Sophie

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distrib > Mandriva > 9.2 > i586 > media > contrib > by-pkgid > 1cd08b83dbeee96d33440cc87e49c159 > files > 176

ksetispy-0.6.0-1mdk.i586.rpm

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<!DOCTYPE book PUBLIC "-//KDE//DTD DocBook XML V4.1-Based Variant V1.0//EN"
 "dtd/kdex.dtd" [
  <!ENTITY kapp "<application>KSetiSpy</application>">
  <!ENTITY % addindex "IGNORE">
  <!ENTITY % Italian "INCLUDE">
]>

<book lang="&language;">

<bookinfo>
<title>Il Manuale di KSetiSpy</title>

<authorgroup>
<author>
<firstname>Roberto</firstname>
<othername>A.</othername>
<surname>Virga</surname>
<affiliation>
<address><email>rvirga@users.sourceforge.net</email></address>
</affiliation>
</author>
</authorgroup>

<copyright>
<year>2003</year>
<holder>Roberto A. Virga</holder>
</copyright>

<legalnotice>&FDLNotice;</legalnotice>

<date>20/9/2003</date>
<releaseinfo>0.06.00</releaseinfo>

<abstract>
<para>
&kapp; è un programma aggiuntivo per
<ulink url="http://setiathome.ssl.berkeley.edu/">SETI@home</ulink>.
Serve a controllare l'elaborazione del client SETI@home, e a visualizzare
varie informazioni sui dati elaborati. Usa la stessa interfaccia utente di
<ulink url="http://cox-internet.com/setispy/">SETI Spy</ulink>, un
programma Windows scritto da Roelof J. Engelbrecht.
</para>
</abstract>

<keywordset>
<keyword>KDE</keyword>
<keyword>monitoraggio</keyword>
<keyword>astronomia</keyword>
<keyword>seti</keyword>
<keyword>calcolo distibuito</keyword>
</keywordset>

</bookinfo>

<chapter id="introduction">
<title>Introduzione</title>
<para>
Il progetto SETI@home fu ufficialmente lanciato nel Maggio 1999; il suo scopo è
quello di sfruttare la potenza del calcolo distribuito per analizare segnali
radio provenienti dallo spazio, per la "piccola, ma accattivante possibilità di
captare il lontano mormorio di una civiltà extraterrestre". Per partecipare a
questo affascinante progetto, tutto ciò che uno deve fare è di eseguire il
programma client di SETI@home. Questo scarica dalla rete un insieme di dati
(solitamente chiamato "unità di lavoro") dal server di SETI@home, lo elabora
usando il computer locale (durante i periodi di inattività del computer, usando
perciò cicli di CPU che altrimenti andrebbero sprecati), e infine transmette
indietro al server i risultati di questa elaborazione.
</para>
<para>
Col tempo, molti partecipanti a questo progetto sono diventati sempre più
curiosi di imparare tutto quello che potevano riguardo ai dati contenuti
in queste unità di lavoro, e dei calcoli che vengono fatti utilizzandole.
Per fare fronte a questa crescente curiosità, sono nati parecchi programmi
ausiliari di monitoraggio. Questi programmi estraggono informazioni
interessanti dal client di SETI@home e li presentano all'utente in una forma
che sia facilmente comprensibile.  
</para>
<para>
Uno dei programmi più completi di questo tipo è una utility Windows chiamata
<ulink url="http://cox-internet.com/setispy/">SETI Spy</ulink>. &kapp; nasce
con l'intento di offrire una versione di SETI Spy per il mio ambiente preferito
(KDE). &kapp; usa molti degli elementi dell'interfaccia utente di SETI Spy, e
perciò tutti gli utenti di SETI Spy si troveranno subito a loro agio con
&kapp;.
</para>
<para>&kapp; naque come un mio esperimento di programmazione in KDE nel
giugno 2001, ed è cresciuto parecchio da allora, anche per tenere il passo
con i progressi del corrispondente programma Windows. Come la maggioranza
dei progetti open source, fondamentalmente &kapp; è il frutto del lavoro di
un singolo sviluppatore software (che sarei io), che lavora a questo progetto
nei ritagli di tempo libero. Per questo motivo, il progresso di sviluppo di
&kapp; non è lineare, e la ricerca di eventuali errori di programmazione è
affidata all'utente (che saresti tu). Se ti dovesse capitare di incontrarne
qualcuno, per favore riportalo a Roberto Virga
<email>rvirga@users.sourceforge.net</email>.
</para>
<para>
Grazie per aver scelto di usare questo mio programmino! Spero che ti sia utile.
</para>
</chapter>

<chapter id="getting-started">
<title>Per cominciare...</title>

<para>
Innanzitutto, per partecipare al progetto SETI@home, devi scaricare dalla rete
e installare il programma client, se non lo hai già fatto. È disponibile
dalla <ulink url="http://setiathome.ssl.berkeley.edu/download.html">pagina di
download</ulink> del sito SETI@home.
</para>
<para>
La prima volta che lanci il client, ti chiederà l'indirizzo di posta
elettronica (e-mail) associato al tuo conto SETI@home; se non hai ancora un
conto, il client ti permetterà di crearne uno fornendo un indirizzo (valido)
di posta elettronica.
</para>
<para>
In quanto segue, si assume che hai già provveduto a fare tutto ciò. Per
rendere la spiegazione più concreta, assumerò inoltre che la directory che
contiene il client SETI@home si chama
<filename>/home/rvirga/SETI@home/</filename>, e che l'indirizzo usato
per registrare il conto è <userinput>rvirga@users.sourceforge.net</userinput>.
Sostituisci a questi valori quelli utilizzati nella tua installazione.
</para>
<para>
Il passo successivo è propro quello di installare &kapp;. Diverse
distribuzioni contengono già &kapp;, per cui è possibile che sia
già stato installato sul tuo computer, o che sia facilmente installabile
dai CD della tua distribuzione. Se però la tua distribuzione non lo include,
o se la versione inclusa è vecchia, troverai le istruzioni su come installare
&kapp; nel <link linkend="installation">capitolo dedicato
all'installazione</link>.
</para>
<para>
L'installazione dovrebbe creare una icona nel menù di KDE, in modo che tu
possa lanciare &kapp; usando il mouse. In ogni caso, se non riesci a trovarla,
puoi lanciare il programma digitando in una shell il comando
<userinput>ksetispy &amp;</userinput> (seguito da un ritorno carrello).
</para>
<para>
La prima volta che lanci &kapp;, ti si presenta una finestra simile a questa:
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="setup1.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
A questo punto, dovrai creare un nuovo profilo, e riempirlo con informazioni
sufficienti da abilitare &kapp; a far girare il client di SETI@home.
</para>
<para>
Clicca su <guibutton>Aggiungi...</guibutton>; ti apparirà la seguente
finestra dialogo:
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="profile1.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Scegli un nome per questo profilo; per esempio,
<userinput>Mio Profilo</userinput>.
</para>
<para>
Il prossimo passo è quello di dire a &kapp; che directory contiene tutti i
file SETI@home (sono un gruppo di file, tutti con il nome che finisce in
<filename>.sah</filename>, che il client SETI@home crea quando lo avvii).
Puoi digitare il path di questa directory nel campo
<guilabel>Locazione files</guilabel>. Altrimenti, puoi anche cliccare sul
bottone accanto al campo, e navigare con il mouse alla locazione prescelta
(questa seconda maniera è probabilmente la più semplice).
</para>
<para>
Dovrai anche dire a &kapp; dove trovare il programma client, riempendo il campo
<guilabel>Locazione client</guilabel>. Puoi farlo in maniera simile a quanto
già fatto per il campo <guilabel>Locazione files</guilabel>, con la differenza
che questa volta devi selezionare un file (il file del client SETI@home)
piuttosto che una directory.
</para>
<para>
Dovrai infine digitare l'indirizzo di posta elettronica che hai usato per
registrarti con SETI@home nel campo <guilabel>E-mail utente</guilabel>.
</para>
<para>
Tutto fatto. Ora puoi cliccare su <guibutton>OK</guibutton> per creare il
profilo. Ci sono molti altri <link linkend="profile-dialog">parametri che
puoi modificare</link>, ma non è obbligatorio farlo, dato che &kapp; fornisce
per questi dei ragionevoli valori iniziali. Inoltre puoi sempre cambiarli più
tardi, modificando il profilo che hai appena creato.
</para>

</chapter>

<chapter id="commands">
<title>Comandi</title>

<sect1 id="mainwindow">
<title>La finestra principale di &kapp;</title>

<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="main.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
La finestra principale di &kapp; contiene due elementi: una barra di comando e
una pagina. La barra di comando ti permette di selezionare la pagina che vuoi
vedere; ogni bottone corrisponde a una pagina differente. Normalmente la barra
comandi è posizionata alla tua sinistra, e settata in modo da mostrare sia i
nomi che le icone delle pagine. Puoi comunque cambiare questi dettagli
premendo il bottone destro del mouse e scegliendo l'opzione desiderata dal
menù che apparirà.
</para>
<para>
Ogni pagina ha una testata che contiene il nome e l'icona. Sotto la testata,
c'è l'area che ospita il suo contenuto. Nella maggior parte dei casi, sarà
possibile copiare il contenuto di una pagina negli appunti premendo il bottone
destro del mouse e scegliendo <guimenuitem>Copia negli appunti</guimenuitem>.
</para>

<sect2 id="mainwindow-progress">
<title>La pagina Progresso</title>
<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="progress.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Questa pagina è utile solo nel caso in cui il client sta girando; in caso
contrario, buona parte del contenuto avrà valore
<guilabel>non disponibile</guilabel>.
</para>
<para>
Quanto segue è una breve descrizione dei campi in esso contenuti:
</para>
<variablelist>
<varlistentry>
<term><guilabel>Tempo CPU</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Questo campo riporta il tempo complessivo per cui il client ha lavorato
sull'unità di lavoro corrente. È importante notare che questa misura è il
tempo attivamente impiegato ad analizzare l'unità di lavoro, e non il tempo
che è passato dall'inizio dell'analisi. Per esempio, se facciamo girare il
client per 2 ore, poi lo fermiamo, facciamo passare 8 ore e dopo lo facciamo
ripartire, it tempo di CPU riportato sarà di 2 ore, e non 10.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Stima tempo totale</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Una stima del tempo complessivo necessario ad elaborare l'unità di lavoro
corrente.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Velocità</guilabel></term>
<listitem>
<para>
La velocità media, misurata in <link linkend="flops">MegaFLOPS</link>.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Stima tempo rimanente</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Una stima del tempo di elaborazione residuo per completare l'unità di lavoro.
Questa può anche essere calcolata come la differenza fra <guilabel>Stima tempo
totale</guilabel>
e <guilabel>Tempo CPU</guilabel>.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Tasso di elab.</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Il tasso computazionale del client, misurato come percentuale dell'unità di
lavoro elaborata ogni ora.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Stima completamento</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Tempo stimato di completamento dell'analisi, alla velocità corrente.
Solitamente, questo sarà dato nel formato di tempo del giorno. Nel caso in cui
superi le 24 ore, ci sarà un suffisso aggiuntivo "(+n)" per indicare il numero
di giorni.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Efficenza</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Efficenza media della CPU, misurata in <link linkend="cpf">CpF</link>.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Velocità di deriva</guilabel></term>
<listitem>
<para>
La velocità di deriva (drift rate) analizzata correntemente. Nella versione
3.08 del client SETI@home, questo è un valore compreso tra -50 e +50.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Completato</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Percentuale completata dell'unità di lavoro.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Numero FFT</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Numero di <link linkend="fft">FFT</link> eseguite. Nella versione 3.08,
elaborare una unità di lavoro richiede il calcolo di circa 31560 FFT.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
</sect2>

