Sophie

Sophie

distrib > Mandriva > 9.1 > i586 > by-pkgid > f1098342ec4a2b28475e34123ce17201 > files > 288

howto-html-it-9.1-0.5mdk.noarch.rpm

<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 3.2 Final//EN">
<HTML>
<HEAD>
<TITLE>The Linux GCC HOWTO : Preliminari</TITLE>
<LINK HREF="GCC-HOWTO-2.html" REL=next>

<LINK HREF="GCC-HOWTO.html#toc1" REL=contents>
</HEAD>
<BODY>
<A HREF="GCC-HOWTO-2.html">Avanti</A>
Indietro
<A HREF="GCC-HOWTO.html#toc1">Indice</A>
<HR>
<H2><A NAME="s1">1. Preliminari</A></H2>

<H2><A NAME="index.1"></A> <A NAME="index.0"></A> <A NAME="ss1.1">1.1 Confronto tra ELF e a.out</A>
 </H2>

<P>Lo sviluppo di Linux si trova attualmente in uno stato di 
continua evoluzione. Brevemente, esistono due formati di 
file binari che Linux &egrave; in grado di eseguire, ed a 
seconda di come &egrave; stato costruito, un sistema potrebbe
usare uno o l'altro dei due. Leggendo questo HOWTO si  
scoprir&agrave; quale.
<P>
<A NAME="index.2"></A> <P>
<P>Per riconoscere il tipo di un binario &egrave; possibile utilizzare l'utility 
<CODE>file</CODE> (ad esempio: <CODE>file /bin/bash</CODE>). Per un programma ELF, dar&agrave; 
una risposta contenente <CODE>ELF</CODE>; per un programma <CODE>a.out</CODE> la risposta 
sar&agrave; qualcosa del tipo <CODE>Linux/i386</CODE>.
<P>Le differenze tra ELF e a.out sono descritte ampiamente
in questo documento. ELF &egrave; il formato pi&ugrave; recente, generalmente
ritenuto il migliore. 
<P>
<H2><A NAME="ss1.2">1.2 Questioni amministrative</A>
</H2>

<P>Informazioni riguardo al copyright si trovano alla fine di questo documento, 
insieme a dovute avvertenze relative a certe stupide domande poste su 
Usenet, che, segnalando problemi inesistenti, rivelano un'ignoranza 
del linguaggio C. 
<P>
<H2><A NAME="ss1.3">1.3 Tipografia</A>
</H2>

<P>La versione in formato Postscipt, dvi, o html, di questo documento
ha una maggiore variet&agrave; tipografica rispetto a quella in solo testo. In 
particolare, i nomi di file, i comandi, l'output dei comandi e gli stralci 
di codice sorgente sono impostati con un carattere tipo 
<CODE>macchina da scrivere</CODE>, come pure sono state messe in evidenza le 
&quot;variabili&quot; ed altre parti che dovevano essere <B>enfatizzate</B>. 
<P>Inoltre, &egrave; presente un utile indice. In dvi o postscript, la numerazione
dell'indice corrisponde a quella dei paragrafi. In HTML si tratta di 
numeri assegnati sequenzialmente che rimandano ad altre parti del
testo. Nella versione a solo testo, si tratta solo di numeri. 
Si consiglia una versione avanzata piuttosto che quella in modalit&agrave;
testo.
<P>Negli esempi viene utilizzata la sintassi dell'interprete dei comandi
(shell) Bourne (al posto di quella C). Gli utenti di C-shell 
potranno utilizzare il comando: 
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
% setenv FOO bar
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>al posto di:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
$ FOO=bar; export FOO
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Se il prompt mostrato &egrave; <CODE>#</CODE> invece di <CODE>$</CODE>, il comando indicato 
probabilmente funzioner&agrave; solo se digitato come <B>root</B>. Naturalmente, 
non si assumere alcuna responsabilit&agrave; per qualsiasi cosa accada 
al sistema nell'utilizzo di questi esempi. 
<P>
<HR>
<A HREF="GCC-HOWTO-2.html">Avanti</A>
Indietro
<A HREF="GCC-HOWTO.html#toc1">Indice</A>
</BODY>
</HTML>