Sophie

Sophie

distrib > Mandriva > 9.1 > i586 > by-pkgid > f1098342ec4a2b28475e34123ce17201 > files > 405

howto-html-it-9.1-0.5mdk.noarch.rpm

<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 3.2 Final//EN">
<HTML>
<HEAD>
 <META NAME="GENERATOR" CONTENT="SGML-Tools 1.0.9">
 <TITLE>Linux IPX-HOWTO: Configurazione della macchina Linux come server NCP</TITLE>
 <LINK HREF="IPX-HOWTO-11.html" REL=next>
 <LINK HREF="IPX-HOWTO-9.html" REL=previous>
 <LINK HREF="IPX-HOWTO.html#toc10" REL=contents>
</HEAD>
<BODY>
<A HREF="IPX-HOWTO-11.html">Avanti</A>
<A HREF="IPX-HOWTO-9.html">Indietro</A>
<A HREF="IPX-HOWTO.html#toc10">Indice</A>
<HR>
<H2><A NAME="s10">10. Configurazione della macchina Linux come server NCP</A></H2>

<P>Sono disponibili due pacchetti che consentono a Linux di fornire le
funzionalit&agrave; di un file server Novell.  Entrambi permettono di condividere
file sulla propria macchina Linux con utenti che utilizzano il software
client NetWare di Novell.  Gli utenti possono fare in modo che dei
file system appaiano come dischi locali sulle proprie macchine, proprio come
farebbero con un reale file server Novell.  Utilizzandoli entrambi,
&egrave; possibile rendersi conto di quale dei due meglio soddisfa le proprie
esigenze.
<P>
<H2><A NAME="ss10.1">10.1 Il pacchetto <B>mars_nwe</B></A>
</H2>

<P>
<A HREF="mailto:mstover@freeway.de">Martin Stover (mstover@freeway.de)</A> ha sviluppato <B>mars_nwe</B> per
consentire a Linux di fornire ai client NetWare sia servizi di file, che
servizi di stampa.
<P>Il nome <B>mars_nwe</B> significa Martin Stovers Netware Emulator.
<P>
<H3>Capacit&agrave; di mars_nwe</H3>

<P><B>mars_nwe</B> implementa un sottoinsieme del pi&ugrave; completo NCP Novell
per servizi di file e di bindery basati su dischi o anche di stampa.
Probabilmente contiene errori, tuttavia attualmente viene utilizzato
da molte persone, pertanto il numero di errori &egrave; in continua diminuzione
man mano che vengono rilasciate nuove versioni.
<P>
<H3>Come ottenere mars_nwe</H3>

<P>&Egrave; possibile ottenere <B>mars_nwe</B> da 
<A HREF="ftp://ftp.gwdg.de/pub/linux/misc/ncpfs/">ftp.gwdg.de /pub/linux/misc/ncpfs/</A>
o da
<A HREF="ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/system/filesystems/ncpfs/">sunsite.unc.edu /pub/Linux/system/filesystems/ncpfs/</A>.
<P>La versione nel momento in cui questo documento viene scritto &egrave;:
<CODE>mars_nwe-0.98.pl10.tgz</CODE>.
<P>
<H3>Come compilare il pacchetto <B>mars_nwe</B></H3>

