Sophie

Sophie

distrib > Mandriva > 9.2 > i586 > by-pkgid > 70cedc76d223e7bfce9e0ff622b45231 > files > 54

howto-sgml-it-9.2-1mdk.noarch.rpm

<!doctype linuxdoc system>

<article opts="italian">

<title>Hard Disk Upgrade Mini HOWTO
<author>di Yves Bellefeuille (<htmlurl url="mailto:yan@storm.ca"
name="yan@storm.ca">) e Konrad Hinsen (<htmlurl
url="mailto:hinsen@cnrs-orleans.fr" name="hinsen@cnrs-orleans.fr">)
<date>Versione 2.1, 20 ottobre 1999

<abstract>
Come copiare un sistema Linux da un disco fisso ad un altro.
</abstract>

<toc>

<sect>Introduzione
<p>
Questo documento spiega come trasferire o migrare, un intero
sistema Linux, incluso LILO, da un disco fisso ad un altro.
<p>
Nella spiegazione che segue "<tt>/dev/hda</tt>" (primo disco fisso
IDE) indica il "vecchio" disco e "<tt>/dev/hdb</tt>" (secondo disco
fisso IDE) indica il "nuovo" disco.
<p>
Ci si riferisce alle partizioni specifiche nel "vecchio" disco come
"<tt>/dev/hda1</tt>", "<tt>/dev/hda2</tt>", e cos&igrave; via. Ci si
riferisce alle partizioni specifiche del "nuovo" disco come
"<tt>/dev/hdb1</tt>", "<tt>/dev/hdb2</tt>", e cos&igrave; via.
<p>
Le spiegazioni in questo documento sono basate su <bf>Red Hat
6.0</bf>. Sono state verificate anche con <bf>Debian 2.1</bf>
<bf>Slackware 3.5</bf> e <bf>SuSE 6.2</bf>; indichiamo alcune
differenze da notare se state usando quelle distribuzioni.

<p>
Se i comandi non funzionano a dovere nel vostro sistema, per favore
fateci sapere, dicendoci che distribuzione state usando.

<sect>Installare entrambi i dischi nel vostro sistema
<p>
I sistemi moderni possono accettare quattro dispositivi
"<tt>EIDE</tt>" nel controller del disco fisso, cos&igrave; non ci
dovrebbero essere problemi per installare entrambi i dischi nel vostro
sistema allo stesso tempo, anche se avete gi&agrave; altri dispositivi
<tt>EIDE</tt>. I dischi fissi e le unit&agrave; CD-ROM sono
tipicamente dispositivi <tt>EIDE</tt>.  Le unit&agrave; floppy e
nastro sono di solito connesse al controller dell'unit&agrave; floppy
anzich&eacute; al controller del disco rigido.
<p>
Gli adattatori SCSI sono ancora pi&ugrave; flessibili e possono
accettare sette dispositivi. Se siete abbastanza fortunati (e ricchi)
da avere un adattatore SCSI, probabilmente gi&agrave; lo sapete, e
probabilmente sapete quale dei vostri dispositivi sono SCSI! Per
maggiori informazioni consultate lo <htmlurl
url="ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/docs/HOWTO/unmantained/"
name="SCSI How-To">.
<p>
Anche i pi&ugrave; vecchi sistemi possono accettare due dispositivi
nel controller del disco rigido, cos&igrave; potete ancora installare
entrambi i dischi fissi allo stesso tempo. Comunque, se avete
gi&agrave; un altro dispositivo installato in aggiunta al disco fisso
(per esempio, se avete sia un disco fisso che un'unit&agrave; CD-ROM),
dovrete rimuovere l'altro dispositivo per essere in grado di
installare il vecchio e il nuovo disco fisso contemporaneamente.
<p>
Dovete configurare i dischi come "<tt>master</tt>" o "<tt>slave</tt>"
installando i jumper in modo appropriato. Troverete spesso
informazioni sulla configurazione sui dischi stessi, altrimenti
consultate i manuali o i fabbricanti dei dischi.
<p>
Dovete anche informare il <tt>BIOS</tt> della presenza dei dischi e
della loro "<em>geometria</em>". Solitamente per eseguire questa
operazione si accede al setup del BIOS premendo un tasto durante
l'avvio del sistema. Ecco cosa fare per alcuni <tt> BIOS</tt> comuni:

