Sophie

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distrib > Mandriva > 9.1 > i586 > by-pkgid > f1098342ec4a2b28475e34123ce17201 > files > 737

howto-html-it-9.1-0.5mdk.noarch.rpm

<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 3.2 Final//EN">
<HTML>
<HEAD>
 <META NAME="GENERATOR" CONTENT="SGML-Tools 1.0.9">
 <TITLE>NFS HOWTO: Configurare un server NFS</TITLE>
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 <LINK HREF="NFS-HOWTO-2.html" REL=previous>
 <LINK HREF="NFS-HOWTO.html#toc3" REL=contents>
</HEAD>
<BODY>
<A HREF="NFS-HOWTO-4.html">Avanti</A>
<A HREF="NFS-HOWTO-2.html">Indietro</A>
<A HREF="NFS-HOWTO.html#toc3">Indice</A>
<HR>
<H2><A NAME="nfs-server"></A> <A NAME="s3">3. Configurare un server NFS</A></H2>

<H2><A NAME="ss3.1">3.1 Prerequisiti</A>
</H2>

<P>Prima di continuare a leggere questo HOWTO dovete essere in grado di fare telnet tra
due macchine che avete intenzione di configurare come client e server.
Se non siete in grado di farlo, leggete il networking/NET-2 HOWTO per
installare e configurare correttamente la rete.
<P>
<H2><A NAME="ss3.2">3.2 Il primo passo</A>
</H2>

<P>Prima di fare qualsiasi altra cosa, abbiamo bisogno di configurare
un server NFS. Se fate parte di un dipartimento o universit&agrave; probabilmente
ce ne saranno molti altri gi&agrave; configurati. Se avete accesso a tali server o state leggendo
questo HOWTO per utilizzarli, non avete bisogno di leggere questa sezione e potete
passare direttamente alla sezione 
<A HREF="NFS-HOWTO-4.html#nfs-client">Configurazione di un client NFS</A><P>
<P>Se avete bisogno di installare NFS su una macchina che non abbia Linux, allora
dovete leggere il manuale di sistema per scoprire come abilitare il servizio di NFS
ed esportare i file tramite NFS. C'&egrave; una sezione apposita in questo HOWTO su
come farlo su molti sistemi diversi. Dopo aver configurato tutto, potete passare
alla sezione successiva. Oppure leggete altre parti di questa sezione poich&eacute;
alcune cose che saranno dette potrebbero essere interessanti anche per altri
sistemi, indipendentemente dal tipo di macchina che volete usare come server.
<P>
<P>Se siete di fretta, fate riferimento alla sezione 
<A HREF="NFS-HOWTO-10.html#linuxtwotwo">NFS in Linux 2.2</A> prima di continuare a leggere questo HOWTO.
<P>
<P>Quelli di voi che continueranno a leggere, avranno bisogno di configurare
alcuni programmi.
<P>
<H2><A NAME="portmapper"></A> <A NAME="ss3.3">3.3 Il portmapper</A>
</H2>

<P>Il portmapper su Linux pu&ograve; chiamarsi sia <CODE>portmap</CODE> sia
<CODE>rpc.portmap</CODE>. La pagina man sul mio sistema dice che &egrave; un
"DARPA port to RPC program number mapper". Questo &egrave; il primo buco di sicurezza
che aprite. La descrizione per chiudere alcuni di questi buchi &egrave; nella sezione
<A HREF="NFS-HOWTO-6.html#nfs-security">Sicurezza e NFS</A>, che vi consiglio
di leggere con urgenza.
<P>
<P>Avvio del portmapper. Lo si pu&ograve; fare in due modi: <CODE>portmap</CODE> oppure
<CODE>rpc.portmap</CODE> e li dovreste trovare nella directory <CODE>/usr/sbin</CODE>
(su alcune macchine si chiama rpcbind). Per ora lo potete avviare manualmente,
ma &egrave; necessario che venga lanciato ogni volta che si riavviia la macchina e per
questo motivo dovrete creare/modificare i vostri script rc. Gli script rc sono descritti
in maggior dettaglio nella pagina man di init, in genere si trovano
in <CODE>/etc/rc.d</CODE>, <CODE>/etc/init.d</CODE> oppure <CODE>/etc/rc.d/init.d</CODE>.
Se c'&egrave; uno script che ha il nome simile a <CODE>inet</CODE> probabilmente &egrave; lo script
giusto da modificare. Ci&ograve; che dovete scriverci va oltre lo scopo di questo HOWTO.
Avviate portmap e controllate che esso sia correttamente partito con il comando
<CODE>ps aux</CODE>. &Egrave; partito? Bene.
<P>
<P>Ancora una cosa. L'accesso remoto al portmapper &egrave; regolato dal
contenuto dei file <CODE>/etc/hosts.allow</CODE> e
<CODE>/etc/hosts.deny</CODE>. Se <CODE>rpcinfo -p</CODE> fallisce, ma l'esecuzione
del portmapper continua, esaminate questi file. Verificate la sezione 
<A HREF="NFS-HOWTO-6.html#nfs-security">Sicurezza e NFS</A> per dettagli su questi
file.
<P>
<H2><A NAME="nfsd"></A> <A NAME="ss3.4">3.4 Mountd e nfsd</A>
</H2>