<sect2 id="mainwindow-performance">
<title>La pagina Prestazioni</title>
<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="performance.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Questa pagina calcola le prestazioni del client SETI@home. Per questo
motivo, le informazioni riportate saranno significative solo nel caso in cui
il client sta girando. Altrimenti, buona parte dei campi avrà valore
<guilabel>non disponibile</guilabel>.
</para>
<para>
Le prestazioni del client possono essere misurate come valore istantaneo
(i.e. la velocità corrente è quella che conta), o come media su tutta
l'elaborazione compiuta nel corso dell'analisi dell'unità di lavoro corrente.
Le prestazioni instantanee sono calcolate usando la differenza di due
misurazioni successive, per cui potrebbero passare un paio di minuti circa dal
momento in cui hai avviato il client a quello in cui &kapp; sarà in grado
di fornire dei valori.
</para>
<para>
Quanto segue è una breve descrizione dei campi:
<variablelist>
<varlistentry>
<term><guilabel>Tasso di elaborazione</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Il tasso di elaborazione viene dato sia come il numero di ore necessarie a
completare l'unità di lavoro che come la percentuale dell'unità di lavoro che
viene completata ogni ora.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Velocità di calcolo</guilabel></term>
<listitem>
<para>
La velocità di calcolo in <link linkend="flops">MegaFLOPS</link>.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Efficenza di calcolo</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Il numero medio di cicli CPU necessari a completare una operazione in virgola
mobile elementare (<link linkend="cpf">CpF</link>).
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Operazioni in virgola mobile da compiere</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Il numero complessivo di <link linkend="flop">FLOPs</link> di cui consta
l'elaborazione di questa unità di lavoro. Nella version 3.08 del client,
l'analisi di una unità di lavoro richiede dai 3.3 ai 4.5 TeraFLOPs.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
</para>
<para>
Il bottone <guibutton>Confronta</guibutton> apre la
<link linkend="cpf-window">finestra della Efficenza Computazionale di
Punta</link>.
</para>
</sect2>

<sect2 id="mainwindow-results">
<title>La pagina Risultati</title>
<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="results.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Questa pagina visualizza in forma di grafico bidimensionale i segnali che sono
stati trovati. Le ascisse indicano la velocità di deriva (drift rate). Per la
version 3.08 di SETI@home, i valori per la velocità di deriva vanno da -50 a
+50. Una barra verticale di color rosso indica la velocità di deriva corrente;
questa si sposterà nel corso dell'elaborazione dell'unità di lavoro.
</para>
<para>
Le ordinate misurano la potenza del segnale. Segnali che giacciono nell'area
di color nero sono considerati completamente privi di interesse, e non saranno
ritornati al server SETI@home. Segnali nella zona blu sono di qualche
interesse, e invece saranno ritornati al server.
<note>
<para>
Solo perchè un segnale viene ritornato al server, non stappare lo spumante e
annunciare al mondo che hai trovato prova di intelligenza extraterrestre!
Innanzitutto, la maggior parte delle unità di lavoro ritornano segnali, per
cui questo non è un fatto straordinario. Ma anche se dovessi trovare un
segnale che è molto più forte di qualsiasi altro mai visto, ci sono ancora
buone possibilità che viene da interferenza radio (terrestre) piuttosto che
da una civiltà extraterrestre.
</para>
</note>
</para>
<para>
I bottoni <guibutton>Mostra Log</guibutton> e <guibutton>Dettagli</guibutton>
aprono rispettivamente le finestre del <link linkend="wu_log-window">Log</link>
e di <link linkend="results_details-window">Dettaglio Risultati</link>.
</para>
</sect2>

<sect2 id="mainwindow-wu">
<title>La pagina Unità di Lavoro</title>
<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="wu.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
I campi di questa pagina visualizzano informazioni sull'origine dei dati
immagazzinati nell'unità di lavoro. Essi sono:
</para>
<para>
<variablelist>
<varlistentry>
<term><guilabel>Nome unità di lavoro</guilabel></term>
<listitem>
<para>
L'indentificatore unico che SETI@home usa per individuare questa unità di
lavoro.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Registrata</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Data e ora in cui questa unità di lavoro è stata registrata.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Posizione</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Posizione nel cielo, data in termini di Right Ascension (Ascensione Retta),
Declination (Declinazione), and Angle Range (Intervallo Angolare).
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Costellazione più vicina</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Nome e simbolo della costellazione più vicina. Cliccando sul link, puoi andare
a una pagina web contenente ulteriori informazione riguardo a quella specifica
costellazione.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Sorgente</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Il radiotelescopio usato per raccogliere questi dati. Al momento, questo è
sempre Arecibo. Cliccando sul link, puoi visitare il sito di Arecibo.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Frequenza di base</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Frequenza di base del segmento di frequenze analizzato da questa unità di
lavoro.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
</para>
<para>
Cliccando sul bottone <guibutton>Mappa Celeste</guibutton> si accede alla 
<link linkend="skymap-window">finestra della Mappa Celeste</link>.
</para>
</sect2>

<sect2 id="mainwindow-user">
<title>La pagina Statistiche Utente</title>
<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="user.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Una buona parte delle informazioni visualizzate in questa pagina non può essere
calcolata in base al contenuto nei file locali, ma deve invece essere scaricata
dal sito web di SETI@home. Per fare questo, premi il bottone
<guibutton>Aggiorna</guibutton>.
</para>
<para>
I campi contenuti in questa pagina sono:
<variablelist>
<varlistentry>
<term><guilabel>Utente</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Il nome dell'utente. Se c'è un indirizzo di posta elettronica associato a
questo utente, il nome verrà visualizzato come link piuttosto che testo
semplice, e cliccando questo link potrai navigare alla pagina SETI@home
contenente i tuoi dati.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Registrato</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Data in cui l'utente si è registrato al progetto SETI@home. Questo è un link
alla pagina della classe di registrazione (i.e. la pagina contenente la lista
di tutti gli altri utenti che si sono registrati nello stesso giorno).
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Risultati ritornati</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Numero di unità di lavoro che sono state completate e ritornate a SETI@home. Se
hai dei certificati, questo sarà un link al più recente certificato che ti è
stato rilasciato.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Tempo totale CPU</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Tempo CPU complessivo dedicato da questo utente all'elaborazione di unità di
lavoro.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Intervallo risultati</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Intervallo medio di tempo trascorso tra il ritorno di una unità di lavoro e la
successiva. 
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Tempo medio CPU</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Tempo medio impiegato dalla CPU per elaborare un'unità di lavoro, mediato su
tutti i risultati ritornati fino ad ora.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>CPU dedicate</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Numero medio di CPUs (computers) dedicato a macinare unità di lavoro.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Ambiente</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Ambiente in cui il tuo computer opera. Questo campo, se noto, ha uno dei
seguenti tre valori: casa, scuola, lavoro. In questo caso, ci sarà anche
un link a una pagina contenente i nomi dei primi 1000 utenti con il tuo
stesso ambiente.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Nazione</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Nazione d'appartenza dell'utente. Cliccando su questo link si apre una pagina
web con la graduatoria dei primi 1000 utenti di quella nazione.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Rango</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Graduatoria dell'utente, misurata in termini di unità di lavoro ritornate.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
</para>
<para>
Premendo il bottone <guibutton>Calendario</guibutton> puoi aprire la
<link linkend="wu_calendar-window">finestra del Calendario Unità di
Lavoro</link>.
</para>
<note>
<para>
Nella maggior parte dei casi, &kapp; dovrebbe essere in grado di scaricare
dal sito web SETI@home  questa informazione supplementare velocemente e senza
intoppi. In caso qualcosa vada storto, ecco un'elenco delle cause più
frequenti:
<itemizedlist>
<listitem>
<para>Connessione internet</para>
<para>
Controlla che sei connesso a internet. Se il tuo computer è protetto da un
firewall che usa un HTTP proxy server, controlla i settaggi di
<application>Konqueror</application> per assicurarti che l'indirizzo e il port
del proxy sono stati settati. Come regola generale, se sei capace di navigare
siti web usando Konqueror, &kapp; dovrebbe essere in grado di scaricare
l'informazione che necessita dal web server di SETI@Home.
</para>
</listitem>
<listitem>
<para>La pagina di informazioni utente di SETI@home</para>
<para>
Il nome del web server a cui &kapp; si connette è quello specificato nel
<link linkend="mainwindow-setup-stats">pannello di Statistiche Utente della
pagina di Settaggi</link>. Prova a navigare quel sito con
<application>Konqueror</application> (o con il tuo browser preferito). Se non
riesci a connetterti, è possibile che il web server sia temporaneamente fuori
uso, oppure che tu stia usando il nome di web server sbagliato.
</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Indirizzo di e-mail</para>
<para>
Per trovare i tuoi dati, SETI@home utilizza l'indirizzo di posta elettronica
che hai fornito quando ti sei registrato. Senza sapere quell'indirizzo, &kapp;
non può scaricare le informazioni. Se questa è la causa del problema, vedrai
il campo <guilabel>Utente</guilabel> contenere il tuo nome come testo semplice
invece che come link, e inoltre il bottone <guibutton>Aggiorna</guibutton>
sarà disabilitato. Se usi la cache di unità di lavoro, dovrai introdurre
questo indirizzo nella
<link linkend="cache-setup">finestra dialogo di Settaggio Gestione
Cache</link>; se non usi la cache, allora 
<link linkend="mainwindow-setup-profiles">modifica il profilo corrente</link>
inserendo l'indirizzo nel campo <guilabel>E-mail utente</guilabel>.
</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</para>
</note>
</sect2>

<sect2 id="mainwindow-group">
<title>La pagina Statistiche Gruppo</title>
<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="group.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
In maniera molto simile alle
<link linkend="mainwindow-user">Statistiche Utente</link>, le informazioni
presentate in questa pagina devono essere scaricate dalla pagina di statistiche
deil sito di SETI@home. Per cui tutti i consigli che abbiamo dato per la
diagnosi degli errori della pagina Statistiche Utente valgono anche per questa.
</para>
<para>
SETI@home permette agli utente di allearsi in gruppi. Le informazioni
presentate da questa pagina riguardano il tuo gruppo. Se non appartieni a
nessun gruppo, buona parte dei campi avranno valore
<guilabel>non disponibile</guilabel>.
</para>
<para>
Alcuni dei campi di questa pagina possono essere calcolati con una singola
connessione al sito di statistiche di SETI@home, e perciò saranno visualizzati
ogni volta che premi il bottone <guibutton>Aggiorna</guibutton>. Questi sono:
<variablelist>
<varlistentry>
<term><guilabel>Gruppo</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Il nome del gruppo a cui appartieni, e un link al sito web che contiene
le statistiche relative al tuo gruppo.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Risultati ritornati</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Numero di unità di lavoro che sono state completate e ritornate a SETI@home
da membri del tuo gruppo.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Tempo totale CPU</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Tempo complessivo che i membri del tuo gruppo hanno passato macinando
unità di lavoro.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Tempo medio CPU</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Tempo medio richiesto per analizzare una unità di lavoro dai membri di questo
gruppo.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Fondatore</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Il membro fondatore del gruppo.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Membri</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Il numero di utenti SETI@home che sono correntemente membri di questo gruppo.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
</para>
<para>
Ci sono altri campi che richiedono almeno due connessioni successive. Perciò
questi campi potrebbero non essere visibili a principio, ma comunque
appariranno dopo qualche giorno d'uso. Questi campi sono:
<variablelist>
<varlistentry>
<term><guilabel>Risultati giornalieri</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Una stima del numero di unità di lavoro che vengono completate dal tuo
gruppo giornalmente.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>CPU</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Il numero di processori dei membri di questo gruppo che sono impiegate al
100% all'analisi di unità di lavoro, e la loro frequenza media.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Velocità</guilabel></term>
<listitem>
<para>
La velocità con cui il gruppo calcola i dati, misurata in
<link linkend="flops">FLOPS</link>.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
</para>
</sect2>