<P>
<DL>
<DT><B>Compilazione di un kernel con supporto Ethernet e IPX</B><DD><P>Con un kernel di
versione <I>1.2.13</I> &egrave; sufficiente assicurarsi di aver risposto
``<B>Y</B>'' alla domanda: <CODE>The IPX protocol</CODE> e ``<B>N</B>'' alla domanda:
<CODE>Full internal IPX network</CODE>, come di seguito descritto:
<PRE>
 ...
 ...
The IPX protocol (CONFIG_IPX) [n] y
 ...
 ...
Full internal IPX network (CONFIG_IPX_INTERN) [N/y/?] n
 ...
 ...
</PRE>
<P>In kernel pi&ugrave; recenti viene adottato un processo simile ma il testo del
messaggio potrebbe essere leggermente diverso.
<P>&Egrave; anche necessario includere il driver appropriato per la
propria scheda Ethernet.  Maggiori dettagli sono presenti in
<A HREF="http://sunsite.unc.edu/LDP/HOWTO/Erthernet-HOWTO.html">Ethernet-HOWTO</A>. 
<P>Dopo di che &egrave; possibile procedere con la compilazione del kernel.
Ricordarsi, una volta terminata l'operazione, di eseguire
<CODE>lilo</CODE> per installarlo.
<DT><B>Esecuzione del comando tar per il pacchetto <B>mars_nwe</B></B><DD><P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# cd /usr/src
# tar xvfz mars_nwe-0.99.pl10.tgz
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>
<DT><B>Esecuzione del comando <B>make</B> per <B>mars_nwe</B></B><DD><P>Si tratta di
un'operazione molto semplice.  Il primo passo consiste nell'eseguire
semplicemente <CODE>make</CODE>, che creer&agrave; un file <CODE>config.h</CODE>.  Assicurarsi
della presenza del file e modificarlo se necessario.  Il file consente di
impostare oggetti come, per esempio, le directory di installazione
o il numero massimo di sessioni e unit&agrave; che il server sar&agrave; in grado di
supportare.  Gli inserimenti veramente importanti da guardare sono:
<P>
<PRE>
FILENAME_NW_INI         locazione del file di inizializzazione
PATHNAME_PROGS          percorso in cui trovare i programmi eseguibili
                        di supporto
PATHNAME_BINDERY        percorso a cui indirizzare i file "bindery"
PATHNAME_PIDFILES       directory in cui scrivere i file "pid"
MAX_CONNECTIONS         numero massimo di connessioni simultanee ammesse
MAX_NW_VOLS             numero massimo di unit&agrave; che mars_nwe potr&agrave;
                        supportare
MAX_FILE_HANDLES_CONN   numero massimo di file aperti per connessione
WITH_NAME_SPACE_CALLS   se si desidera supportare i client ncpfs
INTERNAL_RIP_SAP        se si desidera che mars_nwe fornisca routing
                        rip/sap
SHADOW_PWD              se si utilizzano shadow password.
</PRE>
<P>Le impostazioni predefinite dovrebbero andare bene, tuttavia &egrave; sempre
meglio controllare.  Una volta fatto, con i comandi
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# make
# make install
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>si eseguiranno la compilazione dei server e l'installazione nelle
directory appropriate.  Verr&agrave; anche installato il file di
configurazione <CODE>/etc/nwserv.conf</CODE>.
<P>
<DT><B>Configurazione del server</B><DD><P>La configurazione &egrave; piuttosto semplice:
consiste nel modificare il file <CODE>/etc/nwserv.conf</CODE>.  Il formato di
questo file a prima vista appare enigmatico, ma in realt&agrave; &egrave; molto lineare.
Il file contiene diverse istruzioni di configurazione
composte da una sola riga.  Ogni riga &egrave; delimitata da spazi bianchi e
inizia con un numero che indica l'argomento da impostare.  Tutti i caratteri
che seguono un "<CODE>#</CODE>" sono considerati un commento, e pertanto ignorati.
Martin fornisce un esempio nel pacchetto, e di
seguito viene riportato un altro semplificato per offrire una possibile
alternativa.
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# VOLUMI (max. 5)
# Solo il volume SYS &egrave; obbligatorio. La directory contenente il volume SYS
# deve contenere le directory: LOGIN, PUBLIC, SYSTEM, MAIL.
# L'opzione "n" ignora le lettere maiuscole/minuscole.
# L'opzione "k" converte tutti i nomi di file all'interno di richieste NCP
# in lettere minuscole.
# L'opzione "m" marca il volume come rimovibile (utile, ad esempio,
# per cdrom).
# L'opzione "r" imposta il volume come a sola lettura.
# L'opzione "o" indica che il volume &egrave; un file system montato singolarmente.
# L'opzione "P" consente di utilizzare i comandi come file.
# L'opzione "O" consente l'utilizzo del namespace OS/2.
# L'opzione "N" consente l'utilizzo del namespace NFS.
# &Egrave; predefinito l'uso delle maiuscole.
# Sintassi:
# 1 &lt;Nome del Volume> &lt;Percorso del Volume>   &lt;Opzioni>