<list>
<item>Acer notebooks: tasto<bf>F2</bf> durante il <bf>Power-On Self-Test</bf>
	(POST)
<item>American Megatrends (AMI): Tasto <bf>Canc</bf> durante il
	<bf>Power-On Self-Test</bf>  
<item>Award: <bf>Del</bf> o <bf>Ctrl-Alt-Esc</bf>
<item>Compaq: Tasto <bf>F10</bf> dopo che il quadrato appare
	nell'angolo in alto a destra dello schermo durante l'avvio. 
<item>Dell: <bf>Ctrl-Alt-Invio</bf>
<item>DTK: Tasto <bf>Esc</bf> durante il <bf>Power-On Self-Test</bf> 
<item>IBM Aptiva 535: <bf>F1</bf> mentre il quadrato con le linee
	curve viene visualizzato nell'angolo in alto a destra durante
	l'accensione<newline>
	&lsqb;Funziona anche con altri modelli Aptiva?]
<item>IBM PS/2: <bf>Ctrl-Alt-Canc</bf>, poi <bf>Ctrl-Alt-Ins</bf>
	quando il cursore &egrave; nell'angolo in alto a destra. 
<item>Mr. BIOS: <bf>Ctrl-Alt-S</bf> durante il <bf>Power-On Self-Test</bf>
<item>Packard Bell: Per alcuni modelli, tasto <bf>F1</bf> o
	<bf>F2</bf> durante il <bf>Power-On Self-Test</bf> 
<item>Phoenix: <bf>Ctrl-Alt-Esc</bf>, or <bf>Ctrl-Alt-S</bf>, o
	<bf>Ctrl-Alt-Enter</bf> 
</list>

(Siamo interessati a ricevere informazioni su altri BIOS per
aggiungerli a questa lista.)  
    <p>
      Riavviate il sistema e loggatevi come root. Se usate il
      comando "<tt>su</tt>" per diventare superutente, usate "<tt>su
      -</tt>", con il trattino.

<sect>Smontare le partizioni non-Linux e le unit&agrave; di rete
<p>
Ad alcune persone piace montare partizioni da altri sistemi operativi
(<em>DOS</em>, <em>Windows</em>, <em>OS</em>/<em>2</em>, ecc.)
cos&igrave; le possono usare sotto <em>Linux</em>. Queste partizioni
devono essere create e copiate sotto il loro sistema operativo, e
dovreste smontarle prima di copiare la vostra partizione Linux. Per
esempio, se avete una partizione <em>DOS</em> montata in /dos, dovete
smontarla con questo comando: 
<tscreen><verb>
umount /dos
</verb></tscreen>

Notate che il comando &egrave; "<tt>umount</tt>", senza la prima
lettera "n" nella parola "unmount".  
<p>
Dovreste anche smontare le unit&agrave; di rete.

<sect>Partizionare il nuovo disco
<p>
Usate questo comando per partizionare il nuovo disco: 