<sect2 id="mainwindow-client">
<title>La pagina Client</title>
<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="client.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Qui sono visualizzati alcuni dati riguardo al client, e la macchina (i.e.
memoria, sistema operativo) in cui opera. Questa informazione è organizzata nei
seguenti campi:
<variablelist>
<varlistentry>
<term><guilabel>Client SETI@home</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Il numero di versione del client SETI@home.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>URL</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Locazione dei file di SETI@home.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Sistema operativo</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Il sistema operativo del computer. Nel caso di Linux, questo di solito conterrà
la versione della kernel, e in alcuni casi il produttore della distribuzione.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Dimensione memoria fisica</guilabel></term>
<listitem>
<para>
L'ammontare di memoria fisica (in KB, MB o GB) installata nel computer.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Dimensione memoria virtuale</guilabel></term>
<listitem>
<para>
L'ammontare di memoria virtuale (in KB, MB o GB).
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
</para>
<para>
Il bottone <guibutton>Avvia</guibutton>/<guibutton>Ferma</guibutton> ti
permette di avviare il client se non sta girando, o di fermarlo se è
correntemente in esecuzione. Però, affinche questo bottone funzioni, è
necessario che tu abbia precedentemente specificato il suo nome (ed eventuali
argomenti aggiuntivi) nella <link linkend="profile-setup">finestra dialogo dei
Profili</link>.
</para>
</sect2>

<sect2 id="mainwindow-processor">
<title>La pagina Processore</title>
<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="processor.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Questa pagina riporta informazioni sul processore utilizzato dal client
SETI@home. Questo è predefinito come il processore (o i processori) della
macchina in cui &kapp; gira, ma <link linkend="advanced-custom-sysinfo">può
esser cambiato</link> se stai usando &kapp; per controllare clients che girano
su altre macchine.
</para>
<para>
C'è un menù a comparsa che permette di selezionare il processore. Questo non è
molto utile in macchine con un solo processore, o in macchine con più
processori dove tutti i processori hanno le stesse caratteristiche, ma
l'abbiamo incluso per generalità.
</para>
<para>
Questa pagina contiene anche i seguenti campi:
<variablelist>
<varlistentry>
<term><guilabel>Tipo CPU</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Il nome della CPU. In normali circostanze questo include il nome del
produttore (per esempio: Intel), della famiglia e modello di CPU (per esempio:
Pentium III), e in alcuni casi anche il soprannome della variante (per
esempio: Katmai). Questa informazione può essere utile, ad esempio, quando
guardi la <link linkend="cpf-window">finestra di Efficenza Computazionale di
Punta</link>
o quando devi
<link linkend="profile-calibration">scegliere la calibrazione</link>.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Velocità CPU</guilabel></term>
<listitem>
<para>
La frequenza del processore in MHz.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Cache</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Le dimensioni (in KB or MB) della cache della CPU (o talvolta della scheda
madre).
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>BogoMIPS</guilabel></term>
<listitem>
<para>
MIPS è un acronimo per Millions of Instructions Per Second (Milioni di
Istruzioni Per Secondo). È solitamente usato per misurare la velocità di una
CPU, e può esser considerato l'equivalente in aritmetica intera di
<link linkend="flops">MegaFLOPS</link>.
</para><para></para>
<para>
BogoMIPS però non è MIPS, sebbene i due sono connessi da un (tenue) legame. Il
primo è invece una nozione inventata da Linus Torvalds, e misura il numero
massimo di volte al secondo che la CPU è capace di eseguire un particolare
ciclo di istruzioni contentuto nella kernel di Linux. 
</para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
</para>
</sect2>

<sect2 id="mainwindow-cache">
<title>La pagina Cache Unità di Lavoro</title>
<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="cache.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
In questa pagina trovi informazioni sulla cache delle unità di lavoro.
Contiene i seguenti campi:
<variablelist>
<varlistentry>
<term><guilabel>Locazione</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Il path completo della directory contenente i file di cache.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Capacità</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Il numero massimo di unità di lavoro che la cache immagazzina.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Disponibili</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Il numero di unità di lavoro che sono state scaricate dai server e sono in
attesa di essere processati.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Finite</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Il numero di unità di lavoro che sono state completate e i cui risultati devono
ancora essere caricati nei server.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Ultimo download</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Data e ora in cui &kapp; è riuscito a scaricare (download) una nuova unità di
lavoro.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Ultimo upload</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Data e ora in cui &kapp; è riuscito a caricare (upload) i risultati di calcolo.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Prossimo download</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Data e ora in cui &kapp; tenterà di scaricare (download) le prossime unità di
lavoro.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Prossimo upload</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Data e ora in cui &kapp; tenterà di caricare (upload) i prossimi risultati
di calcolo.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
</para>
<para>
Il bottone <guibutton>Settaggi...</guibutton> porta in primo piano la
<link linkend="cache-setup">finestra dialogo di Settaggio Gestione
Cache</link>, che ti permetterà di organizzare la cache o modificare alcuni
dei suoi parametri. Il bottone <guibutton>Mostra Log</guibutton> aprirà la
<link linkend="connection-log">finestra Log Connessione</link>, dove protrai
vedere l'input/output generato durante l'ultima connessione effettuata.
</para>
<para>
Per gli impazienti, c'è un pulsante <guibutton>Connettiti</guibutton> che
inizia istantaneament nuove connessioni, sia di download che di upload, ai
server (assumendo che ci sia qualcosa da caricare o scaricare).
</para>
</sect2>

<sect2 id="mainwindow-setup">
<title>La pagina Settaggi</title>
<para>
Questa pagina controlla buona parte dei settaggi di &kapp;. Questi sono
organizzati in tre pannelli.
</para>
<sect3 id="mainwindow-setup-profiles">
<title>Il pannello Profili</title>
<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="setup2.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Per prendere in conto tutte quelle situazioni in cui uno vuole monitorare più
di un client, &kapp; offre la possibilità di definire un numero arbitrario di
profili. Ogni profilo corrisponderà a una directory SETI@home differente, e
sarà identificabile da un nome. D'altro canto, &kapp; è disegnata per
mostrare informazioni relative a un singolo cliente, e quind un singolo
profilo. Per risolvere questa dicotomia, &kapp; introduce il concetto di
profilo corrente. Tutte le informazioni fornite riguarderanno il profilo
corrente, ma allo stesso tempo sarà possibile passare a un differente profilo
corrente con facilità.
</para>
<para>
La lista sulla destra enumera tutti i profili correntemente definiti. Il
profilo corrente sarà denotato dal suffisso "(corrente)".
</para>
<para>
Il bottone <guibutton>Aggiungi...</guibutton> ti permette di creare un nuovo
profilo, che, una volta fornite tutte le informazioni, sarà aggiunto alla
lista. Premendo <guibutton>Modifica...</guibutton> puoi cambiare il profilo
che è correntemente selezionato. <guibutton>Rimuovi</guibutton> distruggerà
il profilo selezionato; prima di farlo, una finestra dialogo di conferma
apparirà, così che se hai premuto il bottone per sbaglio o hai cambiato idea,
potrai annullare l'operazione. Infine,
<guibutton>Seleziona Corrente</guibutton> renderà il profilo selezionato
corrente.
</para>
</sect3>
<sect3 id="mainwindow-setup-display">
<title>Il pannello Visualizzazione</title>
<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="setup3.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Tre delle quattro caselle in questo pannello hanno a che fare con 
<link linkend="tray">l'icona nel tray</link>. Selezionando
<guilabel>Minimizza nel tray</guilabel> fa sì che &kapp;, si miniaturizzi in
una icona nel tray piuttosto che in un bottone nella taskbar. Se
<guilabel>Gira nel tray</guilabel> è selezionato, l'icona nel tray è sempre
visibile. Infine, con <guilabel>Chiudi nel tray</guilabel> settato, chiudendo
la finestra principale &kapp; non terminerà ma piuttosto continuera a girare;
con questa opzione selezionata, l'unica maniera per terminare l'esecuzione è
di posizionare il mouse sull'icona del tray, premere il bottone destro del
mouse, e scegliere <guimenuitem>Quit</guimenuitem> dal menù che apparirà.
</para>
<para>
La casella <guilabel>Ricorda posizione delle finestre</guilabel> dice a &kapp;
se deve ricordarsi delle posizioni e dimensioni di tutte le sue finestre. Se
ti capita di cambiare spesso la risoluzione dello schermo, è consigliato che
non selezioni questa opzione, perchè altrimenti alle risoluzioni più basse può
capitare che alcune delle finestre siano aperte al di fuori dell'area visibile.
Altrimenti, se la risoluzione del tuo schermo rimane invariata, settare questa
opzione può risultare conveniente.
</para>
</sect3>
<sect3 id="mainwindow-setup-stats">
<title>Il pannello Statistiche Utente</title>
<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="setup4.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Questo pannello raggruppa insieme tutte le regolazioni relative alle
pagine
<link linkend="mainwindow-user">Statistiche Utente</link> e
<link linkend="mainwindow-group">Statistiche Gruppo</link>.
</para>
<para>
Puoi predisporre &kapp; in modo da scaricare automaticamente una copia
aggiornata dei dati utente all'avvio, e/o ad intervalli regolari (in multipli
di un'ora).
</para>
<para>
Se usi la <link linkend="mainwindow-cache">cache</link>, probabilmente vorrai
scaricare le statistiche ogni volta che trasmetti i risultati nella cache al
server SETI@home.
</para>
<para>
Il bottone <guibutton>Server...</guibutton> apre la
<link linkend="stats-servers">finestra di Settaggio Server Statistiche</link>
che ti sarà utile nella (improbabile, ma pur sempre possibile) eventualità
che SETI@home muove il suo server statistiche a un'indirizzo web differente,
o cambia il metodo usato per generare dinamicamente le pagine di dati
statistici.
</para>
</sect3>
</sect2>

<sect2 id="mainwindow-about">
<title>La pagina Informazioni</title>
<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="about.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Questa pagina visualizza la versione del programma, una breve descrizione di
cosa fa, e informazioni di copyright.
</para>
</sect2>
</sect1>

<sect1 id="cpf-window">
<title>La finestra Efficenza Computazionale di Punta</title>

<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="cpf.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Questa finestra ti permette di confrontare l'efficenza della tua CPU (misurata
 in <link linkend="cpf">CpFs</link>) a quella di altre CPU disponibili
commercialmente.
La tabella di valori usata è stata ottenuta da dati raccolti dalla
<ulink url="http://www.teamlambchop.com/bench/index.htm">pagina di
benchmarking del Team Lamb Chop</ulink> ed è fornita per gentile concessione
di Roelof Engelbrecht.
Per una più approfondita discussione sull'efficenza dei processori nell'ambito
dell'elaborazione di dati SETI@home, è raccomandato che consulti
<ulink url="http://cox-internet.com/setispy/">il sito di SETI Spy</ulink>.
</para>
<para>
La riga corrispondente alla tua CPU è facilmente riconoscibile dalla freccia
al lato. L'efficenza riportata sarà misurata istantaneamente o come valore
mediato, dipendentemente da ciò che hai selezionato nella
<link linkend="mainwindow-performance">pagina Prestazioni</link>.
È possibile ordinare la tabella rispetto a una qualsiasi delle sue colonne
cliccando sulla intestazione della colonna. Cliccando sull'intestazione della
colonna che era già stata scelta per l'ordinamento cambierà l'ordinamento da
ascendente a discendente, e viceversa. Infine, cliccando con il bottone destro
del mouse su un qualsiasi punto della tavola, e scegliendo
<guimenuitem>Copia negli appunti</guimenuitem> ti permettera di ottenere una
copia dei dati nel formato di dati separati da tabulazione, che potrai
incollare immediatamente in un foglio elettronico o un programma di
elaborazione testi.
</para>
</sect1>