1   SYS     /home/netware/SYS/              # SYS
1   DATA    /home/netware/DATA/   k             # DATA
1   CDROM   /cdrom                kmr       # CDROM

# NOME DEL SERVER
# Se non impostato, l'hostname Linux sar&agrave; convertito in lettere maiuscole
# e utilizzato. &Egrave; opzionale, se non configurato verr&agrave; utilizzato
# l'hostname.
# Sintassi:
#       2 &lt;Nome del Server>

2   LINUX_FS01

# INDIRIZZO DI RETE INTERNA
# L'Indirizzo di Rete Interna IPX rappresenta una caratteristica che
# semplifica il routing IPX per host che possiedono porte su pi&ugrave; di
# una rete IPX.
# Sintassi:
#       3 &lt;Internal Network Address> [&lt;Node Number>]
# oppure:
#       3 auto
#
# Se si utilizza "auto", verr&agrave; utilizzato il proprio indirizzo IP host.
# NOTA: questo potrebbe essere pericoloso, pertanto assicurarsi di
# assegnare alla propria rete un numero univoco.
# Gli indirizzi sono esadecimali a 4byte (&egrave; necessario che inizino
# con 0x).

3       0x49a01010  1

# DISPOSITIVI DI RETE
# Questa riga configura la propria rete IPX. Se la propria rete IPX
# &egrave; gi&agrave; stata configurata, questo inserimento &egrave; superfluo. Corrisponde
# all'utilizzo diipx_configure/ipx_interface prima di attivare il server.
# Sintassi:
#       4 &lt;Numero di Rete IPX > &lt;nome del device> &lt;frametype> [&lt;ticks>]
#                         Frame types: ethernet_ii, 802.2, 802.3, SNAP
4  0x39a01010  eth0  802.3  1


# SALVATAGGIO DEGLI INSTRADAMENTI IPX DOPO LO SPEGNIMENTO DEL SERVER
# Sintassi:
#    5 &lt;flag>
#       0 = non salvare i route, 1 = salvare i route

5 0

# VERSIONE NETWARE
# Sintassi:
#    6 &lt;versione>
#      0 = 2.15, 1 = 3.11

6 1

# GESTIONE DELLA PASSWORD
# i client Novell DOS reali supportano una caratteristica per criptare
# la password quando viene modificata. &Egrave; possibile scegliere se si
# desidera che il proprio server supporti o meno questa caratteristica.
# Sintassi:
#       7 &lt;flag>
#       dove &lt;flag> pu&ograve; essere:
#       0 per forzare la codifica della password. (I client non possono
#         modificare la password)
#       1 forza la codifica della password, consente la modifica delle
#         password non criptate.
#       7 consente password non criptate ma non password vuote.
#       8 consente password non criptate, comprese password vuote.
#       9 per password completamente non criptate (non funziona con OS/2).

7 1

# DIRITTI GID e UID MINIMALI
# abilitazioni utilizzate per connessioni senza login. Tali abilitazioni
# saranno utilizzate per i file nella propria connessione di server
# primarie.
# Sintassi:
#       10 &lt;gid>
#       11 &lt;uid>
#       &lt;gid> &lt;uid> provengono da /etc/passwd, /etc/groups

10  200
11  201

# PASSWORD DEL SUPERVISORE
# Pu&ograve; essere rimosso dopo aver avviato il server per la prima volta. Il
# server cripter&agrave; questa informazione nel file bindery dopo la sua esecuzione.
# Si dovrebbe evitare di utilizzare l'utente "root", al contrario &egrave;
# consigliabile usare un altro account per amministrare il fileserver mars.
#
# Questa riga viene letta e criptata all'interno dei file bindery del server,
# pertanto &egrave; necessario che esista la prima volta che si avvia il server
# per assicurarsi che la password non venga scoperta.
#
# Sintassi:
#       12 &lt;Login del Supervisore> &lt;Username Unix> [&lt;password>]

