Sophie

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distrib > Mandriva > 9.1 > i586 > by-pkgid > f1098342ec4a2b28475e34123ce17201 > files > 987

howto-html-it-9.1-0.5mdk.noarch.rpm

<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 3.2 Final//EN">
<HTML>
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 <META NAME="GENERATOR" CONTENT="SGML-Tools 1.0.9">
 <TITLE>PartitionRescue MiniHOWTO: Software  </TITLE>
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<BODY>
<A HREF="RecuperoPartizioniHOWTO-4.html">Avanti</A>
<A HREF="RecuperoPartizioniHOWTO-2.html">Indietro</A>
<A HREF="RecuperoPartizioniHOWTO.html#toc3">Indice</A>
<HR>
<H2><A NAME="s3">3. Software  </A></H2>

<P><B>3.1 </B>Fdisk M$-DOG
<P>Per usare questo fantastico strumento (grazie al quale, cercando di creare
una nuova partizione, ho perso tutte quelle presenti sul mio hardisk, n.d.C.)
dovrete semplicemente utilizzare un dischetto di riavvio provvisto di Fdisk,
o crearlo da sistema funzionante - col comando "format a: /s", copiandovi successivamente
Fdisk, che dovrebbe risiedere in c:\windows\command (abbiate l'accortezza
di usare una macchina con windows 95 OSR2 o superiore, in grado, cio&egrave;, di supportare
anche il sistema FAT 32).
<P><B>3.2</B> <B>Fdisk Linux</B>
<P>Per usare Fdisk di Linux, occorre una distribuzione Linux funzionante:
quindi, &egrave; consigliabile estrarre dal computer il disco disastrato e collegarlo
(aggiungendolo alla catena IDE o SCSI) al computer di un amico utente Linux,
oppure usare una distribuzione portatile come <B>Mulinux</B>, che sta su dischetti
e comprende gi&agrave; il programma Fdisk . 
<P><B>3.3</B> <B>Gpart</B>
<P>Programma eccezziunale veramente, che ci ha salvato dal marasma; anche
questo ha bisogno di una distribuzione funzionante (in questo caso, per&ograve;, &egrave;
<B>caldamente consigliato</B> usare un altro hardisk di supporto). Per la sua installazione
decomprimete, con il comando "tar -zvxf gpart-***.tar.gz" (*** va sostituito
con la versione), il file tar.gz scaricabile dall'indirizzo 
<A HREF="http://home.pages.de/~michab/gpart/">http://home.pages.de/~michab/gpart/</A>; indi, recatevi
nella directory cos&igrave; generata e lanciate pwd, inserite il percorso cos&igrave; ottenuto
nel file inst.def (nel valore prefix) e digitate il comando"make &amp;&amp;
make install": voil&agrave;, il gioco &egrave; fatto, potete finalmente lavorare col famoso
Gpart.
<P>Gpart, nel momento in cui scriviamo, supporta tutti i seguenti file system
: bssd (FreeBSD), ext2 (Linux), fat (M$ dos win 3.1 9x FAT12/16/32),
hpfs (OS/2), hmlvm (Linux LVM physical volumes), lswap (Linux swap (sia per
2.2 che per 2.0)), minix (minix), ntfs (M$ Windoze NT), rfs (reiser
f.s.), s86dl (Sun Solaris).
<HR>
<A HREF="RecuperoPartizioniHOWTO-4.html">Avanti</A>
<A HREF="RecuperoPartizioniHOWTO-2.html">Indietro</A>
<A HREF="RecuperoPartizioniHOWTO.html#toc3">Indice</A>
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</HTML>