<tscreen><verb>
fdisk /dev/hdb
</verb></tscreen>

I dispositivi <tt>EIDE</tt> sono identificati come hda, hdb, hdc e hdd
nella directory <em>/dev</em>. Le partizioni in questi dischi possono
andare da 1 a 16 e sono anch'esse nella directory <em>/dev</em>. Per
esempio, <tt>/dev/hda4</tt> si riferisce alla quarta partizione del
primo disco fisso (hda - primo disco fisso della catena
<tt>EIDE</tt>).  
<p>
I dispositivi <tt>SCSI</tt> sono identificati con sda, sdb, sdc, sdd,
sde, sdf ed sdg nella directory <em>/dev</em>. Similmente, le
partizioni in questi dischi possono variare da 1 a 16 e sono anch'esse
nella directory <em>/dev</em>. Per esempio, <tt>/dev/sda3</tt> si
riferisce alla partizione 3 nel disco <tt>SCSI</tt> a (primo disco
<tt>SCSI</tt>). 
<p>
Per le partizioni Linux con il file system ext2, usate l'ID di sistema
83. Per partizioni di swap, usate l'ID di sistema 82.
<p>
Per maggiori informazioni sul partizionamento, consultate l'<htmlurl
url="http://metalab.unc.edu/mdw/HOWTO/Installation-HOWTO.html"
name="Installation How-To"> e il <htmlurl
url="http://metalab.unc.edu/mdw/HOWTO/mini/Partition.html"
name="Partitioning Mini How-To">. 
<p>
Se il vostro nuovo disco ha pi&ugrave; di 1024 cilindri, consultate il
<htmlurl url="http://metalab.unc.edu/mdw/HOWTO/mini/Large-Disk.html"
name="Large Disk Mini How-To">. In breve, dovreste installare tutti i
file necessari per avviare Linux entro i primi 1024 cilindri.  Un modo
di farlo &egrave; di creare una piccola partizione solo per la
directory <tt>/boot</tt> all'inizio del disco.  (<bf>Solo per
Slackware</bf>: Il kernel &egrave; in <tt> /vmlinuz</tt>
anzich&eacute; in <tt>/boot/vmlinuz</tt>, perci&ograve; dovreste
mettere sia la directory <tt>/</tt> che la directory <tt>/boot</tt> in
questa partizione)
<p>
Le partizioni per altri sistemi dovrebbero essere create con il loro
<tt>fdisk</tt> o con loro comando equivalente anzich&eacute; con
l'<tt>fdisk</tt> di Linux.

<sect>Formattare il nuovo disco
<p>
Usate il seguente comando per formattare le partizioni Linux usando
<tt>ext2fs</tt> sul nuovo disco:  
<tscreen><verb>
mkfs.ext2 /dev/hdb1
</verb></tscreen>

Per controllare il disco per settori non validi (difetti fisici),
aggiungete l'opzione <tt>-c</tt> giusto prima di "<tt>/dev/hdb1</tt>".
<p>
Se il nuovo disco avr&agrave; pi&ugrave; di una partizione
<em>Linux</em>, formattate le altre partizioni con "<tt>mkfs.ext2
/dev/hdb2</tt>", "<tt>mkfs.ext2 /dev/hdb3</tt>", e cos&igrave;
via. Aggiungete l'opzione <tt> -c</tt> se desiderate.
<p>
(<bf>Nota</bf>: Con distribuzioni pi&ugrave; vecchie, il comando
"<tt>mkfs -t ext2 -c /dev/hdb1</tt>" non controlla i settori non
validi n&eacute; in <em>Red Hat</em>, n&eacute; in <em>Debian</em> e
neppure nella <em>Slackware</em>, contrariamente a quanto stabiliva la
pagina di manuale. Questo ora &egrave; stato corretto.)
<p>
Per formattare una partizione di swap, usate questo comando:
<tscreen><verb>
mkswap /dev/hdb1
</verb></tscreen>
Ancora, potete aggiungere l'opzione <tt>-c</tt> prima di
"<tt>/dev/hdb1</tt>" per controllare i settori non validi.  

<sect>Montare il nuovo disco
<p>
Create una directory dove monterete il nuovo disco, per esempio
<tt>/new-disk</tt>, e montatelo:  
<tscreen><verb>
mkdir /new-disk
mount -t ext2 /dev/hdb1 /new-disk
</verb></tscreen>

Se il nuovo disco avr&agrave; pi&ugrave; di una partizione Linux,
montatele tutte sotto <tt>/new-disk</tt> con la stessa organizzazione
che avranno pi&ugrave; tardi.  
<p>
Esempio: Il nuovo disco avr&agrave; quattro partizioni Linux, come segue:
<tscreen><verb>
/dev/hdb1: 		/
/dev/hdb2: 		/home
/dev/hdb3: 		/var
/dev/hdb4: 		/var/spool
</verb></tscreen>