12  SUPERVISOR  terry  secret

# ACCOUNT UTENTE
# Questo associa login NetWare ad account Unix. Le password sono
# opzionali.
# Sintassi:
#       13 &lt;Login Utente> &lt;Username Unix> [&lt;password>]

13  MARTIN martin
13  TERRY  terry

# CONFIGURAZIONE DI LAZY SYSTEM ADMIN
# Se esiste un grande numero di utenti e non &egrave; possibile utilizzare
# mappe di utenti individuali di tipo 13, &egrave; possibile mappare
# automaticamente i login a mars_nwe con nomi di utenti Linux.
# TUTTAVIA, attualmente non esiste un modo per fare uso di password
# di login Linux, pertanto, tutti gli utenti configurati in questo modo
# utilizzeranno la password impostata in questo punto. Il consiglio &egrave; di
# non farlo, a meno che la sicurezza non sia un optional.
# Sintassi:
#       15 &lt;flag> &lt;password comune>
#   &lt;flag> :    0   - non mappare gli utenti automaticamente
#               1   - mappa automaticamente gli utenti non configurati
#              99   - mappa automaticamente tutti gli utenti.

15  0  duzzenmatta

# CONTROLLO
# se si imposta questo flag  mars_nwe si assicurer&agrave; automaticamente
# dell'esistenza di certe directory.
# Sintassi:
#       16 &lt;flag>
#       &lt;flag> pu&ograve; essere 0 per no, o 1 per s&igrave;.

16  0

# CODE DI STAMPA
# Questo associa le stampanti NetWare alle stampanti Unix. Le directory
# per le code devono essere create manualmente prima di tentare la stampa.
# Le directory per le code NON sono code lpd.
# Sintassi:
#       21 &lt;nome della coda> &lt;directory della coda> &lt;unix_print_cmd>

21  EPSON  SYS:/PRINT/EPSON lpr -h
21  LASER  SYS:/PRINT/LASER lpr -Plaser


# FLAG DI DEBUG
# Normalmente non sono necessari, ma possono essere utili se si sta
# eseguendo il debug di un problema.
# Sintassi:
#       &lt;debug_item> &lt;debug_flag>
#
#    100 = IPX KERNEL
#    101 = NWSERV
#    102 = NCPSERV
#    103 = NWCONN
#    104 = start NWCLIENT
#    105 = NWBIND
#    106 = NWROUTED
#                 0 = disabilita il debug, 1 = abilita il debug

100 0
101 0
102 0
103 0
104 0
105 0
106 0

# ESECUZIONE DI NWSERV IN BACKGROUND E UTILIZZO DEL FILE DI LOG
# Sintassi:
#       200     &lt;flag>
#       0 = esegue NWSERV in foreground e non utilizza il file di log
#       1 = esegue NWSERV in background e utilizza il file di log

200  1

# NOME DEL FILE DI LOG
# Sintassi:
#       201     &lt;file di log>

201  /tmp/nw.log

# SCRITTURA SUL FILE DI LOG IN CODA O IN SOVRASCRITTURA
# Sintassi:
#       202     &lt;flag>
#       0 = scrive aggiungendo in coda ad un file di log esistente
#       1 = sovrascrive un file di log esistente

202  1

# TEMPO DI SPEGNIMENTO DEL SERVER
# Questa riga imposta quanto tempo deve passare dallo spegnimento del
# server per lo spegnimento effettivo del server.
# Sintassi:
#       210     &lt;tempo>
#       in secondi (il valore predefinito &egrave; 10)

210  10

# INTERVALLO DI ROUTING BROADCAST
# Esprime il tempo in secondi tra broadcast del server
# Sintassi:
#       211     &lt;tempo>
#       in secondi (il default &egrave; 60)

211  60

# INTERVALLO DI ROUTING LOGGING
# Imposta quanti broadcast avvengono prima di effettuare la
# registrazione delle informazioni di rete.
# Sintassi:
#       300     &lt;numero>

