro le 2h30 di quello con cache.<P>
<P>Se avete gi&agrave; installata una cache di secondo livello,
probabilmente disabilitarla non sar&agrave; molto utile.
Provateci e fatemi sapere com'&egrave; andata.
<P>
<P>
</LI>
<LI>Un altro consiglio per chi deve ancora comperare un portatile:
non comperate il modello con l'ultimissima velocissima CPU. Di
solito dopo qualche tempo i costruttori migliorano i modelli
meno recenti senza darne alcuna comunicazione. Le nuove
versioni delle vecchie CPU riscaldano meno e consumano meno
energia delle prime versioni.<P>
<P>Ci sono anche portatili ``Frankenstein'' che usano CPU non
ottimizzate per l'uso su sistemi portatili. Nel momento in cui
stesi questo documento (maggio '97), l'ultima generazione di
portatili Pentium-200 aveva un'autonomia a batterie di 20 minuti, e
scaldava tanto da cuocervi le ginocchia. Mentre scrivo questa seconda
revisione (ottobre '97), i portatili Pentium-233 funzionano per oltre
due ore senza vedere una presa di corrente.
<P>
<P>
</LI>
</UL>
<P>Bene, avete afferrato il concetto. Molte di queste restrizioni probabilmente
vi porteranno a pensarci due volte prima di mettersi a lavorare sul serio
con il vostro sistema Linux. (Il modo migliore di risparmiare energia
durante l'uso a batterie &egrave;... di non fare assolutamente nulla. Questo
allunga l'autonomia del mio portatile quasi del 100%).
<P>
<P>Ora passiamo a qualche altra e pi&ugrave; utile misura che risparmi energia
senza disturbare il nostro lavoro.
<P>
<P>
<H2><A NAME="s3">3. L'Advanced Power Management</A></H2>

<P>
<P>Tutti i computer portatili, ma anche molti desktop sono equipaggiati
per l'APM, la circuiteria per ``advanced power management'' (``gestione
avanzata della potenza''). Questo capitolo
illustra come attivare il supporto APM nel vostro kernel di Linux.
Chi gi&agrave; conosce bene Linux potrebbe trovarlo piuttosto noioso,
quindi pu&ograve; saltare direttamente al prossimo.
<P>
<P>
<H2>3.1 Cosa pu&ograve; fare APM per voi</H2>

<P>
<P>Non lo descriver&ograve; qui in dettaglio, per maggiori informazioni potete
consultare la <EM>Linux APM drivers page</EM> su <CODE>
<A HREF="http://www.cs.utexas.edu/users/kharker/linux-laptop/apm.html">http://www.cs.utexas.edu/users/kharker/linux-laptop/apm.html</A></CODE>.
Tutto ci&ograve; che vi serve sapere &egrave; che con l'aiuto di APM la CPU pu&ograve;
segnalare al BIOS i periodi di inattivit&agrave;, permettendogli di 
fare un po' di economia - p. es. riducendo il clock della CPU, 
spegnendo l'hard disk, la retroilluminazione dello schermo ecc,
<P>
<P>L'APM &egrave; anche responsabile del modo ``system suspend'' (o ``sleep'') 
e del modo ``suspend to disk'' (o ``hibernation'').
Un'altra buona caratteristica - ma non molto importante - 
&egrave; che con l'aiuto di APM, <CODE>shutdown -h</CODE> non fermer&agrave;
semplicemente il sistema, ma lo spegner&agrave; anche.
<P>
<P>(A proposito, la maggior parte dei sistemi Linux mettono un
comando <CODE>shutdown -r</CODE> nel loro <CODE>/etc/inittab</CODE> e lo
eseguono come risposta ad un control-alt-delete. Io preferisco
uno <CODE>shutdown -h</CODE>, in modo che alla pressione dei tre famosi 
tasti il mio portatile semplicemente si spegne).
<P>
<P>Non tutti i costruttori implementano correttamente le funzioni
APM nel BIOS, perci&ograve; alcuni portatili hanno dei problemi con
i driver APM di Linux (se la vostra macchina ha dei problemi con
l'APM, probabilmente si bloccher&agrave; durante il boot di Linux o
al ritorno dallo stato di sospensione). Se non sapete qual'&egrave; il
vostro caso, consultate la Linux laptop page per il vostro particolare
modello.
<P>
<P>
<H2>3.2 Come abilitare il supporto APM in Linux</H2>

