Sophie

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<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 3.2 Final//EN">
<HTML>
<HEAD>
 <META NAME="GENERATOR" CONTENT="SGML-Tools 1.0.9">
 <TITLE>SLIP/PPP Emulator HOWTO</TITLE>


</HEAD>
<BODY>
<H1>SLIP/PPP Emulator HOWTO</H1>

<H2>a cura di Irish &lt;irish@eskimo.com></H2>Versione 3.0 (aggiornata al 8/7/97)
<H2><A NAME="s1">1. Introduzione</A></H2>

<P>Questo documento descriver&agrave; come riuscire a far connettere la
vostra macchina Linux ad un sito qualunque usando un emulatore
SLIP/PPP, ad esempio SLiRP o TIA. Non mi assumo nessuna
responsabilit&agrave; per il vostro utilizzo di queste informazioni, ma le
correzioni sono benvenute. 
<P>Non prover&ograve; a descrivere tutto quello che pu&ograve; essere fatto su questa
connessione dopo che &egrave; stata stabilita, ma far&ograve; riferimento ad altri 
documenti o siti che conterranno le informazioni pi&ugrave; importanti.
<P>Fatto questo, cominciamo!
<P>
<H2><A NAME="s2">2. Come funziona un emulatore?</A></H2>

<P>
<P>&Egrave; importante capire come funziona in generale un emulatore 
SLIP/PPP, per rendersi conto dei suoi limiti. Innanzitutto, non 
&egrave; necessario che installiate l'emulatore sulla vostra macchina. 
L'emulatore gira soltanto sul vostro host remoto. &Egrave; richiesta 
l'installazione dei protocolli TCP/IP e SLIP o PPP nel kernel sulla 
vostra macchina (cose che tra un po' approfondiremo), e di
qualche client. 
<P>Ecco cosa succede: voi spedite delle richieste di rete dalla
vostra macchina al vostro host remoto attraverso il
collegamento SLIP/PPP. L'emulatore le cattura e le invia in
generale fuori sulla Rete. Poi i dati in ingresso vengono
mandati indietro dalla Rete al vostro account sull'host remoto,
dove l'emulatore le cattura e le invia indietro sul
collegamento SLIP/PPP alla vostra macchina. Sicch&eacute;, alla Rete
sembra come se voi steste operando dal vostro account sull'host
remoto, ma a voi appare come se foste davvero connessi proprio
alla Rete.
<P>Come potete vedere, ci&ograve; pu&ograve; confondere la roba che &egrave; in arrivo
dalla Rete.  Ad esempio, talk non funziona con un emulatore,
perch&eacute; la richiesta in ingresso di talk cerca di lanciare il
demone talk sull'host remoto, non sul vostro.
<P>L'altra profonda differenza tra un emulatore ed un vero SLIP/PPP &egrave;
che NON vi viene assegnato un indirizzo IP univoco; ricordate,
state soltanto convertendo un dialup account in una connessione
SLIP/PPP.
<P>
<H2>2.1 Cos'&egrave; il TIA?</H2>

<P>"The Intenet Adaptor" (L'Adattatore Internet ndt) &egrave; stato
scritto dai genietti di marketplace.com. Ora hanno smesso di
lavorarci sopra e lo considerano un prodotto 'maturo'. L'ultima
versione &egrave; la 2.05; se avete intenzione di utilizzare TIA,
procuratevi per cortesia questa versione.  
<P><B>NOTA</B> Secondo le ultime voci, sono disponibili ora
soltanto licenze per siti.
<P>
<H2>2.2 Cos'&egrave; lo SLiRP?</H2>

<P>Si tratta di un programma freeware, coperto 
dalla GNU Public License. Al momento ne &egrave; uscita una beta, 
ed &egrave; molto stabile. Sfoggia un po' di funzionalit&agrave; in pi&ugrave; rispetto a
TIA, ed &egrave; (a quanto dicono) pi&ugrave; accomodante sulle risorse dell'host.
Disponibile dappertutto presso i siti FTP su Linux.
<P>
<H2>2.3 Che dire di Term?</H2>

