Sophie

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distrib > Mandriva > 9.1 > i586 > by-pkgid > f1098342ec4a2b28475e34123ce17201 > files > 665

howto-html-it-9.1-0.5mdk.noarch.rpm

<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 3.2 Final//EN">
<HTML>
<HEAD>
 <META NAME="GENERATOR" CONTENT="SGML-Tools 1.0.9">
 <TITLE>HOWTO: Multi Disk System Tuning: Struttura del Disco </TITLE>
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</HEAD>
<BODY>
<A HREF="Multi-Disk-HOWTO-12.html">Avanti</A>
<A HREF="Multi-Disk-HOWTO-10.html">Indietro</A>
<A HREF="Multi-Disk-HOWTO.html#toc11">Indice</A>
<HR>
<H2><A NAME="disk-layout"></A> <A NAME="s11">11. Struttura del Disco </A></H2>

<P>
<!--
disco!struttura del disco
-->

<!--
disco!struttura, disco
-->

Con tutto questo in testa siamo pronti per iniziare la struttura.
Ho basato ci&ograve; sul mio metodo sviluppato quando ho preso 3 vecchi
dischi SCSI e ho provato tutte le possibilit&agrave;.
<P>Le tavole nelle appendici sono disegnate per semplificare il processo di
mappatura. Sono state progettate per aiutarvi attraverso il processo di ottimizzazione
come anche per fare un log utile nel caso di riparazione del sistema. Sono 
dati anche alcuni esempi.
<P>
<P>
<H2><A NAME="ss11.1">11.1 Selezione per il Partizionamento</A>
</H2>

<P>
<!--
disco!struttura, disco!partizionamento
-->

Determinate le vostre necessit&agrave; ed organizzate una lista di tutte le
parti del file system che volete posizionare su partizioni separate
ed ordinatele in ordine decrescente di richiesta di velocit&agrave; e quanto
spazio volete dare ad ogni partizione.
<P>La tabella presente nella sezione 
<A HREF="Multi-Disk-HOWTO-20.html#app-a">Appendice A</A>
&egrave; uno strumento utile per selezionare quali directory dovreste mettere
su partizioni differenti. &Egrave; ordinata in ordine logico con lo spazio
per le vostre aggiunte e annotazioni riguardo i punti di montaggio e
sistemi addizionali. Inoltre esso non &egrave; ordinato per velocit&agrave;, invece
le necessit&agrave; di velocit&agrave; sono indicate da pallini ('&ograve;).
<P>Se avete intenzione di impostare il RAID annotatevi i dischi che volete
utilizzare e quali partizione volete usare con RAID. Ricordatevi che le 
varie soluzioni RAID offrono differenti velocit&agrave; e gradi di affidabilit&agrave;.
<P>(Solo per farla pi&ugrave; facile assumer&ograve; che abbiamo un insieme identico
di dischi SCSI e nessun tipo di RAID).
<P>
<P>
<H2><A NAME="ss11.2">11.2 Organizzare le Partizioni sui Dischi</A>
</H2>

<P>
<!--
disco!struttura, disco!partizioni di mappatura
-->

<!--
disco!struttura, disco!partizioni, mappatura
-->

Quindi ora vogliamo mettere le partizioni sui dischi fisici. Lo scopo
del seguente algoritmo &egrave; di aumentare il parallelismo e la capacit&agrave;
del bus. In questo esempio i dischi sono A, B e C e le partizioni sono
987654321 dove 9 &egrave; la partizione con la pi&ugrave; alta necessit&agrave; di velocit&agrave;.
Partendo da un drive noi 'avremo' la linea della partizione attraverso i
dischi in questo modo:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
        A : 9 4 3
        B : 8 5 2
        C : 7 6 1
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>Questo fa s&igrave; che la 'somma delle necessit&agrave; di velocit&agrave;' 
sia il pi&ugrave; possibile omogenea per tutti i dischi.
<P>Utilizzate la tabella nella sezione 
<A HREF="Multi-Disk-HOWTO-21.html#app-b">Appendice B</A>
per selezionare quale disco utilizzare per ogni partizione al fine
di ottimizzare il parallelismo.
<P>Annotate le caratteristiche di velocit&agrave; dei vostri dischi e annotate
ogni directory nell'apposita colonna. Siate preparati a mischiare directory,
partizioni e dischi prima di essere soddisfatti.
<P>
<H2><A NAME="ss11.3">11.3 Ordinare le Partizioni sui Dischi</A>
</H2>

<P>
<!--
disco!struttura, disco!ordinare le partizioni
-->

<!--
disco!struttura, disco!partizioni, ordinamento
-->

Dopo di ci&ograve; &egrave; consigliato selezionare la numerazione delle partizioni
per ciascun disco.
<P>Utilizzate la tabella nella sezione 
<A HREF="Multi-Disk-HOWTO-22.html#app-c">Appendice C</A>
per selezionare i numeri di partizione al fine di ottimizzare in base
alle caratteristiche di traccia. Alla fine dovreste avere una tabella 
ordinata in ordine crescente per numero di partizione.
Riempite poi questi numeri nelle tabelle presenti nell'appendice A e B.
<P>Troverete utili queste tabelle quando eseguirete il programma di 
partizionamento (<CODE>fdisk</CODE> or <CODE>cfdisk</CODE>) e al momento
di fare l'installazione.
<P>
<P>
<H2><A NAME="ss11.4">11.4 Ottimizzazione</A>
</H2>