<P>
<P>&Egrave; facile, basta ricompilare il kernel di Linux.
Consultate il Kernel-HOWTO se non sapete come fare.
<P> 
<P>Quando lo script di configurazione raggiunge la sezione
``character devices'', il valore di default per il pieno supporto
dei BIOS APM nei kernel versione 2.0.30 o superiore &egrave;:
<P>
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
Advanced Power Management BIOS support: Yes
Ignore USER SUSPEND: No
Enable PM at boot time: Yes
Make CPU Idle calls when idle: Yes
Enable console blanking using APM: Yes
Power off on shutdown: Yes
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>
<P>Leggete bene i testi di aiuto forniti dallo script di configurazione:
spiegano dettagliatamente il significato di ciascuna opzione, 
quindi non star&ograve; a ripeterli qui.
<P>
<P>Se il BIOS del vostro sistema non supporta l'APM standard,
alcune di quelle opzioni potrebbero bloccare il vostro sistema.
Controllate tutte le capacit&agrave; PM con il nuovo kernel per accertarvi
che tutto funzioni come dovrebbe.
<P>
<P>(Una 
<A NAME="sidenoteaboutconsoleblanking"></A> nota sullo spegnimento
della console: David Bateman mi dice che non dovrebbe essere abilitata
perch&eacute; pu&ograve; dare problemi con l'attuale versione di Xfree, la 3.2:
``I sintomi sono lo schermo spento all'avvio di X, che si accende non
appena viene premuto un tasto. &Egrave; un problema piccolo ma seccante.
La prossima versione di Xfree avr&agrave; un ottimo supporto DPMS per molti
dei chipset usati nei laptop, e dovrebbe includere il codice per lo
spegnimento dell'LCD. Consultate la pagina di manuale di <CODE>xset</CODE> in 
XFree 3.2A'. David fa anche notare che la vita della retroilluminazione
del vostro schermo &egrave; data dal numero di volte che questo viene spento
e riacceso: ``Perci&ograve; &egrave; necessario un compromesso tra la vita delle
batterie e quella del retroilluminatore.'')
<P>
<P>(<EM>Aggiornamento:</EM> Con XFree 3.3, il mio laptop ha ancora questo
problema. Mi &egrave; stato detto che sar&agrave; sistemato in una delle prossime
versioni del kernel.)
<P>
<P>
<H2>3.3 Il supporto APM e i driver PCMCIA</H2>

<P>
<P>Dopo aver ricompilato il kernel, non dimenticate di ricompilare anche
i driver PCMCIA per Linux.
<P>
<P>I driver PCMCIA precompilati forniti con la maggior parte delle
distribuzioni Linux hanno il supporto per l'APM disabilitato,
e il BIOS non pu&ograve; dire alla vostra scheda di spegnersi.
<P>
<P>Dovreste inoltre ricompilare i driver ogni volta che passate ad
una nuova versione del kernel e il vostro vecchio kernel aveva
abilitata l'informazione sulle versioni dei moduli (questa opzione
si trova nella sezione ``loadable module support'' della 
configurazione del kernel).
<P>
<P>Per istruzioni dettagliate su come compilare i driver, leggete il
PCMCIA-HOWTO o la <EM>Linux PCMCIA drivers homepage</EM> su
<CODE>
<A HREF="http://hyper.stanford.edu/HyperNews/get/PCMCIA/home.html">http://hyper.stanford.edu/HyperNews/get/PCMCIA/home.html</A></CODE>.
<P>
<P>
<H2>3.4 Il pacchetto apmd</H2>

