Sophie

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<!DOCTYPE book PUBLIC "-//KDE//DTD DocBook XML V4.2-Based Variant V1.1//EN"
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<!ENTITY package "kdesdk">
<!ENTITY % addindex "IGNORE">
<!ENTITY % Italian "INCLUDE">
]>
<book id="lokalize" lang="&language;">
<bookinfo>
<title
>Manuale di &lokalize;</title>
<authorgroup>
<author
><firstname
>Nick</firstname
> <surname
>Shaforostoff</surname
> <affiliation
><address
><email
>shaforostoff@kde.ru</email
></address
></affiliation>
</author>
<othercredit role="translator"
><firstname
>Pino</firstname
><surname
>Toscano</surname
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><email
>toscano.pino@tiscali.it</email
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><contrib
>Traduzione italiana</contrib
></othercredit
> 
</authorgroup>

<copyright>
<year
>2007-2009</year
><holder
>Nick Shaforostoff</holder>
</copyright>

<legalnotice
>&FDLNotice;</legalnotice>

<date
>2009-05-09</date>
<releaseinfo
>1.0</releaseinfo>

<abstract>
<para
>&lokalize; è un sistema per la traduzione assistita dal computer («Computer Assisted Translation», «CAT») focalizzato a produttività e qualità. Ha i componenti tipici di strumenti di CAT: memoria di traduzione, glossario e un'unica funzionalità di fusione delle traduzioni (sincronizzazione). È orientato principalmente ala traduzione di software e si integra con strumenti esterni di conversione per la traduzione in modo indipendente di documenti di ufficio. </para>
</abstract>

<keywordset>
<keyword
>&lokalize;</keyword>
<keyword
>localizzazione</keyword>
<keyword
>l10n</keyword>
<keyword
>internazionalizzazione</keyword>
<keyword
>i18n</keyword>
<keyword
>traduzione</keyword>
<keyword
>globalizzazione</keyword>
<keyword
>g11n</keyword>
<keyword
>XLIFF</keyword>
<keyword
>gettext</keyword>
<keyword
>OpenDocument</keyword>
<keyword
>KBabel</keyword>
</keywordset>

</bookinfo>

<chapter id="introduction">
<title
>Introduzione</title>

<para
>Quando avvii &lokalize; la prima volta, vedrai una scheda vuota <guilabel
>Vista globale del progetto</guilabel
>. Lavorare con &lokalize; implica iniziare con la creazione/apertura di un progetto. </para>
<para
>Se stai lavorando in modo autonomo, probabilmente stai traducendo un file OpenDocument. Per fa ciò, scegli <menuchoice
><guimenu
>Progetto</guimenu
><guimenuitem
>Crea nuovo progetto</guimenuitem
></menuchoice
>. La procedura guidata ti chiederà il documento da tradurre, lo convertirà nel formato interno di &lokalize; (XLIFF), e creerà un progetto con il file. Quando hai terminato la traduzione, scegli <menuchoice
><guimenu
>Strumenti</guimenu
><guimenuitem
>Converti in ODF</guimenuitem
></menuchoice
> per integrare la traduzione in una copia del documento da tradurre. </para>

<para
>Se stai traducendo per KDE, allora avrai già un file di progetto di &lokalize; nella cartella della tua lingua (solitamente chiamato <filename
>index.lokalize</filename
>), oppure puoi selezionare <menuchoice
><guimenu
>Progetto</guimenu
><guimenuitem
>Crea nuovo progetto</guimenuitem
></menuchoice
> e la procedura guidata scaricherà i file di traduzione della tua lingua e creerà un progetto. </para>

<para
>I file di traduzione sono aperti in schede separate, con due grandi caselle di testo e varie <emphasis
>viste di strumenti</emphasis
>. Queste viste possono essere posizionate l'una sull'altra (in una struttura a schede), mostrate in modo separato o nascoste. I file di traduzione sono formati da molte coppie di stringhe in inglese, chiamate <emphasis
>unità</emphasis
>. Una <emphasis
>unità</emphasis
> di solito corrisponde ad una stringa nell'interfaccia utente, oppure ad un paragrafo di documentazione. Lo scopo della prima casella di testo è di mostrare la parte "originale" della coppia. Lo scopo della seconda casella di testo è di mostrare la traduzione. Puoi passare da una <emphasis
>unità</emphasis
> all'altra usando la vista <guilabel
>Unità di traduzione</guilabel
> o i tasti <keycap
>Pag Su</keycap
> e <keycap
>Pag Giù</keycap
>. </para>

