Sophie

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distrib > Mandriva > 9.1 > i586 > by-pkgid > f1098342ec4a2b28475e34123ce17201 > files > 751

howto-html-it-9.1-0.5mdk.noarch.rpm

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 <META NAME="GENERATOR" CONTENT="SGML-Tools 1.0.9">
 <TITLE>The Linux NIS(YP)/NYS/NIS+ HOWTO: Come funziona</TITLE>
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<BODY>
<A HREF="NIS-HOWTO-5.html">Avanti</A>
<A HREF="NIS-HOWTO-3.html">Indietro</A>
<A HREF="NIS-HOWTO.html#toc4">Indice</A>
<HR>
<H2><A NAME="s4">4. Come funziona</A></H2>

<H2><A NAME="ss4.1">4.1 Come funziona NIS</A>
<!--NIS/YP, theory of operation--></H2>

<P>In una rete ci deve essere almeno una macchina che fa da server NIS.
Si possono anche avere pi&ugrave; server NIS, ognuno che serve un diverso
``dominio'' NIS, oppure si possono avere server NIS cooperanti, nel qual
caso uno di questi &egrave; il ``master NIS server'', e tutti gli altri sono
detti ``slave NIS server'' (per un certo ``dominio'' NIS, ovviamente!),
oppure si pu&ograve; avere un mix delle due situazioni...
<P>I server slave hanno solo copie delle basi di dati NIS e ricevono
queste copie dal master NIS server ogni qual volta ci sono delle
modifiche nelle basi di dati del server.  A seconda del numero di
macchine nella propria rete e della sua solidit&agrave;, si pu&ograve; decidere di
installare uno o pi&ugrave; slave server.  Ogni qual volta un server NIS non
risponde o oppure risponde troppo lentamente ad una richiesta, il
client NIS connesso a quel server prover&agrave; a trovarne uno attivo o pi&ugrave;
veloce.
<P>Le basi di dati NIS sono nel cosiddetto formato DBM, derivato dalle
basi di dati ASCII.  Per esempio, i file <CODE>/etc/passwd</CODE> e
<CODE>/etc/group</CODE> possono essere direttamente convertiti nel formato
DBM usando il software di traduzione da ASCII a DBM ``makedbm", incluso
con il software per il server.  Il master NIS server dovrebbe averle
entrambe, sia la base di dati ASCII che quella DBM.
<P>I slave server saranno avvertiti di qualsiasi modifica nelle mappe NIS
(attraverso il programma ``yppush"), e automaticamente scaricheranno le
necessarie modifiche per poter sincronizzare le loro basi di dati.  Il
client NIS non serve lo facciano in quanto parlano sempre con il
server NIS per leggere le informazioni salvate nel suo database DBM.
<P>Le vecchie versioni di ypbind fanno un broadcast per trovare un server
NIS funzionante.  Questa cosa non &egrave; sicura, a causa del fatto che
chiunque pu&ograve; installare un server NIS e rispondere alle interrogazioni
di ypbind.  Le versioni pi&ugrave; recenti di ypbind (ypbind-3.3 or
ypbind-mt) possono ottenere il nome del server da un file di
configurazione e quindi non &egrave; pi&ugrave; necessario il broadcast.
<P>
<H2><A NAME="ss4.2">4.2 Come funziona NIS+</A>
<!--NIS+!theory of operation--></H2>

<P>NIS+ &egrave; una nuova versione di NIS di Sun.  La maggiore differenza tra
NIS e NIS+ &egrave; che NIS+ ha il supporto per la cifratura dei dati e
l'autenticazione su RPC sicure.
<P>Il modello di naming di NIS+ si basa su una struttura ad albero.  Ogni
nodo nell'albero corrisponde a un oggetto NIS+, del quale ne esistono
sei tipi: directory, entry, group, link, table e private.
<P>La directory NIS+ che forma la radice dello spazio di nomi
("namespace") NIS+ &egrave; chiamata root directory.  Esistono due speciali
directory NIS+: org_dir e groups_dir.  La directory org_dir consiste
di tutte le tabelle di amministrazione, come passwd, hosts, e
mail_aliases.  La directory groups_dir consiste degli oggetti group di
NIS+ usati per il controllo dell'accesso.  Con dominio NIS+ si fa
riferimento alla collezione di org_dir, groups_dir e delle loro
directory superiori.
<P>
<HR>
<A HREF="NIS-HOWTO-5.html">Avanti</A>
<A HREF="NIS-HOWTO-3.html">Indietro</A>
<A HREF="NIS-HOWTO.html#toc4">Indice</A>
</BODY>
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