<P>
<!--
disco!struttura, disco!ottimizzazione delle partizioni
-->

<!--
disco!struttura, disco!partizioni, ottimizzazione
-->
<P>Dopo di ci&ograve;, ci sono generalmente poche partizioni che devono
essere 'mischiate' nei dischi sia per farcele entrare sia se ci
fossero considerazioni speciali riguardanti la velocit&agrave;,
l'affidabilit&agrave;, file system speciali ecc. In ogni caso, questo
fornisce quello che questo autore crede sia un buon punto di inizio
per un setup completo dei dischi e delle partizioni. Alla fine
&egrave; l'utilizzo del momento che determiner&agrave; le
necessit&agrave; reali dopo aver fatto cos&igrave; tante premesse.
Dopo le operazioni preliminari si dovrebbe assumere che arriva il momento
in cui ripartizionare porterebbe benefici.
<P>Ad esempio se uno dei 3 dischi nell'esempio menzionato sopra &egrave; molto
lento in confronto agli altri due, un miglior progetto potrebbe essere
il seguente:
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
        A : 9 6 5
        B : 8 7 4
        C : 3 2 1
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>
<P>
<H3>Ottimizzare per Caratteristica</H3>

<P>
<!--
disco!struttura, disco!ottimizzare per caratteristica
-->

<!--
disco!struttura, disco!caratteristiche, ottimizzare per
-->

Spesso i dischi possono essere simili nell'apparente velocit&agrave; globale
ma qualche vantaggio pu&ograve; essere ottenuto accoppiando i dischi 
alla dimensione, alla distribuzione ed alla frequenza di accesso.
Quindi i file binari sono fatti per dischi con accesso rapido che
offre possibilit&agrave; di accodamento dei comandi, e le librerie sono
fatte per dischi con velocit&agrave; di trasferimento pi&ugrave; ampie dove
IDE offre una buona prestazione rispetto al prezzo.
<P>
<P>
<H3><A NAME="opt-drive-parall"></A> Ottimizzare mediante Parallelizzazione del Disco </H3>

<P>
<!--
disco!struttura, disco!ottimizzare mediante parallelizzazione
-->

<!--
disco!struttura, disco!parallelizzare, ottimizzare mediante
-->

Evitate la contenzione del disco guardando ai task: ad esempio
se state accedendo a <CODE>/usr/local/bin</CODE> ci sono possibilit&agrave; anche
che avrete molto presto bisogno di file da <CODE>/usr/local/lib</CODE> 
quindi posizionarli in dischi separati permette meno ricerca e possibili
azioni in parallelo e caching del drive. &Egrave; abbastanza probabile che
scegliendo ci&ograve; che pu&ograve; apparire inferiore alle caratteristiche del
disco, sar&agrave; sicuramente vantaggioso se potete ottenere operazioni in 
parallelo. Identificate compiti comuni, che partizioni utilizzano e cercate di
mantenerle su dischi separati.
<P>Giusto per illustrare il mio punto di vista, fornir&ograve; un po' di esempi
dell'analisi dei task.
<P>
<DL>
<P>
<DT><B>Software da Ufficio</B><DD><P>come l'editing, l'elaborazione testi ed
i fogli elettronici, sono tipici esempi di software di bassa intensit&agrave;
sia per quanto riguarda la CPU che l'intensit&agrave; di disco. In ogni caso,
se doveste avere un singolo server per un grande numero di utilizzatori
non dovreste dimenticare che molto di questo software ha opportunit&agrave; di
auto salvataggi il che causa traffico extra, generalmente nelle 
directory home. Dividere gli utenti su pi&ugrave; dischi potrebbe ridurre 
la contenzione.
<P>
<DT><B>I news reader</B><DD><P>fanno anche loro auto salvataggi nella directory home
quindi gli ISP dovrebbero considerare di separare le directory home.
<P>Le code delle News sono note per avere directory profondamente ramificate 
e gran numero di file molto piccoli. La perdita
di una partizione con le code delle News non &egrave; per molti un grande
problema, quindi sono buone candidate per organizzare un RAID 0 con
molti dischi piccoli per distribuire i vari accessi attraverso
alberini multipli. Si raccomanda nei manuali e nelle FAQ del server
delle news INN di mettere le cose delle news e i file <CODE>.overview</CODE> 
su dischi separati per installazioni pi&ugrave; grandi.
<P>C'&egrave; anche una pagina web dedicata all'
<A HREF="http://www.spinne.com/usenet/inn-perf.html">ottimizzazione di INN</A> che sarebbe bene leggere.
<P>
<P>
<DT><B>Le applicazioni database</B><DD><P>possono essere pretenziose sia in
termini di utilizzo del disco che in termini di richiesta di velocit&agrave;.
I dettagli sono naturalmente specifici alle applicazioni, leggete
la documentazione attentamente tenendo ben presente la richiesta
di spazio su disco. Inoltre considerate il RAID sia per le prestazioni
che per l'affidabilit&agrave;.
<P>
<DT><B>Leggere ed inviare e-mail</B><DD><P>coinvolge directory home come 
anche i file delle code in entrata ed in uscita. Se possibile
mantenete le directory home e i file delle code su dischi
separati. Se siete un server di posta o un hub di posta considerate
di mettere le directory home e i file delle code su dischi separati.
<P>Perdere la posta &egrave; una cosa molto brutta, se state gestendo un
ISP o un hub principale. Riflettete sul fatto di fare RAID della
vostra posta e considerate backup frequenti.
<P>
<DT><B>Lo sviluppo di software</B><DD><P>pu&ograve; richiedere un gran numero di directory
per file binari, librerie, file include, nonch sorgenti e
file di progetto. Se possibile dividete il pi&ugrave; possibile su dischi
separati. Su piccoli sistemi potete posizionare <CODE>/usr/src</CODE> 
e i file di progetto sullo stesso disco delle directory home.
<P>
<DT><B>Navigare il Web</B><DD><P>sta diventando sempre pi&ugrave; popolare. Molti
browser hanno una cache locale che pu&ograve; espandersi in volumi abbastanza
grandi. Dal momento che questa &egrave; utilizzata per richiamare le pagine e
nel ritornare alle pagine precedenti, la velocit&agrave; &egrave; abbastanza
importante in questi casi. Se invece siete connessi attraverso
un proxy server ben configurato, non avete bisogno di pi&ugrave; di
pochi megabyte per utente per sessione.
Controllate anche le sezioni sulle 
<A HREF="Multi-Disk-HOWTO-10.html#server-home-dirs">Directory Home</A>
e
<A HREF="Multi-Disk-HOWTO-10.html#www">WWW</A>.
<P>
<P>
</DL>
<P>
<P>
<H2><A NAME="ss11.5">11.5 Compromessi</A>
</H2>