300  5

# FILE DI LOG DEL ROUTING
# Imposta il nome del file di registrazione del routing
# Sintassi:
#       301     &lt;nomefile>

301  /tmp/nw.routes

# APPEND/SOVRASCRITTURA DEL FILE DI LOG DEL ROUTING
# Imposta se si desidera scrivere aggiungendo in coda su un file di
# log esistente, oppure se si vuole sovrascriverlo.
# Sintassi:
#       302     &lt;flag>
#       &lt;flag> 0 per append, 1 per creazione/sovrascrittura

302  1

# TEMPO DI GUARDIA
# Imposta il tempo per messaggi di guardia in grado di assicurare che
# la rete sia ancora viva.
# Sintassi:
#       310     &lt;valore>
#       &lt;valore> = 0 - invia sempre dei messaggi
#                &lt; 0 - (-ve) per disabilitare i messaggi
#                > 0 - invia messaggi quando il traffico di rete
#                      scende al di sotto di "n" ticks

310  7

# STATION FILE
# Imposta il nome per i station file che determinano per quali
# macchine il fileserver si comporter&agrave; come fileserver primario.
# La sintassi di questo file &egrave; descritta nella directory "examples"
# del codice sorgente.
# Sintassi
#       400     &lt;nomefile>


400  /etc/nwserv.stations

# GESTIONE DEL GET NEAREST FILESERVER
# Imposta la gestione delle richieste "Get Nearest Fileserver" SAP.
# Sintassi:
#       401     &lt;flag>
#       &lt;flag> pu&ograve; essere: 0 - disabilita le richieste "Get Nearest
#                              Fileserver".
#                          1 - Il file "stations" contiene le stazioni
#                              da escludere.
#                          2 - Il file "stations" contiene le stazioni
#                              da includere.

401  2
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>
<DT><B>Avviamento del server</B><DD><P>Se il server &egrave; stato configurato in modo tale da
aspettarsi che programmi esterni configurino la rete o forniscano
funzionalit&agrave; di instradamento, allora tali programmi devono essere
eseguiti prima di avviare il server. Invece, supponendo che il
server sia stato configurato affinch&eacute; esso stesso configuri le
interfacce e fornisca i servizi di instradamento, sar&agrave; sufficiente
il solo comando:
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
# nwserv
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>
<DT><B>Collaudo del server</B><DD><P>Per controllare un server bisognerebbe in primo luogo
collegarsi da un client NetWare sulla propria rete.  Quindi
impostare un <CODE>CAPTURE</CODE> dal client ed eseguire una stampa.  Se
entrambe queste operazioni hanno successo, allora il server &egrave; funzionante.
</DL>
<P>
<H2><A NAME="ss10.2">10.2 Il pacchetto <B>lwared</B></A>
</H2>

<P>
<A HREF="mailto:A.Dryak@sh.cvut.cz">Ales Dryak (A.Dryak@sh.cvut.cz)</A> ha sviluppato
<CODE>lwared</CODE> per consentire a Linux di agire come fileserver
basato su NCP.
<P>Ales ha chiamato il pacchetto <CODE>lwared</CODE>, abbreviazione per <B>LinWare
Daemon</B>.
<P>
<H3>Capacit&agrave; di <B>lwared</B></H3>

<P>Il server <CODE>lwared</CODE> &egrave; in grado di fornire un sottoinsieme delle
funzionalit&agrave; complete di NCP Novell.  Comprende la messaggistica ma non
fornisce alcuna funzionalit&agrave; di stampa.  Attualmente non funziona molto
bene con client Windows 95 o Windows NT.  Il server <CODE>lwared</CODE> si basa
sulla presenza di programmi esterni per costruire e aggiornare le tabelle
di instradamento e SAP di IPX.  Client che non si comportano correttamente
possono causare problemi al server.  &Egrave; importante sottolineare che le
funzionalit&agrave; di traduzione dei filename non sono state incluse.
<P>Il server funziona per shell NETX e VLM NetWare.
<P>
<H3>Come ottenere <B>lwared</B></H3>