<P>Se non avete l'accesso di root presso la vostra macchina per una 
ragione o per un'altra, e non potete convincere qualcuno che ce 
l'ha ad installare SLIP e dip, allora non avrete molte possibilit&agrave; 
tranne l'utilizzo di Term. Se ne volete sapere di pi&ugrave; su Term, per 
favore leggete l'HOWTO su Sunsite.
<P>
<H2>2.4 Che dire del vero SLIP/PPP?</H2>

<P>Hey, oggigiorno un sacco di posti stanno offrendo del vero
SLIP/PPP per dialup non dedicate a prezzi ragionevoli. Se ve lo
potete permettere o ne sentite il bisogno, prendetelo. La Cosa
Vera &egrave; sempre migliore dell'emulazione. Comunque uno dei
vantaggi di un emulatore &egrave; la sicurezza; funziona come un
firewall impenetrabile, e usandolo siete corazzati abbastanza,
esattamente come il vostro provider.  Dovrete tuttavia pagare
per questo vantaggio, l'emulazione &egrave; pi&ugrave; lenta e non supporta
appieno tutti i protocolli. Ancora, e concludo, l'emulazione &egrave;
sufficiente per la maggior parte delle persone ed &egrave; una buona
maniera di collegarsi alla Rete/Internet.
<P>
<H2>2.5 Ne ho abbastanza! Come inizio?</H2>

<P>Va bene, ci stiamo arrivando, ma prima c'&egrave; qualche informazione di
cui avete bisogno, ed un paio di spiegazioni.
<P>Innanzitutto, avete bisogno di ottenere l'indirizzo IP del vostro provider,
se non lo avete gi&agrave;. Potete ottenerlo scrivendo 'who' al prompt di 
shell presso di loro, o leggendo il loro /etc/hosts, o anche soltanto
chiedendoglielo. Mentre ve lo procurate, prendete l'indirizzo IP 
dell'host POP/SMTP e del server NNTP (se non sapete cosa sono 
queste cose, fidatevi di me e chiedetele lo stesso, ne avrete bisogno).
<P>In secondo luogo, fatemi spiegare velocemente qualcosa sull'hostname
e sul nome di dominio. L'hostname &egrave; la prima parte di un nome delle 
macchine, il dominio &egrave; la sua parte restante. Pi&ugrave; o meno cos&igrave;:
nomehost.dominio.nome (una divisione in quattro sarebbe
nomehost.do.minio.nome). Insieme essi formano un Fully Qualified 
Domain Name o FQDN (Nome di Dominio Pienamente Qualificato ndt).
<P>Il nome della vostra macchina Linux viene conservato in
/etc/HOSTNAME, e s&igrave;, potete cambiarlo. Infatti, per favore fatelo
(se state usando Slackware, sar&agrave; per default
"darkstar.frop.org"). Basta editare il file /etc/HOSTNAME per
essere qualunque cosa vogliate - ricordate, se state usando un
emulatore, allora siete praticamente invisibile per la Rete in
generale, sicch&eacute; potete essere creativi.  Comunque, se state
progettando di ottenere prima o poi una vera connessione SLIP/PPP,
probabilmente vorrete adattarvi ad essere un sub-host del vostro
provider. Ad esempio, se il vostro provider &egrave;
"info.superhiway.com", il dominio &egrave; "superhiway.com" e il nome
dell'host &egrave; "info". Allora potreste essere sia
"offramp.info.superhiway.com" che soltanto
"offramp.superhiway.com".  Funzionerebbero entrambi, ed in entrambi
i casi il vostro hostname &egrave; "offramp".
<P>
<H2><A NAME="s3">3. Preparare la vostra macchina Linux</A></H2>