<P>
<P>Ora che avete installato il supporto APM, dovete procurarvi il pacchetto
<CODE>apmd</CODE> dalla <EM>Linux APM drivers page</EM>. Non che sia assolutamente
necessario, ma &egrave; una collezione di vari programmini molto utili.
Il demone <CODE>apmd</CODE> controlla il comportamento della vostra batteria
e vi avvertir&agrave; se siete a corto di energia. Il comando <CODE>apm</CODE> vi
permetter&agrave; di fermare il vostro sistema con un comando da shell, e
<CODE>xapm</CODE> vi mostrer&agrave; lo stato di carica della batteria.
<P>
<P>(A proposito, se avete problemi con le schede PCMCIA dopo il ritorno
dallo stato di sospensione, potete provare un altro pacchetto <CODE>apmd</CODE>
su <CODE>
<A HREF="http://www.cut.de/bkr/linux/apmd/apmd.html">http://www.cut.de/bkr/linux/apmd/apmd.html</A></CODE>. 
Questo scarica dalla memoria i moduli driver PCMCIA prima di andare in
suspend e li ricarica quando il sistema riprende l'attivit&agrave;.)
<P>
<P>Grant Taylor ha giocherellato un po' con il pacchetto <CODE>apmd</CODE> e ha
scoperto diverse cosette utili.
<P>
<P>Ha scoperto per esempio che l'hard disk del suo laptop dimentica il
periodo di standby <CODE>hdparm -S</CODE> al ritorno da un suspend:
``Ho modificato <CODE>apmd</CODE> perch&eacute; reimposti il valore ad
ogni ritorno. Questo pu&ograve; essere una particolarit&agrave; del mio sistema;
ma &egrave; una cosa importante da fare...''
<P>
<P>(Nota: Sul mio laptop &egrave; il BIOS che si preoccupa di stabilire il
periodo di standby dell'hard disk e di reimpostare il suo valore al
ritorno, perci&ograve; non ho potuto stabilire se questo piccolo problema
sia generale o meno. Se anche a voi succede una cosa del genere,
speditemi una email.)
<P>
<P>Grant ha anche trovato un buon trucco per spegnere lo schermo con
<A HREF="#TheXFree86package">XFree86</A> e l'aiuto
del pacchetto <CODE>apmd</CODE>: lo troverete l&agrave;.
<P>
<P>
<H2>3.5 E se il mio portatile non supporta APM?</H2>

<P>
<P>Se il BIOS del vostro computer non supporta APM (ma anche i pi&ugrave;
vecchi dovrebbero avere almeno dei timeout per lo spegnimento
dell'hard disk e dello schermo), potete usare <CODE>hdparm -S</CODE> per
definire il periodo massimo di inattivit&agrave; dell'hard disk. Questo
sar&agrave; gi&agrave; molto, perch&egrave; l'hard disk consuma molta energia. Il
vostro sistema dovrebbe avere installato <CODE>hdparm</CODE>, perci&ograve;
leggetevi la pagina di manuale di <CODE>hdparm</CODE> per conoscere la
sintassi dei comandi.
<P> 
<P>
<H2><A NAME="Changingsomegeneralsystemsettings"></A> <A NAME="s4">4. Variazione di alcuni parametri generali del sistema</A></H2>

<P>
<P>Dopo aver installato e configurato Linux sul mio portatile,
ho visto che accedeva all'hard disk ogni pochi secondi, anche se
non c'erano utenti connessi al sistema, e l'hard disk non poteva
mai entrare in standby. La diminuzione dell'attivit&agrave; sull'hard
disk pu&ograve; aumentare molto la durata delle batterie, perci&ograve; ho
messo insieme i seguenti argomenti.
<P>
<P>Li ho testati tutti sotto RedHat 4.1, ma la collocazione di
alcuni file di configurazione pu&ograve; essere diversa nella vostra
distribuzione. (Se &egrave; cos&igrave;, fatemelo sapere.)
<P>
<P>
<H2>4.1 I demoni crond e atrun</H2>