<P>Il pacchetto <CODE>lwared</CODE> pu&ograve; essere compilato per qualsiasi kernel
successivo al <I>1.2.0</I>, anche se &egrave; consigliata la versione
<I>1.2.13</I> poich&eacute; in tal modo non sono necessari patch per il
kernel.  Alcune delle funzionalit&agrave; IPX sono cambiate con kernel di
versione <I>1.3.*</I>: questo significa che sono necessari patch specifici
per fare in modo che <CODE>lwared</CODE> funzioni correttamente.  Esistono
patch appropriati per i nuovi kernel, pertanto se si deve utilizzare un
kernel alpha dovrebbe essere possibile avere <CODE>lwared</CODE> correttamente
funzionante.
<P>Il pacchetto <CODE>lwared</CODE> pu&ograve; essere ottenuto tramite ftp anonimo da:
<A HREF="ftp://klokan.sh.cvut.cz/pub/linux/linware/">klokan.sh.cvut.cz /pub/linux/linware/</A>
o da:
<A HREF="ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/system/network/daemons/">sunsite.unc.edu /pub/Linux/system/network/daemons</A>
o siti mirror.  La versione al momento in cui questo documento viene
scritto &egrave;: <CODE>lwared-0.95.tar.gz</CODE>.
<P>
<H3>Compilazione di <B>lwared</B></H3>

<P>
<DL>
<DT><B>Esecuzione del comando <CODE>tar</CODE> per il pacchetto <CODE>lwared</CODE></B><DD><P>Qualcosa del tipo:
<PRE>
# cd /usr/src
# tar xvpfz lwared-0.95.tar.gz
</PRE>
<P>
<DT><B>Compilazione di un kernel con supporto <B>Ethernet</B> e <B>IPX</B></B><DD><P>Coloro che utilizzano un kernel <CODE>alpha 1.3.*</CODE>, dovrebbero passare
alla versione <I>1.3.17</I> o superiore poich&eacute; le patch
supportate sono state create per questa versione.  I kernel <I>1.3.*</I>
pi&ugrave; vecchi della versione <I>1.3.17</I> richiederanno una installazione
manuale delle patch (il file <CODE>INSTALL</CODE> contenuto nel pacchetto
riporta alcune informazioni su come eseguire questa operazione).  Per
installare le patch su un kernel <I>1.3.17</I> si pu&ograve; digitare il comando:
<PRE>
# make patch
</PRE>
<P>Il passo successivo all'applicazione delle patch, consiste
nell'assicurarsi che sia stata eseguita la compilazione del kernel con
abilitazione del supporto IPX.  In un kernel di versione <I>1.2.13</I>
&egrave; sufficiente aver risposto ``<B>Y</B>'' alla domanda:
``<CODE>The IPX protocol</CODE>'', come illustrato nell'esempio che segue:
<PRE>
 ...
 ...
Assume subnets are local (CONFIG_INET_SNARL) [y]
Disable NAGLE algorithm (normally enabled) (CONFIG_TCP_NAGLE_OFF) [n]
The IPX protocol (CONFIG_IPX) [n] y
*
* SCSI support
 ...
 ...
</PRE>
<P>In kernel pi&ugrave; recenti il procedimento &egrave; analogo, tuttavia il testo del
messaggio potrebbe essere leggermente diverso.
<P>Inoltre, &egrave; necessario includere il driver appropriato
per la propria scheda Ethernet.  Maggiori informazioni in
l'
<A HREF="http://sunsite.unc.edu/LDP/HOWTO/Ethernet-HOWTO.html">Ethernet-HOWTO</A>. 
<P>A questo punto &egrave; possibile procedere con la compilazione
del kernel.  Non si dimentichi di eseguire <CODE>lilo</CODE> una volta terminata
l'operazione.
<P>
<DT><B>Compilazione e installazione di <CODE>lwared</CODE></B><DD><P>Per compilare
<CODE>lwared</CODE> controllare in primo luogo, e modificare se necessario, il
file <CODE>server/config.h</CODE>.  Il file contiene diverse impostazioni che
guideranno il comportamento del server.  I valori predefiniti
dovrebbero essere corretti, tuttavia si dovrebbe controllare che le
directory specificate per i file di log corrispondano alle impostazioni
del proprio sistema.
<PRE>
# make depend
# make
# make install
</PRE>
<P>Pu&ograve; accadere che il comando ``<CODE>make depend</CODE>'' sembri non trovare il
file <CODE>float.h</CODE> sul sistema, tuttavia dovrebbe funzionare comunque.
Pu&ograve; anche accadere che, effettuando la compilazione con <I>gcc 2.6.3</I>
sia necessario modificare la riga:
<PRE>
#include &lt;net/route.h>
</PRE>
<P>con
<PRE>
#include &lt;net/if_route.h>
</PRE>
<P>all'interno di <CODE>/lib/ipxkern.c</CODE> poich&eacute;, talvolta questo file ha un
nome diverso.
<P>Il comando ``<CODE>make install</CODE>'' tenter&agrave; di installare il server e i
programmi del demone di routing all'interno della directory
<CODE>/usr/sbin</CODE>, il programma <CODE>lwpasswd</CODE> in
<CODE>/usr/bin</CODE>, i programmi di utilit&agrave; IPX in
<CODE>/sbin</CODE> e infine, le pagine di manuale verranno installate
nella directory <CODE>/usr/man</CODE>.  Se qualcuna di queste locazioni non
fosse disponibile nel sistema, sar&agrave; necessario modificare il
<CODE>Makefile</CODE> per impostare le directory destinazione.
</DL>
<P>
<H3>Configurazione e utilizzo di <CODE>lwared</CODE></H3>