<P> 
In due parole, ecco di cosa avete bisogno. Spiegher&ograve; le prime
tre cose approfonditamente.
<P>
<UL>
<LI> Compilare il vostro kernel per includere SLIP e TCP/IP</LI>
<LI> Editare qualche file in /etc</LI>
<LI> Installare e configurare dip</LI>
<LI> Installare pppd (facoltativo, solo per PPP)</LI>
</UL>
<P>Avrete anche bisogno di prendere un appropriato emulatore binario
per il vostro host remoto e di installarlo. SLiRP &egrave; disponibile
presso Sunsite e altri siti FTP su Linux. Tutte le
informazioni importanti per TIA sono disponibili presso il sito
principale di TIA.
<P>Fatto! Cominciamo.
<P>
<H2>3.1 Compilare il vostro kernel</H2>

<P>Se non l'avete mai fatto, allora dovreste farlo. E dovreste leggere prima le
FAQ, ma non vi preoccupate, &egrave; facile. Se volete, mi potete spedire una e-mail
e vi dar&ograve; una mano.
<P>Dar&ograve; per scontato che sappiate farlo, per amore di
brevit&agrave;. Quando fate il 'make config', cercate "Network
Devices". Mettete 'y', naturalmente, poi mettete 'y' a SLIP,
CSLIP, (o PPP) e TCP/IP e 'n' a tutto il resto, a meno che non
abbiate delle schede ethernet oppure abbiate bisogno di qualche
altro protocollo per qualcos'altro. <EM>Se non lo fate, non
funzioner&agrave;!</EM> Terminate la compilazione e l'installazione
del nuovo kernel, poi,
<P>
<H2>3.2 Editare qualche file in /etc</H2>

<P>Questi file inizializzeranno i vostri percorsi verso il vostro
host remoto.  /etc &egrave; la directory per le configurazioni del
sistema. Sostituite tutto quello che &egrave; tra virgolette con i
valori appropriati, naturalmente (ma non inserite le virgolette,
servono da promemoria). Ci sono tre file che dovete cambiare
e sono:
<P>
<UL>
<LI>/etc/hosts:
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# La riga successiva deve essere ESATTAMENTE come questa.
127.0.0.1       localhost

# Notate che al termine delle prossime due voci l'hostname viene
# ripetuto. 
# Questa abbreviazone &egrave; un alias, ed &egrave; necessaria per la prima voce.
# Se siete su una LAN, avrete bisogno di sostituire il vostro
# indirizzo IP nella prima riga qui sotto.
192.0.2.1       "vostrohostname.dominio.nome  vostrohostname"
"XXX.XXX.XX.XX" "hostnameremoto.dominio.nome  hostnameremoto"
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
</LI>
<LI>/etc/host.conf:
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
order hosts, bind
multi on
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
</LI>
<LI>/etc/resolv.conf:
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
domain "vostrodominio.nome"
# La riga successiva di solito usa lo stesso indirizzo IP remoto che &egrave;
# presente in /etc/hosts 
nameserver "XXX.XXX.XX.XX"
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
</LI>
<LI>Per usare un server NNTP, inserite questa riga in /etc/profile:
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
            
export NNTPSERVER="hosts.remoto.nntpnomeserver"
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
</LI>
</UL>
<P>
<H2>3.3 DIP</H2>

<P>
<P>DIP (Dialup Internet Protocol) &egrave; ci&ograve; che userete per chiamare l'host
remoto, lanciare l'emulatore e convertire la linea in un SLIP/PPP.
&Egrave; presente nel pacchetto "N" della Slackware, insieme ad un sacco
di client e di utility, qualcuna delle quali potreste anche
volerla installare =). &Egrave; anche disponibile presso Sunsite in un
singolo file .tar 
<P>Una volta installato, avrete bisogno di uno script dip.
Qui c'&egrave; un esempio, basta inserire la roba giusta dove stanno
le virgolette (ma non inserite le virgolette, servono solo da
promemoria). 
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
       
----------TAGLIA QUI--------------------------------

main:
  get $local "vostrohostname.dominio.nome"
  get $remote "hostnameremoto.dominio.nome"

# La vostra porta qui
  port cua"?"

# Usate 115200 per i modem 28.8 
  speed 57400
  reset

# non usate gli spazi nella vostra stringa di comando AT!
  init AT "string of commands"
  wait OK 5

# Questo far&agrave; richiamare. Se non funziona, giocate con il tempo di attesa
# (ascoltate il vostro modem). Se non funziona ancora, scrivetemi.
# _Guardate anche la nota alla fine dello script re: error codes._

dial:
  dial "phonenumber"
  print Dialing...
  if $errlvl != 0 goto error

# Potreste aver bisogno di cambiare questo tempo di attesa per 
# adattarlo al vostro modem
  wait BUSY 20
  if $errlvl == 0 goto dial

login:
  print Connected and Logging in...