<sect1 id="wu_log-window">
<title>La finestra Log</title>

<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="wu_log.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Questa finestra contiene una tavola le cui righe corrispondono a unità di
lavoro che sono state completate e registrate nel log.
</para>
<para>
Se il formato del log che usi è quello di SETI Spy, questa pagina è una fedele
riproduzione del contenuto del file di log. Se invece usi il formato di 
<ulink url="http://members.home.net/mloukko/SETILog.html">SETILog</ulink>,
questo può essere considerato un sommario (il formato di SETILog è più ricco
di informazioni).
Se sei interessato a vedere una versione integrale dell'informazione contenuta
nel in un log in formato SETILog, puoi usare
<ulink url="http://ksetiwatch.sourceforge.net/">KSetiWatch</ulink>,
un'altro programma ausiliario per SETI@home che offre funzionalità per lo più
complementari a quelle di &kapp;.
</para>
<para>
La tavola del log può essere ordinata o anche copiata negli appunti, in
maniera simile a quanto descritto per la <link linkend="cpf-window">finestra
di Efficenza Computazionale di Punta</link>.
</para>
</sect1>

<sect1 id="results_details-window">
<title>La finestra Dettaglio Risultati</title>

<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="results_details.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
I segnali che SETI@home cerca possono esser divisi in quattro classi: picchi,
gaussiane, pulsazioni e triple. Per ciascuna di queste classi, il client
memorizza il miglior risultato incontrato fino a quel momento, e costruisce
incrementalmente la lista dei risultati che verranno ritornati al server alla
fine dell'analisi. Il compito di questa finestra è di visualizzare il massimo
di informazione disponibile riguardo a tutti questi segnali.
</para>
<para>
Per pulsazioni e gaussiane, &kapp; visuallizza un grafico a barre del segnale.
Posizionando il mouse sopra di esso e premendo il bottone destro, vedrai
apparire un menù che ti permetterà di salvare il grafico in un file e/o
copiarlo negli appunti. Attraverso questo stesso menù, potrai anche
ridimensionare il grafico in due formati predefiniti: il classico formato
<guimenuitem>SETI@home</guimenuitem>, oppure un formato
<guimenuitem>Standard</guimenuitem> delle dimensioni adatte per mandarlo al
<ulink url="http://home.hccnet.nl/a.alfred/p-free-p1city.html">sito web di
CITY@home</ulink>. Attraverso quel menù puoi anche navigare al sito appena
citato.
</para>
<para>
Per picchi e triple sfortunatamente non c'è abbastanza informazione
disponibile per tracciare un grafico. Tutta l'informazione nota è invece
visualizzata in tabelle.
</para>

</sect1>

<sect1 id="skymap-window">
<title>La finestra Mappa Celeste</title>

<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="skymap.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Questa finestra ti mostra il punto nella volta celeste da cui provengono i
dati contenuti nella unità di lavoro corrente. La posizione precisa è indicata
da un segnale pulsante di color rosso. Potrai notare che c'è una banda colorata
con tonalità più chiare: questa è la porzione del cielo osservabile da Arecibo.
</para>
<para>
Se hai selezionato l'opzione <guimenuitem>Mostra la storia</guimenuitem>
vedrai anche una moltitudine di altri punti. Ognuno di questi corrisponde ad
una unità di lavoro che è stata ritornata e registrata nel log. Questi punti
hanno solitamente color rosso, ma quelli corrispondenti a unità di lavoro che
possiedono gaussiane interessanti (una gaussiana è considerata interessante se
Fit &lt; Potenza*1.5 + 2) sono colorate in verde. Muovendo il mouse su uno di
questi punti fa apparire un tooltip con informazioni aggiuntive sull'unità di
lavoro.
</para>

<sect2 id="skymap-legend">
<title>La finestra Legenda Mappa Celeste</title>
<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="skymap_legend.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Questa legenda ti dà una lista dei nomi e corrispettive abbreviazioni delle 88
costellazioni del cielo. I nomi delle costellazioni sono link a pagine
gentilmente rese disponibili
dall'<ulink url="http://www.mtsn.tn.it/astrofili/">Associazione Astrofili
Trentini</ulink> e contenenti informazioni sulle specifiche costellazioni.
</para>
</sect2>

<sect2 id="telescope-window">
<title>La finestra Percorso Telescopio</title>
<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="telescope.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Questa finestra mosta il percorso compiuto dal telescopio mentre registrava i
dati dell'unità di lavoro corrente. Come per quasi tutte le altre finestre che
contengono grafici, puoi salvare questa immagine o copiarla negli appunti
premendo il bottone destro del mouse e scegliendo la voce desiderata.
</para>
</sect2>

</sect1>

<sect1 id="wu_calendar-window">
<title>La finestra Calendario Unità di Lavoro</title>

<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="wu_calendar.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Questa finestra serve a darti una visione generale della tua posizione rispetto
al numero di unità di lavoro ritornate.
</para>
<para>
Le caselle corrispondente al giorno presente o quelli futuri conterranno una
stima del numero complessivo di unità di lavoro ritornate che avrai raggiunto
quel giorno. Modificando il numero che appare nel contatore di 
<guilabel>Unità di lavoro al giorno</guilabel> a un valore consono al tuo
andamento corrente, puoi pronosticare quando raggiungerai certi traguardi
(per esempio: 5.000 unità di lavoro).
</para>
<para>
Le caselle che corrispondono a giorni passati in cui hai ritornato unità di
lavoro appariranno in rosso scuro, e vi sarà un numero che indicherà il
numero di unità ritornate quel giorno.
</para>

</sect1>

<sect1 id="cache-setup">
<title>La finestra dialogo Settaggio Gestione Cache</title>

<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="cache_setup.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Nel gennaio del 2002 SETI@home ha iniziato ad avere problemi di capacità
trasmissione dati. Al tempo in cui scrivo questo, connettersi a SETI@home
durante l'orario di punta (8AM - 10PM PST) è spesso problematico. Per questi
motivi, a iniziare dalla versione 0.4.0, &kapp; è dotato di un sofisticato
sistema di gestione cache che ti permette di programmare connessioni
automatiche con il server durante ore non di picco.
</para>
<para>
I tipi di connessione che il client effettua con i server sono due: upload e
download. Periodicamente, il client scarica (download) dai server SETI@home
una nuova unità di lavoro da calcolare. I file delle unità di lavoro sono
piuttosto larghi (circa 360 KB), e costituiscono la causa principale dei
problemi di capacità di connessione di cui i server soffrono. Al termine del
calcolo di una unità di lavoro, il client si connette nuovamente per caricare
(upload) i risultati nel server. I file di risultati sono molto più piccoli,
e per questa ragione il traffico di entrata non è un problema per i server.
</para>
<para>
Riconoscendo l'esistenza di queste differenze chiave tra i due tipi di
connessione, &kapp; ti permette di organizzarli in maniera differente. è
consigliabile scaricare (download) nuove unità di lavoro solo nelle ore non
di punta; d'altro canto, se sei uno statistiche-dipendente (come me), vorrai
certamente avere le tue informazioni utente aggiornatissime, per cui è
conveniente programmare gli upload in modo che vengano eseguiti uniformemente
durante tutta la durata del giorno (guarda la figura sovrastante).
</para>
<para>
Per inizializzare la cache, devi fornire i seguenti dati:
<variablelist>
<varlistentry>
<term><guilabel>Locazione</guilabel></term>
<listitem>
<para>
La locazione dove &kapp; immagazzinerà tutti i file della cache. Non c'è
bisogno di creare questa directory anzitempo: se non esiste, &kapp; provvederà
a crearla.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Client</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Il path completo dell'eseguibile del client SETI@home che usi (per esempio:
<filename>/usr/local/bin/setiathome</filename>).
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>E-mail utente</guilabel></term>
<listitem>
<para>
L'indirizzo di e-mail che hai usato per registrarti a SETI@home
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Capacità</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Il numero massimo di unità di lavoro che la cache conterrà.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Server proxy</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Se non usi un server proxy, seleziona  <guilabel>Nessuno</guilabel>.
Altrimenti, se utilizzi un server proxy normale, seleziona
<guilabel>Proxy</guilabel> e riempi i campi <guilabel>Host</guilabel> e
<guilabel>Porta</guilabel>. Infine, se usi un proxy server SOCKS, dovrai anche
fornire un nome di login e una password.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Calendario</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Affinchè &kapp; possa connettersi automaticamente, devi fornire un calendario
di connessioni. Il modo per farlo è quello di specificare un insieme di
intervalli; per connettersi, &kapp; sceglierà un istante a sorteggiato a caso
all'interno del prossimo intervallo. Il modo per specificare gli intervalli è
spiegato più avanti.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Soglia di download</guilabel></term>
<listitem>
<para>
Per alleggerire il traffico sui server, puoì anche organizzare il sistema di
gestione cache in modo che eviti di effettuare un nuovo download a meno che il
numero di caselle vuote nella cache vada oltre una certa soglia.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
</para>

<sect2>
<title>Specifica degli intervalli</title>
<para>
Ci sono sette controlli per la specifica degli intervalli, uno per ogni giorno
della settimana. Ogni controllo mostra una barra, con delle tacche nella
porzione superiore. Le tacche più grandi sono numerate da 0 a 23 e
rappresentano ore del giorno; le tacche più piccole stanno per le mezz'ore e i
quarti d'ora, rispettivamente.
</para>
<para>
Per creare un nuovo intervallo, effettua un doppio click nella parte inferiore
(sotto la linea di centro) della barra. Questo creerà un nuovo intervallo di 1
ora, sia per download che per upload. Da qui, potrai procedere ad apporre
modifiche al tipo, alla lunghezza, e ai punti di inizio e termine
dell'intervallo.
</para>
<para>
Gli intervalli sono colorati differentemente a secondo del loro tipo:
<simplelist type='horiz' columns='2'>
<member>
<guiicon>
<inlinemediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="schedule_detail3.png" />
</imageobject>
</inlinemediaobject>
</guiicon>
</member>
<member>
Solo download: &kapp; scaricherà nuove unità di lavoro in un istante
selezionato a caso all'interno di questo intervallo.
</member>
<member>
<guiicon>
<inlinemediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="schedule_detail4.png" format="PNG" />
</imageobject>
</inlinemediaobject>
</guiicon>
</member>
<member>
Solo upload: &kapp; caricherà risultati di unità di lavoro completate in un
istante selezionato a caso all'interno di questo intervallo.
</member>
<member>
<guiicon>
<inlinemediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="schedule_detail2.png" />
</imageobject>
</inlinemediaobject>
</guiicon>
</member>
<member>
Entrambe: una combinazione di upload e download.
</member>
</simplelist>
</para>
<para>
Puoi cambiare il tipo dell'intervallo cliccando con il bottone destro del
mouse sulla sua parte interna; questo farà spuntare un menù che ti permettera
di selezionare/deselezionare separatamente proprietà di download e upload.
Deselezionando sia download che upload, l'intervallo verrà rimosso.
</para>
<para>
Per cambiare le dimensioni di un intervallo, trascina una delle due maniglie
grigie situate ai bordi:
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="schedule_detail1.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Quando afferri la maniglia, il suo colore cambierà in rosso, e sarà possibile
muoverla in avanti e indietro lungo la linea. Per evitare abusi del sistema di
acache, che finirebbero per incrementare il carico dei server, &kapp; non ti
permette di rimpicciolire un intervallo a una lunghezza inferiore ad 1 ora, e
in virtù di questo il massimo numero di intervalli che puoi avere in un giorno
è 24.
</para>
<para>
Il modo per rimuovere un'intervallo è molto simile al modo di crearlo:
effettua un doppio click sull'intervallo.
</para>
</sect2>

<sect2>
<title>I bottoni copia carta carbone</title>
<para>
Nell'eventualità che tu voglia usare lo stesso calendario per più di un giorno
della settimana (e magari per tutti i giorni della settimana), &kapp; ti offre
dei bottoni "copia carta carbone", situati alla destra dei controlli per la
selezione degli intervalli, e caratterizzati dal simbolo di una doppia freccia
che punta in basso. Premendo il bottone copia carta carbone per un giorno tu
copii il calendario del giorno precedente. Per esempio, premendo il bottone di
martedì, tu copii il calendario che hai specificato per lunedì così che venga
usato anche per martedì. I bottoni copia carta carbone sono ciclici, nel senso
che premendo il bottone di lunedì (il primo giorno della tabella) copia il
calendario di domenica (l'ultimo giorno della tabella).
</para>
</sect2>