<P>
<P>Controllate se il vostro file <CODE>/etc/crontab</CODE> per caso
lancia un processo ogni minuto. Spesso ci troverete <CODE>atrun</CODE>.
<P>
<P>Con il comando <CODE>at</CODE>, potete impartire comandi da eseguire ad
un certo istante nel futuro. Alcuni sistemi Linux usano un demone
<CODE>atd</CODE> dedicato perch&egrave; se ne occupi, altri (p. es. RedHat)
fanno eseguire <CODE>atrun</CODE> dal demone <CODE>crond</CODE> ogni minuto.
<P>
<P>Sulla maggior parte dei sistemi questo non &egrave; veramente necessario 
perch&eacute; &egrave; raro che i comandi <CODE>at</CODE> debbano essere eseguiti
esattamente al momento stabilito. Cos&igrave; se trovate una riga come
questa nel vostro <CODE>/etc/crontab</CODE>:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# Run any at jobs every minute
* * * * * root [ -x /usr/sbin/atrun ] &amp;&amp; /usr/sbin/atrun
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>
<P>potete tranquillamente sostituirla con:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# Run any at jobs every hour
00 * * * * root [ -x /usr/sbin/atrun ] &amp;&amp; /usr/sbin/atrun
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>
<P>Per maggiori dettagli leggete <CODE>man 5 crontab</CODE>.
Alcune persone possono anche lavorare bene senza il demone
<CODE>crond</CODE>, perci&ograve; se sapete cosa state facendo potreste anche
decidere di disabilitarlo del tutto.
<P>
<P>
<H2>4.2 Il demone update / bdflush</H2>

<P>
<P>In ogni momento Linux ha molti buffer di file aperti, cos&igrave; il
sistema deve assicurarsi che i cambiamenti ai file vengano
salvati sull'hard disk il pi&ugrave; presto possibile. Altrimenti,
quei dati potrebbero andare persi in caso di crash del sistema.
<P>
<P>
<P>Di questo si occupa il demone <CODE>update</CODE> / <CODE>bdflush</CODE>.
(Questi due nomi si riferiscono allo stesso programma, perci&ograve;
potete usarli entrambi per lanciare il demone). Per default
questo demone chiamer&agrave; <CODE>flush</CODE> ogni 5 secondi e <CODE>sync</CODE>
ogni 30.
<P>
<P>Con il mio hard disk Fujitsu questo causa un accesso ininterrotto.
(Sembra che questo hard disk scriva su disco la sua cache RAM
interna anche quando questa non &egrave; stata modificata. Ma questo
dipende dal firmware del vostro hard disk: altri mi hanno detto
che il loro hard disk va in standby anche senza le modifiche che
seguono.)
<P>
<P>Dal momento che Linux non va quasi mai in crash, ho aumentato entrambi
gli intervalli di tempo a 3600 secondi (un'ora). Questo ha risolto
tutto e ha fermato i continui accessi al disco. (Ma se il mio sistema
andasse in crash ora ci sarebbero molti pi&ugrave; file rovinati,
naturalmente.)
<P>
<P>Per la RedHat 4.1: In <CODE>/etc/inittab</CODE>, modificate la chiamata
per l'aggiornamento in questo modo:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
ud::once:/sbin/update -s 3600 -f 3600
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>
<P>Per la Suse 4.4.1: <CODE>update</CODE> &egrave; chiamato in <CODE>/sbin/init.d/boot</CODE>.
<P>
<P>Per la Slackware: <CODE>update</CODE> &egrave; chiamato in <CODE>/etc/rc.d/rc.S</CODE>.
<P>
<P>Leggete la pagina di manuale di <CODE>update</CODE> per ulteriori dettagli.
<P>
<P>
<H2>4.3 Il demone syslogd</H2>

<P>
<P>Il demone <CODE>syslogd</CODE> si occupa dei vari log file del sistema Linux,
situati nella directory <CODE>/var/log</CODE>. Per default <CODE>syslogd</CODE>
scriver&agrave; sui file di log ogni volta che riceve un messaggio
di sistema.
<P>
<P>&Egrave; possibile evitare questo facendo precedere, nel file
<CODE>/etc/syslog.conf</CODE>, il nome del file di log da un trattino.
Ecco un esempio dal <CODE>syslog.conf</CODE> del mio sistema:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# Log anything (except mail) of level info or higher.
# Don't log private authentication messages!
*.info;mail.none;authpriv.none                  -/var/log/messages
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>
<P>Ancora una volta questo significa che in caso di crash del sistema,
il messaggio che spiegava l'errore incontrato <EM>non</EM> verr&agrave; salvato su
disco.
<P>
<P>
<H2>4.4 Il comando init</H2>