# Questo "wait" e "send" mi fa superare i miei host Annex. _Cambiatelo 
# per il vostro sito!_
  wait ==> 60
  send 4\n
  wait ogin: 60
  if $errlvl != 0 goto login_error1
  send "LOGIN"\n
  wait assword: 60
  if $errlvl != 0 goto login_error2
  send "PASSWORD"\n

loggedin:
  wait "SYSTEM PROMPT" 60
  if $errlvl != 0 goto shell_error
  print Logged in!
  send "emulator startup command"\n
  wait "emulator startup response" 60
  if $errlvl != 0 goto emu_error

# Il valore raccomandato di mtu &egrave; 1500, ma questo &egrave; pi&ugrave; veloce in modo
# interattivo. L'ftp potrebbe essere pi&ugrave; lento, sicch&eacute; modificatelo a
# piacere. 
  get $mtu 296
  default

done:
  print CONNECTED to $remote with address $rmtip
  mode CSLIP
  goto exit

error:
  print Dialing Error

login_error1:
  print No Login

login_error2:
  print No Password prompt

shell_error:
  print No shell prompt

emu_error:
  There was a problem starting the emulator

exit:

# Questo provocher&agrave; un errore quando si usa il flag -v, ma funziona 
# quando lo lanciate normalmente (termina dip ad un prompt locale).
  \r
-------------TAGLIA QUI-----------------------------
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
       
<P>Dip fa notare che versioni pi&ugrave; recenti di dip non ritornano i codici
dello status del modem (BUSY, NO CONNECT, etc.), al loro posto usano
dei numeri. Ecco una tabella:
<UL>
<LI> 0 = OK</LI>
<LI> 1 = CONNECT</LI>
<LI> 2 = ERROR</LI>
<LI> 3 = BUSY</LI>
<LI> 4 = NO CARRIER</LI>
</UL>
           
<P>Questo dovrebbe rendere la vostra sezione di composizione telefonica 
somigliante a questo:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
dial:
  dial "phonenumber"
  print Dialing...
  if $errlvl != 0 goto error
  wait 1 20
  if $errlvl != 1 goto dial
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Ringrazio Lee Olds (lee@eskimo.com) per questa parte.
<P>\n = nuova linea, \r = a capo. Potreste aver bisogno di uno dei due
(o di entrambi) nei posti giusti. Se quelli forniti non funzionano,
fate degli esperimenti.
<P>Una nota sul modo in cui sono scritti il "wait" e i "send". Se non
risulta chiaro dall'esempio, ecco cosa sta succedendo:
<UL>
<LI>  wait ogin: 60
(lo script aspetter&agrave; per 60 secondi che il remoto invii 'ogin:'. 
Quando lo ottiene, lo script va avanti. Se non gli arriva,
allora andr&agrave; avanti dopo una sospensione di 60 secondi.)</LI>
<LI>  if $errlvl != 0 goto login_error1 (tutta questa riga &egrave; opzionale)
(se lo script sta andando avanti perch&eacute; ha ottenuto quello
che stava aspettando, questo viene saltato. Se lo script 
continua perch&eacute; &egrave; scaduto il tempo, andr&agrave; dove gli dite 
di andare ('login_error1' in questo caso))</LI>
<LI>  send "LOGIN"\n
(DIP invier&agrave; 'LOGIN' ed un carattere di nuova riga)</LI>
</UL>
   