<tip>
<para
>Si raccomanda di abituarsi alle scorciatoie da tastiera invece di menu e barre degli strumenti, per incrementare la produttività. Per esempio, usa <keycombo
>&Ctrl;<keycap
>L</keycap
></keycombo
> per passare sulla casella di testo <guilabel
>Ricerca veloce</guilabel
> e filtrare elementi nella vista <guilabel
>Unità di traduzione</guilabel
>. Quando hai finito, premi <keycap
>Pag Giù</keycap
> per muoverti nella lista filtrata di elementi. </para>
</tip>

<para
>Una unità può essere <emphasis
>tradotta</emphasis
> o <emphasis
>non tradotta</emphasis
>. La traduzione di una unità tradotta può essere <emphasis
>pronta</emphasis
> oppure <emphasis
>non pronta</emphasis
> (chiamata anche <emphasis
>fuzzy</emphasis
>). Se una unità non è pronta, la sua traduzione viene mostrata in corsivo. &lokalize; ti permette di navigare facilmente attraverso le unità del file a secondo dello stato della loro traduzione. Vedi le scorciatoie nel menu <guilabel
>Vai</guilabel
>. Quando navighi tra le unità, le unità non tradotte sono considerate come non pronte. Inoltre, puoi anche filtrarle usando la vista <guilabel
>Unità di traduzione</guilabel
>. Premendo <keycap
>Pag Giù</keycap
> ti porterà alla successiva unità nella lista filtrata/ordinata di quella vista. </para>

<para
>Se stai lavorando con traduzioni in formato XLIFF (sicuramente nel caso in cui stai traducendo OpenDocument) sono disponibili gli stati estesi (<emphasis
>nuovo</emphasis
>, <emphasis
>richiede revisione</emphasis
>, <emphasis
>approvato</emphasis
>, &etc;). Puoi selezionarli nel menu a comparsa del pulsante <guilabel
>Approvato</guilabel
> nella barra degli strumenti. La classificazione degli stati quali <emphasis
>pronto</emphasis
> o <emphasis
>non pronto</emphasis
> dipende dalla <emphasis
>fase di lavoro</emphasis
> corrente (<emphasis
>traduzione</emphasis
>, <emphasis
>revisione</emphasis
>, <emphasis
>approvazione</emphasis
>). Una fase predefinita per te dipende dal tuo <emphasis
>ruolo</emphasis
> nel progetto (impostato nelle impostazioni del progetto). Ciascuna unità di solito contiene informazioni su quando ha cambiato fase e, per ogni fase, chi vi ha lavorato. </para>

</chapter>

<chapter id="projects">
<title
>Progetti</title>

<para
>Il «progetto» è uno dei concetti principali in &lokalize;. Un progetto è rappresentato da un file che contiene percorsi, cartelle con traduzioni, modelli ed altri file: file di glossario, script di automazione, memorie di traduzione. Quando &lokalize; apre un file senza un progetto già caricato, cercherà un file di progetto nelle directory genitori (fino a quattro livelli). In alternativa, puoi specificare il file di progetto usando l'opzione <userinput
>--project</userinput
> se avvii &lokalize; da riga di comando. </para>

<para
>In ogni progetto scegli il ruolo che hai nel progetto stesso (<emphasis
>traduttore</emphasis
>, <emphasis
>revisore</emphasis
>, <emphasis
>certificatore</emphasis
>), e &lokalize; sceglierà una diversa fase del lavoro per ogni file che modifichi. </para>

<note>
<para
>Le memorie di traduzione (al contrario di file di progetto, glossario e script) non sono condivise tra i membri della squadra di traduzione, dato che sono creati e memorizzati nella cartella home dell'utente: ciò significa che le memorie di traduzione per tutti i progetti sono memorizzati nella stessa cartella, e che quindi possono essere usati quando altri progetti sono aperti. </para>
</note>

<sect1 id="project-view">
<title
>Scheda della vista globale del progetto</title>

<para
>La scheda <guilabel
>Vista globale del progetto</guilabel
> mostra un albero di file con statistiche del progetto, come la percentuale di unità tradotte completate e l'ultimo traduttore. Ti permette di aprire un file selezionato in una nuova scheda della finestra corrente di &lokalize;. </para>