<P>
<P>Durante la partenza del sistema i processi e i demoni iniziali
verranno lanciati usando il comando <CODE>init</CODE>. Questo comando
(s&igrave;, anche questo) chiama <CODE>sync</CODE> prima di creare ciascun
processo.
<P>
<P>Per evitare ci&ograve; bisogna rimuovere la chiamata a <CODE>sync()</CODE>
nel codice sorgente e ricompilare il comando.
<P>
<P>Per evitare problemi con buffer di file persi, dovreste aggiungere
una chiamata a <CODE>sync</CODE> nello script <CODE>/etc/rc.d/init.d/halt</CODE>
del vostro sistema, proprio prima che lo script esegua l'umount dei
file system.
<P>
<P>
<H2>4.5 La partizione di swap</H2>

<P>
<P>La partizione di swap di Linux &egrave; usata come memoria virtuale per
aumentare lo spazio fisico di memoria: questa pu&ograve; essere un'altra
ragione per accedere al disco. Se il vostro laptop ha gi&agrave; molta RAM
o se le applicazioni che usate sono molto semplici (come <CODE>vi</CODE>),
potrebbe essere una buona idea disabilitarla.
<P>
<P>Questo naturalmente dipende da cosa avete in mente di fare.
Con 4 o 8 Mb non &egrave; possibile fare a meno della partizione
di swap, con 8 o 16 Mb potete usare senza problemi i programmi
che girano in modo testo, e se usate poco il multitasking potete
tranquillamente disabilitare lo spazio di swap. L'ambiente
X-Windows richiede molta RAM e non dovreste usarlo senza la
partizione di swap, a meno che non abbiate installati molto pi&ugrave;
di 16 Mb di RAM fisica.
<P>
<P>(Nota: il mio portatile con 16 Mb e senza partizione di swap riesce
a far girare una sessione <CODE>emacs</CODE>, quattro shell <CODE>bash</CODE> e
contemporaneamente compilare un kernel senza esaurire la memoria.
Per me &egrave; sufficiente.)
<P>
<P>Se avete gi&agrave; installato una partizione di swap, potete disabilitarla
facendo precedere al comando <CODE>swapon</CODE> 
nel file <CODE>/etc/rc.d/rc.sysinit</CODE> il carattere '#'. Se
volete potete anche fare in modo che il sistema vi chieda durante
la partenza se volete usare la partizione di swap. Per farlo,
mettete le seguenti righe nel file
<CODE>/etc/rc.d/rc.sysinit</CODE> (per la RedHat 4.1) o
<CODE>/sbin/init.d/boot</CODE> (per la Suse 4.4.1):
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
echo "Devo usare la partizione di swap?"
echo "  0: No."
echo "  1: S&igrave;."
/bin/echo "Scelta: \c"
read SWAPCHOICE

case "$SWAPCHOICE" in
    0)
        # Do nothing.
        echo "(Partizioni di swap disabilitate)"
        ;;
    *)
        # Start up swapping.
        echo "Attivazione delle partizioni di swap"
        swapon -a
esac
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>
<P>Cos&igrave; potete usare la partizione di swap quando siete collegati ad una
presa di corrente, e disabilitarla se state usando le batterie.
<P>
<P>
<H2>4.6 Il demone webserver apache httpd</H2>

<P>
<P>Sto usando il mio portatile per sviluppare e testare degli script cgi
per siti web, perci&ograve; ci sto facendo girare un webserver locale.
La configurazione standard &egrave; un po' troppo pesante, se tutto
l'uso che ne fate &egrave; testare uno script o una pagina web ogni tanto.
<P>
<P>Nel file <CODE>httpd.conf</CODE>, cambiate i valori di
<CODE>MinSpareServers</CODE> e <CODE>StartServers</CODE> a <CODE>1</CODE>. Questo
sar&agrave; sufficiente per un piccolo sito locale di prova.
<P>
<P>Se volete disabilitare il logging del webserver, dovrete ricompilare
il demone <CODE>httpd</CODE>. Leggete la documentazione relativa per i
dettagli.
<P>
<P>Grant Taylor ha ricompilato il logging di apache e ha scoperto che
questo ``non diminuiva affatto gli accessi al disco. Cos&igrave; ho usato
un'altra soluzione, secondo me migliore: ho configurato apache in
modo tale da farlo girare da inetd anzich&eacute; da solo''. Leggete
<CODE>man inetd</CODE> per ulteriori dettagli.
<P>
<P>
<H2><A NAME="TheXFree86package"></A> 4.7 Il pacchetto XFree86</H2>