</sect1>

<sect1 id="connection-log">
<title>La finestra Log Connessione</title>

<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="connect.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Questa finestra ti mostra l'input e l'output delle ultime operazioni di
download e upload. Un paio di bottoni radio ti permettono di scegliere quale
dei due tipi di connessione visualizzare.
</para>
<para>
I messaggi sullo stato della connessione sono stampati in grassetto. L'output
generato dal client sarà stampato in testo normale e color nero, mentre
l'input sarà di colore grigio.
</para>
<para>
Puoi terminare una connessione in corso cliccando il pulsante
<guibutton>Chiudi Connessione</guibutton>. Premere questo pulsante quando
non c'è nessuna connessione attiva non ha alcun effetto.
</para>
<para>
Infine, cliccando con il bottone destro del mouse in qualsiasi punto della
finestra farà apparire un menù che ti permettera di copiare il testo corrente
negli appunti.
</para>

</sect1>

<sect1 id="profile-dialog">
<title>The Profile dialog</title>

<sect2 id="profile-setup">
<title>The Setup tab</title>
<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="profile1.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Due importanti particolari di un profilo sono il
<guilabel>Nome del profilo</guilabel> e la
<guilabel>Locazione dei files</guilabel>. Il primo è un nome unico, di tua
scelta, usato per identificare questo profilo; il secondo è la locazione del
client e dei files SETI@home.
Quando crei un nuovo profilo, sarà necessario specificare entrambi; quando
modifichi un profilo esistente, ti sarà permesso di cambiare il primo, ma non
il secondo.
</para>
<para>
Altrettanto imporante è la locazione del client di SETI@home, di cui dovrai
immettere il path completo nel campo <guilabel>Locazione del client</guilabel>.
Potrai anche fornire dei parametri aggiuntivi di chiamata per il client, per
esempio al fine di abbassare la priorità a cui deve girare.
</para>
<para>
Il campo <guilabel>Intervallo sondaggio client</guilabel> dirà a &kapp; quanto
spesso controllare i file di SETI@home per vedere se sono stati modificati. Se
i file rimangono invarati per un periodo di tempo maggiore di
<guilabel>Limite inattività client</guilabel>, &kapp; assumerà che il client
non sta girando. Questi valori sono utili quando usi &kapp; per monitorare
client che girano su computer remoti; per monitoraggio locale, &kapp; usa
funzioni messe a disposizione dal sistema operativo per ricevere notifica
dei cambiamenti ai file SETI@home nel momento preciso in cui essi avvengono.
</para>
<para>
Le caselle nell'area <guilabel>Controllo Processo</guilabel> possono essere
usate per fare sì che &kapp; lanci il client all'avvio, o che lo fermi
quando esci dal programma. Puoi anche settarlo in modo che mantenga il client
continuamente in funzione, facendolo ripartire se necessario.
</para>
<para>
Selezionando la casella <guilabel>Usa cache di unità lavoro</guilabel>, dai
istruzioni a &kapp; affinchè usi la cache per le unità di lavoro di questo
profilo. Selezionando questa opzione, noterai che i campi del nome del client
e dell'e-mail utente si oscurano. Il motivo di ciò è che i valori che verranno
utilizzati sono quelli che hai specificato nella
<link linkend="cache-setup">finestra dialogo Settaggio Gestione Cache</link>.
</para>
<para>
Nella casella  <guilabel>E-mail utente</guilabel> puoi specificare l'indirizzo
di posta elettronica che la pagina
<link linkend="mainwindow-user">Statistiche Utente</link> usa per scaricare le
tue statistiche dal web server di SETI@home. Se lasci questa casella vuota,
con buona probabilità la pagina Statistiche Utente non sarà capace di offrire
queste funzionalità.
</para>
</sect2>
<sect2 id="profile-logging">
<title>Il pannelo Log</title>
<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="profile2.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
&kapp; ha la facoltà di leggere e scrivere files di log sia in formato SETI Spy
che in formato
<ulink url="http://members.home.net/mloukko/SETILog.html">SETILog</ulink>.
Il log creato da SETI Spy consiste di un solo file chiamato
<filename>setispy.log</filename>. Il formato SETILog comprende due files: 
<filename>SETILog.csv</filename>, che contiene dati relativi alle unità di
lavoro, e <filename>SETIResult.log</filename>, che invece conserva informazioni
sui segnali ritornati.
</para>
<para>
Puoi specificare quale log &kapp; deve leggere selezionando l'apposito bottone.
Inoltre, puoi scegliere i formati (entrambi, o magari nessuno dei due) in cui
&kapp; registra tutte le unità di lavoro che vengono completate durante la sua
esecuzione. Infine, puoi specificare la directory che contiene i files del log;
se non ne specifichi una, &kapp; userà la directory contenente gli altri files
SETI@home.
</para>
<para>
In aggiunta al log, puoi anche salvare automaticamente immagini delle gaussiane
che vengono trovate durante l'analisi e/o quelle che vengono ritornate al
server. Ti è data l'opzione di salvarle tutte, solo quelle interessanti (per
definizione, una gaussiana è considerata interessante se Fit &lt; Power*1.5 +
2), o solo quelle il cui rapporto segnale/rumore è al di sopra di una certa
soglia. Puoi inoltre scegliere il formato grafico e le dimensioni. Per queste
ultime, sono disponibili due valori predefiniti: le dimensioni
<guimenuitem>SETI@home</guimenuitem>, larghe e corte, o le dimensioni
<guimenuitem>Standard</guimenuitem>, che sono quelle giuste se vuoi mandare il
grafico a
<ulink url="http://home.hccnet.nl/a.alfred/p-free-p1city.html">CITY@home</ulink>.
Infine, puoi specificare la directory dove salvare queste immagini. Se non ne
specifichi una, &kapp; userà la stessa che usa per il log.
</para>
</sect2>
<sect2 id="profile-calibration">
<title>Il pannello Calibrazione</title>
<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="profile3.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
A partire dalla versione 3.x, il client SETI@home effettua una preanalisi
dell'unità di lavoro nella fase iniziale dell'elaborazione. Come conseguenza
di questo fatto, la velocità riportata da &kapp; all'inizio dell'elaborazione
può essere sostanzialmente diversa da quella assunta più tardi. La
calibrazione del cliente è stata introdotta per compensare per queste
variazioni, permettendoti di modificare il valore della percentuale di unità
di lavoro completata.
</para>
<para>
Dato che l'entità e durata di questa fase di preanalisi dipende
dall'intervallo angolare (AR), occorre specificare tre differenti tavole di
calibrazione:
<simplelist type='horiz' columns='2'>
<member>Basso AR</member><member>(AR &lt; 0.2255)</member>
<member>Medio AR</member><member>(0.2255 &lt;= AR &lt;= 1.1274)</member>
<member>Alto AR</member><member>(AR &gt; 1.1274)</member>
</simplelist>

</para>
<para>
Se non sai quali sono i valori giusti per calibrare il tuo computer, non ti
preoccupare: &kapp; offre una lista di settaggi predefiniti per un buon numero
dei processori disponibili in commercio. Questi valori provengono dal
<ulink url="http://cox-internet.com/setispy/">sito di SETI Spy</ulink>, e
sono stati gentilmente forniti da Roelof Engelbrecht et al. Visitando il sito
di SETI Spy potrai anche trovare una descrizione del processo di calibrazione
più dettagliata di quella da questo file di aiuto.
</para>
</sect2>

</sect1>

<sect1 id="stats-servers">
<title>La finestra dialogo di Settaggio Server Statistiche</title>

<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="stats_servers.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>

<para>
Nel Giugno 2002, alcuni degli script usati da &kapp; nelle pagine
<link linkend="mainwindow-user">Statistiche Utente</link>
e <link linkend="mainwindow-group">Statistiche Gruppo</link> sono stati
riscritti in Fast-CGI, e mossi sotto un'altro path all'interno del web server.
Questo causò la momentanea interruzione di buona parte delle funzionalità
offerte dal quelle pagine. Per ridurre la probabilità che questo accada
nuovamente, a partire dalla version 0.5.2, &kapp; offre questa finestra
dialogo che ti permette di selezionare i siti da vengono extratte
le statistiche dell'utente e del suo gruppo.
</para>
<para>
Ci sono cinque siti che possono essere settati, e cioé:
</para>
<para>
<variablelist>
<varlistentry>
<term><guimenu>Dati Utente</guimenu></term>
<listitem>
<para>
Il sito da cui vengono letti buona parte dei dati visualizzati dalla pagina
Statistiche Utente.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guimenu>Link Utente</guimenu></term>
<listitem>
<para>
Il link visualizzato nel campo <guilabel>Utente</guilabel>.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guimenu>Dati Gruppo</guimenu></term>
<listitem>
<para>
Il sito da cui vengono letti buona parte dei dati visualizzati dalla pagina
Statistiche Gruppo.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guimenu>Link Gruppo</guimenu></term>
<listitem>
<para>
Il link visualizzato nel campo <guilabel>Gruppo</guilabel> (nel caso in cui
appartieni a un gruppo).
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guimenu>Link Certificato</guimenu></term>
<listitem>
<para>
Il link visualizzato nel campo <guilabel>Risultati ritornati</guilabel>
(se esiste).
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
</para>

<para>
Per ciascuno di questi siti, puoi scegliere se usare il server CGI di
SETI@home, o una pagina di tua scelta. Nel primo caso, ti sarà possibile
specificare il server, il path, e il comando utilizzati per attivare lo script
CGI.
<note>
<para>
A meno chè tu non sia un esperto, si raccomanda che non setti la locazione
<guimenu>Dati Utente</guimenu> a una pagina web di tua scelta. &kapp; si
aspetta che questa pagina aderisca a un formato molto specifico, e
l'estrazione dei dati probabilmente non andrà a buon termine se la pagina che
setti non si conforma a quel formato.
</para>
</note>
</para>

</sect1>

<sect1 id="tray">
<title>L'icona del Tray</title>

<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="tray.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Dipendentemente dai <link linkend="mainwindow-setup-display">settaggi da te
specificati nella pagina Regolazioni</link>, &kapp; potrà anche avere una
icona nel tray. Il colore e la forma dell'icona ti comunicheranno informazioni
sullo stato del client SETI@home. Più precisamente, l'icona potrà essere una
delle seguenti:
<simplelist type='horiz' columns='2'>
<member>
<guiicon>
<inlinemediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="idle.png" />
</imageobject>
</inlinemediaobject>
</guiicon>
</member>
<member>
Il client è inattivo.
</member>
<member>
<guiicon>
<inlinemediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="uninteresting.png" format="PNG" />
</imageobject>
</inlinemediaobject>
</guiicon>
</member>
<member>
Il client sta girando; nessun segnale da ritornare.
</member>
<member>
<guiicon>
<inlinemediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="returned.png" />
</imageobject>
</inlinemediaobject>
</guiicon>
</member>
<member>
Il client sta girando; sono stati trovati dei segnali da ritornare.
</member>
<member>
<guiicon>
<inlinemediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="interesting.png" />
</imageobject>
</inlinemediaobject>
</guiicon>
</member>
<member>
Il client sta girando; sono state trovate delle gaussiane interessanti.
</member>
</simplelist>
</para>
<para>
Se muovi il mouse sull'icona, e premi il bottone destro, vedrai apparire un
menù con le seguenti voci:
<variablelist>
<varlistentry>
<term><guimenu>Client</guimenu></term>
<listitem>
<para>
Con questo sotto-menù puoi fermare e far partire il client. Se il client sta
girando, è anche possibile abbassare la sua priorità. È importante osservare
che, mentre è sempre possibile fermare il client se sta girando, per farlo
partire bisogna che tu abbia precedente fornito il suo nome (e magari anche
una lista di argomenti aggiuntivi) nella
<link linkend="profile-setup">finestra dialogo dei Profili</link>.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guimenu>Testo tooltip</guimenu></term>
<listitem>
<para>
Attraverso questo sotto-menù puoi scegliere che tipo di informazione vuoi come
tooltip dell'icona di &kapp;.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guimenu>Profili</guimenu></term>
<listitem>
<para>
Questo sotto-menù ti permette di vedere quale è il profile corrente, e ti
permette anche di cambiarlo.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guimenuitem>Informazioni su &kapp;</guimenuitem></term>
<listitem>
<para>
Apre la <link linkend="mainwindow-about">pagina di informazioni</link>.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<guimenuitem>Minimizza</guimenuitem>/<guimenuitem>Ripristina</guimenuitem>
</term>
<listitem>
<para>
Minimizza/ripristina la finestra principale di &kapp;.
</para><para></para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guimenuitem>Esci</guimenuitem></term>
<listitem>
<para>
Esce dal programma.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
</para>