</sect1>

</chapter>

<chapter id="glossary">
<title
>Glossario</title>

<para
>Ti sei mai stancato di scrivere la stessa lunga sequenza di testo diverse volte, solo perché impiegheresti più tempo a cercare la sua traduzione per copiarla e incollarla? Adesso dovrai solo cercare la (frequente) sequenza di parole nella <guilabel
>Vista glossario</guilabel
>, quindi inserirla usando una scorciatoia da tastiera. </para>

<para
>Ovviamente, il glossario dovrebbe essere prima riempito con sequenze di parole. &lokalize; ha un comodo editor di glossario che permette la ricerca su tutto il glossario. </para>

<screenshot>
<screeninfo
>La vista glossario nell'angolo in basso a destra mostra le voci di glossario adatte all'unità corrente</screeninfo>
  <mediaobject>
    <imageobject>
      <imagedata fileref="glossary.png" format="PNG"/>
    </imageobject>
    <textobject>
      <phrase
>La vista glossario nell'angolo in basso a destra mostra le voci di glossario adatte all'unità corrente</phrase>
    </textobject>
  </mediaobject>
</screenshot>

</chapter>

<chapter id="tm">
<title
>Memoria di traduzione</title>

<para
>La <guilabel
>Memoria di traduzione</guilabel
> ti permette di trascinare una cartella con file di traduzione da &eg; &dolphin; nella vista e, dopo pochi minuti, saranno mostrati automaticamente i suggerimenti per la traduzione quando passi ad un altra unità. Per inserire nel file i suggerimenti di traduzione, usa <keycombo
>&Ctrl;<keycap
>1</keycap
></keycombo
>, <keycombo
>&Ctrl;<keycap
>2</keycap
></keycombo
> e così via, a secondo del numero di suggerimenti. </para>

<para
>Premendo <keycombo
><keycap
>F7</keycap
></keycombo
> sarà aperta la scheda della <guilabel
>Memoria di traduzione</guilabel
>, che permette di interrogare la memoria di traduzione. Facendo clic su un risultato di ricerca sarà aperto il file corrispondente, all'unità corrispondente. Se vuoi aprire velocemente un file nel progetto (ed è aggiunto alla memoria di traduzione), invece di sfogliare la <guilabel
>Vista globale del progetto</guilabel
> digitane il nome (terminato da «*») nel campo <guilabel
>Modello di nome di file</guilabel
>. </para>

<para
>Sono indicizzate nella memoria di traduzione tutte le voci, incluse quelle non pronte e quelle e non tradotte. Ciò permette alla memoria di traduzione di sostituire la ricerca nei file che richiede la scansione di ogni file nel progetto ad ogni ricerca. </para>

<screenshot>
<screeninfo
>&lokalize; con risultati della ricerca nella memoria di traduzione per l'unità corrente</screeninfo>
  <mediaobject>
    <imageobject>
      <imagedata fileref="tmview.png" format="PNG"/>
    </imageobject>
    <textobject>
      <phrase
>&lokalize; con risultati della ricerca nella memoria di traduzione per l'unità corrente</phrase>
    </textobject>
  </mediaobject>
</screenshot>

</chapter>


<chapter id="sync">
<title
>Funzionalità di sincronizzazione della traduzione</title>

<para
>La <guilabel
>Modalità sincronizzazione</guilabel
> (precedentemente conosciuta come <guilabel
>Modalità di fusione</guilabel
>) permette di far risparmiare tempo ai traduttori, in casi in cui due o più traduttori stanno lavorando allo stesso tempo sullo stesso file o quando vengono mantenute le traduzioni di diversi rami di software. </para>

<para
>&lokalize; ti permette di navigare velocemente tra le unità tra loro differenti e di mostrare le differenze parola per parola. Inoltre, &lokalize; ha due viste di sincronizzazione: la <guilabel
>Sincronizzazione primaria</guilabel
> e la <guilabel
>Sincronizzazione secondaria</guilabel
>. Sono uguali, ma la prima è usata di solito per unire traduzioni mentre la seconda per sincronizzare traduzioni di due rami di software. </para>

<para
>Dopo che hai copiato (<emphasis
>sincronizzato</emphasis
>) la traduzione dal file ausiliario, ogni ulteriore modifica fatta a questa unità sarà replicata nel file ausiliario. </para>