<P>
<P>La configurazione di XFree86 per i portatili &egrave; una storia a s&eacute;.
E ancora una volta devo raccomandarvi la Linux Laptop page, dove
troverete molti consigli e aiuti.
<P>
<P>L'oscuramento dello schermo di X rende solo nero lo schermo, ma non
lo spegne. Come gi&agrave; detto nella
<A HREF="#sidenoteaboutconsoleblanking">nota sullo spegnimento della console</A>, potete usare l'opzione DPMS di <CODE>xset</CODE> per questo.
Comunque, questa caratteristica dipende dal bios e dal chip grafico
del vostro portatile.
<P>
<P>Grant Taylor usa questo setup per mettere a nanna il suo portatile
con l'aiuto di <CODE>apmd</CODE> e lo screensaver:
<P>
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# Run xscreensaver with APM program
xscreensaver -timeout 5 \
             -xrm xscreensaver.programs:apm_standby \ 
             -xrm xscreensaver.colorPrograms:apm_standby &amp;
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>
<P>Nota: ``<CODE>apm_standby</CODE> &egrave; uno script suid in perl che permette solo
a certe persone di dare il comando <CODE>apm -S</CODE>.''
<P>
<P>
<H2>4.8 L'editor emacs</H2>

<P>
<P>Ok, <CODE>emacs</CODE> non &egrave; un editor, ma un modo di vivere. Ecco un
consiglio da Florent Chabaud: ``Se usate <CODE>emacs</CODE>, forse avrete
notato che l'editor esegue alcuni salvataggi automatici. Questo
naturalmente &egrave; utile e <EM>non</EM> dovrebbe essere disabilitato,
ma i parametri di default possono essere ottimizzati per l'uso
su di un portatile.
<P>
<P>Ho messo nel file <CODE>/usr/share/emacs/site-lisp/site-start.el</CODE>
le due righe che seguono:
<P>
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
(setq auto-save-interval 2500)
(setq auto-save-timeout nil)
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>
<P>Queste disabilitano il salvataggio automatico a tempo, e dicono
a emacs di salvare automaticamente ogni 2500 azioni sulla tastiera.
Naturalmente se state scrivendo un testo questo valore dovrebbe
essere ridotto, ma per un programmatore &egrave; sufficiente. Siccome
viene contato ogni tasto premuto (compresi i tasti cursore e i tasti
funzione), il limite di 2500 azioni viene raggiunto molto rapidamente.
<P>
<P>
<P>
<H2>4.9 Come trovare altre ottimizzazioni</H2>

<P>
<P>Se il vostro sistema Linux accede ancora troppo spesso all'hard disk
potete scoprire cosa sta succedendo con il comando <CODE>ps ax</CODE>.
Questo vi mostrer&agrave; tutti i processi attivi e il loro nome completo:
a volte riporta anche le opzioni con cui sono stati lanciati.
<P>
<P>Ora leggete la pagina <CODE>man</CODE> di ciascun processo per scoprire cosa
fa e come cambiare il suo comportamento: con questo metodo troverete
quasi certamente il processo responsabile. Potrebbe tornarvi utile
anche il comando <CODE>strace</CODE>.
<P>
<P>Per favore, se trovate qualcosa di nuovo, mandatemi una email.
<P>
<P>
<H2><A NAME="s5">5. Appendice</A></H2>

<P>
<P>
<H2><A NAME="AmessagetoLinuxdistributors"></A> 5.1 Messaggio ai curatori di distribuzioni Linux</H2>