</sect1>

<sect1 id="sounds">
<title>Suoni e avvisi di sistema</title>

<para>
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="notify.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
A partire dalla versione 0.3.8, &kapp; manda degli avvisi di sistema per alcuni
eventi. Selezionando l'apposita casella nel
<application>Centro di Controllo</application>, puoi scegliere di essere
avvisato di questi eventi con un suono o con una finestra di dialogo; puoi
anche scegliere di registrare questi avvisi in un file.
</para>

</sect1>

</chapter>

<chapter id="advanced">
<title>Caratteristiche Avanzate</title>
<sect1 id="advanced-intro">
<title>Introduzione</title>
<para>
In questo capitolo presenteremo delle caratteristiche avanzate di &kapp;.
Alcune di queste richiedono esperienza nello scrivere script di shell, o
in generale familiarità con la Interfaccia Command-Line (CLI).
</para>
</sect1>

<sect1 id="advanced-custom-sysinfo">
<title>Cambiare le Informazioni di Sistema</title>
<para>
Nella configurazione standard, le informazioni sul processore, memoria e
sistema operativo che vengono mostrate nelle
pagine <link linkend="mainwindow-client">Client</link> e
<link linkend="mainwindow-processor">Processore</link> sono ricavate dai
seguenti file:
<simplelist>
<member>
<filename>/proc/cpuinfo</filename> (informazioni sul processore)
</member>
<member>
<filename>/proc/meminfo</filename> (informazioni sulla memoria e sul file di
swap)
</member>
<member>
<filename>/proc/version</filename> (informazioni sul sistema operativo)
</member>
</simplelist>
</para>
<para>
Questi tre file esistono su quasi tutte le distribuzioni Linux, per cui
questi settaggi sono appropriati per la maggior parte dei casi.
</para>
<para>
Se però il tuo sistema operativo è, per esempio, una variante di BSD, questi
file non saranno presenti sul tuo computer. Oppure, se utilizzi &kapp;
per monitorare un client che gira su un'altro computer, l'informazione
presentata non sarà accurata, perchè descrive i dati della tua macchina
locale, e non del computer remoto.
</para>
<para>
Per far fronte a queste situazioni particolari, &kapp; ti permette di
specificare una directory, differente da <filename>/proc/</filename>, dove
cercare i tre file di cui sopra. Purtroppo non esiste una interfaccia grafica
per questa opzione, per cui dovrai editare il file di configurazione di &kapp;.
Quanto segue spiega come farlo. Per rendere la spiegazione più concreta,
postulerò le seguenti clausole:
<orderedlist>
<listitem>
<para>
Hai un profilo chiamato "Mio Profilo" che si riferisce a una collezione di
SETI@home file locata in  <filename>/home/rvirga/SETI@home/</filename>.
</para>
</listitem>
<listitem>
<para>
La directory che conterrà i file di informazione di sistema sarà una
sotto-directory della directory contenente i file di SETI@home, e avrà nome
<filename>proc</filename>.
</para>
</listitem>
</orderedlist>
</para>
<para>
Ovviamente, quando segurai queste istruzioni, potrai cambiare questi valori
con quelli più appropriati alla tua situazione particolare.
</para>
<para>
Per prima cosa, creiamo la directory
<filename>/home/rvirga/SETI@home/proc/</filename> e
mettiamoci i tre file. Ci sono due maniere per farlo. La prima è quella di
copiare i tre file da una macchina Linux a cui hai accesso. La seconda maniera,
offerta per comodità, è quella di
<ulink url="http://ksetispy.sourceforge.net/files/setiproc.tar.gz">
scaricare un archivio contenente questi tre file dal sito di &kapp;</ulink>
Questi file sono già stati modificati in modo da mostrare una macchina
fittizia con due processori, in cui il primo processore è un Itanium a 1 GHz,
e il second è un Pentium 4 a 2 GHz (cambia questa informazione con ciò che
più ti aggrada).
</para>
<para>
In questo esempio, scegliamo la seconda maniera. Scarica l'archivio ed
estrai i file nella loro directory di destinazione:
<screen width="80">
<prompt>%</prompt> <userinput>pwd</userinput>
/home/rvirga/SETI@home
<prompt>%</prompt> <userinput>tar zxvf setiproc.tar.gz</userinput>
proc/
proc/cpuinfo
proc/meminfo
proc/version
<prompt>%</prompt> <userinput>ls -l proc</userinput>
total 12
-rw-r--r--    1 rvirga   rvirga        737 Aug 17 14:06 cpuinfo
-rw-r--r--    1 rvirga   rvirga        549 Aug 17 14:06 meminfo
-rw-r--r--    1 rvirga   rvirga         78 Aug 17 14:06 version
</screen>
</para>
<para>
Prima di modificare il file di configurazione, assicurati che &kapp; non sta
girando. &kapp; legge il file di configurazione solo all'avvio, e lo scrive
all'uscita, per cui ogni modifica a questo file che prende luogo mentre sta
girando è ignorata, e alla fine sovrascritta.
</para>
<para>
Il file di configurazione è situato in una sotto-directory del prefisso
locale di KDE. Questo prefisso è solitamente
<filename>~/.kde</filename>, ma per esser certo, digita:
<screen width="80">
<prompt>%</prompt> <userinput>kde-config --localprefix</userinput>
/home/rvirga/.kde/
</screen>
</para>
<para>
Il path completo del file di configurazione è ottenuto aggiungendo
<filename>share/config/ksetispyrc</filename> al prefisso locale; per cui in
questo caso è
<filename>/home/rvirga/.kde/share/config/ksetispyrc</filename>.
</para>
<para>
Editando queto file, cerca la parte che contiene i settaggi relativi al
profile "Mio Profilo". Per fare ciò, effettua una ricerca testuale per la
stringa di caratteri "Name=Mio Profilo":
<screen width="80">
...
Log file directory URL=/home/rvirga/SETI@home/
Name=Mio Profilo
Poll interval=15
Record WUs in SETI Spy log=false
Record WUs in SetiWatch log=false
Returned gaussians log URL=/home/rvirga/SETI@home/
Returned gaussians log filter=0
Returned gaussians log image format=1
Returned gaussians log image size=0
Returned gaussians log threshold=3.5
System info URL=/proc/
...
</screen>
</para>
<para>
Cambia "System info URL=/proc/" in
"System info URL=/home/rvirga/SETI@home/proc/" e salva il file.
</para>
<para>
Infine, lancia &kapp;, verificando che tutto funzioni e che le nuove
impostazioni siano state accettate:
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="processor_modified.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
<para>
Se il sistema operativo che usi non è Linux, teoricamente dovresti seguire
queste istruzioni per tutti i profili che crei. Questo è poco conveniente.
Per questo motivo, &kapp; ti permette di settare una directory alternativa a
<filename>/proc/</filename> come valore standard per tutti i profili
che crei. Edita di nuovo il file di configurazione, questa volta cercando
la stringa di caratteri "Default system info URL":
<screen width="80">
...
[KSetiSpy]
Current profile=Mio Profilo
Default system info URL=/proc/
First time=false
Profiles=1
Remember window positions=true
Tray flags=3
...
</screen>
</para>
<para>
Cambiando questo valore, tutti i futuri profili che creerai avranno
automaticamente i settaggi giusti.
</para>
</sect1>

<sect1 id="advanced-dcop-scripting">
<title>Scripting Tramite DCOP</title>
<sect2 id="advanced-dcop-scripting-intro">
<title>Introduzione</title>
<para>
DCOP, ovvero il Desktop COmmunication Protocol, è un meccanismo offerto da
KDE per permettere ai programmi di rendere pubblicamente disponibile alcune
delle loro funzioni, in modo che possano essere attivate da altri programmi
(di qualsiasi tipo, non solo KDE), o persino chiamate da script di shell.
</para>
<para>
In DCOP, le cose funzionano così: un'applicazione KDE pubblica una lista di
funzioni che offrirà, specificando per ognuna il numero e tipo di argomenti in
entrata, e il tipo del valore ritornato. Durante l'esecuzione, l'applicazione
eseguirà le funzioni pubblicate sotto richiesta di un'altro programma. Per una
organizzazione più razionale di queste funzioni, esse sono raggruppate in
interfacce.
</para>
<para>
&kapp; pubblica tre interfacce:
<itemizedlist>
<listitem>
<para><classname>Views-Interface</classname></para>
<para>
Questa interfaccia raggruppa tutte le funzioni che hanno a che fare con le
pagine e il loro contenuto. A tutte le pagine di &kapp; viene assegnato un
numero, che rappresenta l'ordine di apparizione nella barra comandi. Le
funzioni offerte da questa interfaccia sono:
<simplelist type='horiz' columns='2'>
<member>
<methodname>int current() </methodname>
</member>
<member>
Il numero della pagina che è visibile correntemente.
</member>
<member>
<methodname>void setCurrent() </methodname>
</member>
<member>
Cambia la pagina visibile correntemente.
</member>
<member>
<methodname>QString name(int index) </methodname>
</member>
<member>
Nome della pagina. Questo è il nome che appare nell'intestazione.
</member>
<member>
<methodname>QStringList content(int index) </methodname>
</member>
<member>
Elenco dei campi (e dei loro valori) contenuti nella pagina.
</member>
</simplelist>
</para>
</listitem>
<listitem>
<para><classname>Profiles-Interface</classname></para>
<para>
Questa interfaccia contiene le funzioni che permettono di settare e leggere
il nome del profilo corrente, e di avviare e fermare il client.
<simplelist type='horiz' columns='2'>
<member>
<methodname>QString current() </methodname>
</member>
<member>
Profilo corrente.
</member>
<member>
<methodname>void setCurrent() </methodname>
</member>
<member>
Cambia il profilo corrente.
</member>
<member>
<methodname>void start() </methodname>
</member>
<member>
Avvia il client, se era fermo.
</member>
<member>
<methodname>void stop() </methodname>
</member>
<member>
Ferma il client, se stava girando.
</member>
</simplelist>
</para>
</listitem>
<listitem>
<para><classname>Cache-Interface</classname></para>
<para>
Questa interfaccia contiene tutte le funzioni di gestione della cache. Esse
sono:
<simplelist type='horiz' columns='2'>
<member>
<methodname>int available() </methodname>
</member>
<member>
Numero di unità di lavoro che giacciono nella cache aspettando il loro turno
di essere processate.
</member>
<member>
<methodname>int done() </methodname>
</member>
<member>
Numero di unità di lavoro che sono state già completate, e i cui risultati
sono pronti per essere spediti al server.
</member>
<member>
<methodname>QDateTime lastDownload() </methodname>
</member>
<member>
Data e ora del download più recente di unità di lavoro.
</member>
<member>
<methodname>QDateTime lastUpload() </methodname>
</member>
<member>
Data e ora del upload più recente di risultati.
</member>
<member>
<methodname>QDateTime nextDownload() </methodname>
</member>
<member>
Data e ora del prossimo programmato download di unità di lavoro.
</member>
<member>
<methodname>QDateTime nextUpload() </methodname>
</member>
<member>
Data e ora del prossimo programmato upload di risultati.
</member>
<member>
<methodname>ASYNC connect() </methodname>
</member>
<member>
Si connette al server per scaricare di nuove unità di lavoro e per caricare
i risultati calcolati. Dato che questa operazione può impiegare parecchio
tempo per essere completata, questa funzione è asincrona (non blocca
l'esecuzione del programma chiamante).
</member>
</simplelist>
</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</para>
<para>
Per sperimentare con questi nuovi concetti, lancia
<application>kdcop</application> digitando <userinput>kdcop &amp;</userinput>
seguito da un ritorno di carrello. Mentre &kapp; sta girando, dovresti riuscire
a vedere il suo nome nella lista. Cliccando sul nome vedrai tutte le interfacce
e funzioni pubblicate da &kapp;. <application>kdcop</application> inoltre ti
permette di eseguire interattivamente quelle funzioni, in modo che ti possa
familiarizzare nell'uso di DCOP.
</para>
<para>
Un'altro modo di provare lo scripting con DCOP è usando la shell. Per esempio,
prova a digitare il seguente comando:
<screen width="80">
<prompt>%</prompt> <userinput>dcop ksetispy Views-Interface setCurrent 0</userinput>
</screen>
</para>
<para>
Quando eseguito, questo comando farà apparire la pagina Progresso, proprio
come se avessi premuto il rispettivo pulsante nella barra comandi.
</para>
</sect2>