<P>I programmi successivi che devono essere avviati sono mountd e nfsd. Ma prima
dobbiamo modificare un altro file. Questa volta <CODE>/etc/exports</CODE>.
Supponiamo che io voglia che il file system <CODE>/mn/eris/local</CODE>, che
risiede su <CODE>eris</CODE>, possa essere disponibile anche sulla macchina
chiamata <CODE>apollon</CODE>. Dobbiamo quindi mettere queste righe nel file
<CODE>/etc/exports</CODE> di eris:
<P>
<HR>
<PRE>
/mn/eris/local  apollon(rw)
</PRE>
<HR>
<P>Le righe sopra indicate consentono l'accesso in lettura e scrittura
a <CODE>/mn/eris/local</CODE>. Invece di <CODE>rw</CODE> potremmo mettere <CODE>ro</CODE>
che indica l'accesso in sola lettura (se non si mette nulla, &egrave; di default
a sola lettura). Ci sono altre opzioni che &egrave; possibile inserire e ne discuteremo
alcune relative alla sicurezza pi&ugrave; avanti. Le opzioni sono tutte elencate
nella pagina man di <CODE>exports</CODE> che dovreste leggere almeno una volta
nella vita. Ci sono modi migliori che elencare gli host nel file exports.
Potete, per esempio, usare net groups se state utilizzando le NIS (o NYS), e potete sempre
specificare domini interi oppure sottoreti IP come host autorizzati
a montare qualcosa. Ma dovreste considerare che qualcuno non autorizzato
potrebbe accedere al server se usate questo tipo di autorizzazioni.
<P><B>Nota: la sintassi del file exports non &egrave; la stessa di altri Unix.</B>
C'&egrave; una sezione separata in questo HOWTO che riguarda il file <CODE>exports</CODE>
di altri Unix.
<P>
<P>Ora siamo pronti per lanciare il comando mountd (oppure pu&ograve; chiamarsi
<CODE>rpc.mountd</CODE>), successivamente nfsd (che potrebbe chiamarsi <CODE>rpc.nfsd</CODE>).
Entrambi leggono il file exports.
<P>
<P>Se modificate il file <CODE>/etc/exports</CODE> accertatevi che nfsd e
mountd sappiano che il file &egrave; stato cambiato. Il modo tradizionale
consiste nel lanciare <CODE>exportfs</CODE>. Molte distribuzioni non hanno il programma
exportfs, allora si pu&ograve; installare questo script sulla macchina:
<P>
<HR>
<PRE>
#!/bin/sh
killall -HUP /usr/sbin/rpc.mountd
killall -HUP /usr/sbin/rpc.nfsd
echo re-exported file systems
</PRE>
<HR>
<P>
<P>Salvatelo chiamandolo <CODE>/usr/sbin/exportfs</CODE> e non dimenticate
di modificare le autorizzazioni con il comando <CODE>chmod a+rx</CODE>. Ora,
ogni volta che modificate il file exports, lanciate exportfs come root.
<P>
<P>Dovreste quindi controllare che mountd e nfsd stiano girando correttamente.
Prima con <CODE>rpcinfo -p</CODE>. Dovrebbe mostrare qualcosa di simile al seguente:
<P>
<HR>
<PRE>
   program vers proto   port
    100000    2   tcp    111  portmapper
    100000    2   udp    111  portmapper
    100005    1   udp    745  mountd
    100005    1   tcp    747  mountd
    100003    2   udp   2049  nfs
    100003    2   tcp   2049  nfs
</PRE>
<HR>
<P>Come si vede il portmapper ha avviato i propri servizi e cos&igrave; pure
mountd e nfsd.
<P>
<P>Se invece appare l'errore: <CODE>rpcinfo: can't contact portmapper: RPC: Remote
system error - Connection refused</CODE>,
<CODE>RPC_PROG_NOT_REGISTERED</CODE> o qualcosa di simile, significa che il
portmapper non sta girando oppure c'&egrave; qualcosa nel file
<CODE>/etc/hosts.{allow,deny}</CODE> che impedisce al portmapper di
rispondere. Fate riferimento alla sezione 
<A HREF="NFS-HOWTO-6.html#nfs-security">Sicurezza e NFS</A> per dettagli su questi file. Se appare il messaggio
<CODE>No remote programs registered.</CODE> significa che il portmapper non
vuole rispondere oppure qualcosa non funziona. Interrompete nfsd, mountd e il
portmapper e riprovate la sequenza di avvio dall'inizio.
<P>
<P>Dopo avere controllato che il portmapper riporti i servizi,
si pu&ograve; controllare anche con ps. Il portmapper continuer&agrave; a riportare
i servizi anche dopo che il programma che li ha utilizzati
termina in maniera non corretta, per cui controllare con il ps
pu&ograve; essere utile se sembra che qualcosa non funzioni.
<P>
<P>Naturalmente, avrete bisogno di modificare i file rc per
avviare mountd e nfsd e il portmapper quando si avvia la macchina.
&Egrave; probabile che gli script esistano gi&agrave; sulla macchina, dovrete
solo togliere il commento dalle parti interessate oppure
modificare il livello di init affinch&eacute; queste vengano attivate.
<P>
<P>Le pagine man che dovrebbero esservi familiari adesso, sono
quelle di portmap, mountd, nfsd ed exports.
<P>
<P>Bene, se avete fatto tutto esattamente come ho detto probabilmente
&egrave; tutto pronto per iniziare a lavorare sul client NFS.
<P>
<HR>
<A HREF="NFS-HOWTO-4.html">Avanti</A>
<A HREF="NFS-HOWTO-2.html">Indietro</A>
<A HREF="NFS-HOWTO.html#toc3">Indice</A>
</BODY>
</HTML>