<P>
<P>Se per caso curate una distribuzione di Linux, grazie per aver letto
tutto questo. I portatili stanno divenendo sempre pi&ugrave; popolari,
ma la maggior parte delle distribuzioni Linux non sono ancora ben
preparate per l'uso su tali macchine: vi prego di adattare questo
documento alla vostra distribuzione.
<P>
<P>
<UL>
<LI>La routine di installazione dovrebbe comprendere una configurazione
ottimizzata per i portatili: la ``installazione minima'' spesso 
non lo &egrave; abbastanza, ci sono molte cose di cui l'utente di un portatile
non ha bisogno in viaggio. Qualche esempio: non servono tre versioni
diverse di <CODE>vi</CODE> (come nella distribuzione Suse); la maggior parte dei
sistemi portatili non ha bisogno del supporto per le stampanti, perch&eacute;
di solito i documenti vengono stampati sul desktop di casa; molti
portatili non hanno bisogno del supporto di rete.<P>
<P>
</LI>
<LI>Non dimenticate di descrivere i problemi di installazione
riscontrati su alcuni portatili, p. es. come installare
la vostra distribuzione senza un cd-rom o come configurare
il driver di rete PLIP.<P>
<P>
</LI>
<LI>Aggiungete un miglior supporto per la gestione delle batterie
e integrate il supporto per le schede PCMCIA direttamente nella
vostra distribuzione, con un kernel precompilato ed un
insieme alternativo di driver PCMCIA con supporto apm installabili
opzionalmente. Includete anche un pacchetto <CODE>apmd</CODE> precompilato
nella vostra distribuzione.<P>
<P>
</LI>
<LI>Aggiungete il supporto per la commutazione dinamica fra pi&ugrave;
configurazioni di rete diverse: la maggior parte dei portatili Linux
viaggiano fra luoghi con reti diverse (p. es. la rete a casa, la rete
in ufficio e la rete all'universit&agrave;) e devono cambiare il loro
ID di rete molto spesso, il che &egrave; complicato con la maggior parte
delle distribuzioni.<P>
<P>
</LI>
</UL>
<P>Vi prego di farmi sapere se avete ottimizzato la vostra
distribuzione per computer portatili e quali funzioni e pacchetto
avete aggiunto a questo scopo: le future versioni di questo
HOWTO comprenderanno una sezione in cui potrete reclamizzare
le caratteristiche portatili della vostra distribuzione.
<P>
<P>
<H2><A NAME="credits"></A> 5.2 Ringraziamenti</H2>

<P>
<P>
<UL>
<LI>Le informazioni sulla tecnologia delle batterie &egrave; in
gran parte basata sull'articolo ``Stromkonserve'' di
Michael Reiter, pubblicato su ``c't Magazin fuer
Computertechnik'' (Heise Verlag Hannover, Germany), edizione
10/96, pagina 204. Usato dietro consenso dell'autore.
Visitate il loro sito web su
<CODE>
<A HREF="http://www.heise.de/">http://www.heise.de/</A></CODE>.<P>
<P>
</LI>
<LI>Hanno contribuito a questo documento le seguenti persone:<P>
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
Frithjof Anders &lt;anders@goethe.ucdavis.edu>
David Bateman &lt;dbateman@ee.uts.edu.au>
Florent Chabaud &lt;chabaud@celar.fr>
Markus Gutschke &lt;gutschk@uni-muenster.de>
Kenneth E. Harker &lt;kharker@cs.utexas.edu>
Bjoern Kriews &lt;bkr@rrz.uni-hamburg.de>
R. Manmatha &lt;manmatha@bendigo.cs.umass.edu>
Juergen Rink &lt;jr@ct.heise.de>
Grant Taylor &lt;gtaylor@picante.com>
James Youngman &lt;JYoungman@vggas.com>
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>
</LI>
</UL>
<P>
<H2>5.3 Su questo documento</H2>

<P>
<P>Questo testo nomina le batterie 53 volte.
<P>
<P>La corrente versione di questo e di molti altri HOWTO,
la maggior parte molto pi&ugrave; utili di questo, pu&ograve; essere
reperita nel sito principale di documentazione per Linux
<CODE>
<A HREF="http://sunsite.unc.edu/mdw/linux.html">http://sunsite.unc.edu/mdw/linux.html</A></CODE> o in
uno dei suoi molti mirror.
<P>
<P>La maggior parte di questo testo &egrave; stato scritto durante i
miei viaggi fra Amburgo e Hannover sulle ferrovie tedesche.
(le nuove carrozze ice-2 hanno prese di corrente per i
portatili... evviva!).
<P>
<P>E ora ripetete il mantra con me: ``...on the road again...''
<P>
<P>Traduzione a cura di: Massimo Soricetti 
<A HREF="mailto:maxsoricetti@geocities.com">&lt;maxsoricetti@geocities.com></A>. 
</BODY>
</HTML>