<sect2 id="advanced-dcop-scripting-ex1">
<title>Esempio: Far Girare il Client Usando la CLI</title>
<para>
Elenchiamo al seguito un semplice script di shell che permette di far partire
o fermare il client di un profilo specifico (nell'esempio, il nome di questo
profilo è "Mio Profilo") dalla command-line:
<programlisting width="80">
#!/bin/sh
PROFILE="My Profile"
INTERFACE=Profiles-Interface
case $1 in
        start)
        OLDPROFILE=`dcop ksetispy $INTERFACE current` ;
        dcop ksetispy $INTERFACE setCurrent "$PROFILE" ;
        dcop ksetispy $INTERFACE start ;
        dcop ksetispy $INTERFACE setCurrent "$OLDPROFILE" ;;
        stop)
        OLDPROFILE=`dcop ksetispy $INTERFACE current` ;
        dcop ksetispy $INTERFACE setCurrent "$PROFILE" ;
        dcop ksetispy $INTERFACE stop ;
        dcop ksetispy $INTERFACE setCurrent "$OLDPROFILE" ;;
        *)
        echo "syntax: `basename $0` start|stop" 1>&amp;2 ;;
esac
</programlisting>
</para>
<para>
Puoi salvare questo script in un file chiamato, per esempio, 
<filename>ksetispy-cli</filename>, e settare il suo bit di esecuzione, così
che possa essere eseguito:
<screen width="80">
<prompt>%</prompt> <userinput>chmod a+x ksetispy-cli</userinput>
</screen>
</para>
<para>
Dopo aver fatto tutto ciò, sarà possibile far partire il client SETI@home
digitando:
<screen width="80">
<prompt>%</prompt> <userinput>ksetispy-cli start</userinput>
</screen>
</para>
<para>
e invece fermarlo con:
<screen width="80">
<prompt>%</prompt> <userinput>ksetispy-cli stop</userinput>
</screen>
</para>
<para>
Gli usi di questo semplice script sono numerevoli. Per esempio, se usi 
<ulink url="http://ksensors.sourceforge.net">KSensors</ulink> per controllare
la temperatura del tuo computer, puoi configurarlo in modo da eseguire
<userinput>ksetispy-cli stop</userinput> se la CPU si riscalda troppo.
</para>
</sect2>

</sect1>

<sect1 id="advanced-network-transparence">
<title>Trasparenza Rispetto alla Rete</title>
<para>
In KDE, un path del tipo <filename>/home/rvirga/SETI@home/</filename> è visto
come una forma contratta di
<filename>file:/home/rvirga/SETI@home/</filename>. Quest'ultimo è quello
che generalmente si chiama URL (Uniform Resource Locator). In aggiunta al
path, lo URL contiene anche il nome del protocollo (in questo caso, una
semplice ricerca nel filesystem locale) da usare. Se il computer funge anche
da server per Secure FTP, lo URL
<filename>sftp://rvirga@localhost/home/rvirga/SETI@home/</filename>
si riferisce alla stessa directory, ma questa volta acceduta con il protocollo
di Secure FTP.
</para>
<para>
KDE fornisce degli strumenti di programmazione che consentono di convertire
con poco sforzo programmi in modo che accettino URL piuttosto che nomi di
path, permettendo così all'utente di accedere direttamente (sia in lettura
che in scrittura) a files attraverso una miriade di protocolli, quali per
esempio Secure FTP, DAV, HTTP, FTP, Gopher, IMAP, e così via. Programmi
convertiti in questa maniera si chiamano "trasparenti rispetto alla rete".
</para>
<para>
A partire dalla version 0.6.0, &kapp; è per la maggior parte trasparente
rispetto alla rete. Più precisamente:
<itemizedlist>
<listitem>
<para>
Il monitoraggio di clienti remoti <emphasis>è</emphasis> trasparente rispetto
alla rete, e può esser fatto attraverso tutti i protocolli messi a
disposizione da KDE. Ovviamente, la facoltà di avviare e fermare il client
non sarà disponibile per client remoti.
</para>
</listitem>
<listitem>
<para>
La lettura e scrittura dei file di log <emphasis>è</emphasis> trasparente
rispetto alla rete. Per la scrittura di file di log o di immagini, devi
utilizzare però protocolli che consentono la scrittura (per esempio, HTTP
consente solo la lettura, mentre FTP è un protocollo sia di lettura che
di scrittura), oltre ovviamente a controllare che hai i permessi per scrivere
sulla directory della macchina remota.
</para>
</listitem>
<listitem>
<para>
La locazione della cache <emphasis>non è</emphasis> trasparente rispetto alla
rete. Se introduci un URL che non è locale (i.e. non comincia con "file:"),
ti apparirà un messaggio di errore. Il motivo di ciò è che la cache ha
bisogno per il suo funzionamento di eseguire il client SETI@home, che funziona
solo su directory locali.
</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</para>
<para>
La seguente schermata mostra un esempio di trasparenza rispetto alla rete.
In questo caso, usiamo &kapp; per monitorare un client remoto attraverso
Secure FTP:
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="remote.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
</sect1>

<sect1 id="advanced-windows-client">
<title>Utilizzare il Client per Windows</title>
<para>
In aggiunta alla versione nativa del client SETI@home, utenti Linux hanno
la possibilità di far girare la versione testuale del client per Windows
utilizzando
<ulink url="http://www.winehq.org/">Wine</ulink>. Ecco un semplice script
che funge da involucro alla chiamata del client Windows:
<programlisting width="80">
#!/bin/sh
exec wine -- setiathome-winnt.exe $*
</programlisting>
</para>
<para>
Puoi salvare questo script sotto il nome, per esempio, di 
<filename>setiathome-winnt</filename>. Non dimenticare di settare il bit di
esecuzione per questo file, così che esso possa essere eseguito come comando:
<screen width="80">
<prompt>%</prompt> <userinput>chmod a+x setiathome-winnt</userinput>
</screen>
</para>
<para>
Le prestazioni del client per Windows sono piuttosto differenti da quelle
del client per Linux. Per unità di lavoro normali, è più veloce, ma diventa
parecchio più lento su quelle unità di lavoro caratterizzate
da un valore molto basso di intervallo angolare (queste unità di lavoro sono
solitamente chiamate dagli esperti di SETI@home "VLAR"). In media, quindi,
le prestazioni dei due client sono le stesse, dato che tutto il vantaggio
che guadagni usando client per Windows è subito perso alla prima VLAR che
incontri.
</para>
<para>
Per permettere agli appassionati di SETI@home di ottenere le migliori
prestazioni possibili, a partire dalla version 0.6.0 &kapp; ti offre la
possibilità di selezionare client differenti per unità di lavoro normali
e per VLAR (&kapp; considera VLAR una unità di lavoro con AR &lt; 0.1).
</para>
<para>
Dato che questa è una opzione avanzata, che confonderebbe l'utente inesperto,
non c'è una interfaccia grafica per settarla. Per cui l'unica maniera di
accedere a questa opzione è quella di editare il file di configurazione di
&kapp;.
</para>
<para>
Le istruzioni per sapere dove è situatio il file di configurazione sono le
stesse di quelle che
<link linkend="advanced-custom-sysinfo">abbiamo già dato precedentemente</link>,
ma le ripetiamo comunque. Innanzitutto, devi controllare il valore del prefisso
locale della tua installazione KDE, digitando:
<screen width="80">
<prompt>%</prompt> <userinput>kde-config --localprefix</userinput>
/home/rvirga/.kde/
</screen>
</para>
<para>
Questo è solitamente la sotto-directory <filename>.kde</filename> nella
tua home directory, ma non si sa mai. Il path del file di configurazione di
&kapp; è ottenuto aggiungendo <filename>share/config/ksetispyrc</filename>
a questo valore.
</para>
<para>
Diciamo, per esempio, che il profilo che vogliamo modificare si chiama
"Mio Profilo". Cerca per la stringa di caratteri "Name=Mio Profilo". Nelle
vicinanze di questa (alcune linee prima), ci saranno due linee che cominciano
con "Client URL" e "Client URL (VLAR)", rispettivamente:
<screen width="80">
...
Client URL=/home/rvirga/SETI@home/setiathome
Client URL (VLAR)=/home/rvirga/SETI@home/setiathome
Client command line arguments=
E-mail=rvirga@users.sourceforge.net
Keep client alive=false
Kill client on exit=false
Launch client on startup=false
Log file directory URL=/home/rvirga/SETI@home/
Name=Mio Profilo
...
</screen>
</para>
<para>
Cambia queste due linee in modo che la prima indichi lo script involucro
per il client Windows che abbiamo mostrato in precedenza, e che la seconda
invece punti al client Linux. Salva il file di configurazione e avvia
&kapp;.
</para>
</sect1>