<sect1 id="file-merge">
<title
>Fusione</title>
<para
>Un uso della <guilabel
>Modalità sincronizzazione</guilabel
> può essere quello di revisionare modifiche fatte da (nuovi) traduttori, in casi in cui non puoi essere sicuro della qualità del lavoro svolto. </para>
<para
>Apri un file base, quindi trascina la sua versione modificata nella vista <guilabel
>Sincronizzazione primaria</guilabel
>, seguita da <keycombo
>&Alt;<keycap
>Down</keycap
></keycombo
> o <keycombo
>&Alt;<keycap
>Up</keycap
></keycombo
> (ricorda che le scorciatoie da tastiera possono essere modificare nel modo classico di tutte le applicazioni &kde;) per navigare attraverso le voci tra loro differenti. </para>
<screenshot>
<screeninfo
>&lokalize; usato per la fusione di modifiche nella traduzione</screeninfo>
  <mediaobject>
    <imageobject>
      <imagedata fileref="sync.png" format="PNG"/>
    </imageobject>
    <textobject>
      <phrase
>&lokalize; usato per la fusione di modifiche nella traduzione</phrase>
    </textobject>
  </mediaobject>
</screenshot>

</sect1>

<sect1 id="file-sync">
<title
>Replica</title>
<para
>La <guilabel
>Modalità sincronizzazione</guilabel
> può essere usata per fare allo stesso tempo modifiche alle traduzioni di due rami. Imposta la <guilabel
>Cartella ramo di traduzione</guilabel
> nelle opzioni del progetto alla directory cartella base del ramo, e la vista <guilabel
>Sincronizzazione secondaria</guilabel
> aprirà automaticamente i file dal ramo. Quindi, ogni volta che fai modifiche in file nel ramo principale, verranno automaticamente replicate nel ramo (ovviamente, se contiene la stessa stringa inglese). </para>
<para
>Ad esempio, se traduci per KDE, puoi prelevare «trunk» in <filename class="directory"
>/home/utente/progetti/kde/trunk/l10n-kde4/TUA_LINGUA</filename
> e il ramo stabile in <filename class="directory"
>/home/utente/progetti/kde/branches/stable/l10n-kde4/TUA_LINGUA</filename
>. Crea il progetto di &lokalize;: <filename
>/home/utente/progetti/kde/trunk/l10n-kde4/TUA_LINGUA/progetto.lokalize</filename
> e imposta <filename class="directory"
>BranchDir=../../../branches/stable/l10n-kde4/TUA_LINGUA</filename
>; quindi lavora usando questo progetto, depositando le modifiche sia in «trunk» che nel ramo stabile. </para>
</sect1>


<sect1 id="alt-trans">
<title
>Traduzioni alternative</title>

<para
>Ciascuna unità può avere diverse <emphasis
>traduzioni alternative</emphasis
> associate. Tali traduzioni possono apparire durante l'aggiornamento del file, quando la stringa nei sorgenti viene modificata leggermente. In questo caso, la vecchia traduzione con il suo (vecchio) sorgente viene spostata nella lista delle traduzioni alternative, così non sono perse. </para>
<para
>Quando si traduce software, di solito gli strumenti di gettext sono usati per preparare i file di traduzione. Quando il testo originale cambia, gli strumenti di gettext aggiornano i file di traduzione e segnano le voci con il testo originale modificato come <emphasis
>fuzzy</emphasis
> (o <emphasis
>non pronto</emphasis
>, usando un'altra terminologia). Il testo originale precedente viene memorizzato, così i traduttori possono vedere quali modifiche sono state fatte. &lokalize; semplifica la vita dei traduttori ed evidenzia nella vista <guilabel
>Traduzioni alternative</guilabel
> le parti del testo originale che sono cambiate. </para>

<screenshot>
<screeninfo
>&lokalize; che evidenzia parti del testo originale cambiate dall'ultima volta che la traduzione è stata revisionata</screeninfo>
  <mediaobject>
    <imageobject>
      <imagedata fileref="original-diff.png" format="PNG"/>
    </imageobject>
    <textobject>
      <phrase
>&lokalize; che evidenzia parti del testo originale cambiate dall'ultima volta che la traduzione è stata revisionata</phrase>
    </textobject>
  </mediaobject>
</screenshot>


