Sophie

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distrib > Mandriva > 9.1 > i586 > by-pkgid > f1098342ec4a2b28475e34123ce17201 > files > 338

howto-html-it-9.1-0.5mdk.noarch.rpm

<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 3.2 Final//EN">
<HTML>
<HEAD>
 <META NAME="GENERATOR" CONTENT="SGML-Tools 1.0.9">
 <TITLE>HOWTO HOWTO: Basi su LDP e SGML</TITLE>
 <LINK HREF="HOWTO-HOWTO-3.html" REL=next>
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 <LINK HREF="HOWTO-HOWTO.html#toc2" REL=contents>
</HEAD>
<BODY>
<A HREF="HOWTO-HOWTO-3.html">Avanti</A>
<A HREF="HOWTO-HOWTO-1.html">Indietro</A>
<A HREF="HOWTO-HOWTO.html#toc2">Indice</A>
<HR>
<H2><A NAME="s2">2. Basi su LDP e SGML</A> </H2>

<H2><A NAME="ss2.1">2.1 LDP</A>
 </H2>

<P>Il Linux Documentation Project (LDP) fu creato per dare ai nuovi utenti
un modo per avere informazioni velocemente su di un particolare argomento.
Esso non solo contiene una serie di libri su amministrazione, reti e
programmazione, ma anche un gran numero di lavori minori su argomenti
individuali, scritti da chi vi ha lavorato. Per trovare qualcosa sulle 
stampanti, basta prendere il Printing HOWTO. Per trovare qualcosa sulle
reti, basta prendere l'Ethernet HOWTO, e cos&igrave; via.
<P>All'inizio, molti di questi lavori erano scritti in testo o HTML. Col
passare del tempo, serviva un modo migliore per gestire questi documenti.
Un modo che permettesse di leggerlo da una pagina web, da un file di testo su un
CD-ROM o anche da un PDA.
La risposta, appena esso usc&igrave;, fu l'SGML. 
<H2><A NAME="ss2.2">2.2 SGML</A>
 </H2>

<P>Lo Standard Generalized Markup Language (SGML) &egrave; un linguaggio basato
sul testo marcato. In questo modo, &egrave; simile al Tex o al groff, o
a HTML. La potenza di SGML &egrave; che, diversamente dal WYSIWYG
(What You See Is What You Get, quello che vedi &egrave; quello che avrai), 
non vengono definite cose come colori, grandezza dei caratteri o un tipo di 
formattazione.
Invece, vengono definiti degli elementi (paragrafi, sezioni, elenchi numerati) 
e si lascia al processore SGML alla fine di preoccuparsi di posizione, colori, 
caratteri e cos&igrave; via. L'HTML fa la stessa cosa, ed &egrave; attualmente 
un subset dell'SGML
<P>L'SGML, in verit&agrave;, &egrave; composto da due parti. La prima &egrave; la Struttura,
chiamata comunemente DTD o Document Type Definition. Il DTD definisce le relazioni
tra ognuno degli elementi. Il LinuxDoc DTD, usato per creare questo documento,
ne &egrave; un esempio. Il DTD d&agrave; un aspetto comune ad ogni documento creato
utilizzandolo. La seconda &egrave; il Contenuto, ovvero ci&ograve; che viene
prodotto dal processore SGML e alla fine visto dall'utente.
Questo paragrafo fa parte del Contenuto, ma ne farebbe parte anche un'immagine,
una tabella, un elenco numerato e cos&igrave; via. Il Contenuto &egrave;
circondato da tag per separare ogni differente elemento.
<P>Col passare del tempo, il LinuxDoc DTD sta per essere sostituito dal 
DocBook DTD, usato da altri, dando cos&igrave; all'LDP un aspetto coerente 
col resto della documentazione SGML. Quando questo accadr&agrave;, sarete tenuti 
informati tramite questo HOWTO o sulle mailing list.
La differenza pi&ugrave; grande tra LinuxDoc e DocBook, &egrave; che DocBook
assegna i tag a differenti tipi di contenuto (come comandi, nomi di file, 
directory e cos&igrave; via) mentre LinuxDoc assegna i tag basandosi sul modo 
in cui il testo deve apparire (si pu&ograve; enfatizzare il testo o farlo 
assomigliare ad una macchina da scrivere, per esempio).
<H3>Perch&eacute; SGML invece di HTML o di altri formati? </H3>