Montate le quattro partizioni sotto <tt>/new-disk</tt> come segue: 
<tscreen><verb>
/dev/hdb1: 		/new-disk
/dev/hdb2: 		/new-disk/home
/dev/hdb3: 		/new-disk/var
/dev/hdb4: 		/new-disk/var/spool
</verb></tscreen>

Dovete creare i mount-point per ogni "livello" prima di montare le
partizioni a quel livello. Esempio:  

<tscreen><verb>
mkdir /new-disk                     [Primo livello]
mount -t ext2 /dev/hdb1 /new-disk

mkdir /new-disk/home                [Secondo livello]
mount -t ext2 /dev/hdb2 /new-disk/home

mkdir /new-disk/var                 [Ancora secondo livello]
mount -t ext2 /dev/hdb3 /new-disk/var

mkdir /new-disk/var/spool           [Terzo livello]
mount -t ext2 /dev/hdb4 /new-disk/var/spool
</verb></tscreen>

Se avete creato un mount point in <tt>/new-disk/tmp</tt>, avrete
bisogno di corregere i permessi della directory per lasciare l'accesso
a tutti gli utenti: 

<tscreen><verb>
chmod 1777 /new-disk/tmp
</verb></tscreen>

<sect>Copiare i file del vecchio disco in quello nuovo
<p>
Dovete andare in modalit&agrave; single-user prima di iniziare a
copiare il disco, in modo da chiudere i demoni di sistema e preservare
lo stato dei log, e per impedire agli utenti di loggarsi:

<tscreen><verb>
/sbin/telinit 1
</verb></tscreen>

Copiando il disco fisso, dovete copiare tutte le directory e i file,
inclusi i link simbolici.  
<p>
In ogni caso *non* dovete copiare la directory <tt> /new-disk</tt>,
poich&eacute; questo copierebbe il nuovo disco stesso!
<p>
Inoltre, volete creare la directory <tt>/proc</tt> nel nuovo disco, ma
non volete copiare il suo contenuto: <tt>/proc</tt> &egrave; un file
system "<em>virtuale</em>" e non ha nessun file vero, ma piuttosto
contiene informazioni sui processi che vengono eseguiti nel sistema.
<p>
Ecco quattro modi differenti per copiare il vecchio disco in quello
nuovo. Questo pu&ograve; prendervi un po' di tempo, specialmente se
avete un disco grande o poca memoria. Potete aspettarvi di essere in
grado di copiare 10Mb al minuto, e possibilmente molto di pi&ugrave;.
<p>
Potete seguire il progresso della copia usando il comando
"<tt>df</tt>" da un altro terminale. Provate "<tt>watch df</tt>" o
"<tt>watch ls -l /new-disk</tt>" per vedere un rapporto aggiornato
ogni due secondi; premete Ctrl-C per terminare la
visualizzazione. Siate consapevoli che eseguire il programma
"<tt>watch</tt>" stesso rallenter&agrave; la copia.

<enum>
<item><tt>cp -ax / /new-disk</tt><newline>
      Questo &egrave; il metodo pi&ugrave; semplice, ma
      funzioner&agrave; solo se il vostro sistema Linux originale
      &egrave; in un disco con una sola partizione.
      
      L'opzione <tt>-a</tt> conserva il file system il pi&ugrave;
      possibile. L'opzione <tt>-x</tt> limita <tt>cp</tt> a un solo
      file system; questo &egrave; necessario per evitare di copiare
      le directory <tt>/proc</tt> e <tt>/new-disk</tt>.

      (<bf>Solo per SuSE</bf>: Solo con questo metodo, dovete anche creare
      la directori <tt>/dev/pts</tt> nel nuovo disco. Usate il comando
      "<tt>mkdir /new-disk/dev/pts</tt>.)