<P>
<!--
disco!compromessi
-->

Un modo per evitare le trappole menzionate &egrave; semplicemente di dedicare
le partizioni fisse a directory di dimensione ben nota come swap,
<CODE>/tmp</CODE> e <CODE>/var/tmp</CODE> e raggruppare insieme i richiami
nelle partizioni rimanenti utilizzando link simbolici.
<P>Esempio: un disco lento (<CODE>discolento</CODE>),
un disco veloce (<CODE>discoveloce</CODE>) ed un assortimento di file.
Avendo organizzato <CODE>swap</CODE> e <CODE>tmp</CODE> sul <CODE>discoveloce</CODE>;
e <CODE>/home</CODE> e root sul discolento abbiamo le rimanenti directory fittizie 
<CODE>/a/lento</CODE>, <CODE>/a/veloce</CODE>, <CODE>/b/lento</CODE> e <CODE>/b/veloce</CODE>
da allocare sulle partizioni
<CODE>/mnt.discolento</CODE> e <CODE>/mnt.discoveloce</CODE> che rappresentano
le rimanenti partizioni dei due dischi.
<P>Mettere <CODE>/a</CODE> o <CODE>/b</CODE> direttamente su entrambe i dischi,
conferisce le stesse propriet&agrave; alle sottodirectory. Potevamo fare
tutte e 4 le directory come partizioni separate ma perderebbe un po' di
flessibilit&agrave; nella gestione della dimensione di ciascuna directory.
Una soluzione migliore &egrave; quella di fare link simbolici delle 4
directory a directory appropriate sui rispettivi dischi.
<P>Quindi facciamo 
<P>
<BLOCKQUOTE><CODE>
<PRE>
/a/veloce punta a /mnt.discoveloce/a/veloce o   /mnt.discoveloce/a.veloce
/a/lento  punta a /mnt.discolento/a/lento   o   /mnt.discolento/a.lento
/b/veloce punta a /mnt.discoveloce/b/veloce o   /mnt.discoveloce/b.veloce
/b/lento  punta a /mnt.discolento/b/lento   o   /mnt.discolento/b.lento
</PRE>
</CODE></BLOCKQUOTE>
<P>e abbiamo tutte le directory veloci sul disco veloce senza dovere
organizzare una partizione per le 4 directory. 
La seconda alternativa ci da un file system pi&ugrave; piatto che in questo caso 
rende pi&ugrave; semplice tenere sotto controllo la struttura.
<P>Lo svantaggio &egrave; che all'inizio &egrave; uno schema complicato da mettere 
su e da pianificare e che tutti i punti di montaggio e le partizioni devono
essere definiti prima dell'installazione del file system.
<P>
<P>
<P>
<HR>
<A HREF="Multi-Disk-HOWTO-12.html">Avanti</A>
<A HREF="Multi-Disk-HOWTO-10.html">Indietro</A>
<A HREF="Multi-Disk-HOWTO.html#toc11">Indice</A>
</BODY>
</HTML>