<P>L'SGML fornisce pi&ugrave; della semplice formattazione. Si possono
automaticamente costruire indici, sommari e collegamenti all'interno del 
documento o altrove. Il pacchetto sgmltools permette di esportare (lo chiamer&ograve; 
formattare da ora in poi) l'SGML in formato LaTeX, info, testo, HTML e RTF. 
Da questi formati di base, possono poi essere creati altri formati (DOC, 
PostScript e cos&igrave; via).
L'SGML non soffre degli appesantimenti visti ultimamente nell'HTML. Non penso si vedr&agrave;
molto presto un tag &lt;blink&gt; nell'SGML. Questo rende il codice non solo 
semplice da formattare, ma anche semplice da scrivere. Programmi come LyX 
(al momento il mio editor WYSIWYM scelto) permette di scrivere in formato TeX, 
esportarlo come SGML e poi formattare l'SGML ad un qualsiasi formato scelto.
<P>Per finire, l'SGML si concentra pi&ugrave; sul modo in cui gli elementi 
funzionano invece che sul modo in cui appaiono. Una grossa distinzione, che 
permette di scrivere pi&ugrave; velocemente, in quanto non bisogna preoccuparsi 
della posizione dei paragrafi, grandezza dei caratteri, tipi di carattere e 
cos&igrave; via.
<H2><A NAME="ss2.3">2.3 Gli strumenti</A>
 </H2>

<P>In questa sezione tratter&ograve; alcuni degli strumenti di cui avrete bisogno
o che vorrete usare per creare la vostra documentazione LDP. Li descriver&ograve;
qui e li definir&ograve; meglio pi&ugrave; avanti, insieme alle istruzioni per
l'installazione. Se utilizzate altri strumenti per aiutarvi nello scrivere 
materiale LDP, fatemelo sapere e aggiunger&ograve; una nota per esso.
<H3>sgmltools </H3>

<P>Richiesti
<P>Il pacchetto sgmltools contiene gli strumenti SGML necessari per formattare
l'SGML in uno dei formati di file suddetti. Contiene anche il LinuxDoc DTD, 
necessario per creare la documentazione LDP. Per creare solo documentazione SGML,
&egrave; tutto quello che serve. Se si vuole formattare in formati quali TeX, 
bisogna prendere almeno questo pacchetto. Il pacchetto sgmltools &egrave; 
disponibile nelle distribuzioni, oppure all'indirizzo 
<A HREF="http://www.sgmltools.org/">http://www.sgmltools.org/</A><H3>TeX </H3>

<P>Opzionale
<P> TeX (che fa rima con blech!) &egrave; il linguaggio di markup scelto da molti, 
incluse le persone del mondo matematico. Ancora ricordo molti esami di Calcolo 
scritti in TeX. &Egrave; anche uno dei primi linguaggi di markup che sia 
ancora in giro (un altro &egrave; il formato *roff utilizzato nelle pagine man). 
Il TeX attualmente segue alcuni dei concetti dell'SGML. Comunque, esso 
compila i suoi file in DVI (DeVice Independent) che possono essere convertiti 
in un altro formato. Sfortunatamente, il DVI non pu&ograve; essere facilmente
convertito in altro che alcuni linguaggi di stampanti (PostScript, PCL), rendendo 
difficile utilizzarlo per generare codice HTML. TeX &egrave; disponibile su 
praticamente tutte le distribuzioni come LaTeX o TeTeX. Dovrebbero andar bene 
entrambi.
<H3>LyX </H3>

<P>Opzionale
<P>Il programma LyX &egrave; un WYSIWYM (What You See Is What You Mean, quello 
che vedi &egrave; quello che intendi) grafico e fornisce un collegamento molto 
utile tra una applicazione grafica e un formattatore facile da utilizzare e le 
a volte complesse regole dell'SGML. LyX, effettivamente, serve per scrivere 
documenti TeX e molte delle regole del TeX si applicano in LyX. Per esempio, 
mentre le sezioni sono numerate automaticamente, non si possono inserire 
facilmente spazi bianchi (spazi e tabulazioni). &Egrave; contro lo scopo per 
cui il TeX &egrave; stato creato. Nello stesso modo, l'SGML spesso ignora gli 
stessi spazi bianchi. Il programma LyX pu&ograve; leggere il LinuxDoc DTD e 
fornisce un documento modello per scrivere (o modificare) la propria 
documentazione LDP in modo familiare, senza dover utilizzare vi e ricordare 
quali sono i tag per fare un elenco puntato. LyX &egrave; disponibile 
all'indirizzo 
<A HREF="http://www.lyx.org/">http://www.lyx.org/</A>.
<P>Per chi utilizza KDE, &egrave; disponibile un port di LyX che utilizza le 
librerie Qt. Ulteriori informazioni possono essere trovate all'indirizzo 
<A HREF="http://www.devel.lyx.org/~ettrich/klyx.html">http://www.devel.lyx.org/~ettrich/klyx.html</A>. 
Se utilizzate KLyX per scrivere SGML, per favore mandate una e-mail al 
<A HREF="mailto:markk@cgipc.com">mio indirizzo</A> per farmi partecipe 
delle vostre esperienze con esso.
<HR>
<A HREF="HOWTO-HOWTO-3.html">Avanti</A>
<A HREF="HOWTO-HOWTO-1.html">Indietro</A>
<A HREF="HOWTO-HOWTO.html#toc2">Indice</A>
</BODY>
</HTML>