      (<bf>Nota</bf>: Usando l'opzione <tt>-x</tt>, le versioni
      recenti di <tt>cp</tt> creeranno le directory
      <tt>/new-disk/new-disk</tt> e <tt>/new-disk/proc</tt>, sebbene
      le directory siano vuote. Se queste directory verranno create,
      dovreste cancellare <tt>/new-disk/new-disk</tt> ma tenere
      <tt>/new-disk/proc</tt>.)
      
<item><tt>cd / &amp;&amp; echo cp -a `/bin/ls -1Ab | egrep
-v"^new-disk$|^proc$"` /new-disk | sh</tt><newline> 

      (sempre in una sola linea) 

      Questo va alla directory root e poi copia tutti i file e le
      directory eccetto <tt>/new-disk</tt> e <tt>/proc</tt> in
      <tt>/new-disk</tt>. Notate che la prima opzione dopo <tt>ls</tt>
      &egrave; il numero 1, non la lettera L. 

      Questo comando dovrebbe funzionare in ogni circostanza.

<item><tt>(cd / &amp;&amp; tar cpf - . --exclude new-disk --exclude
proc) | (cd /new-disk &amp;&amp; tar xpf -)</tt><newline> 

      (sempre in una sola linea) 

      Questo comando si sposta sulla directory root, comprime tutto
      eccetto <tt>/new-disk</tt> e <tt>/proc</tt>, passa a
      <tt>/new-disk</tt> e decomprime tutto. Notate che non ci devono
      essere slash prima o dopo i nomi delle directory nell'opzione
      <tt>--exclude</tt>.

      (<bf>Nota</bf>: L'opzione <tt>-l</tt> non funziona qui,
      poich&eacute; tar ricreer&agrave; ancora le directory
      <tt>/new-disk</tt> e <tt>/proc</tt> anche se non copia il loro 
      contenuto. Inoltre, l'opzione <tt>-l</tt> di <em>tar</em> non ha
      lo stesso comportamento dell'opzione <tt>-x</tt> di
      vecchie versioni di <em>cp</em>.)

      Questo metodo &egrave; parecchio pi&ugrave; lento degli altri.
      
<item><tt>cp -a /bin /boot /dev /etc /home /lib /lost+found /mnt /root
/sbin /tmp /usr /var /new-disk</tt> <newline> 

      (sempre in una sola linea) 

      L'ultima directory, <tt>/new-disk</tt>, &egrave; la destinazione
      per il comando <em>cp</em>. Tutte le altre directory sono la
      sorgente. Perci&ograve;, stiamo copiando tutte le directory
      elencate in <tt> /new-disk</tt>.

      Con questo metodo elencate semplicemente da soli le directory
      che volete copiare. Qui listiamo tutte le mie directory tranne
      <tt>/new-disk</tt> e <tt>/proc</tt>. Se non potete usare gli
      altri metodi per qualsiasi motivo, potete sempre usare questo
      comando per specificare manualmente le directory che volete
      copiare.

      Solo con questo metodo, se ci sono dei file nella directory root
      stessa, avete bisogno di un altro comando per copiarli. In
      particolare, questo &egrave; richiesto con <bf>Debian</bf> e
      <bf>Slackware</bf>, poich&eacute; queste distribuzioni mettono
      file nella directory root:
<tscreen><verb>
cp -dp /* /.* /new-disk
</verb></tscreen>
</enum>

Dopo aver usato uno di questi quattro metodi, dovete anche creare la
directory <tt>/proc</tt> nel nuovo disco, se non esiste gi&agrave;:
<tscreen><verb>
mkdir /new-disk/proc
</verb></tscreen>

A questo punto, potete verificare la struttura dei file nel nuovo
disco, se desiderate:  
<tscreen><verb>
umount /new-disk
fsck.ext2 -f /dev/hdb1
mount -t ext2 /dev/hdb1 /new-disk
</verb></tscreen>