<P>Potete inserire dei comandi di pausa se ne avete bisogno, in questo modo: 
"sleep 10" Questo metter&agrave; in pausa lo script per 10 secondi.
<P>Dopo aver scritto questo file, rinominatelo, diciamo, come remote.dip
ed inseritelo in /root. Poi, come root, avviate 'dip remote'. Usate il 
flag -v la prima volta per fare un debug ('dip -v remote'), questo 
flag vi mostrer&agrave; tutti i passi che dip compie.
<P>Dip si avvier&agrave; soltanto come root, ma c'&egrave; un modo per farlo partire
da un account utente. Per ora, se avete bisogno di questa informazione,
chiedetemela. Posso inserirla in questo file pi&ugrave; in l&agrave;, se la vogliono
abbastanza persone.
<P>Se il dip emette subito un segnale d'errore, provate a togliere i commenti
dallo script.
<P>
<H2>3.4 PPP</H2>

<P>
<P>Quanto detto sopra vi fa navigare con il CSLIP, il che &egrave; davvero 
un'ottima cosa la maggior parte delle volte. &Egrave; davvero facile farlo
funzionare, dal momento che il protocollo &egrave; supportato al livello del 
kernel - soltanto accertatevi che stia l&igrave; e che funzioni.
<P>Comunque, qualcuno di voi vorr&agrave; il PPP, per motivi che soltanto voi
potete dire. Non vi dir&ograve; qui come installarlo, esiste un altro intero
HOWTO scritto apposta. Quello che far&ograve; &egrave; dirvi cosa c'&egrave; da capire 
quando si usa il PPP con un emulatore.
<P>Innanzitutto, nell'ultima versione del DIP si afferma che potete usarlo 
per lanciare il PPP e potete farlo, MA fa partire soltanto il demone 
PPP - nessun flag, niente. Sicch&eacute; se volete usare DIP per lanciare il
PPP, assicuratevi di inserire tutte le informazioni di avvio nel file
/etc/ppp/options, altrimenti non funzioner&agrave;.
<P>Parlando del file delle opzioni, una delle cose che DEVONO
essere presenti al suo interno a prescindere da come lanciate
il pppd &egrave; questa: '192.0.2.1:XXX.XXX.XX.XX'. Che
&egrave; 'indirizzoIPlocale:indirizzoIPremoto'. Ne avete bisogno perch&eacute;
di norma il pppd pu&ograve; riempire da solo questa riga vuota, ma non
ci riesce se si connette ad un emulatore.
<P>Assicuratevi di prendere l'ultima release del pacchetto pppd e la 
pi&ugrave; grande. Sembra che recentemente ci siano state alcune 
versioni che avevano qualche problema.
<P>Infine, a meno che non abbiate una buona ragione per usare il 
PPP, o vogliate soltanto imparare come funziona, non ne avete
veramente bisogno. Ho sperimentato entrambi e non ho notato
nessuna differenza di prestazione con il set standard dei client.
Naturalmente, il Vostro Chilometraggio Pu&ograve; Variare. :)
<P>
<H2><A NAME="s4">4. E ora?</A></H2>

<P>Hey, se &egrave; andato tutto bene, ora siete connessi ad Internet!
Provate un 'telnet remotehostname' (ricordate quella
abbreviazione nel vostro file host?). Dovreste ottenere il
prompt remoto di login del telnet. Continuate, provatelo! Ora
potete usare telnet/FTP/ecc. dappetutto sulla Rete dalla vostra
macchina locale. Come? La vostra macchina sta utilizzando
quella remota come un nameserver per risolvere gli indirizzi
(resolv.conf).  Sperimentate, scoprite cosa funziona e cosa no.
<P>Non potrete usare i servizi che non siano gi&agrave; attivati sul
vostro host remoto!  Ad esempio, se il vostro server non
permette i telnet, &egrave; probabile che neanche voi possiate
farlo. Perch&eacute;? Perch&eacute; l'emulatore sta soltando trasferendo
quello che &egrave; gi&agrave; disponibile.
<P>
<H2>4.1 Posta</H2>