<P>
<DL>
<DT><B>Configurazione della rete IPX</B><DD><P>La prima cosa da fare consiste nella
configurazione delle interfacce Ethernet per supportare le reti IPX
supportate dal proprio server.  &Egrave; necessario conoscere gli indirizzi di
rete IPX per ciascuno dei propri segmenti LAN, quale dispositivo Ethernet
(<CODE>eth0</CODE>, <CODE>eth1</CODE> ecc.) si trova su ciascun segmento, quale tipo di
trama (<CODE>802.3</CODE>, <CODE>EtherII</CODE> ecc.) viene utilizzata da ogni segmento
LAN e quale indirizzo di Rete Interna deve essere utilizzato dal proprio
server (fondamentale se il server offre servizi a pi&ugrave; di un segmento LAN).
Esempio di configurazione per un server su due segmenti dissimili con
indirizzi di rete IPX <CODE>23a91300</CODE> e <CODE>23a91301</CODE> e indirizzo di rete
interna <CODE>bdefaced</CODE>:
<PRE>
# ipx_internal_net add BDEFACED 1
# ipx_interface add eth0 802.3 23a91300
# ipx_interface add eth1 etherii 23a91301
</PRE>
<P>
<DT><B>Avvio dei demoni di instradamento</B><DD><P>Il kernel instrada i
pacchetti IPX come pure per IP, tuttavia sono richiesti programmi
aggiuntivi per gestire l'aggiornamento delle tabelle.  Nel caso di IPX,
sono necessari due demoni, entrambi supportati da <CODE>lwared</CODE>:
<CODE>ipxripd</CODE> gestisce le informazioni di instradamento e <CODE>ipxsapd</CODE>
le informazioni di SAP.  Per avviare i demoni &egrave; sufficiente
specificare la locazione in cui devono scrivere i propri messaggi di log:
<PRE>
# ipxripd /var/adm/ipxrip
# ipxsapd /var/adm/ipxsap
</PRE>
<P>
<DT><B>Configurazione del server <B>lwared</B></B><DD><P>&Egrave; necessario eseguire la configurazione manuale di due file per consentire
il login al server <CODE>lwared</CODE>.  Tali file sono:
<DL>
<DT><B>/etc/lwpasswd</B><DD><P>In questo file vengono memorizzate le informazioni
di account dell'utente.  Il programma <CODE>lwpasswd</CODE> &egrave; utilizzato per
mantenerlo aggiornato.  La sua forma pi&ugrave; semplice del file
<CODE>/etc/lwpasswd</CODE> &egrave;:
<PRE>
ales:
terryd:
guest:
</PRE>
<P>Si tratta di una semplice lista di identificativi di login, seguiti dal
carattere ``<CODE>:</CODE>'' e dalla versione criptata della password.  Due
importanti avvertimenti sono: l'assenza di password criptate significa
che non ne esiste alcuna, gli utenti LinWare devono avere un account
per Linux quindi ogni utente presente nel file <CODE>/etc/lwpasswd</CODE> deve
apparire anche in <CODE>/etc/passwd</CODE>; l'utente <CODE>root</CODE> &egrave; l'unico in
grado di modificare le password di un altro utente LinWare come di seguito
indicato:
<PRE>
# lwpasswd rodg
Changing password for RODG
Enter new password:
Re-type new password:
Password changed.