Se il disco ha pi&ugrave; di una partizione, dovete smontarle da
quella pi&ugrave; interna in s&ugrave;, prima di eseguire
<tt>fsck.ext2</tt>: nell'esempio menzionato sopra, dovreste prima
smontare le partizioni al terzo livello, poi quelle del secondo e
infine quella del primo.
<p>
Potete anche confrontare i due dischi, per assicurarvi che i file sono
stati copiati a dovere: 

<tscreen><verb>
find / -path /proc -prune -o -path /new-disk -prune -o -xtype f \\
		-exec cmp {} /new-disk{} \;
</verb></tscreen>
(scrivete tutto questo in una sola linea) 
<p>

(<bf>Solo per Slackware</bf>: l'installazione basica di
<bf>Slackware</bf> (solo la serie "A") non include il comando 
"<em>cmp</em>", perci&ograve; non potrete eseguire questo comando se
avete installato solo i file di base. Il comando "<em>cmp</em>"
&egrave; nella serie "AP1".)
<p>
Questo confronter&agrave; solo i file regolari, non file
"<em>speciali</em>" a caratteri o a blocci (nella directory
<tt>/dev</tt>), socket, ecc., poich&eacute; il comando "<em>cmp</em>"
non funziona bene con questi. Sarebbe benvenuto qualsiasi suggerimento
su come verificare questi file "<em>speciali</em>".

<sect>Modificare <tt>/new-disk/etc/fstab</tt> in modo appropriato
<p>
Se il vostro nuovo disco non ha le stesse partizioni o la stessa
organizzazione del vecchio disco, modificate il file
<tt>/new-disk/etc/fstab</tt> nel nuovo disco in modo appropriato.
<p>
Assicuratevi che le partizioni del disco (prima colonna) corrispondono
all'organizzazione che avrete con il nuovo disco, una volta che il
vecchio disco &egrave; stato rimosso, e che state solo montando una
partizione in "<tt>/</tt>" come &egrave; mostrato nella seconda
colonna.
<p>
Per maggiori informazioni sul formato del file <tt>/etc/fstab</tt>,
consultate la "<em>Linux System Administrator's Guide</em>", sezione
4, sotto "<em>Mounting and unmounting</em>".
<p>
Per partizioni di swap, usate una linea simile a questa:

<tscreen><verb>
/dev/hda1	swap	swap	defaults	0	0
</verb></tscreen>

<sect>Preparare LILO per avviare il nuovo disco
<p>
(Grazie a Rick Masters per averci aiutato con questa sezione.) 
<p>
Stiamo supponendo che LILO sia installato nel Master Boot Record del
disco fisso (MBR); questa sembra essere la configurazione pi&ugrave;
comune. Volete installare LILO in quello che &egrave; al presente il
secondo disco fisso ma che diventer&agrave; il primo disco fisso.
<p>
Editate il file <tt>/new-disk/etc/lilo.conf</tt> come segue:
<tscreen><verb>
disk=/dev/hdb bios=0x80         # Dice a LILO di trattare il secondo
                                # disco come se fosse il primo
                                # (BIOS ID 0x80).
boot=/dev/hdb                   # Installa LILO sul secondo disco.
map=/new-disk/boot/map          # Posizione del "map file".
install=/new-disk/boot/boot.b   # File da copiare nel settore di avvio
                                # del disco.
prompt                          # Dice a LILO di mostrare "LILO boot:"
timeout=50                      # Avvia il sistema di default dopo 5
                                # secondi. (Il valore &egrave; in
                                # decimi di secondo.) 
image=/new-disk/boot/vmlinuz    # Posizione del kernel. Il vero nome pu&ograve;
                                # includere un numero di versione, per
                                # esempio "vmlinuz-2.0.35".
label=linux                     # Etichetta per il sistema Linux
root=/dev/hda1                  # Posizione della partizione di root nel
                                # nuovo disco fisso. Modificarlo come
                                # appropriato al vostro sistema. Notate
                                # che dovete usare il nome della posizione
                                # futura, una volta che il vecchio disco
                                # &egrave; stato rimosso.
read-only                       # Monta subito la partizione in sola
                                # lettura, per eseguire fsck.
</verb></tscreen>
<p>
(<bf>Solo per Slackware</bf>: Usate "<tt>image=/new-disk/vmlinuz</tt>".)
<p>
Se state usando un disco fisso SCSI, potete aver bisogno di aggiungere
una linea con "<tt>initrd</tt>". Consultate il vostro file esistente
<tt>/etc/lilo.conf</tt>.
<p>
Installate LILO sul nuovo disco:
<tscreen><verb>
/sbin/lilo -C /new-disk/etc/lilo.conf
</verb></tscreen>
L'opzione <tt>-C</tt> dice a LILO quale file di configurazione usare.