<P>
<P>L'ovvia soluzione non grafica &egrave; Pine, che si pu&ograve; scaricare dall'Universit&agrave; di
Washington.
<P>La mia scelta per il 'Miglior Programma di Posta, Basato su X ' va a XFmail.
Al momento ne &egrave; uscita la beta, e va forte. Facile da installare; non ha
bisogno di un sistema locale di posta installato (ma funzioner&agrave;
con gli spool locali) perch&eacute; ha in s&egrave; il POP - basta con popclient/fetchpop!
Facile da usare; completamente personalizzabile dalla GUI. Supporta
anche il MIME. Prendetelo dal sito principale di The XFmail.
<P>
<H2>4.2 News</H2>

<P>
<P>Il News Reader testuale SLRN &egrave; in tutta onest&agrave; semplice da 
installare e di facile utilizzo. &Egrave; un vero NNTP newsreader, 
il che significa che <EM>non &egrave; necessario nessun trasporto
locale di news</EM>
per farlo funzionare (non &egrave; necessario che installiate Cnews o INN).
&Egrave; necessario, naturalmente, che abbiate accesso ad un server NNTP,
ma questo servizio &egrave; fornito dalla maggior parte degli ISP. &Egrave; un 
programma testuale, ma usa i colore ed ha il supporto per il mouse,
e funziona bene in una finestra rxvt.
<P>Il News Reader KNews, funzionante in X, &egrave; quasi perfetto. Come 
per il precedente SLRN, non &egrave; necessario alcun trasporto locale,
ma necessita di un server NNTP. Vale quanto meno un'occhiata.
<P>
<H2>4.3 Mosaic/Netscape</H2>

<P>
<P>Ovviamente, avrete bisogno che X sia attivo per farlo funzionare,
ma si tratta semplicemente di scaricare via FTP il file binario,
spacchettarlo, ed installarlo.
<P>
<P>
<P>
<H2><A NAME="s5">5. Miscellanea</A></H2>

<P>
<P>Se ho dimenticato qualcosa, o avete ancora delle domande, io leggo
la mia posta quotidianamente. Questo articolo viene aggiornato
abbastanza regolarmente, perci&ograve; tornate a controllarlo 
piuttosto spesso (cambier&ograve; i numeri della versione). Naturalmente,
pi&ugrave; contribuite, pi&ugrave; informazioni saranno inserite qui, perci&ograve; non
esitate a dirmi qualunque cosa avete da offrire.
<P>Se voleste avere un aiuto, o state sperimentando dei problemi con
il vostro setup, vi aiuter&ograve;, <EM>ma dovete inviarmi le seguenti
informazioni</EM>:
<OL>
<LI>Una copia dei vostri tre file /etc.</LI>
<LI>Una copia dell'output prodotto dal vostro script, lanciato con
la -v flag (<EM>per favore</EM> togliete la vostra password da
l&igrave;!).</LI>
</OL>

Anche se non avete nessuna aggiunta da fare, ma avete usato questo
documento con successo, PER FAVORE SCRIVETEMI.  Voglio sapere
quanto in realt&agrave; risulta utile quello che ho scritto.
<P>
<H2>5.1 Riferimenti</H2>

<P>
<P>Sunsite &egrave; il sito FTP di sunsite.unc.edu, una autentica pletora di ogni
cosa su Linux, comprese quasi tutte le FAQ, gli HOWTO e i README
scritti.
<P>Marketplace.com &egrave; il sito principale del TIA, l'unico posto
dove &egrave; disponibile. Io sono Irish, irish@eskimo.com,
disponibile per commenti su 
Linux praticamente ogni giorno, quando non sto coccolando il mio gatto 
o abbracciando mio figlio.
<P>Documentazione tradotta da Francesco Rana &lt;francesco.rana@libero.it>
<P>
<P>Questo HOWTO &egrave; disponibile nei seguenti posti:
<UL>
<LI>http://www.eskimo.com/&nbsp;irish</LI>
<LI>ftp://ftp.eskimo.com/u/i/irish</LI>
<LI>ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/docs/HOWTO/mini/TIA</LI>
</UL>
</BODY>
</HTML>