</PRE>
<P>
<DT><B>/etc/lwvtab</B><DD><P>Si tratta delle tabelle relative al volume LinWare e
in esse sono memorizzate le informazioni su directory da rendere
disponibili agli utenti LinWare (la natura del file &egrave; simile a quella
di <CODE>/etc/exports</CODE> di NFS).  Un semplice esempio del suo formato &egrave;:
<PRE>
SYS             /lwfs/sys
DATA            /lwfs/data
HOME            /home
</PRE>
<P>Il nome del Volume &egrave; seguito da spazi bianchi seguiti dalle
directory Linux da esportare.  Ci deve essere almeno una riga relativa al
<B>volume SYS</B> affinch&eacute; un server possa avviarsi.  Se si
desidera che i propri utenti DOS siano in grado di utilizzare il
proprio server LinWare come server primario, allora deve essere installata
una struttura standard per il volume <B>SYS</B> sotto la
directory che viene esportato come volume <B>SYS</B>.  Dal momento che il
copyright di questi file appartiene a Novell Corporation, &egrave;
necessario possedere una licenza per il loro utilizzo.  Se gli utenti
utilizzeranno un file server Novell come server primario, allora la licenza
non &egrave; necessaria.
</DL>
<P>
<DT><B>Avvio del server <B>lwared</B></B><DD><P><CODE>lwared</CODE> viene avviato tramite il
comando:
<PRE>
# lwared
</PRE>
<P>Se il server &egrave; stato avviato come mostrato, il nome del server LinWare
dipender&agrave; dalla risposta dell'<B>hostname</B> Linux.
Se si desidera un nome diverso, &egrave; possibile indicarlo esplicitamente.  Ad
esempio, il comando:
<PRE>
# lwared -nlinux00
</PRE>
<P>avvia il server con nome <B>linux00</B>.
<P>
<DT><B>Collaudo del server <CODE>lwared</CODE></B><DD><P>La prima cosa da
controllare &egrave; la presenza del proprio <I>server LinWare</I>
nell'elenco fornito dal comando <CODE>slist</CODE> (eseguito su un
client DOS della propria rete).  Il programma <CODE>slist</CODE> &egrave; presente nel
volume <B>SYS</B> di un fileserver Novell, pertanto pu&ograve; essere eseguire
solo da una macchina gi&agrave; collegata.  Se l'esito &egrave; negativo,
controllare che <CODE>ipxsapd</CODE> e <CODE>lwared</CODE> siano entrambi in esecuzione.
Al contrario, se l'esito &egrave; positivo, si tenti la connessione al server e
il mount di un volume, tramite:
<PRE>
C:> attach linux00/ales
 ...
 ...
C:> map l:=linux00/data:
C:> l:
</PRE>
<P>A questo punto dovrebbe essere possibile lavorare con il nuovo disco
proprio come con qualsiasi altro disco.  Le abilitazioni ai file
corrisponderanno a quelle dell'account a Linux parallelo al proprio login
LinWare.
<P>
</DL>
<P>
<HR>
<A HREF="IPX-HOWTO-11.html">Avanti</A>
<A HREF="IPX-HOWTO-9.html">Indietro</A>
<A HREF="IPX-HOWTO.html#toc10">Indice</A>
</BODY>
</HTML>