<sect>Fare un dischetto di avvio (facoltativo)
<p>
Se desiderate, potete fare un dischetto di avvio, nel caso che vi
imbattiate in qualche problema cercando di avviare il nuovo sistema.
<p>
Inserite un dischetto vuoto, formattatelo, create un file system su di
esso e montatelo:
<tscreen><verb>
fdformat /dev/fd0H1440
mkfs.ext2 /dev/fd0
mount -t ext2 /dev/fd0 /mnt
</verb></tscreen>

(<bf>Solo per Debian</bf>: Con <bf>Debian</bf> 2.x, usate
"<tt>/dev/fd0u1440</tt>" invece di "<tt>/dev/fd0H1440</tt>". Con
<bf>Debian</bf> 1.x, usate "<tt>/dev/fd0h1440</tt>", con una
"<tt>h</tt>" minuscola.
<p>
(<bf>Solo per Debian</bf>: Con <bf>Debian</bf> 2.x, usate
"<em>superformat</em>" invece di "<em>fdformat</em>". Potete ignorare
l'errore "<tt>mformat: command not found</tt>". Con <bf>Debian</bf>
1.x, se non avete il comando "<em>fdformat</em>", potete ometterlo se
il floppy &egrave; gi&agrave; formattato.  In questo caso, dovreste
controllare il dischetto per settori non validi aggiungendo l'opzione
"<tt>-c</tt>" dopo il comando "<em>mkfs.ext2</em>".)
<p>
(<bf>Solo per Slackware</bf>: Usate "<tt>/dev/fd0u1440</tt>" invece di
"<tt>/dev/fd0H1440</tt>".  Con versioni pi&ugrave; vecchie, provate
"<tt>/dev/fd0h1440</tt>", con una "<tt>h</tt>" minuscola.)

<p>
(Solo per <bf>SuSE</bf>: Usate "<tt>/dev/fd0u1440</tt>" invece di
"<tt>/dev/fd0H1440</tt>".)

<p>
Copiate tutti i file in <tt>/boot</tt> nel dischetto:
<tscreen><verb>
cp -dp /boot/* /mnt
</verb></tscreen>

(<bf>Solo per Red Hat</bf>: Se la directory <tt>/boot</tt> contiene
sia i file di <em>vmlinux</em> che di <em>vmlinuz</em> (notate la
differenza poich&eacute; l'ultimo &egrave; migliore), avete bisogno di
copiare solo i file di <em>vmlinuz</em> nel dischetto di avvio. Solo
gli stessi file di <em>vmlinux</em>, solo che sono compressi per
salvare spazio.)
<p>
(<bf>Solo per Slackware</bf>: Copiate il file <tt>/vmlinuz</tt> nel
dischetto di avvio; usate il comando "<tt>cp /vmlinuz /mnt</tt>".)
<p>
Create un nuovo file /mnt/lilo.conf come segue:
<tscreen><verb>
boot=/dev/fd0            # Installa LILO nel disco floppy.
map=/mnt/map             # Posizione del "map file".
install=/mnt/boot.b      # File da copiare nel settore di avvio del
                         # dischetto
prompt                   # Dice a LILO di mostrare "LILO boot:"
timeout=50               # Avvia il sistema di default dopo 5 secondi.
                         # Il valore &egrave; in decimi di secondo.)
image=/mnt/vmlinuz       # Posizione del kernel nel floppy. Il vero nome
                         # pu&ograve; includere un numero di versione,
                         # esempio "vmlinuz-2.0.35".
label=linux              # Etichetta per il sistema Linux
root=/dev/hda1           # Posizione della partizione di root nel nuovo
                         # disco fisso. Modificarlo come appropriato
                         # al vostro sistema. Notate che dovete usare 
                         # il nome della posizione futura, una volta
                         # che il vecchio disco &egrave; stato rimosso.
read-only                # Monta subito la partizione in sola lettura,
                         # per eseguire fsck.
</verb></tscreen>