</sect1>

</chapter>

<chapter id="scripting">
<title
>Lavorare con script in &lokalize;</title>

<para
>Le funzioni di &lokalize; possono essere estese usando script in diversi linguaggi interpretati, tra cui Python e JavaScript. Gli script sono integrati nell'interfaccia di &lokalize; con voci nei menu (a cui puoi assegnare scorciatoie da tastiera). La posizione e il nome della voce di menu di ogni script è definita nel file .rc che lo accompagna. Per ogni progetto aperto, &lokalize; cerca file .rc nella cartella <filename
>DIRECTORY_DEL_PROGETTO/lokalize-scripts</filename
> e li aggiunge in un file di <emphasis
>cache</emphasis
> chiamato <filename
>DIRECTORY_DEL_PROGETTO/lokalize-scripts/scripts.rc</filename
> (che in generale non dovresti aggiungere al sistema di controllo versione usato per il progetto). I file RC contengono anche i percorsi degli script, che possono essere relativi alla cartella del file .rc o ad una cartella di script di sistema - entrambe le cartelle sono provate (in realtà, i percorsi <emphasis
>dovrebbero</emphasis
> essere relativi se vuoi condividere il file .rc con altre persone nel tuo progetto). Quindi, puoi ad esempio specificare <filename
>../../scripts/lokalize/opensrc.py</filename
> per caricare lo script dalla <ulink url="http://websvn.kde.org/trunk/l10n-kde4/scripts/lokalize/"
>cartella globale degli script di kde4-l10n</ulink
> (&ie; non specifico per la tua lingua). </para>
<para
>Esempi di file .rc possono essere trovati nella cartella di installazione di &lokalize; (di solito <filename
>/usr/share/kde4/apps/lokalize/scripts/</filename
>) e nel <ulink url="http://websvn.kde.org/trunk/l10n-kde4/scripts/lokalize/"
>deposito di KDE</ulink
>. <ulink url="http://websvn.kde.org/trunk/l10n-kde4/ru/lokalize-scripts/"
>Qui</ulink
> puoi trovare ulteriori esempi di script, tra cui lo script <filename
>check-gui.js</filename
> (basato su JavaScript) che viene eseguito automaticamente ad ogni salvataggio dei file (ciò viene fatto con un'opzione speciale nel file .rc). Se hai familiarità con Python o JavaScript, il codice dovrebbe essere sufficientemente chiaro. </para>
<para
>Sotto ci sono collegamenti ai riferimenti API. Tutto ciò che è segnatocon <emphasis
>Q_SCRIPTABLE</emphasis
> può essere usato negli script. </para>

<itemizedlist>
<listitem>
<para
>Riferimento API dell'oggetto <ulink url="http://api.kde.org/4.x-api/kdesdk-apidocs/lokalize/html/classEditorTab.html"
>Editor</ulink
> </para>
</listitem>
<listitem>
<para
>Riferimento API dell'oggetto <ulink url="http://api.kde.org/4.x-api/kdesdk-apidocs/lokalize/html/classLokalizeMainWindow.html"
>Lokalize</ulink
> </para>
</listitem>
<listitem>
<para
>Riferimento API oggetto <ulink url="http://api.kde.org/4.x-api/kdesdk-apidocs/lokalize/html/classProjectTab.html"
>Project</ulink
> </para>
</listitem>
</itemizedlist>


</chapter>

<chapter id="credits">
<title
>Riconoscimenti e licenza</title>

<para
>&lokalize; </para>

<para
>Copyright del programma &copy; 2007-2009, Nick Shaforostoff <email
>shaforostoff@kde.ru</email
> </para>

<para
>È stato preso del codice da &kbabel;, il predecessore di &lokalize;. </para>

<para
>Copyright della documentazione &copy; 2007-2009 Nick Shaforostoff <email
>shaforostoff@kde.ru</email
> </para>

<para
>Autore: <itemizedlist
> <listitem
> <para
>Nick Shaforostoff <email
>shaforostoff AT kde.ru</email
> </para>
</listitem>
</itemizedlist>
</para>

<para
>Per maggiori informazioni, visita la <ulink url="http://userbase.kde.org/lokalize"
>pagina di riferimento di &lokalize;</ulink
>.</para>

<para
>Traduzione italiana di Pino Toscano <email
>toscano.pino@tiscali.it</email
></para
> 
&underFDL; &underGPL; </chapter>

&documentation.index;
</book>
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