<sect1 id="advanced-icon-themes">
<title>Collezioni di Icone</title>
<para>
La version 0.6.0 ha apportato parecchie migliorie nel modo in cui &kapp;
gestisce le icone. Innanzitutto, le icone sono state messe in una directory
tutta per loro, separandole dalle altre immagini usate dal programma. In
secondo luogo, le icone sono state riprodotte a tutte le risoluzioni usate
da KDE. Infine, insieme alle versioni bitmap, adesso installiamo anche le
descrizioni vettoriali (SVG) delle icone, così che future version di KDE
saranno in grado di riprodurle a risoluzioni grandi a piacere.
</para>
<para>
Questi cambiamenti hanno certamente contribuito alla bellezza grafica di
&kapp;. Ma hanno anche reso più facile modificare il look di &kapp;
tramite l'installazione di altre collezioni di icone. In quanto segue
descriveremo i passi necessari a cambiare le icone di &kapp; con un'altra
collezione.
</para>
<para>
Una prima decisione che devi prendere è se installare le nuove icone localmente
(solamente per te), o globalmente (per tutti gli utenti del computer). Nel
second caso, dovrai collegarti come super-utente (root).
</para>
<para>
Qualunque sia la tua decisione, è opportuno informarsi su quali sono i
prefissi locali e globali della tua installazione KDE. Per far ciò puoi usare
il comando <userinput>kde-config</userinput>:
<screen width="80">
<prompt>%</prompt> <userinput>kde-config --prefix</userinput>
/usr/
<prompt>%</prompt> <userinput>kde-config --localprefix</userinput>
/home/rvirga/.kde/
</screen>
</para>
<para>
Il path a cui dovrai installare le nuove icone sarà ottenuto aggiungendo
<filename>share/apps/ksetispy/icons/crystalsvg/</filename>
a uno di questi due prefissi.
</para>
<para>
In quanto segue, assumerò:
<orderedlist>
<listitem>
<para>
Vogliamo installare la collezione Redmond-XP, che abbiamo già scaricato
e salvato col path <filename>~/redmond-xp.theme.tar.bz2</filename>.
</para>
</listitem>
<listitem>
<para>
Installaremo queste nuove icone solo localmente, piuttosto che per tutti gli
utenti.
</para>
</listitem>
</orderedlist>
</para>
<para>
Le istruzioni per la tua istallazione seguiranno a grandi linee quelle
presentate qui, mutatis mutandis.
</para>
<para>
Mentre puoi essere sicuro che la directory per l'installazione globale esiste
già (dato che viene creata durante l'installazione di &kapp; e ospita la
collezione di icone standard), la directory della installazione locale
probabilmente non esiste ancora, per cui la dovrai creare con il comando
<userinput>mkdir</userinput>. Per cui la sequenza di installazione diventa
la seguente:
<screen width="80">
<prompt>%</prompt> <userinput>mkdir -p /home/rvirga/.kde/share/apps/ksetispy/icons/crystalsvg</userinput>
<prompt>%</prompt> <userinput>cd /home/rvirga/.kde/share/apps/ksetispy/icons/crystalsvg</userinput>
<prompt>%</prompt> <userinput>tar jxvf ~/redmond-xp.theme.tar.bz2</userinput>
</screen>
</para>
<para>
Dopo che riavvii &kapp;, ti dovrebbe apparire così:
<screenshot>
	<mediaobject>
	  <imageobject>
	    <imagedata fileref="theme.png" format="PNG"/>
	  </imageobject>
	</mediaobject>
</screenshot>
</para>
</sect1>

</chapter>

<chapter id="credits">
<title>Contributi and Licenza d'Utilizzo</title>

<para>
&kapp;
</para>
<para>
Programma copyright 2001-2003 Roberto Virga
<email>rvirga@users.sourceforge.net</email>
</para>

<para>
Documentazione copyright 2001-2003 Roberto Virga
<email>rvirga@users.sourceforge.net</email>
</para>

&underFDL;
&underGPL;

<sect1>
<title>Ringraziamenti e Dedica</title>
<para>
Vorrei ringraziare alcune persone senza cui non sarebbe stato possibilile
creare &kapp;. Primo fra questi, sia per ordine cronologico che per ordine
d'importanza, è Roelof Engelbrecht, autore di
<ulink url="http://pages.tca.net/roelof/setispy/">SETI Spy</ulink>,
un magnifico programma Windows per il monitoraggio di SETI@home. &kapp; usa la
stessa elegante interfaccia utente di SETI Spy. Non solo, ma lo studio del
codice sorgente di SETI Spy è stato essenziale nel determinare quali formule
matematiche da usare nel calcolo di buona parte delle informazioni che &kapp;
presenta all'utente.
</para>
<para>
I miei più profondi ringraziamenti vanno anche a Gordon Machel, autore di
<ulink url="http://ksetiwatch.sourceforge.net/">KSetiWatch</ulink> ed
<ulink url="http://www.everaldo.com/">Everaldo Coelho</ulink>. La classe
SetiContainer creata da Gordon ha influenzato il disegno di alcune delle
classi di monitoraggio usate da &kapp;, e le icone Crystal create da Everaldo
hanno profondamente influenzato il design delle icone di &kapp;.
</para>
<para>
Sono inoltre grato al
<ulink url="http://www.teamlambchop.com/">Gruppo Ars Technica Lamb
Chop</ulink>, e in particolare a zAmboni, Rat Bastard, Hagabard, Roelof
(ancora una volta) e Max, per tutto il loro lavoro nel mantenere e aggiornare
le pagine delle statistiche e dei benchmarks.
</para>
<para>
Un sentito grazie a Diego Iastribni e Pascal Hartig, per le loro traduzioni di
&kapp; in ebraico e tedesco, rispettivamente.
</para>
<para>
Infine, dedico &kapp; a M.M.M.
</para>

</sect1>
</chapter>

<appendix id="installation">
<title>Installazione</title>

<sect1 id="getting-ksetispy">
<title>Come ottenere &kapp;</title>

<para>
Il sito principale per &kapp; è gestito da
<ulink url="http://www.sourceforge.net/">SourceForge</ulink>.
Puoi scaricare la version più
recente da:
<simplelist>
<member>
<ulink url="ftp://ftp.sourceforge.net/pub/sourceforge/ksetispy/">ftp://ftp.sourceforge.net/pub/sourceforge/ksetispy/</ulink>
</member>
</simplelist>
</para>
</sect1>

<sect1 id="requirements">
<title>Requisiti</title>

<para>
&kapp; richiede per il suo funzionamento Qt 3.1 e KDE 3.1 o versioni
successive. &kapp; usa circa 8 terabytes di memoria per il suo funzionamento,
ma questa quantità può variare dipendentemente dalla piattaforma e
configurazione utilizzata.
</para>

<para>
Perchè &kapp; sia realmente utile, avrai anche bisogno di una versione recente
del client SETI@home, che puoi ottenere dalla
<ulink url="http://setiathome.ssl.berkeley.edu/download.html">pagina di
download di SETI@home</ulink>.
</para>

<para>
Puoi ottenere una lista delle modifiche dal
<ulink url="http://ksetispy.sourceforge.net/history.php">sito di
&kapp;</ulink>.
</para>
</sect1>

<sect1 id="install">
<title>Compilazione e Installazione</title>

<sect2 id="install-binary-rpm">
<title>Come installare un file RPM</title>
<para>
Il sito di &kapp; offre file RPM binari per le distribuzioni più popolari.
Questi file hanno un nome che finisce in <filename>.rpm</filename>. Il loro
nome inoltre indicherà sia l'architettura di microprocessore (solitamente
<filename>i386</filename> o <filename>i586</filename>) che la distribuzione e
versione del sistema operativo per cui sono stati compilati. Per esempio,
un RPM con "rh9" nel nome sarà per RedHat Linux versione 9, mentre "mdk91"
indica un RPM compilato per Mandrake Linux 9.1.
</para>
<para>
Se sei stato fortunato e hai trovato un RPM che va bene per la tua versione
di Linux, installalo usando il comando shell
<userinput>rpm -Uvh</userinput>. Per esempio:
<screen width="80">
<prompt>#</prompt> <userinput>rpm -Uvh ksetispy-0.6.0-rh9.i386.rpm</userinput>
</screen>
</para>
<para>
È possibile che l'esecuzione di questo comando fallisca a causa del fatto
che alcuni pacchetti software su cui &kapp; dipende non sono installati sul
tuo computer. In questo caso, consulta la documentazione della tua
distribuzione per scoprire come fare ad installarli, e poi prova nuovamente.
</para> 
</sect2>

<sect2 id="install-source-tar">
<title>Compilazione e Installazione dal Codice Sorgente</title>
<para>
Se non c'e un RPM per la tua distribuzione, non disperare: puoi sempre
compilare &kapp; a partire dal codice sorgente.
</para>
<para>
La compilazione di un programma KDE richiede molto più software di quanto
ne bisogneresti se dovessi semplicemente installare un RPM pre-compilato.
Come minimo, avrai bisogno di GCC (il Compilatore C/C++ di GNU). Necessiterai
inoltre di molti altri strumenti di sviluppo software; lo script di
configurazione controllerà automaticamente che software è installato sul tuo
computer, ed eventualmente ti segnalerà quale software dovrai installare per
compilare &kapp; con successo.
</para>
<para>
Scarica dal sito la distribuzione del codice sorgente di &kapp;. Questa sarà
contenuta in un file con suffisso <filename>.tar.bz2</filename>. In quanto
segue, daremo istruzioni per compilare e installare la versione 0.6.0, ma
la procedura è la stessa per qualsiasi versione (l'unica cosa che cambia è
il numero di versione).
</para>
<para>
Il primo passo da farsi è quello di decomprimere la distribuzione:
<screen width="80">
<prompt>#</prompt> <userinput>tar jxvf ksetispy-0.6.0.tar.bz2</userinput>
</screen>
</para>
<para>
Questo comando creerà una directory chiamata <filename>ksetispy</filename>
e la riempirà di file e sotto-directory. Entra dentro questa directory:
<screen width="80">
<prompt>#</prompt> <userinput>cd ksetispy</userinput>
</screen>
</para>
<para>
Da lì, digita in successione (aspetta che ogni comando venga completato con
successo prima di digitare il successivo) la seguente sequenza di comandi:
<screen width="80">
<prompt>#</prompt> <userinput>./configure --prefix=`kde-config --prefix`</userinput>
<prompt>#</prompt> <userinput>make</userinput>
<prompt>#</prompt> <userinput>make install</userinput>
</screen>
</para>
<para>
L'ultimo comando di questa sequenza richiederà permessi di super-utente
(root), ma i due precedenti possono essere eseguiti da un'utente normale
(naturalmente, nulla ti impedisce di esegure tutti e tre come super-utente).
</para>
</sect2>

</sect1>

</appendix>

<glossary>
<title>Glossario</title>

<glossentry id="cpf">
<glossterm>CpF</glossterm>
<glossdef>
<para>
CpF è una abbreviazione per "Cycles per FLOP" ("Cicli per FLOP"), e misura
l'efficenza di un processore. Una CPU a 500MHz esegue 500.000.000 cicli al
secondo, ma in normali circostanze la sua velocità sarà inferiore a 500
<link linkend="flops">MegaFLOPS</link>. Questo avviene perchè, in pratica,
parecchi fattori contribuiscono a far sì che occorrano parecchi cicli per
completare una singola operazione in virgola mobile. CpF esprime il numero
medio di cicli necessari per elaborare 1 FLOP. Il numero di CpF è ottenuto
dividendo la frequenza della CPU (espressa in Hz) per la sua velocita
(espressa in FLOPS).
</para><para></para>
</glossdef>
</glossentry>

<glossentry id="fft">
<glossterm>FFT</glossterm>
<glossdef>
<para>
La Fast Fourier Transform (Transformata veloce di Fourier, abbreviata come FFT)
è un algoritmo usato frequentemente nell'analisi di segnali.
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<glossentry id="flop">
<glossterm>FLOP</glossterm>
<glossdef>
<para>
FLOP è un acronimo per FLoating point OPeration (Operazione in virgola mobile).
Una operazione in virgola mobile ha in questo contesto il significato di
operazione elementare (come l'addizione, sottrazione, moltiplicazione o
divisione). FLOPs (la "s" minuscola sta per il plurale in inglese della parola,
e non deve essere confusa con <link linkend="flops">FLOPS</link>) sono usati
come misura della quantità di informazione
da elaborare.
</para>
<para>
Un MegaFLOP corrisponde a 10<superscript>6</superscript> FLOPs, un GigaFLOP è
10<superscript>9</superscript> FLOPs e un TeraFLOP sta per
10<superscript>12</superscript> FLOPs.
</para><para></para>
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<glossentry id="flops">
<glossterm>FLOPS</glossterm>
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<para>
FLOP è un acronimo per FLoating point Operations Per Second (Operazioni in
virgola al secondo). È usato per esprimere la velocità di un processore, e
misura il numero di <link linkend="flop">FLOPs</link> elaborati in un secondo.
Dunque, per esempio, una CPU capace di elaborare 1.2 GigaFLOPs al minuto ha
una velocità di
<literallayout>
          1.2 * 10<superscript>9</superscript> FLOPs / 60 seconds = 20 MegaFLOPS
</literallayout>
</para>
<para>
MegaFLOPS, GigaFLOPS, and TeraFLOPS rappresentano rispettivamente
10<superscript>6</superscript>, 10<superscript>9</superscript> e
10<superscript>12</superscript> FLOPSs.
</para><para></para>
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