Installate LILO nel dischetto di avvio:
<tscreen><verb>
/sbin/lilo -C /mnt/lilo.conf
</verb></tscreen>
L'opzione <tt>-C</tt> dice a LILO che file di configurazione usare. 
<p>
Smontate il dischetto:
<tscreen><verb>
umount /mnt
</verb></tscreen>

<sect>Rimuovere il vecchio disco
<p>
Spegnete il sistema e rimuovete il vecchio disco. Ricordate di
modificare i jumper del disco e le informazioni del BIOS per
riflettere i cambiamenti

<sect>Riavviare il sistema, modificare il file di configurazione di LILO
<p>
Riavviate il sistema. Se avete problemi, potete usare il dischetto di
avvio che avete appena fatto. Per farlo, potreste aver bisogno di
modificare la sequenza di avvio del BIOS a "<tt>A:, C:</tt>". Dovreste
modificare il file <tt>/etc/lilo.conf</tt> in caso vogliate
pi&ugrave; tardi eseguire LILO di nuovo. Ecco un esempio di come il
file potrebbe essere:
<tscreen><verb>
boot=/dev/hda             # Installa LILO nel primo disco.
map=/boot/map             # Posizione del "map file".
install=/boot/boot.b      # File da copiare nel settore di avvio
                          # del disco.
prompt                    # Dice a LILO di mostrare "LILO boot:"
timeout=50                # Avvia il sistema di default dopo 5
                          # secondi. (Il valore &egrave; in decimi di
                          # secondo.)
image=/boot/vmlinuz       # Posizione del kernel. Il vero nome pu&ograve;
                          # includere un numero di versione, per esempio
                          # "vmlinuz-2.0.35".
label=linux               # Etichetta per il sistema Linux
root=/dev/hda1            # Posizione della partizione di root nel nuovo
                          # disco fisso. Modificarla come appropriato
                          # al vostro sistema. Notate che dovete
                          # usare il nome della posizione futura, una volta
                          # che il vecchio disco &egrave; stato rimosso.
read-only                 # Monta subito la partizione in sola lettura,
                          # per eseguire fsck.
</verb></tscreen>

(<bf>Solo per Slackware</bf>: Usate "<tt>image=/vmlinuz</tt>".)


<sect>Riconoscimenti
<p>
Grazie a Scott Christensen, Frank Damgaard, Alexandre Fornieles, David
Fullerton, Jerry Gaines, Chris Gillespie, Nicola Girardi, Per Gunnar
Hansoe, Richard Hawes, Ralph Heimueller, Gerald Hermant, Andy
Heynderickx, Paul Koning, Hannu Liljemark, Claes Maansson, Rick Masters,
Jason Priebe, Josh Rabinowitz, Douglas Rhodes, Valentijn Sessink, Kragen
Sitaker, Stephen Thomas e Gerald Willman.

<p>
Questo documento pu&ograve; essere tradotto in qualsiasi lingua. Se lo
fate, per favore spedite una copia della traduzione a Konrad Hinsen
&lt;<htmlurl url="mailto:hinsen@cnrs-orleans.fr"
name="hinsen@cnrs-orleans.fr">&gt;. 
    
Traduzione in italiano a cura di Nicola Girardi &lt;<htmlurl
url="mailto:girardi@keycomm.it" name="girardi@keycomm.it">&gt;  

</article>